DIETOTERAPIA.

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1 Copyright © 2014 Clitt, Roma Questo file è una estensione online del corso Rodato CIBO CHE NUTRE © Clitt 2014.
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Transcript della presentazione:

DIETOTERAPIA

Le diete modificate possono essere Dietoterapia: quando? Studio e applicazione dei regimi alimentari in rapporto alle malattie dell’organismo Quando? • necessità di modificare l’apporto energetico • disfunzioni metaboliche • problemi digestivi • malnutrizioni Le diete modificate possono essere temporanee o durature

Patologia caratterizzata da un eccesso di massa adiposa Obesità Patologia caratterizzata da un eccesso di massa adiposa Metodi per valutare il peso corporeo: • IMC (> 25 = sovrappeso, > 30 = obesità) • plicometria • circonferenza della vita: obesità = donna > 88 cm uomo > 102 cm • impedenzometria

Malattie associate all’obesità: È una malattia multifattoriale, ma la causa principale è un minore dispendio energetico e/o un aumento delle entrate energetiche rispetto al fabbisogno Malattie associate all’obesità: • Ipertensione arteriosa • Cardiopatie • Problemi respiratori • Problemi articolari • Diabete

Iperplastica (giovani) Tipi di obesità In base all’età: Iperplastica (giovani) • aumenta il numero di adipociti • è più difficile da correggere Ipertrofica (adulti) • aumenta la dimensione degli adipociti • si può correggere modificando lo stile di vita

Indicazioni dietetiche nell’obesità Dieta ipocalorica (in generale: non meno di 1200 kcal/giorno) Occorre: • aumentare il consumo di fibra • ridurre drasticamente il consumo di grassi e zucchero • bere acqua a volontà • dividere la razione alimentare in almeno 3 pasti • non bere alcolici

Malattia del metabolismo glucidico Diabete mellito Malattia del metabolismo glucidico Carenza o scarsa produzione di insulina glicemia > 126 mg/100 ml sangue È regolato da due ormoni prodotti dal pancreas: insulina e glucagone

L’iperglicemia col tempo provoca danni: Diabete mellito L’iperglicemia col tempo provoca danni: • occhi • reni • sistema nervoso periferico • sistema cardiocircolatorio Quali i fattori di rischio? • predisposizione genetica • obesità • stile di vita sedentario

• eccessiva produzione di urina, o poliuria Tipi di diabete Tipo 1 (DID)  bambini Sintomi: • eccessiva produzione di urina, o poliuria • sete persistente e intensa, o polidipsia • perdita di peso • fame costante Tipo 2 (DNID)  adulti Sintomi meno marcati

Indicazioni dietetiche nel diabete Dieta equilibrata Esercizio fisico appropriato Farmaci adeguati (insulina o ipoglicemizzanti orali) È fondamentale evitare le oscillazioni glicemiche Occorre: • aumentare gli alimenti ricchi di fibra • privilegiare i glucidi complessi • evitare dolci, alcolici • limitare i grassi

Malattie cardiovascolari (CV) Malattie CV  cuore + vasi sanguigni Fattori di rischio predisponenti: Non modificabili: • età • sesso maschile • familiarità Modificabili: • fumo • sedentarietà • errori alimentari • ipercolesterolemia, ipertensione, obesità • stress Occorre correggere i fattori di rischio modificando lo stile di vita

Si manifesta spesso quando sono in atto altre malattie CV Aterosclerosi Malattia degenerativa che porta a un progressivo ispessimento (per la formazione di ateromi ) e perdita di elasticità dei vasi sanguigni Si manifesta spesso quando sono in atto altre malattie CV Indicazioni dietetiche  grassi (< 30% kcal/dì)  ac. grassi insaturi  ac. grassi saturi (< 10% kcal/dì)  ac. grassi ω-3  colesterolo (< 300 mg/dì)  fibra

Nell'adulto i valori normali sono: Ipertensione Aumento della pressione arteriosa (pressione che il sangue esercita all’interno delle arterie) al di sopra dei valori normali Nell'adulto i valori normali sono: • 80-90 mm Hg di minima (o diastolica) • 130-140 mm Hg di massima (o sistolica)

Indicazioni dietetiche nell’ipertensione Ridurre il peso corporeo in caso di sovrappeso Diminuire l’apporto di sodio  dieta iposodica Eliminare i fattori di rischio Dieta iposodica Poco sale comune Limitare il consumo di insaccati, formaggi, vegetali in salamoia, salse, ecc. Usare erbe aromatiche Non fumare Evitare lo stress Limitare consumo di bevande alcoliche e nervine

Alimentazione e tumori Tumore = anomala moltiplicazione delle cellule di un tessuto Metastasi = diffusione delle cellule tumorali ad altri tessuti  cancro Negli alimenti sono presenti: • sostanze cancerogene • sostanze antitumorali

Sostanze cancerogene Aflatossine: prodotte dalle muffe Aspergillus flavus  tumori del fegato Nitrosammine: unione dei nitrati o nitriti con le ammine  tumori dello stomaco IPA = Idrocarburi Policiclici Aromatici (benzene): si formano nella carne e nel pesce alla brace, prodotti affumicati, ecc.  altamente cancerogeni

Sostanze anticancerogene e antiossidanti Antiossidanti vitaminici: vit. C, vit. E Antiossidanti non vitaminici: Se, Zn Fitocomposti: • catturano i radicali liberi • riducono il rischio di malattie circolatorie e altre malattie degenerative • ad es. polifenoli, carotenoidi, antocianine, quercitine, glucosinolati, ecc.

Come prevenire i tumori? Mantenere il peso ideale Limitare il consumo di: • grassi animali • sale • prodotti conservati e affumicati • bevande alcoliche Variare la dieta Consumare frutta e ortaggi freschi a volontà: almeno 5 porzioni al giorno

Disturbi del comportamento alimentare (DCA) Malattie di origine psichica Distorsione della propria immagine fisica Soggetti più a rischio: femmine tra i 15-25 anni Comportano depressione e gravi disturbi all’organismo: apparato digerente, denti, sistema cardiocircolatorio, ecc. Le forme più note di DCA sono l’anoressia nervosa e la bulimia

Il peso corporeo può rimanere anche invariato Anoressia e bulimia Anoressia = rifiuto del cibo per paura di ingrassare anche quando si è magri Bulimia = abbuffate e meccanismi compensatori (vomito autoindotto, uso improprio di lassativi, ecc.) Il peso corporeo può rimanere anche invariato

Per eccesso: obesità, ipercolesterolemia, alcune forme tumorali, ecc. Malnutrizioni Per eccesso: obesità, ipercolesterolemia, alcune forme tumorali, ecc. Per difetto: vitaminiche, saliniche, malnutrizione proteico-calorica, ecc. • sono presenti in molti paesi del Terzo Mondo • possono presentarsi in soggetti ospedalizzati, alcolizzati, anoressici, ecc.