Escursione naturalistica Lago Costantino 14 maggio 2006 Associazione KRONOS 1991 Escursione naturalistica Lago Costantino 14 maggio 2006
Nell’ambito del Programma per la promozione e la valorizzazione di tre Parchi nazionali italiani (Cinque Terre, Aspromonte, Gran Paradiso) l’associazione ambientalista Kronos ha coinvolto varie categorie di cittadini che hanno partecipato all’escursione naturalistica, durante la quale è stato possibile ammirare le bellezze del luogo.
Il Lago Costantino e la Vallata del Bonamico Immagine in 3D con programma informatico Google Earth scaricabile dal Link: http://earth.google.com/download-earth.html
Cenni sul lago Si formò dopo giorni di intense piogge, il 1 gennaio 1973, una frana di enorme dimensioni si rovesciò sul letto del torrente Bonamico, in un tratto mediano della zona tra Polsi e San Luca, assestandosi perfettamente da una sponda all'altra. Si generò così una diga naturale e, nello spazio di qualche giorno, una enorme quantità di acqua e fango riempì l'invaso. La zona interessata è ricca di oleandri, per tale motivo, il lago creatosi, in un primo tempo, venne battezzato "degli oleandri", in seguito fu denominato ufficialmente "lago Costantino“, dal nome dell'antico monastero di San Costantino del X° sec. che sorgeva in quei pressi. Col passare del tempo la distesa d'acqua assunse sempre più le caratteristiche di un vero e proprio lago, con la tipica vegetazione sulle sponde, con la formazione di piccole spiagge e soprattutto con l'allocazione di una fauna prettamente lacustre. Le acque sono talmente limpide e pulite che può essere utilizzata come riserva di acqua potabile. Il lago si sviluppa in lunghezza per circa 2,4 km sul letto del fiume, per un perimetro totale di circa 5 km e una profondità massima di circa 18 metri. La profondità diminuisce di anno in anno a causa del deposito alluvionale che trasportato dalle acque del torrente si riversa nel lago facendo alzare il fondo. Col passare del tempo il lago sarà, quindi, destinato a scomparire lasciando posto a una distesa di sabbia.
Montagne dell’Aspromonte La frana ancora oggi visibile Il paese di San Luca La vallata del Bonamico
16 milioni di metri cubi di materiale precipitano da un costone di 1300 metri fino ai 300 metri, sul letto della Fiumara Bonamico, sbarrandone il corso.
IL PERCORSO Durata: 5 ore Dislivello: 170 metri circa Acqua: rifornirsi a San Luca Da San Luca, raggiungibile dalla SS Ionica 106, si scende fino al greto della fiumara. Da qui si risale il grande letto fatto di ciottoli e massi: il cammino è variabile, ora facile, ora impegnativo, tra salti, guadi e passaggi su ponticelli. La valle a poco a poco si stringe, si sale un sentiero, si supera la fiumara e si raggiunge la base della frana. Si segue un varco aperto dalla fiumara, tra macigni e massi, fino ad affacciarsi sul lago.
FLORA e FAUNA L’oleandro e il faggio ricoprono la zona interessata, mentre lungo il torrente Bonamico crescono la tamerice e piante erbacee come la felce tropicale: l'Aspromonte è l'unica località della Penisola in cui questa pianta è presente (la specie è diffusa in Sardegna e in Corsica). Per quanto riguarda la fauna, la presenza più significativa è la rarissima aquila del Bonelli, i cui esemplari in Italia si contano sulla punta delle dita. Il lupo, che era scomparso negli anni Cinquanta, è recentemente tornato su questi monti. Numerosissimi i cinghiali e gli istrici. Altre specie di interesse sono il picchio nero e il gufo reale.
Da notare la diminuizione dell’acqua
Studi e visite proseguono ormai dal 1985 Studi e visite proseguono ormai dal 1985. L’Associazione Kronos, ad oggi, ha accompagnato al lago 1.500 escursionisti, e nel 1992, ha effettuato alcune verifiche delle dimensioni del “Costantino”, analizzandone l’acqua che, fino alla fine degli anni ‘80, era perfettamente potabile. Nel 1989 il Kronos, con l’accordo del Comune di San Luca, collaborò alla redazione di un progetto per la realizzazione di una pista ciclabile sul Bonamico, opponendosi all’iniziativa regionale di costruirvi una strada asfaltata, e proponendo infine l’inserimento di tutto il territorio del Lago, nel nascente Parco Nazionale dell’Aspromonte.
La zona a valle della frana
Il torrente Bonamico
San Luca
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