IMPATTO = IS x CIN x Indicatori di Modulazione

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
GREEN-CARB Un'applicazione dimostrativa su alcuni agroecositemi della Pianura Padana Lombarda G. Martignon G. 1, Sormani L. 2, Sala F. 1 1 CESI SpA - Via.
Advertisements

DWHTForlì – 25 Ottobre 2006 Utilizzo del DWH ai fini della programmazione territoriale Provincia Forlì-Cesena – Servizio Programmazione, Artigianato, Commercio,
Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Crotone 5 Maggio 2003 Giornata dellEconomia 5 Maggio 2003 Giornata dellEconomia DIFFERENZIALI.
Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali
Presentazione del lavoro. Milano, 12 ottobre 2011
MOBILITA' SOSTENIBILE IN LOMBARDIA M O S L O consulta regionale
METODOLOGIE PER LA VALIDAZIONE DELLE COMPETENZE Unità formativa 9.1 Politiche nazionali ed europee per la validazione delle competenze acquisite nella.
NUOVO QUARTIERE RESIDENZIALE Di Celani Arianna Classe 1^A Progetto di riqualificazione dellarea c.d. ex. Enel Sita in Melegnano tra via Pio IV, via XXIII.
Fondo Integrativo Speciale per la Ricerca 13 settembre 2004
Le relazioni tra ambiente insediativo e parco I luoghi direzionali del parcoI luoghi direzionali del parco Le reti connettive materialiLe reti connettive.
Iniziative del Ministero dell’Ambiente sugli acquisti pubblici verdi
1 Il Gruppo Autostrade opera nella convinzione che ladozione di politiche ambientali e sociali responsabili costituisca un investimento strategico per.
GREEN-CARB Un sistema informativo territoriale per la stima della capacità di sequestro netto della CO 2 atmosferica in ecosistemi agrari G. Martignon.
Riflessioni sulla scala ottimale di applicazione della VAS ai piani che prevedano la localizzazione di nuovi porti turistici 1 Cheti Pira Dipartimento.
Chiara Mocenni – Analisi delle Decisioni a.a Analisi delle Decisioni Preferenze, decisioni e incertezza Chiara Mocenni.
Metodi Quantitativi per Economia, Finanza e Management Lezione n°5
Marco Marini Intervento su La revisione delle serie in volume dei conti nazionali: innovazioni metodologiche e nuovi indici dei valori medi unitari. Coautori:
Ufficio di Piano Provincia di Ferrara FERRARA.
Area di ricerca: Analisi e gestione dei sistemi ambientali e territoriali Sezione di Automatica Dipartimento di Elettronica e Informazione.
IL NUOVO SCENARIO NORMATIVO PER LINQUINAMENTO ACUSTICO DA RUMORE AEREO E LE SUE RIPERCUSSIONI SULLEFFICIENZA DEGLI AEROPORTI NICOLA GUALANDI, LUCA MANTECCHINI,
LA COOPERAZIONE TERRITORIALE EUROPEA
PIANIFICAZIONE TERRITORIALE LO SVILUPPO SOSTENIBILE
Il Piano Strutturale ed il Regolamento Urbanistico del Comune di Siena La Valutazione delle Politiche di Piano e delle Linee di Intervento delle Politiche.
Decreto Legislativo n° 387 del 29/12/2003 Attuazione della Direttiva 2001/77/CE relativa alla promozione dell'energia prodotta da fonti energetiche rinnovabili.
Corso di Impatto Ambientale Modulo A: Pianificazione Energetica
Programmazione idraulico di breve termine
Le 5 forze del modello competitivo di Porter
Analisi costi-benefici
Obiettivo CReO Competitività Regionale e Occupazione FESR – Fondo Europeo Sviluppo Regionale VAS - VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA Avvio delle.
PIANO DELLA RICOSTRUZIONE
Dal momento che, come dice il Codice dei Beni culturali, il paesaggio non è una bella cartolina o un panorama, ma la cultura dei popoli, espressa nel.
COMUNE DI SAONARA Progetto di razionalizzazione della rete elettrica AT nelle aree di Venezia e Padova.
La Rete Ecologica in Provincia di Novara,
Provincia di Padova Pianificazione Territoriale - Urbanistica
La partecipazione pubblica e il Patto per l’acqua
INTRODUCTION LANDSCAPE POLICIES
Cremona 29 Maggio Forum Energia La Valutazione Ambientale Strategica applicata al Piano Energetico della Provincia di Cremona La Valutazione Ambientale.
I sistemi di pianificazione e controllo.
1 incontro con il consiglio comunale F a b r i a n o 26 _ottobre_ 2006 Area:definizione del contesto.
RETE REALSAN RETEdi AUTORITA e ATTORI LOCALI PER LA SICUREZZA ALIMENTARE E NUTRIZIONALE.
Lanalisi degli studi sulla riabilitazione dei disturbi cognitivi Nellanalisi degli interventi relativi alle diverse funzioni cognitive individuare: 1.
1 Michellone Giancarlo Allo stato attuale i contenuti del presente documento non impegnano ancora il Project Manager e non riflettono necessariamente la.
Un Piano Strategico per lo Sviluppo dei Sistemi ITS in Italia ROMA 13 Dicembre 2007 Prof. Giovanni Tesoriere I SISTEMI ITS A SUPPORTO DELLE POLITICHE SULLA.
Valutazioni ambientali strategiche (Cap
Dott.ssa Benedetta Dell'Anno
Raffaello Cervigni - I servizi per la fruizione delle risorse ambientali I servizi per la fruizione delle risorse ambientali Raffaello Cervigni Servizi.
Aspetti progettuali e localizzativi delle costruzioni per l’industria agroalimentare.
ALESSANDRO ALFIERI RESPONSABILE RELAZIONI INTERNAZIONALI E POLITICHE EUROPEE DELLA PROVINCIA DI MILANO Il progetto di dialogo tra cittadini e Comuni del.
La pianificazione della produzione dei dati. Costituzione del gruppo di progettazione L’elevato grado di complessità e la multidisciplinarietà richiesta.
Fabrizia Capuano Direttore ARPA – Sezione di Reggio Emilia
Regioni in crescita, Europa in crescita Gli effetti della politica di coesione Analisi d'impatto – Il valore della politica di coesione Capitolo secondo.
METODOLOGIE PER LA VALUTAZIONE “ATTIVA” DEGLI STUDI D’IMPATTO AMBIENTALE SETTORI AMBIENTALI SPECIFICI Paolo Giuntarelli Università degli Studi di Teramo.
Master MATITCiclo di vita del Sistema Informativo1 CICLO DI VITA DEL SISTEMA INFORMATIVO.
Metodi Quantitativi per Economia, Finanza e Management Lezione n°5.
Regioni in crescita, Europa in crescita Gli effetti della politica di coesione Analisi d'impatto – Il valore della politica di coesione Capitolo secondo.
PRATICA E ANALISI CRITICA DEI SISTEMI DI CERTIFICAZIONE ENERGETICA E AMBIENTALE: IL PROTOCOLLO ITACA APPLICATO A UN CASO DI EDILIZIA RESIDENZIALE IN MILANO.
Manuale di legislazione agraria
Valutazione di scenari alternativi di gestione dei rifiuti urbani per un territorio provinciale Antonio Scipioni Tania Boatto
LA PROPOSTA SEAV A BRESCIA Servizi Europei di Area Vasta
Gruppo di lavoro “Prodotti e Processi chimici” Per info e contatti: Grazia Barberio
Verso il PIANO DELLA RICOSTRUZIONE … lavori in corso Comune di Carpi - Verso il Piano della Ricostruzione - Arch. Carla Ferrari.
POI ENERGIA Programma Operativo Interregionale Energie Rinnovabili e Risparmio Energetico.
VALUTAZIONE INTERMEDIA DEL POR BASILICATA 2000/2006 Primi risultati dell’approfondimento sui Centri per l’impiego.
EPolicy: uno strumento a supporto della pianificazione regionale partecipata Michela Milano DISI Università di Bologna 13 Ottobre 2014 – Sala Poggioli.
Software aggiornato nel 2014 dalla U.S. Army Corps of Engineers’
Fondamenti di Geografia Modulo B A.a. 2015/2016 Dottoressa Lydia Postiglione.
Pianificazione È prevenzione La gestione del territorio deve essere la linea guida della pianificazione.
L’integrazione della componente ambientale nei PIT Autorità Ambientale Basilicata Seminario 23/6/2003 Matera.
ROMA 22 GIUGNO 2016 AREA TEMATICA 1. PROSPETTIVE DEI SISTEMI STATISTICI Una strategia per la qualità nel Sistema Statistico Nazionale PROSPETTIVE DEI SISTEMI.
Verso il Piano d’Azione Nazionale (PAN) per l’uso sostenibile degli agrofarmaci: il punto di vista del C.O.N.A.F. Portici, 20 gennaio 2010 Enrico Antignati.
Transcript della presentazione:

IMPATTO = IS x CIN x Indicatori di Modulazione La valutazione ambientale strategica di linee elettriche AAT M. Marazzi *, M. Gatto°, G. Paris°, M. Crocetta°, C. Ceruti° *CESI SpA, Via Reggio Emilia 39, 20090 Segrate (MI), Italy - °Politecnico di Milano, DEI, Via Ponzio 34/5, 20133 Milano CESI POLITECNICO DI MILANO Attività svolta nell’ambito della Ricerca di Sistema per il Settore Elettrico, finanziata dal Ministero dell’Industria, del Commercio e dell’Artigianato (D.M. 26/01/2000) METODOLOGIA PER L’ANALISI DEGLI IMPATTI DELLA LINEA ELETTRICA Per l’individuazione di corridoi ambientalmente sostenibili, si è utilizzata una metodologia sviluppata su scala nazionale dal CESI/Politecnico di Milano che consente di valutare l’impatto di nuovi elettrodotti sul paesaggio e sugli ecosistemi naturali ed antropizzati. L’analisi è stata fatta utilizzando come unità territoriale fondamentale il comune, per cui tutti gli indicatori ed indici sono stati calcolati su base comunale e standardizzati sull’intero territorio italiano. Lo schema concettuale della metodologia viene riassunto in due fasi: SVILUPPO DELLE INTERCONNESSIONI INTERNAZIONALI E IPOTETICO POTENZIAMENTO DELLA DORSALE SARDA Tra le politiche energetiche nazionali riveste particolare importanza l’ammodernamento e lo sviluppo della rete di trasmissione elettrica. A tal proposito negli ultimi anni la Comunità Europea ha lanciato un progetto, il MEDRING (fig.1), il cui obiettivo è quello di promuovere un’interconnessione sempre più integrata tra i paesi del bacino mediterraneo. In questo scenario è stata ipotizzata un’interconnessione tra Italia ed Algeria che prevede tra i potenziali approdi italiani il sud della Sardegna. Se così fosse per la Sardegna potrebbe configurarsi la necessità di un potenziamento della propria rete di trasmissione regionale. OBIETTIVO DEL LAVORO: individuare dei corridoi preferenziali verso cui orientare il potenziamento della dorsale sarda nell’ambito di un processo decisionale volto ad un’adeguata tutela ambientale quale può essere una procedura di VAS 1^ FASE: SITUAZIONE EX-ANTE Calcolo della situazione ex-ante della qualità dell’ambiente per quanto riguarda i più importanti aspetti impattabili dall’ampliamento e ammodernamento della rete elettrica nazionale. Per l’analisi della situazione ex-ante, ossia prima che venga realizzato il nuovo elettrodotto, è stato calcolato, per ogni comune, un Indice Sintetico Complessivo (ISC). Tale indice è il risultato dell’aggregazione di ulteriori tre indici (fig. 2), relativi rispettivamente alla qualità del paesaggio (Indice Sintetico di Qualità del Paesaggio-ISQP), alla sensibilità dell’ambiente abitato (Indice Sintetico della Sensibilità dell’Ambiente Abitato - ISSAA) e al valore dei popolamenti faunistici (Indice Sintetico del valore dei Popolamenti Faunistici - ISVPF). Nella figura 2 sono presentati anche gli indicatori che sono stati utilizzati per classificare il territorio e dalla cui combinazione è stato possibile calcolare gli indici sintetici. 2^ FASE: CALCOLO DELL’IMPATTO L’impatto determinato dalla realizzazione di un nuovo elettrodotto può essere considerato come la variazione degli indici sintetici di qualità ambientale, ovvero la differenza tra l’indice misurato in assenza della nuova opera e quello stimato in sua presenza. Il valore dell’impatto dovuto alla nuova opera si può calcolare, per ognuno degli indici sintetici, moltiplicando il valore dell’indice sintetico, calcolato in assenza dell’opera, per una produttoria di diversi fattori, ovvero (fig. 3): IMPi = ISi CINi Πj CMIij ISC ISSAA ISVPF 45 35 20 Morfologia del terreno Corpi idrici superficiali Uso del suolo Densità reti infrastrutturali Aree soggette a vincolo Densità della popolazione umana Presenza di siti migratori importanti per l’avifauna ISQP Indice Sintetico di Qualità del Paesaggio Indice Sintetico di Sensibilità dell’Ambiente Abitato Indice Sintetico del Valore dei Popolamenti Faunistici Indice Sintetico Complessivo Figura 2 - Calcolo del valore ambientale ex-ante per ogni comune Per ogni IS IMPATTO = IS x CIN x Indicatori di Modulazione CIN = percentuale di ciascun IS che viene erosa dalla costruzione di una nuova tratta CIN(ISQP) = 1000 m CIN(ISSAA) = 50 m Figura 3 - Calcolo dell’impatto Figura 1 - Progetto MEDRING (Mediterranean Power Ring) dove IMPi è l’impatto sull’indice sintetico i-esimo ISi e CINi è il coefficiente di impatto nominale, ovvero la percentuale di indice sintetico i-esimo che viene erosa dalla costruzione di una tratta di linea elettrica in un territorio con caratteristiche standard, mentre CMIij sono i coefficienti di modulazione, che dicono come la caratteristica j-esima del territorio aumenta o diminuisce l’impatto nominale sull’indice sintetico i-esimo. Gli indicatori di modulazione, anch’essi calcolati a partire dai dati territoriali disponibili, permettono di descrivere la vulnerabilità o la resistenza del territorio al possibile impatto generato da nuove porzioni di rete. ALTERNATIVE DI TRACCIATO DELLA NUOVE DORSALE SARDA La figura mostra le cinque alternative di tracciato individuate per l’ipotetica dorsale sarda. Le alternative 1, 2, 5 rispecchiano un’esigenza prevalentemente ambientale poichè si affiancano alla dorsale già esistente, andando ad insistere su un’area già abbastanza infrastrutturata. Le alternative 3 e 4, invece,privilegiano l’obiettivo tecnico in quanto creano una linea che, insieme alla dorsale già esistente, da luogo ad un anello elettrico con ovvi vantaggi di tipo distributivo. ANALISI DEGLI IMPATTI DELLE ALTERNATIVE PER L’ELETTRODOTTO TRA LE STAZIONI DI CODRONGIANOS E RUMIANCA E VALUTAZIONE MULTICRITERIALE L’applicazione della metodologia alle cinque alternative individuate, porta ad identificare un valore numerico dell’impatto complessivo (impatto sull’Indice Sintetico Complessivo) della linea per ogni alternativa esaminata. In base al valore della variazione dell’ISC è stato perciò possibile determinare un ordinamento fra le cinque alternative in ordine crescente d’impatto. L’ordinamento che così si ottiene è 1-2-5-4-3. Dopo aver analizzato i potenziali impatti delle cinque alternative, a conclusione del processo decisionale, è stata effettuata una Valutazione delle alternative mediante un’Analisi Multicriteri Classica. In primo luogo sono state individuate le alternative paretianamente efficienti al fine di escludere dal processo decisionale le alternative dominate. L’analisi è stata condotta dividendo le cinque alternative in due gruppi, uno che privilegia l’obiettivo ambientale (alternative 1,2,5), l’altro quello tecnico-energetico (alternative 3 e 4). La figura mostra che, nell’ambito del primo gruppo (raggruppamento blu), l’alternativa 5 è dominata dalla 1 e 2, mentre per quanto riguarda il secondo gruppo (raggruppamento giallo), l’alternativa 3 è dominata dalla 4. Ne risulta che le alternative efficienti sono la 1,2 e 4. Determinate le alternative efficienti in senso paretiano, si è svolta un’analisi di sensitività sul valore dei pesi degli indici che formano l’indice sintetico complessivo ISC (ottenuto attribuendo peso 45 a ISQP, peso 35 a ISSAA, peso 20 a ISVPF). L’analisi ha dimostrato che l’ordinamento delle alternative, ottenuto applicando il vettore di pesi sopra citato agli indici che formano l’indice sintetico complessivo, ricade pienamente in una vasta area di stabilità. Ciò implica che la scelta dei pesi, purché effettuata in un ambito di ragionevolezza, non influisce sull’ordinamento delle alternative. SINTESI DEI RISULTATI OTTENUTI Alla luce delle considerazioni fatte, tra le alternative analizzate quella avente la minor diminuzione dell’indice sintetico complessivo è l’alternativa 1. La figura mostra l’impatto complessivo. Il lavoro svolto ha consentito di testare la metodologia elaborata dal CESI/Politecnico, nell’ambito delle valutazioni ambientali, riguardanti le interazioni della rete elettrica AAT con il territorio italiano. I risultati ottenuti dall’applicazione della metodologia ad un’ipotetica nuova dorsale elettrica sarda sono del tutto simili a quelli ottenuti dal CESI nell’ambito di altri studi ambientali precedentemente condotti sul territorio della Sardegna. Il lavoro ha, inoltre, mostrato la ripercorribilità e la trasparenza della metodologia utilizzata e quanto questa possa essere un valido strumento per il Supporto alle Decisioni. Il lavoro ha, inoltre, permesso di verificare come questo strumento possa essere funzionale nell’individuare, a fronte di nuove esigenze di tipo energetico, i corridoi preferenziali verso cui orientare la pianificazione per lo sviluppo di una rete di trasmissione regionale, nell’ambito di un processo decisionale volto ad un’adeguata tutela ambientale, quale può essere una procedura di valutazione ambientale strategica (VAS).