Neo-funzionalismo e semantiche dell’identità

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Pone laccento sulla salute e sul funzionamento piuttosto che sulla disabilità È uno strumento per misurare il funzionamento delle persone NELLA società,
Advertisements

LA COSTRUZIONE DELLA RETE Collaborare= Considerare laltro come soggetto che: presenta delle potenzialità presenta delle potenzialità è in grado di autodeterminarsi.
Metodologia come logica della ricerca
Le Polarità Semantiche Familiari (Ugazio, 1998)
Organizzazione e programmazione
La valutazione personalizzata Alessandra La Marca.
Teorie dei processi comunicativi e formativi prof
Raccolta dei dati e relazioni tra variabili
Università degli Studi del Sannio Facoltà di Scienze Economiche e Aziendali Corso di Laurea in Organizzazione e Gestione della Sicurezza Corso di Sociologia.
Sociologia dei processi culturali Sociologia della cultura
Corso di SOCIOLOGIA POLITICA A.A Clementina Casula docente:
La logica della ricerca sociale
Dio specchio dell’uomo
1. 2 Fine 50 inizio 60: Nonostante lapproccio degli effetti limitati godesse ancora di grande popolarità, le contraddizioni fra i dati empirici e le ipotesi.
Cosa vuol dire identità personale?
L’organizzazione scientifica del lavoro:
Critiche allapproccio contingente-situazionale Non viene considerato che, oltre allambiente operativo-transazionale, conta anche quello istituzionale.
Comunicazione e significato
Elementi di psicologia generale Dalla Psiche al Sistema
La ricerca sociale: oggetto e finalità. Cosa imparerete in questa lezione La distinzione tra ricerca e teoria La distinzione tra micro e macro sociologia.
La sociologia si interessa dell’individuo ma non dell’individualità
Principi e metodi della ricerca in medicina generale.
Definizione parole-chiave Progetto RAP.
Azione individuale e ordine sociale
ECONOMIA DELLE IMPRESE
Leducazione interculturale Dal sapere dei diritti umani al fare intercultura GROSSETO 18 gennaio 2006 Aluisi Tosolini Università Cattolica del Sacro Cuore.
Corso di: Politiche per la formazione e le risorse umane Prof.ssa Assunta Viteritti Presentazione di: Camilla Reali Erika Lukà Fabio Cardinali Francesca.
Servizio Sociale e teorie di riferimento
LEADERSHIP E SISTEMA DI DELEGA NEI MODELLI A RETE AVIS Mario Becciu Roma, 5 Novembre 2006.
L’interpretativismo.
La teoria sociologica.
Le teorie sistemiche.
I paradigmi della ricerca sociale
I paradigmi della ricerca sociale. Contenuti della lezione Definizioni di base. Definizioni di base. I paradigmi delle scienze e la sociologia. I paradigmi.
PSICOLOGIA SOCIALE DELLA COMUNICAZIONE
Lo sviluppo psichico è un attivo processo di trasformazione e formazione regolato da leggi che operano in vista di una maturità. Lo sviluppo procede per.
PROSPETTIVA ECOLOGICA
Barbara Poggio & Giulia Selmi
Carta Etica Un patrimonio di bene comune S.Donato Milanese 10 novembre 2012.
L’aggressività.
che cos’è il disturbo mentale? un modello per conoscere
La pratica umana – La pratica educativa
Metodologia come logica della ricerca
Metodologia della ricerca sociale
POLITICA E SCIENZA POLITICA
LA COMUNICAZIONE IN AZIENDA
Economia e direzione delle imprese L’ importanza dei paradigmi nelle scienze sociali.
TEMI TEOLOGICI NELLE INDICAZIONI NAZIONALI IRC
Dio specchio dell’uomo
PSICOLOGIA DELLA FORMAZIONE a.a. 2012/2013 dott. ssa Di Petta Grazia.
Talcott Parsons ( ).
Università degli Studi di Macerata Facoltà di Scienze della formazione
INTRODUZIONE ALLA SOCIOLOGIA DEL CONSUMO
1 “Teoria e metodi della ricerca sociale e organizzativa” Corso di Laurea in Scienze dell’Organizzazione Facoltà di Sociologia Università Milano-Bicocca.
Ragionare per paradigmi
Il paradigma perduto Aumenta il disorientamento etico Aumenta la capacità del mondo tecnico-scientifico di intervenire e modificare il reale, l’uomo.
L’identità personale Trattato sulla natura umana Libro I, IV, 6
Corso di Sociologia Generale
Ecologia dello sviluppo umano
METODI E STRUMENTI DELLA SCIENZA POLITICA
Sociologia della pubblica amministrazione
Talcott Parsons e il funzionalismo
Empirismo e razionalismo
La prospettiva della sociologia relazionale l’oggetto del lavoro sociale: ricerca di una distinzione da sociologia e psicologia E’ possibile definire un.
Paolo Romagnoli ©1. 2  Perché…  è partecipare ad una forma adulta del vivere  è scegliere  è ascoltare, mediare, accettare.  è rispondere responsabilmente.
INDIVIDUO/SOCIETÀ SOCIOLOGIA: SCIENZA DELLA SOCIETÀ (LOGIA/SOCIO) UN PARTICOLARE GENERE DI NARRAZIONE…Z.Bauman…”un ampio commentario delle esperienze quotidiane…
Bruner Psicologo statunitense che si è occupato di problemi educativi dagli anni 50 ad oggi Di indirizzo cognitivista, ha una dotazione culturale molto.
Catanzaro 13 febbraio Famiglia Insegnanti Contesti frequentati Allenatore Amici Interessi Individuo.
POLITICA E SCIENZA POLITICA
Caratteristiche distintive dell’approccio contestualista sono:
Transcript della presentazione:

Neo-funzionalismo e semantiche dell’identità

Sematiche dell’identità e del benessere nella prospettiva neo-funzionalista Configurazione societaria Semantica dell’identità Benessere soggettivo Arcaica Sé dipendente L’inclusione nella società è condizione essenziale (necessaria e sufficiente) del benessere Classica-medioevale Sé appartenente L’appartenenza al Noi consente ad alcuni ceti e gruppi sociali l’utilizzo degli strumenti di realizzazione del benessere soggettivo Prima modernità Sé gerarchico autodiretto Il benessere dipende dalle autonome capacità del soggetto di controllare, razionalmente o volitivamente, le proprie facoltà, per far fronte alle sfide ambientali Modernità matura Sé molteplice, relazionale, sperimentale Relazioni d’inclusione nei sottosistemi sociali (autointeresse) Il benessere dipende dal livello di soddisfacimento delle istanze soggettive che i singoli sottosistemi sociali sono in grado di realizzare Relazioni competitive (autorealizzazione) Il benessere dipende dalle relazioni di mimesi competitiva, come risultato del confronto del proprio successo all’interno di uno o più sottosistemi sociali rispetto alle performances altrui Relazioni simbiotiche (autorealizzazione) Il benessere dipende dalla realizzazione di sistemi di interazione intimi che generano un “mondo vicino”, caratterizzato da coincidenza di prospettive tra i partner della relazione Post-modernità Sé operazionale Il benessere dipende dall’effettivo superamento di qualsiasi prospettiva che finisca per considerare i sistemi psichici dipendenti da altro (società, relazioni primarie, dimensione bio-psichica, etc.) e farlo poggiare sulle operazioni interne al sistema (nessi tra pensieri)

Caratteri del sé relazionale Nel passaggio dalla prima modernità alla modernità matura “cade per l’individuo ogni rilevanza del sistema sociale (l’altro generalizzato) quale contesto d’identificazione e d’interiorizzazione dei grandi contenuti simbolici e normativi (aventi la funzione di valorizzare e stabilizzare l’identità come sostenevano Durkheim e Parsons) e ad esso si sostituiscono le concrete relazioni con altri specifici in funzione di valorizzazione della propria differenza (costitutiva) sistema/ambiente. In questo modo si finisce per pensare alle forme sociali come finalizzate all’autorealizzazione”.

Paradossi del sé relazionale L’identità sperimentale e relazionale, che è emersa nella modernità matura, poggia infatti su una struttura paradossale, poiché non è stata in grado di rappresentare un’autentica autonomia del sistema psichico. In fondo essa ha tolto di mezzo ogni forma d’identificazione soggettiva con il Noi, caratteristica delle società premoderne, ma anche della prima modernità. A tale semantica dell’identità, secondo il neo-funzionalismo, è stata sostituita nella postmodernità una semantica sperimentale e relazionale, che ha chiamato in causa, come criterio di valorizzazione dell’identità, le relazioni con l’Altro specifico. Tuttavia anche questa semantica, nella lettura neo-funzionalista, propone una concezione del sistema psichico dipendente dalle relazioni competitive o confermative (come quelle del “mondo vicino” e dell’“interpenetrazione interumana”) con altri sistemi psichici. Con l’aggravante che in questo caso il sistema psichico è “cieco” nei confronti di una quota rilevante di relazioni sociali.

Paradossi del sé relazionale Infatti, l’identità sperimentale è soggetta ad una “particolare forma di cecità del Sé relazionale” (Baraldi 1992, 239; 1999, cap. 12), che impedisce di dare significato psichico a ciò che non realizza il Sé, esponendo così le aspettative del sistema psichico a delusioni cocenti. Una tale situazione potrebbe essere la causa di molte delle forme di disagio sociale e di malessere, lamentate da tanta pubblicistica contemporanea e dagli stessi studi, teorici ed empirici, delle scienze umane e sociali. Il problema per l’identità del sistema psichico è dato dal fatto che, puntando sull’autorealizzazione, richiede relazioni intersoggettive che valorizzino il Sé.

Paradossi del sé relazionale In una tipica forma di relazione interpersonale come quella amorosa (Luhmann 1982) accade, ad esempio, che Ego è costretto a valorizzare Alter se vuole valorizzare il proprio Sé. Ma un tale orientamento genera dei problemi per il Sé relazionale di Ego, che cerca conferma della propria identità proprio nella differenza da Alter. È così che emergono, secondo la sociologia neo-funzionalista, i paradossi della relazione generatori del disagio sociale. È quando ciò che deve confermare il Sé relazionale diviene al contempo un limite per il Sé che emerge il paradosso della relazione. Ciò accade per via del fatto che negli odierni contesti di mondo vicino vale il criterio comunicativo dell’attenzione “della e alla persona tutta intera” (Luhmann 1989).

Limiti dell’approccio funzionalista la sociologia neo-funzionalista, nonostante gli sforzi, rimane polarizzata sulla relazione individuo-società, fornendone ­ però  contrariamente alla tradizione sociologica olista  una lettura autopoietica e autoreferenziale che riduce al minimo le forme di interdipendenza; quando poi apre spazi alle relazioni intersoggettive (interazioni le chiama) ne coglie sostanzialmente la paradossalità intrinseca e l’incongruenza rispetto alle organizzazioni e alla società;

Limiti dell’approccio funzionalista in sostanza, come lei stessa prescrive, la sociologia neo-funzionalista è cieca nei confronti delle relazioni sociali; in effetti il sistema è “cieco” rispetto alla relazione/distinzione che lo costituisce (la differenza sistema/ambiente), così come è sostanzialmente cieco di fronte alle relazioni con l’ambiente e nell’ambiente, poiché le osserva in quanto perturbazioni esterne e le interpreta in funzione delle connessioni delle sue operazioni (pensieri, comunicazioni, riproduzione cellulare …);

Limiti dell’approccio funzionalista pertanto la prospettiva neo-funzionalista non riesce a leggere in modo adeguato la complessità della relazione sociale e i poteri causali che essa ha sulle azioni individuali; ma ancor più radicalmente, la sociologia neo-funzionalista, così come attribuisce un’esistenza ai sistemi (psichici, sociali, etc.), rifiuta di riconoscere una qualche realtà alle relazioni sociali.