La definizione dei gruppi di lavoro

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
PEDAGOGIA SPERIMENTALE
Advertisements

Ragioneria Generale ed Applicata – Sede di Fano
Traccia di lavoro di lavoro per EMMA 2010:
“IL GRUPPO È QUALCOSA DI PIÙ DELLA SEMPLICE SOMMA DEI SUOI MEMBRI”.
REVEAL Corso RU&GV Modulo 1 Livello – Base
Valutazione autentica e nuovi programmi di lingua straniera francesi
I TRASFERIMENTI INTERGOVERNATIVI
Le organizzazioni come sistemi cooperativi
Le organizzazioni come sistemi cooperativi. Chester Barnard ( )
Il cooperative learning
Associazione Eduraduno Seminario di Formazione
PSICOLOGIA DELL’EDUCAZIONE Felice Carugati e Patrizia Selleri
TECHNICAL COMPETENCES
L’organizzazione aziendale
DELLA CLASSE SCOLASTICA
Seminario Montecatini 8 aprile 2005 Gruppo 3 Sistema di valutazione nazionale e miglioramento delle competenze di base degli studenti italiani (Pisa 2003)
Gestione delle classe con alunni stranieri
“STAR BENE MANGIANDO” UN PERCORSO FORMATIVO DI EDUCAZIONE ALLA CULTURA ALIMENTARE Anno scolastico 2007/08 Dott.ssa N. Fascella Dott.ssa G. Cinà Cinà-Fascella.
E-Business Management School Comunità di Pratica ECONOMICS OF INNOVATION Modelli organizzativi a supporto della Gestione della Conoscenza: le Comunità
Responsabili: dottori Laura Kluzer e Fabio Manfredi-Selvaggi
Asse Matematico 29 Marzo L'ASSE MATEMATICO.
Approfondimenti del corso di Sociologia della devianza 2008/09 Prof.ssa Anna Maria Leonora Università di Catania Facoltà di Scienze della Formazione.
Mastery Learning Mastery Learning 2010.
Il Cooperative Learning Metodo jigsaw
Organizzazione…? “Costrutto sociale fatto di persone e risorse di varia natura formalmente costituito per raggiungere determinati obiettivi attraverso.
I Principi dellEccellenza Livorno, 18 – 19 ottobre 2012.
Control and Risk Self Assessment – CRSA. Il caso Telecom.
7 settembre Il mercato del lavoro in Provincia di Treviso Primo semestre 2010.
OSReT OSSERVATORIO SOCIO-RELIGIOSO TRIVENETO Lalfabetizzazione religiosa degli studenti che si avvalgono dellInsegnamento della Religione Cattolica.
VALUTAZIONE IL QUADRO NORMATIVO 1S. Pace - valutazione - settembre 2010.
L'Aquila, 25 marzo Leggere, interpretare ed utilizzare i risultati della Prova Nazionale INVALSI dellesame di stato conclusivo del primo ciclo delle.
Sopravvivere all’equipe educativa: lavorare in gruppo e organizzare riunioni e confronti efficaci Doc. Gianluca Daffi.
Il Gruppo di Lavoro.
ROTARY CLUB MILANO SAN SIRO
Promozione della salute per gli anziani: quale futuro ?
Parrocchia Santa Lucia – Ruvo PFR neo-educatori.
Realizzazione di un sistema di Raccomandazione in Matlab Tesi di Laurea Specialistica Ingegneria Informatica Niccolò Olivieri – Relatore: Paolo.
METODO EMPIRICO di valutazione del relatore, ovvero
APPRENDIMENTO COOPERATIVO
Assemblea Elettiva Assoviaggi Assemblea Elettiva ASSOVIAGGI - Confesercenti Roma, 18 Marzo 2010 Mercato turistico e settore delle agenzie di viaggio.
Performance Unlimited srl
LA DIMENSIONE IMMATERIALE DEL CONTROLLO
3. LE DINAMICHE DI GRUPPO.
Tecniche di gestione gruppi e conduzione riunioni Regione Toscana.
Centro territoriale risorse per l’handicap – Milazzo (ME)
3. LE DINAMICHE DI GRUPPO.
Cooperative Learnign Corso di formazione per Docenti Cingoli maggio 2014 Francesco Sacchetti.
Corso di Sociologia Generale
LA COMUNICAZIONE IN AZIENDA
COOPERATIVE LEARNING Gruppo 5:
LA TEORIA DELL’ORGANIZZAZIONE
PROPOSTE FORMATIVE in collaborazione con Accademia Europea Musicale Prove d’orchestra: laboratorio di team building.
IL M E T O D O. IL METODO IL METODO DEFINIZIONI E REQUISITI DEFINIZIONI E REQUISITI METODO vs OBIETTIVO METODO vs OBIETTIVO LE DUE DIMENSIONI DEL METODO.
Psicologia dei gruppi e delle organizzazioni
Il gruppo come strumento di formazione complessa Il farsi e il disfarsi delle idee.
L’AZIENDA E LE RISORSE UMANE Rossella De Sio Federica Mancini Annachiara Circolo HKE GROUP Roma,
1  Aree di attività in cui i contributi individuali non sono discernibili;  Situazioni di produzione di gruppo o di squadra.
AGENZIA DELLE ENTRATE - Direzione Regionale della Toscana -
LE MOTIVAZIONI A FONDAMENTO DEL PROPRIO LAVORO Cfr - Materiale tratto dal corso di formazione aziendale dott. Stefano Colferai.
Lavoro sociale in rete Lavoro di servizio sociale.
1 E’ un insieme di due o più individui che interagiscono e dipendono gli uni dagli altri per il raggiungimento di un obiettivo comune.
Il cooperative learning
APPRENDIMENTO COOPERATIVO
La Formazione della squadra per aumentare la produttività.
L’ORGANIZZAZIONE AZIENDALE
GRUPPO DI LAVORO.
lavorare insieme per raggiungere un obiettivo comune.
Nuovo approccio nella definizione del rapporto azienda-collaboratori L’azienda cede prodotti e servizi al personale (retribuzioni, incentivi, formazione.
SIRQ Scuole in Rete per la Qualità FLIPPED CLASSROOM.
1 Modi di coinvolgere le persone 13 novembre 2014 Luciano Pero.
Transcript della presentazione:

La definizione dei gruppi di lavoro Identificazione dei ruoli all’interno di un gruppo di lavoro: alcuni modelli Manuela Luraschi - 18 agosto 2010 Manuela Luraschi - SSAT Bellinzona - 18 agosto 2010

Manuela Luraschi - SSAT Bellinzona - 18 agosto 2010 Definizione di gruppo Due o più persone che comunicano fra loro e lavorano assieme, regolarmente, per il conseguimento d’uno o di più scopi comuni Il gruppo è considerato tale quando tutti si sentono partecipi e tutti hanno la possibilità di guadagno Formale (gerarchia chiara, organizzato) Informale o spontaneo (in ambito ludico o sportivo, leader informale, trasversalità con gruppo formali) Manuela Luraschi - SSAT Bellinzona - 18 agosto 2010

Manuela Luraschi - SSAT Bellinzona - 18 agosto 2010 Vantaggi del gruppo Superiorità d’efficacia (sinergia di gruppo, il risultato è superiore alla somma delle singole parti) La responsabilità che i membri sentono su di sé, collettivamente, si traduce spesso in una maggior motivazione ed un maggior impegno rispetto al lavoro individuale (ripartizione dei rischi e dei benefici) Manuela Luraschi - SSAT Bellinzona - 18 agosto 2010

Limitazioni del gruppo Incoraggiamento al “parassitismo sociale” o “ozio sociale”. Certi membri del gruppo sperano d’evitare la fatica del loro contributo. Frammentazione della responsabilità. Ciascun membro si sente responsabile solo per la sua parte del comportamento e non per il complesso. Con delle regole chiare questa limitazione deve essere trasformata in beneficio per i singoli appartenenti al gruppo. Inferiorità d’efficacia quando uno o più membri del gruppo si rivela “zavorra”. Il risultato sinergico atteso non verrà raggiunto. Analizzare, individuare, correggere ! Manuela Luraschi - SSAT Bellinzona - 18 agosto 2010

Fasi della creazione di un gruppo Manuela Luraschi - SSAT Bellinzona - 18 agosto 2010

Manuela Luraschi - SSAT Bellinzona - 18 agosto 2010 Forming I membri del gruppo iniziano a riunirsi e si formano una prima impressione l’uno dell’altro Obiettivi: Stabilire il compito del gruppo Chiarire le aspettative reciproche I partecipanti hanno bisogno di un leader che fornisca struttura al gruppo e possa sbloccare la normale insicurezza che in questa fase è latente Manuela Luraschi - SSAT Bellinzona - 18 agosto 2010

Manuela Luraschi - SSAT Bellinzona - 18 agosto 2010 Storming Possibili conflitti Non reprimerli ma gestirli Organizzare chiaramente e chiarire le competenze e aspettative dei componenti del gruppo. Definire gli obiettivi del gruppo (obiettivi condivisi da tutti) A questo punto il gruppo è organizzato e comincia a sviluppare: Norme formali (date, orari, organizzazione) Regole informali (tu o voi, ecc.) Standard di comportamento Manuela Luraschi - SSAT Bellinzona - 18 agosto 2010

Manuela Luraschi - SSAT Bellinzona - 18 agosto 2010 Norming Si sviluppa il lavoro in team e la coesione del gruppo. Tutti i membri del gruppo stabiliscono comunicazione e affiatamento. Si rafforza il clima di fiducia e di collaborazione reciproca. Attenzione a gestire rapporti di forza (leader naturali vs. leader formali) →il leader formale coordina e non comanda ! Manuela Luraschi - SSAT Bellinzona - 18 agosto 2010

Manuela Luraschi - SSAT Bellinzona - 18 agosto 2010 Performing Massima dimostrazione di efficacia. Il lavoro viene svolto con la massima motivazione ed il raggiungimento degli obiettivi risulta la chiara meta di tutti i partecipanti Manuela Luraschi - SSAT Bellinzona - 18 agosto 2010

Come creare un gruppo di lavoro Alcuni modelli di riferimento: Estrazione a sorte Per interesse / tema A rotazione/a caso Gruppi predefiniti Secondo l’individuazione dei ruoli: Esercizi di team building Tramite la teoria dei colori Manuela Luraschi - SSAT Bellinzona - 18 agosto 2010

Identificazione dei ruoli all’interno di un gruppo Alcuni esempi: 1) Esercizi di team building Descrizione degli esercizi: Bende triangolo Palline Mikado Manuela Luraschi - SSAT Bellinzona - 18 agosto 2010

Identificazione dei ruoli all’interno di un gruppo Alcuni esempi: 2) La teoria dei colori => presentazione a parte Manuela Luraschi - SSAT Bellinzona - 18 agosto 2010

Vantaggi/svantaggi secondo le tipologie di gruppi GRUPPI OMOGENEI - Formati da elementi di pari livello per apprendimento e capacità Vantaggi: poca conflittualità all'interno del gruppo dei "migliori" alta possibilità nell'immediato di ottenere buoni risultati dai gruppi più dotati Svantaggi: il gruppo dei "migliori" perde il beneficio dell’apprendimento che deriva dalla prova cognitiva demotivazione degli elementi che hanno scarse attitudini allo studio competizione che inevitabilmente porta ad innalzare la conflittualità tra i gruppi dei "migliori" e dei "peggiori“ Manuela Luraschi - SSAT Bellinzona - 18 agosto 2010

Vantaggi/svantaggi secondo le tipologie di gruppi GRUPPI ETEROGENEI, detti anche gruppi misti Sono composti da elementi con differenti livelli di apprendimento Vantaggi: alto livello di interazione (l'ideale sono gruppi piccoli, max 4-5 persone) miglioramento delle performance sociali e cognitive per gli elementi meno dotati o demotivati, costretti a "subire" lo spirito di squadra che coinvolge il gruppo Svantaggi: impiego di maggior tempo da parte dell'insegnante per "facilitare" la comunicazione dipendenza dall'elemento che si pone come leader, senza il quale il lavoro si blocca Manuela Luraschi - SSAT Bellinzona - 18 agosto 2010

Modelli – stili di conduzione Manuela Luraschi - SSAT Bellinzona - 18 agosto 2010

Modelli – stili di conduzione Manuela Luraschi - SSAT Bellinzona - 18 agosto 2010

Modelli – stili di conduzione Manuela Luraschi - SSAT Bellinzona - 18 agosto 2010

Modelli – stili di conduzione Manuela Luraschi - SSAT Bellinzona - 18 agosto 2010

Modelli – stili di conduzione Manuela Luraschi - SSAT Bellinzona - 18 agosto 2010