Le modalità di gestione della conflittualità Marina Lucardi Centro per l’età evolutiva Roma
Le modalità di gestione della conflittualità modalità interattive quadro di riferimento relazionale sicuro e relativamente stabile co-costruzione stabilizzazione nel tempo differenziazione valore adattivo rigidità --> disfunzionalità
Categorizzazione delle modalità di gestione Negoziazione Congelamento Esasperazione Spostamento Vittimizzazione
Negoziazione Interlocutorietà Mantenimento divergenze e immagini negative dell’altro Delimitazione area conflittuale e percezione della negatività dell’altro Espressione bisogni e formulazione richieste Elaborazione ed accettazione condizione di separazione Figli: ascolto, accoglienza, chiarezza Richiesta al terzo: stimolo e confronto
Congelamento Bassa conflittualità espressa Ex partner come interlocutore possibile Comunicazione diretta, povera di tonalità emotiva L’anestesia -Figli: ambiguità, confusione, silenzio - Richiesta al terzo: rassicurazione, delega
Esasperazione Alta conflittualità espressa in continua escalation Ex partner come unico interlocutore possibile Comunicazione diretta ad alta tonalità emotiva La lotta per la lotta Figli: vuoto, inesistenza Richiesta al terzo: assente
Spostamento - Alta conflittualità espressa la cui gestione è delegata a terzi Ex partner come nemico Assenza di comunicazione diretta - La lotta per la vittoria Figli: coinvolgimento e strumentalizzazione Richiesta al terzo: coalizione
Vittimizzazione Schema fisso aggressore-vittima Precluso il riconoscimento dell’ ex partner come interlocutore ex partner contenitore di immagini negative Figli: scudo Terzo come giudice e terapeuta