“ANIMATORE PASTORALE DELLA COMUNICAZIONE” “GETTATE LE RETI” (Gv 21, 6) “ANIMATORE PASTORALE DELLA COMUNICAZIONE”
IN GIOCO È LA NUOVA EVANGELIZZAZIONE La vita cristiana di ciascuno e la vita della Chiesa contemporanea devono inevitabilmente misurarsi con il pianeta mass-mediale, quello sui cui vivono i credenti di oggi e di domani. Sempre più parrocchie oggi hanno un sito - 2289 siti parrocchiali in Italia - 485 in Lombardia - oltre 200 quelli diocesani Ma è solo una moda o è un settore strategico per una nuova azione pastorale? Quale il rapporto di questo nuovo strumento con quelli tradizionali? Perché investire su questo nuovo media? E nello specifico, cosa il Portale può offrire ai media parrocchiali?
I MASS MEDIA DELLA COMUNITÀ AMBROSIANA I bollettini parrocchiali e gli altri strumenti di comunicazione di cui sono dotate le parrocchie si rivelano sempre più veicoli importanti e significativi per diffondere la voce della Chiesa locale. Il Portale ha dedicato una sezione apposita nella quale vengono messi a disposizione articoli, interventi, interviste, commenti, dossier, ma anche fotografie, schede di libri e film... Una “miniera” di informazioni dalla quale attingere ma non solo: tra gli obiettivi primari c’è infatti quello della condivisione e collaborazione.
L’Area Media Parrocchiali è costituita da 14 sezioni:
IL PORTALE DIOCESANO COME ORIENTARSI
Qui sono collocate le sezioni dell’ Area Istituzionale, caratterizzate dal colore blu:
Sempre il menù di sinistra, in colore rosso, raccoglie una serie di bottoni che fanno accedere ad Aree di Servizio, Community e a realtà ritenute di particolare interesse.
Tutte le Parrocchie della Diocesi hanno a disposizione una pagina web standard, costituita da una scheda di presentazione contenente nome della parrocchia, indirizzo, numero di telefono, link al sito, orari delle celebrazioni, fotografie, una scheda storico-artistica...
Almanacco Agenda Con un semplice click sulla scritta ogni utente può visualizzare le letture della Liturgia del giorno secondo il calendario ambrosiano e romano, una notizia sul Santo del Giorno e un breve spunto di riflessione realizzato da esperti Agenda L’ è lo strumento grazie al quale è possibile conoscere giorno per giorno i principali eventi in programma all’interno della Comunità Diocesana
Segue l’ Area Media, relativa ai servizi offerti da ITL, suddivisi in:
Area Link, In evidenza il sito della Santa Sede, delle Conferenze episcopali Europee e della Cei. Il Portale cura inoltre uno spazio web con i documenti della Conferenza episcopale Lombarda e una sezione dedicata all’Osservatorio Giuridico Regionale, nella quale sono pubblicati i bandi, scadenze e Leggi regionali, delibere, circolari e regolamenti di maggior interesse divisi per materia.
INCROCINEWS INVIATI NEL MONDO
INFORMAZIONE RELIGIOSA ON LINE 10 000 i siti che in Italia si dichiarano cattolici (dato desunto da WWW.SITICATTOLICI.IT ) Quattro le tipologie: SITI ISTITUZIONALI SITI DI SERVIZIO SITI TEMATICI SITI SOCIALI
Presenza religiosa nel web : Digitate la parola “Dio” in un motore di ricerca . . . - con Netscape si troveranno oltre 600.000 risposte. - con Google.it, i report sono 4.380.000. - “Yahoo!” lista invece più di 17.000 siti dedicati alla religione e alla spiritualità. In costante aumento il popolo di internet In Italia: dai 100.000 utilizzatori del web nel ’95 a oltre 20.000.000 nel 2002 (dal sito www.ipse.com ). Nel mondo: oltre 655 milioni di persone, connesse (fonte: Tforecasts)
COME ATTINGERE A QUESTA MINIERA? L’uso abituale di internet diventa sempre più prezioso per reperire documenti e informazioni aggiornate e qualificate. Ma sono tutti validi? Come fare a scegliere? Sulla rete infatti le notizie circolano rapidissime e spesso “senza filtri”…
« « AL DI QUA DELLA RETE... Papa Benedetto XVI: Bisogna necessariamente ricorrere al fattore umano che sappia rimandare il navigatore al di qua della rete esaltando una dimensione di contatto che l’web semplicemente annuncia ma che in sé non può né promettere né dare. « Papa Benedetto XVI: “Perché gli strumenti di comunicazione sociale possano rendere un positivo servizio al bene comune, occorre l’apporto responsabile di tutti e di ciascuno. […]. Non si può non porre in evidenza il bisogno di chiari riferimenti alla responsabilità etica di chi lavora in tale settore, specialmente per quanto riguarda la sincera ricerca della verità e la salvaguardia della centralità e della dignità della persona. Solo a queste condizioni i media possono rispondere al disegno di Dio che li ha posti a nostra disposizione per scoprire, usare, far conoscere la verità”. ( Discorso agli Operatori dei mass media, 23 aprile 2005) «
OSSERVIAMO DUE MODELLI TIPO INTERNET, UNA SFIDA CHE CI CAMBIA ANALOGIE E INTERAZIONI TRA WEB E MEDIA PARROCCHIALI L’ingresso della carta stampata nel web ha di fatto avviato una rivoluzione nella fruizione del prodotto informativo, senza precedenti: la notizia data e trasmessa in tempo reale acquista un plusvalore di autenticità. Quali le possibili sinergie tra carta stampata e internet? Quali altri aspetti i media parrocchiali potrebbero mutuare dalla rete? Cosa hanno in comune? OSSERVIAMO DUE MODELLI TIPO
IL SITO PARROCCHIALE Come farlo?
IL SITO PARROCCHIALE Attività Pastorali
IL SITO PARROCCHIALE Elementi costitutivi
Estratto dal Modello Bollettino Parrocchiale (offerto dall’ Ufficio Comunicazioni sociali del Patriarcato di Venezia e redatto a cura della Scuola di Comunicazione)
QUALI POSSIBILI ANALOGIE? TARGET: Sito Parrocchiale: Bollettino COMUNITÀ CRISTIANA
MISSION: SERVIZIO SITO PARROCCHIALE BOLLETTINO Alimentare la relazione nella comunità stessa Educare in ciascuno il senso di appartenenza alla comunità. Migliorare la comunicazione all’interno della comunità Comunicare cosa succede in parrocchia e il cammino che sta percorrendo Migliorare la comunicazione all’esterno della comunità Aiutare i fedeli a riflettere sui grandi interrogativi che interessano il mondo cattolico, stando molto attenti alla dimensione pastorale della comunicazione. Offrire un accesso guidato ai contenuti della rete (Portale ecc. …)
ORGANIZZAZIONE DEI CONTENUTI SITO PARROCCHIALE BOLLETTINO Suddividere e organizzare i contenuti in macro aree, aree e sezioni. Cucire una veste su misura per ogni articolo Porre dei “fari”, delle “bussole” nelle pagine, per aiutare l’utente ad orientarsi. (ad es. modello delle “cornici” su www.chiesadimilano.it ) Predisporre menabò e scaletta per organizzare gli articoli in modo chiaro e sistematico Le informazioni di base devono godere di una discreta evidenza. Spesso, infatti, i navigatori giungono alle varie pagine che compongono i vari siti in modo del tutto casuale (ad es. attraverso i motori di ricerca).
SITO PARROCCHIALE BOLLETTINO In ogni pagina non potranno mai mancare le seguenti informazioni: - titolo del sito - rimando ben visibile alla home page menù di navigazione con le principali aree (vedi ad es. www.chiesadimilano.it) Prestare attenzione ai seguenti elementi: Titolo Con un numero minimo di parole, deve trasmettere l’essenziale dell’articolo. Occhiello E’ una specie di finestra sull’articolo che suscita l’attenzione. Cappello Presenta a grandi linee l’articolo, ne è la vetrina e ne riassume il contenuto centrale. L’attacco e la chiusa L’articolo “attacca” per lo più con una citazione, un’immagine forte, un paragone, un’affermazione, un aneddoto breve e significativo.
CONSIDERAZIONI SULLA GRAFICA Un buon testo viene sempre al primo posto – dicono – ma una cattiva grafica indebolisce un buon testo”. Consigli pratici: - evitare troppi corsivi - preferire il grassetto per evidenziare le parole chiave - le linee di testo non devono essere troppo lunghe (max 500px) - lasciare spazi vuoti (doppio spazio tra i paragrafi) - non giustificare i testi (si creano dei veri e propri “buchi”) - usare i font classici supportati da ogni browser (verdana, georgia, comic sans, trebuchet) - se il sito è molto composito, per mantenere l’ omogeneità usare un solo font - evitare le arlecchinate: l’unità stilistica va mantenuta - limitare le animazioni (pesanti da scaricare, non tutti hanno i programmi per visualizzarle, e carine solo la prima volta) niente texture o colori strani ai fini della stampa
Nessun articolo, anche se perfetto, attirerà mai l’attenzione del lettore se non gli viene cucita una veste su misura Estratto dal Modello Bollettino Parrocchiale (offerto dall’ Uff. Comunicazioni sociali del Patriarcato di Venezia e redatto a cura della Scuola di Comunicazione)
CONTENUTI RICORRENTI SITO PARROCCHIALE BOLLETTINO Parola del Parroco Liturgia Approfondimenti Vita della comunità (cronaca oratori, associazioni….) Personaggi, luoghi e costume. Album fotografico “Come eravamo una volta” (sezione che interessa molto gli anziani Storia, parroco attuale e parroci precedenti Ampia documentazione fotografica degli eventi Indirizzi e-mail delle parrocchie Orari delle messe e delle celebrazioni. programmi e orari delle sale teatrali, dei cinema, degli enti culturali (es.: http://www.cpoosnago.it ). Segnalazione in homepage di eventi, servizi e moduli rivolti ai giovani, ai fidanzati, agli sposi, alla famiglia e alla terza età.
STILE DI SCRITTURA SITO PARROCCHIALE BOLLETTINO Semplice: con testi brevi, destrutturati, gestendo al meglio i titoli, sottotitoli, immagini, colori e link. Dalle analisi statistiche si deduce che il lettore concentra la sua attenzione solo sulle prime righe. (modello della “piramide rovesciata” - dalla conclusione alla premessa). Articolarlo in “blocchi tematici” da distribuire su più pagine con link di appprofondimenti Sintassi piana, senza troppi incisi e subordinate) e soprattutto brevi Il modo di scrivere è strettamente collegato al tipo di pubblico a cui ci si rivolge. Una scrittura che “comunica”, si riconosce da un linguaggio semplice e diretto Un messaggio per articolo, una informazione per frase. Evitare punteggiatura esagerata Non dare nulla per scontato
L’ATTENZIONE DELL’UTENTE COME CATTURARE L’ATTENZIONE DELL’UTENTE Testi brevi, semplici, destrutturati Gestire al meglio titoli, sottotitoli, immagini, colori e link Suddividere il testo in “blocchi tematici” da distribuire su più pagine (l’unità di misura sul web è il paragrafo – 20 righe – non il capitolo). Condensare le informazioni più significative nelle prime righe (modello della “piramide rovesciata” – da conclusione a premessa )
ALCUNI ACCORGIMENTI STILISTICI Semplicità sintassi piana, senza troppi incisi e subordinate Brevità Aggettivi solo qualificativi, avverbi col contagocce, no ripetizioni Brevità NON significa sciatteria né trascuratezza
METODO DI LAVORO: WEB TEAM E VERIFICA Gioco di squadra L’aggiornamento e la preparazione dei contenuti è un lavoro impegnativo che rende quantomeno auspicabile che non venga svolto da una persona singola bensì da un’èquipe (web team) dove un responsabile si avvalga e coordini le diverse competenze dei collaboratori.
Quali in VANTAGGI della rete rispetto alla carta stampata? - immediatezza - multimedialità - quantità e qualità dell’informazione - abbassamento dei costi - velocità e ampiezza di diffusione
WEB ANIMATOR: COMUNICATORE AL SERVIZIO DELLA COMUNITÀ CHI E’? Il Web-animator è una figura composita che unisce a un bagaglio di conoscenze tecniche, relative allo strumento rete-internet, la sensibilità pastorale che gli deriva dall’essere attivamente immerso nella comunità ecclesiale in cui vive e opera.
WEB ANIMATOR: COMUNICATORE AL SERVIZIO DELLA COMUNITÀ COSA FA? Adatta alle caratteristiche della realtà ecclesiale di cui fa parte le risorse di interesse pastorale disponibili sul web. La complessità di tale funzione, rende auspicabile che il ruolo di Webanimator venga svolto non da una singola persona, bensì da una équipe (Web-team) dove un responsabile coordini le diverse competenze specifiche di altri collaboratori.
WEB ANIMATOR: UN NAVIGATORE ABITUALE DELLA RETE Esperto del cyberspazio, il Web-animator conosce e frequenta assiduamente la Rete, i siti web con valenze pastorali significative; il sito della propria diocesi come luogo di appartenenza condiviso.
WEB ANIMATOR: UN ELEMENTO DI RELAZIONE L’Web-animator deve saper programmare momenti specificatamente dedicati a. alla relazione con i responsabili della comunità b. alla relazione con la redazione del sito diocesano
LE NUOVE FRONTIERE DELLA COMUNICAZIONE Concludo rilanciando l’invito che mons. Giuliodori ha pronunciato a Assisi, parafrasando l’invito di De Kerkhove di “e-vangelizzare” la rete « “Non so se Gesù pensava ad internet quando disse ai discepoli sfiduciati di gettare le reti ma è certo che oggi come allora si tratta di non tradire la sua parola, che ci invita a cercare l’uomo là dove esso si trova e non c’è dubbio che molti si trovano nella rete telematica”. «
4 luglio 2005 Mariano Comense, Parrocchia S. Stefano A cura di Iris Farina