Dr. Francesco Vadilonga

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
A.C.A.R. onlus ASSOCIAZIONE CONTO ALLA ROVESCIA 15 – 16 – 17 Febbraio 2008, Laterina (AR) CONTO ALLA ROVESCIA: COMINICIAMO DA QUI… Dai colloqui con due.
Advertisements

FIGLI DI ULTIMA GENERAZIONE: punti di forza e criticità
- Dott.ssa Patrizia Mattioli Psicologa Psicoterapeuta Centro di Ascolto - L.S.S. Francesco d’Assisi.
1 PROGRAMMAZIONE 2 PROGETTO FORMATIVO 3 TIROCINIO 4 RELAZIONE FINALE
DOLORE, MALATTIA, MORTE: SI PUÒ PARLARNE AI BAMBINI?
IL SOSTEGNO PSICOLOGICO NELLA PROCREAZIONE ASSISTITA Una proposta psicocorporea Fabio Carbonari psicologo psicoterapeuta Direttore Istituto Reich.
Dott.ssa Carmelina Calabrese
COMUNICAZIONE.
IL COLLOQUIO CON I GENITORI DELL’ADOLESCENTE
La costruzione dell’identità nel bambino in affido
DEFINIZIONE DI AFFIDO E SUE FINALITA’
1 Linserimento nel contesto sociale e nella scuola: problematiche frequenti. Difficoltà di apprendimento nei bambini adottati 4 ottobre 2005 Cesena Docente:
Laboratori narrativi per bambini e genitori adottivi
Disturbi d’ansia.
Modelli psicologici prevalenti nell’ambito della psicologia della salute
Corso di Psicologia della Salute
L’esperienza dei gruppi di post-adozione nella Provincia di Parma
Prevenire e curare le crisi nel percorso adottivo: la voce di Piacenza
OSTACOLI NELLA COMUNICAZIONE
Barbara Sini - Dipartimento di Psicologia - Università di Torino
Teoria trasformativa: i fondamenti
La relazione d’aiuto e la tecnica di colloquio di comprensione
Il triangolo curanti, paziente e famiglia
La speranza: una tonalità emotiva da coltivare durante la malattia
Transizioni al lavoro e socializzazione occupazionale
29 MAGGIO 2009 Percorso di sostegno alla Genitorialità.
Percorso di sostegno alla Genitorialità
Realizzato da Fierro Erica, La Ferrara Alessandra e
Laboratori espressivi, laboratori cognitivi
“Peter Pan non abita più qui: disabilità intellettiva e adultità”
C’È POSTO PER ME? CORSI DI FORMAZIONE/INFORMAZIONE PER LE COPPIE ASPIRANTI ALL’ADOZIONE: 4 ANNI DI ESPERIENZA NELLA PROVINCIA DI PARMA Dott.ssa Monica.
A.N.DI.S Associazione Nazionale Dirigenti Scolastici Sezione Regionale della Toscana 18 ottobre 2013 I Bisogni Educativi Speciali nella Scuola di Tutti.
UNA CARTOLINA … PER COMINCIARE 1FOR.RE.CO. I CARE Maria Savio DS.
PREVENZIONE DEL RISCHIO E PROMOZIONE DEL BENESSERE IN ADOLESCENZA
SCUOLA SECONDARIA I° GRADO “RICCI-MURATORI” Ravenna
LA SINTESI DEI LAVORI DI GRUPPO
L’autostima. Tezze, 15 ottobre 2011.
Fattori di rischio evolutivo in ambito emotivo
… Adozione e Scuola.
© All Rights Reserved Lindbergh 2004 Pavarin Scorzoni
Psicoeducazione sul trauma Piera Spannocchi Cenerini Associazione Phantàsia laboratorio di psicologia e psicoterapia dell’emergenza
Lo sviluppo delle emozioni
Chi è lo Psicologo? Lo psicologo è un professionista della salute.
Le caratteristiche fondamentali del Cooperative Learning
Martignacco – 7 giugno 2011 Una Famiglia a braccia aperte dott.ssa Elena Mazzocchi.
1 Corso per esperta in orientamento per le pari opportunità Counseling di supporto.
dalle abilità alle competenze
GENITORI PREMATURI impreparati a gestire una situazione ignota
QUANDO E PERCHE’ UN MINORE DEVE ANDARE IN COMUNITA’
Il sostegno al familiare
Scuola permanente per genitori ed educatori – Pontemaodino 2014 Si svolgeranno tre tipi di incontro: Si svolgeranno tre tipi di incontro: Il primo e ultimo.
Conseguenze psicologiche della violenza sulle donne
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MACERATA FACOLTÀ DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE PEDAGOGIA DELLA DEVIANZA E DELLA MARGINALITA’ II SEMESTRE Dott.ssa Angela Fiorillo.
TRATTAMENTO MULTIMODALE
La depressione nell’adolescenza
Peter Pan non abita più qui
Progetto accoglienza classe 3^A
 Le prime fasi della vita di un bambino sono sicuramente importanti perché condizionano e orientano lo sviluppo successivo Influssi familiari : LE GRANDI.
ADOZIONE AFFIDO ACCOGLIENZA
Progetto “Ti accompagno…” Il disagio tra prevenzione e riparazione Circolo Didattico “Michele Coppino”- Torino Relatori: Ins.te Antonella Castagno Ins.te.
Sviluppo dei bambini sordi
I° Istituto d’Istruzione Superiore “L. DA VINCI – G. GALILEI” “DIRITTI A SCUOLA” – Progetto C Sportello di “ASCOLTO PSICOLOGICO” per gli studenti appartenenti.
“Passo dopo passo…” buone pratiche per muoversi e crescere nella nostra città Il piedibus e l’autonomia delbambino Comitato Genitori Istituto Comprensivo.
Maternità psichica- processo evolutivo e momento di responsabilità collettiva: il percorso nell’Ambulatorio dello psicologo D.ssa Anna Franca Distretto.
Il Progetto network Tutti segnalano che l’educare e il prendersi cura oggi richiede un investimento consistente non solo in termini emotivi - affettivi,
AFFETTIVITÀ & SESSUALITÀ NELL'ERA DI INTERNET
In una famiglia tradizionale le funzioni fondanti sono assolte in modo naturale dai parenti e dalla comunità. Nella società occidentale di oggi questo.
Catanzaro 13 febbraio Famiglia Insegnanti Contesti frequentati Allenatore Amici Interessi Individuo.
PREVENZIONE DEL RISCHIO E PROMOZIONE DEL BENESSERE IN ADOLESCENZA Alcune indicazioni per la progettazione degli interventi 24 febbraio 2006 Laboratorio.
Adozione e attaccamento  L’adozione presenta molteplici aspetti delicati;  Si prefigura come una realtà complessa, in cui il valore del biologico, l’eventuale.
Transcript della presentazione:

Dr. Francesco Vadilonga Dalla valutazione della coppia adottiva all’accompagnamento e al monitoraggio nella fase post adozione L’elaborazione delle esperienze traumatiche e la ricostruzione integrata della propria storia quale condizione essenziale di salute psichica 11 Maggio 2005 Forlì Dr. Francesco Vadilonga f.vadilonga@tiscalinet.it

IL PERCORSO VERSO UNA PERSONALITÀ COESA ED INTEGRATA docente: Francesco Vadilonga IL PERCORSO VERSO UNA PERSONALITÀ COESA ED INTEGRATA La costruzione di una personalità equilibrata si nutre di buone relazioni affettive. Tali relazioni consentono di costruire una buona immagine di sé e di acquisire la capacità di riflettere su di sé e sugli altri, avendo consapevolezza di chi si è. Sappiamo, inoltre, che avere ricordi e consapevolezza del nostro passato è un importante requisito per avere una personalità coesa ed integrata Ne consegue che per consentire ad un bambino di avere uno sviluppo psicologico adeguato è indispensabile aiutarlo a mantenere connessi ed integrati gli eventi significativi della sua vita

FUNZIONE RIFLESSIVA E MENTALIZZAZIONE docente: Francesco Vadilonga FUNZIONE RIFLESSIVA E MENTALIZZAZIONE Diversi autori hanno sottolineato l’importanza della capacità di riflettere sui propri processi interni quale fattore protettivo di fronte ad eventi stressanti Fonagy e Target (2001) Funzione Riflessiva Il bambino sicuro diventa un bambino che mentalizza, in grado di monitorare i propri processi emotivi e di pensiero, in grado di immaginare i pensieri e le emozioni, di esplorare il mondo interno proprio e degli altri Ne consegue che per consentire ad un bambino di avere uno sviluppo psicologico adeguato è indispensabile aiutarlo a mantenere connessi ed integrati gli eventi significativi della sua vita

DIMENSIONE ELABORATIVA DELL’ADOZIONE LA COMUNICAZIONE CON IL BAMBINO ADOTTATO RELATIVAMENTE ALLA PROPRIA STORIA Tutti i bambini devono poter conoscere la propria storia ed essere autorizzati a porre delle domande in merito ad essa, senza che vi siano blocchi, scissioni, idealizzazioni, che impediscano un efficace processo comunicativo Quanto detto è ancor più rilevante quando ci troviamo di fronte ad una storia segnata da “rotture”, sofferenze, cambiamenti radicali, carente di un chiaro filo conduttore. docente: Francesco Vadilonga

LA LEGGITTIMAZIONE ALLA CONOSCENZA DI SE’ docente: Francesco Vadilonga LA LEGGITTIMAZIONE ALLA CONOSCENZA DI SE’ E’ un compito fondamentale dei genitori adottivi gestire la dimensione elaborativa dell’adozione sia relativamente alla gestione delle informazioni che nel sostegno alla compressione Affinchè ciò avvenga è necessario che i genitori a loro volta abbiano riflettuto sui significati e sulle implicazioni emotive della storia del figlio

Senso di inadeguatezza (debole legittimità del ruolo) docente: Francesco Vadilonga DIFFICOLTA CHE I GENITORI ADOTTIVI INCONTRANO NELL’AFFRONTARE LA STORIA DEL FIGLIO ADOTTATO Difficoltà ad affrontare un tema doloroso (per il bambino e per i genitori) Paura di giudicare Senso di inadeguatezza (debole legittimità del ruolo) Desiderio di normalizzazione: superare l’eccezionalità dell’adozione Pregiudizi sull’incapacità di comprendere da parte dei bambini Timore di infliggere ulteriore sofferenza al bambino Scarsa preparazione specifica

CONSEGUENZE Sul fronte dei genitori: dare informazioni lacunose centrate essenzialmente sulla loro esperienza di genitori adottivi parlare della propria esperienza e cassare quella di prima del bambino Rischio della “congiura del silenzio” docente: Francesco Vadilonga

CONSEGUENZE Sul fronte del bambino: Rischio di un pseudoadattamento Rischio di un esito di coartazione e di mutilazione Difficoltà a riconoscere i propri stati emotivi, a padroneggiarli e a sintonizzarsi emotivamente con i vissuti altrui Parziale fallimento della adozione (funzione elaborativa) docente: Francesco Vadilonga

Desiderio di normalità Bisogno di appartenenza Difesa dalla sofferenza FATTORI CHE INFLUENZANO IL FIGLIO ADOTTATO NEL CONFRONTO CON LA PROPRIA STORIA Desiderio di normalità Bisogno di appartenenza Difesa dalla sofferenza Difesa dell’immagine di sé Inibizioni cognitive Timore di ferire i genitori adottivi Difesa dal senso di colpa docente: Francesco Vadilonga

POSSIBILI ADATTAMENTI NEI FIGLI ADOTTIVI RISPETTO ALLA LORO STORIA docente: Francesco Vadilonga POSSIBILI ADATTAMENTI NEI FIGLI ADOTTIVI RISPETTO ALLA LORO STORIA Idealizzazione Minimizzazione degli effetti Evitamento del confronto (Brasile brutto – India schifo) Colpevolizzazione (spostamento della colpa) (colpa del convivente della mamma, dell’Assistente sociale, del giudice, ecc….) Autocolpevolizzazione Rimpianto Rivendicazione delle origini Integrazione ed accettazione

LA COSTRUZIONE DELL’IDENTITA’ Compito principale dei bambini adottati consiste nell’integrare le differenti figure genitoriali divise sul piano di realtà e su quello temporale L’abbandono rappresenta un attacco alla continuità del sé, in relazione al quale il bambino svilupperà peculiari difese La scissione rappresenta una delle principali e più frequenti difese utilizzate dal bambino adottato docente: Francesco Vadilonga

LA DIMENSIONE ELABORATIVA COME PREVENZIONE DELLE CRISI ADOTTIVE I bambini adottati hanno bisogno di essere accompagnati in un percorso di elaborazione che li aiuti a rimettere insieme i loro “pezzetti” al fine di raggiungere un’integrazione del proprio sé Tra i compiti dei genitori adottivi vi è quello di fare sentire il figlio adottato integrato nella loro mente docente: Francesco Vadilonga

LA DIMENSIONE DELLA CONTINUITA’ Appare necessario riequilibrare la dimensione della continuità rispetto a quella dell’appartenenza In questa concezione l’accento può essere posto sulla necessità di recuperare la storia del bambino come fattore di stabilizzazione nel suo sviluppo psico-affettivo docente: Francesco Vadilonga

L’ADOZIONE COME CURA DEL TRAUMA E’ necessario che i genitori adottivi si costituiscano come referenti del percorso elaborativo del bambino L’adozione, storicamente, ha assolto il compito di riordinare il mondo esterno del bambino fornendogli genitori adottivi sostitutivi E’ tempo che si faccia carico di riordinare anche il suo mondo interno docente: Francesco Vadilonga

TRE DIRETTRICI NEL LAVORO DI RIELABORAZIONE Costruire una cornice di plausibilità (spiegazione trigenerazionale) Inserire i fatti concreti di cui si è a conoscenza Tenere conto dei ricordi del bambino docente: Francesco Vadilonga