Massimo Pirovano Il museo demoetnoantropologico

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Osservazione partecipante 1. coinvolgimento diretto del ricercatore con l’oggetto studiato 1. interazione del ricercatore con gli attori sociali siamo.
Transcript della presentazione:

Massimo Pirovano Il museo demoetnoantropologico Museo Etnografico dell’Alta Brianza Dalla scuola al museo, dal museo alla scuola

Dalle discipline alle risorse formative Una tradizione di studi giovane, complessa e poco frequentata

Etnografia ed etnologia Disciplina che descrive e che studia la cultura di un ‘popolo’ o di un gruppo umano, su base territoriale (un luogo o un’area) o su base professionale (‘subcultura’)

Tylor (1871) Cultura è tutto ciò che si apprende in quanto membri di una società Attività e tecniche Usi quotidiani e pratiche Conoscenze Credenze Folklore e arti Relazioni interne ed esterne ai gruppi Cambiamenti nel tempo

Cirese (2004) La cultura si esprime attraverso Beni immobili (paesaggio, edifici, strutture) Beni mobili materiali (oggetti e strumenti) Beni mobili immateriali (conoscenze, credenze, pratiche, forme espressive -proverbi, canti, narrativa ...-)

Qualche rischio, anche per i musei L’equivoco localistico (Sordi 1980; Fabietti 2001): discipline con una storia concetti e strumenti interpretativi metodi consolidati L’equivoco etnicistico (Linton 1936; Aime 2004)

Il metodo: la ricerca ‘sul campo’: Rapporto diretto ricercatore/testimone Osservazione partecipante Raccolta del dire e del fare

Qualche parola d’ordine Cogliere il punto di vista dell’osservato. Che cosa fa e perché? Studiare ‘prima’ ciò che si vuole conoscere Contestualizzare: stabilire delle relazioni esplicative dei fenomeni. Le discipline ausiliarie ‘senza limiti’: storia, linguistica, geografia, tecnologia, economia, sociologia, musicologia…

Dalla ricerca sul campo le proposte attuali del MEAB Al museo con un nonno (T) Al museo delle voci (T) Che cosa ne vuoi fare (T) Il granoturco: dalla terra alla tavola (I, P) Al museo con Pagliò (I, P) Con mani sapienti (S 1° e 2°)

Al museo delle voci: un esempio non casuale Cultura orale, beni immateriali e formazione

Dai documenti all’attività ASCOLTARE: Chi racconta o canta? Che cosa? A chi? Dove? Perché? CONFRONTARE e RIFLETTERE - voci si esprimono in italiano, in dialetto, in latino - voci maschili, voci femminili, voci di anziani voci che spiegano, che narrano, che cantano, che pregano .

La dunetén (I musicanti di Brema) LEGGERE-RACCONTARE e CAPIRE la trama TRASCRIVERE: il problema della lingua INDIVIDUARE personaggi e contesti COGLIERE la struttura a catena CONFRONTARE incipit e chiusa INDIVIDUARE le funzioni del racconto RACCOGLIERE altri racconti a scuola o a casa…

Taylor (1978) Fonti orali nella scuola Conoscenze Abilità Sensibilità Atteggiamenti

Il museo demoetnoantropologico Dalla scuola al museo, dal museo alla scuola

M. Pirovano & C. Simoni (a cura di) Cose e memorie in scena. Strumenti ed esperienze per i musei della cultura materiale del bresciano Brescia, Grafo – Provincia di Brescia, 2006.