3 - MALNUTRIZIONI.

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3 - MALNUTRIZIONI

Iponutrizione sotto-alimentazione dovuta alla scarsa quantità di cibo; inadeguata preparazione degli alimenti; monotonia alimentare; consumo di alimenti eccessivamente raffinati o trattati termicamente e quindi impoveriti in alcuni loro nutrienti essenziali;

Iponutrizione Malnutrizione proteico-calorica (MPC); È una iponutruzione che colpisce i bambini sottoalimentati dei Paesi del Terzo mondo. Malattie da carenze vitaminiche e saline; Avitaminosi, ipovitaminosi (diffuse nell’occidente al trattamento dei cibi, alla monotonia dei pasti). L’anoressia; (Mancanza di appetito) che colpisce lo 0,5% degli adolescenti di cui 9 su 10 sono donne.

Malattie da carenze di sali minerali

Malattie da carenze di vitamine

Malattie da eccessi alimentari Obesità Aterosclerosi Ipertensione Diabete

Malattie da eccessi alimentari Obesità Deriva dal latino “ob–edo”= mangiare in eccesso ed è caratterizzata da un enorme accumulo di grasso nell’organismo. Le cause sono diverse e nei paesi ricchi il soprappeso e l’obesità si devono collegare ad una maggiore introduzione di cibi raffinati, ad una eccessiva introduzione calorica (troppi zuccheri, grassi e bevande alcoliche) ed uno stile di vita sempre più sedentario.

Raccomandazioni dell’American Diabetes Association (A. D. A Raccomandazioni dell’American Diabetes Association (A.D.A.) per una corretta dieta

Malattie da eccessi alimentari Aterosclerosi E’ una malattia che colpisce i vasi sanguigni ed è caratterizzata dalla deposizione di sostanze lipidiche nella parte interna delle pareti di vasi e arterie. Essa è all’origine di gravi disturbi circolatori ed è una delle maggiori cause che contribuiscono all’insorgenza delle malattie cardiovascolari (infarto al miocardio e ictus cerebrale). Il colesterolo fattore di rischio per l’aterosclerosi è quello veicoltao dalle LDL (Low density Lipoprotein – detto colesterolo cattivo) che si deposita sulle pareti interne delle arterie, mentre il colesterolo veicolato dalle HDL (High density Lipoprotein – detto colesterolo buono), tende a rimuovere tali depositi.

Malattie da eccessi alimentari Aterosclerosi Il colesterolo presente nel nostro organismo ha due origini: una interna (prodotto metabolico del fegato) ed una esterna apportata con la dieta. Zuccheri e grassi contenuti nei cibi vengono metabolizzati a livello epatico e favorire la colesterolemia. Per prevenire l’aterosclerosi è importante : l’apporto alimentare di colesterolo deve essere inferiore a 300 mg al giorno ed i grassi vanno limitati al 20- 25% di cui solo 1/3 di origine animale e quindi di tipo saturo. I trigliceridi vanno ridotti mentre è consigliabile un aumento delle fibre. Per aumentare HDL colesterolo rispetto al colesterolo totale è importante aumentare gli acidi grassi insaturi.

Alimentazione e cancro Il rischio di alcuni tumori maligni è correlato con il maggior apporto calorico e con il maggior consumo di grassi e proteine di origine animale. I lipidi alimentari sono associati ai tumori del colon-retto; del fegato, del pancreas, della mammella e della prostata. Il consumo abituale ed eccessivo di bevande alcoliche porta ad un incremento di neoplasie nella bocca, gola, esofago e fegato. Le nitrosammine derivate da dalla combinazione di nitriti e nitrati. I nitrati si trovano come residui dell’acqua potabile, nelle verdure, come conservanti di carni in scatola.

Alimentazione e cancro Agenti anticancerogeni della dieta: Sostanze che prevengono la formazione di carcinogeni attivi (vitamina A, E, C) Sostanze “bloccanti” che impediscono al carcinogeno di raggiungere i bersagli recettoriali dei tessuti Sostanze “soppressori” che sopprimono l’espressione tumorale in cellule con neoplasie in atto. Vitamina A (stimola le difese immunitarie) Vitamina C (inibisce la reazione dei nitrati-nitriti in nitrosammine) Vitamina E (antiossidante nei confronti dei grassi) Glutatione (protegge dai danni ossidativi) Fibra (previene i tumori del colon poiché favorisce il transito intestinale, ostacola l’assorbimento dei lipidi, riduce la secrezione di bile)

L’ALIMENTAZIONE PER PREVENIRE IL RISCHIO DA TUMORE