Trattamento delle complicanze connesse all’impianto ed all’utilizzo degli accessi venosi centrali a lungo termine in oncologia Sessione I: le complicanze immediate e precoci Le Malposizioni del catetere G. Bonomo
Premessa Le Malposizioni del catetere Il posizionamento ottimale della punta di un catetere venoso centrale è un argomento complesso e controverso La dislocazione del catetere può essere indotta da più fattori, direttamente correlabili alla procedura di impianto, o successivi a quest’ultima
Cause di dislocazione Le Malposizioni del catetere Fattori peri-procedurali: Fattori precoci: Accesso venoso Tipo di catetere Decubito del paziente Guaina fibrinica Movimenti dell’arto superiore Habitus corporeo del paziente
FIBRIN SHEATH DOPO 72h Le Malposizioni del catetere Malfunzionamento post-procedurale
FIBRIN SHEATH Le Malposizioni del catetere Malfunzionamento post-procedurale
Le Malposizioni del catetere DISLOCAZIONE RIPOSIZIONAMENTO
Le Malposizioni del catetere DISLOCAZIONE RIPOSIZIONAMENTO
APPROCCIO FEMORALE BILATERALE Le Malposizioni del catetere DISLOCAZIONE
APPROCCIO FEMORALE BILATERALE Le Malposizioni del catetere DISLOCAZIONE
Le Malposizioni del catetere DISLOCAZIONE RIPOSIZIONAMENTO
Le Malposizioni del catetere DISLOCAZIONE-RIPOSIZIONAMENTO
PINCH-OFF + ROTTURA RIMOZIONE Le Malposizioni del catetere Malfunzionamento post-procedurale
Le Malposizioni del catetere FRATTURA-RECUPERO
VENTRICOLO DESTRO FRATTURA-RECUPERO Le Malposizioni del catetere
VENA AZYGOS Le Malposizioni del catetere FRATTURA-RECUPERO
VENTRICOLO DESTRO FRATTURA-RECUPERO Le Malposizioni del catetere
ROTTURA VENA MEDIASTINO Le Malposizioni del catetere
ROTTURA VENA MEDIASTINO RACCOLTA Le Malposizioni del catetere
ROTTURA VENA MEDIASTINO RACCOLTA Le Malposizioni del catetere
Conclusioni Le complicanze gravi conseguenti a malposizionamenti del catetere sono eventi molto rari. Il posizionamento ottimale del catetere è tuttora molto in discussione, intervengono molti fattori a tal proposito: il tipo di catetere, il sito di accesso, l’habitus corporeo del paziente, l’indicazione all’utilizzo del catetere. In molti casi è possibile con approcci mini-invasivi il riposizionamento del catetere ed il ripristino della sua funzionalità. In rari casi si rende necessaria la rimozione del dispositivo.
La storia 1989 FDA “the catheter tip should be not placed in or allowed to migrate into the heart” 1996 Oncology Nursing Society “ a catheter tip should not be positioned within the rigth atrium” 2000 Infusion Nurses Society “ central catheter should have the distal tip dwelling in the vena cava” 2001 Kidney Disease Outcomes Quality Initiative 1) “ guideline for tunneled catheters states that the tip should be positioned at the SVC/right atrium junction or into the right atrium” 2) “temporary nontunneled hemodialysis catheters recommendation is to position the catheter tip at the SVC/right atrium junction or in the SVC 1997 Society of Cardiovascular and Interventional Radiology “ introduction of a catheter into the venous system with the tip in the desired location and the catheter functions for its intended use” 2000 Society of Cardiovascular and Interventional Radiology “ the ideal tip location for centralvenous access ctheters has yet to be determined”