Metodi di ricerca in Psicologia dello Sviluppo

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Misurazione e valutazione
Advertisements

RICERCA - AZIONE Macro-concetto Portatore di
L’osservazione.
CURRICOLO D’ISTITUTO IPOTESI DI LAVORO ZELO BUON PERSICO.
Psicologia dello sviluppo (integrazione lezione 1)
Quadro di riferimento INValSI Scienze I livelli di competenza
valore osservato = valore vero + e. sistematico + e. accidentale
I processi cognitivi L’Apprendimento
A COSA SERVONO LE TEORIE DELLO SVILUPPO
Ricerca non sperimentale: La ricerca survey (inchiesta)
Levels of constraint I vincoli (o livelli di costrizione) sono i condizionamenti impiegati dalla ricerca.
Corso di Pedagogia sperimentale Lezione 1
Raccolta dei dati e relazioni tra variabili
Requisiti fondamentali per una teoria della personalità
Il metodo osservativo nei contesti formativi/1
Le fasi della ricerca Differenze e concordanze tra psicologia ingenua e psicologia scientifica (1)
I METODI DI STUDIO FLAVIANA TENUTA
CRITERI DI MISURA AFFIDABILITA’: le informazioni ottenute dalle misurazioni devono essere coerenti e stabili nel tempo e tra osservatori diversi VALIDITA’:
Metodi di ricerca in Psicologia
Metodi della ricerca in Psicologia
Progettare una ricerca: approcci e metodologie
L’indagine OCSE-PISA: il framework e i risultati per la matematica
Teorie e tecniche di psicologia clinica
Laboratorio “L'Osservazione come tecnica di indagine”
OSSERVAZIONE LOSSERVAZIONE DIVIENE SCIENTIFICA QUANDO VIENE UTILIZZATA IN MODO INTENZIONALE IN UN PROGETTO SPECIFICO CHE PREVEDE LA DELIMITAZIONE DEL CAMPO.
La ricerca quantitativa
La valutazione del rendimento scolastico degli studenti: metodi e strumenti Bruno Losito Università Roma Tre Terni, 2 Settembre 2009.
I disegni di ricerca.
PROSPETTIVA PSICOLOGICA Azione presume che vi sia un individuo in grado di: 1) rappresentarsi e prefigurarsi il futuro 2) scegliere 3) decidere in modo.
ALTRUISMO azioni che un individuo può compiere a vantaggio di una o più persone senza aspettarsi alcuna ricompensa esterna concreta MA azione tesa a produrre.
Jean Piaget.
Il metodo scientifico.
PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO
Osservazione Ambiti e discipline diversi (es.: etologia, antropologia, psicologia, educazione , …) Non neutralità dell’osservazione che cosa e come osservare.
Psicologia dello Sviluppo - Prof. P. Perucchini
Metodologia della ricerca sociale lorenzo bernardi
Caratteristiche fondamentali del sapere scientifico
Iniziamo a lavorare sui concetti Concetto Regolarità percepita in eventi o oggetti, o in testimonianze/simboli/rappresentazioni di eventi o di oggetti,
GLI OBIETTIVI DELLA valutazione
Qual è la natura del cambiamento che caratterizza lo sviluppo?
Metodologia come logica della ricerca
Metodi di ricerca in psicologia dello sviluppo
1 PRIMA SCIENZA PONTEDERA 4 DICEMBRE 2014 PROGETTAZIONE E DOCUMENTAZIONE DEL PERCORSO Cristina Duranti.
Rilevazioni di tipo indiretto e di tipo diretto zRilevazioni di tipo indiretto: ●il comportamento oggetto della ricerca viene riferito all’osservatore.
Unità didattica Mastery learning
Psicologia come scienza:
VERSO UN APPROCCIO INTERDISCIPLINARE Alcune scienze connesse alla pedagogia: -PSICOLOGIA -SOCIOLOGIA - ANTROPOLOGIA - TECNOLOGIA DELL’INFORMAZIONE.
Disegno Sperimentale Intra-Individuale
Teoria: si postulano delle relazioni tra eventi, comportamenti, etc. per spiegare un fenomeno. Le teorie possono derivare da problemi con altre teorie,
I “ferri del mestiere”: metodi di ricerca in Psicologia dello Sviluppo
Aspetti Principali: Metodo scientifico
SCIENZA dal latino “scire” = sapere come conoscenza documentata
Metodi di Ricerca in Psicologia
Cognitivismo / information processing (IP) Mappe concettuali Preconoscenze e comprensione significativa metacognizione.
RICERCA QUALITATIVA VS QUANTITATIVA Federico Batini – Giulia Toti
METODI E STRUMENTI DELLA SCIENZA POLITICA
La ricerca sul campo.
Dei metodi e delle tecniche di ricerca nei contesti socio- educativi Di Alessandra Fermani Università degli Studi di Macerata.
Positivismo: - Ontologia: realismo ingenuo;
L'insegnamento scientifico nella Scuola dell'infanzia
Metodi metodi come tecniche di rilevazione (strumenti di misurazione della var. dip.) metodi come disegni di ricerca. metodi come metodi statistici Ogni.
Ipotesi operative TeoriaEsperienza diretta e/o personale Quesito Piano esecutivo Scelta popolazione Scelta strumenti Scelta metodi statistici Discussione.
4. Controllo Giulio Vidotto Raffaele Cioffi. Indice: 4.1 Strategie generali 4.2 Strategie specifiche 4.3 Ripetizione 4.4 Metodi per aumentare la validità.
10 Quasi esperimenti Giulio Vidotto Raffaele Cioffi.
Laboratorio di verifica Omar Gelo, Ph.D.. 1) Approcci quantitativi e qualitativi.
Dott.ssa Laura Aldrovandi Castelfranco Emilia ottobre ° giornata Corso formazione CCM Sistema Qualità L’ osservazione partecipata, Le interviste,
5 Ricerca non sperimentale Giulio Vidotto Raffaele Cioffi.
Il metodo sperimentale
Il percorso delle discipline scientifiche ۷ Descrizione dei fenomeni ۷ Scoperta di leggi ۷ Costruzione di teorie ۷ Formulazione e test di ipotesi.
Lezione
Transcript della presentazione:

Metodi di ricerca in Psicologia dello Sviluppo

Psicologia ingenua e informazioni fuorvianti Riferimento all’esperienza personale adulta  bicchiere pieno/vuoto (13-15mesi) Ricordi personali  scarsi, disorganizzati, selettivi Resoconti verbali dei bambini  abilità linguistica (-/+: 4anni), aspettative (corrispondenza quantitativa di due serie: 6anni), contesto. Osservazioni spontanee  evidenza macrofenomeni e generalizzazioni indebite (contare a 5 anni, concetto di numero più tardi)

La ricerca scientifica Paziente lavoro di analisi e verifica che richiede: Interrogativi chiaramente formulati Disegni di ricerca e strumenti di analisi rigorosi Verificabilità Replicabilità

Imitazione in neonati di 36 ore (Meltzoff e Moore, 1977)

Metodo sperimentale Scopo: spiegare la relazione causa-effetto tra due fenomeni. Modalità: introdurre alcune variazioni intenzionali e controllarne sistematicamente gli effetti  manipolazione della variabile indipendente ESPERIMENTO

Esempio Domanda: In che modo posso rispondere? I bambini esposti ad un clima di tensione e scontri verbali fra adulti manifestano comportamenti aggressivi verso i coetanei? In che modo posso rispondere?

Gr. Controllo - Gr. sperimentale ESPERIMENTO Gr. Controllo - Gr. sperimentale Manipolazione della VARIABILE INDIPENDENTE X per verificare se causa la VARIABILE DIPENDENTE Y VARIABILI INTERVENIENTI Controllo delle variabili intervenienti attraverso: DISEGNO TRA SOGGETTI 1. APPAIAMENTO: misura caratteristiche base dei soggetti e individuazione di sogg. omologhi nei due gruppi. 2. CASUALIZZAZIONE: monitoraggio solo delle variabili più evidenti 3. DISEGNO ENTRO I SOGGETTI: stesso gruppo sottoposto a condizioni sperimentali e di controllo

Controllare la validità dell’esperimento VALIDITA’ INTERNA: minimizzare l’effetto dei fattori intervenienti  controllare l’ambiente, il momento, il materiale, la formulazione dei compiti e le condizioni delle prove. VALIDITA’ ESTERNA: i risultati sono generalizzabili e legati alla realtà  controllare rappresentatività del campione, artificiosità di luogo, stimoli e procedure, familiarità degli stimoli e dei compiti

Isolamento delle scimmie Rhesus e sviluppo relazioni sociali (Harlow, 1959)

Metodo quasi sperimentale Scopo: spiegare la relazione causa-effetto tra due fenomeni. Modalità: utilizzare le condizioni così come si presentano in natura per valutarne gli effetti sullo sviluppo. Il quasi esperimento non raggiunge la stessa validità interna degli esperimenti veri e propri

Esempio Domanda: Quali sono le variabili che non posso manipolare? esiste una relazione fra basso peso alla nascita e capacità di apprendimento? Quali sono le variabili che non posso manipolare? Come procedo?

Metodo correlazionale Scopo: spiegare se e in che misura le variabili sono associate fra loro. Modalità: indagare se al variare di una variabile si associa il variare di un’altra ed in che modo Non consente di provare relazioni causali tra i fenomeni positiva Correlazione nulla negativa

La vita reale…

Non strutturato (naturalistico) (condizioni controllate) L’osservazione Scopo: descrivere la complessità dello sviluppo in situazioni reali o il più possibile vicine alla realtà Modalità: Grado di struttura dell’ambiente Ambiente naturale Ambiente artificiale Non strutturato (naturalistico) Studio sul campo non strutturato Studio in laboratorio Strutturato (condizioni controllate) strutturato Grado di struttura imposto dall’osservatore

Validità dell’osservazione VALIDITA’ INTERNA: non è richiesta la spiegazione dei legami causali. Variabili libere di agire  cercare di stabilire quali fattori rendono più probabile un dato comportamento VALIDITA’ ESTERNA: alto grado di generalizzabilità dei risultati al mondo reale. Minacce a carico di:  soggetti: reattività, desiderabilità sociale  osservatore: aspettative, selezione informazioni  ricercatore: categorie di codifica, attendibilità

Il metodo clinico/critico di Piaget Colloquio clinico: Partire dalle domande del bambino per ricavare i temi del colloquio Guidare il discorso verso gli argomenti critici che si vogliono indagare Diversi tipi di risposte del bambino: Purchessia Fabulata Suggerita Provocata Spontanea

Il metodo clinico/critico di Piaget Uso di materiale concreto e situazioni critiche: Le domande vertono su compiti e prove più standardizzati Utilizzo di materiali manipolabili dal ricercatore e dallo stesso bambino Interesse per le argomentazioni e le spiegazioni del bambino che mettono in luce il funzionamento mentale sottostante alla risoluzione del compito. Scambio verbale diretto verso i “punti critici”

Lo studio del cambiamento DISEGNO LONGITUDINALE  gli stessi soggetti vengono seguiti nel corso del tempo DISEGNO TRASVERSALE  confronto in un unico momento temporale, di individui di diverse età DISEGNO LONGITUDINALE-SEQUENZIALE  gruppi di soggetti di età diversa seguiti longitudinalmente finché l’età di ciascun gruppo non si sovrappone parzialmente all’età che i gruppi d’età successivi avevano all’inizio della ricerca