HUMAN-COMPUTER INTERACTION

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
USABILITÁ Sembra banale, ma….
Advertisements

Interazione Uomo - Macchina
Università degli studi di Pavia
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA, SCIENZE POLITICHE, GIURISPRUDENZA, INGEGNERIA, ECONOMIA. CORSO DI LAUREA INTERFACOLTÀ IN.
Università degli Studi di Pavia
Introduzione allo studio dell’informatica
Anno Accademico Corso di Informatica Informatica per Scienze Biologiche e Biotecnologie Anno Accademico
Materiale di supporto alla redazione della tesina Linee guida per lanalisi di un prodotto ipermediale Editoria multimediale Prof. ssa Elena Valentini.
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PAVIA Corso di Laurea Interfacoltà in Comunicazione Interculturale e Multimediale Usabilità dei Siti Flash: problemi e strategie.
tre approcci a confronto
L’evoluzione dell’enciclopedia: dalla carta alla multimedialità.
Smartphone e applicazioni: analisi e linee guida
Relatore: Prof. Marco Porta Correlatore: Prof.ssa Lidia Falomo
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA, GIURISPRUDENZA, SCIENZE POLITICHE, INGEGNERIA, ECONOMIA CORSO DI LAUREA INTERFACOLTÀ IN.
Usabilità dei siti web universitari: analisi di quattro casi
Università degli studi di Pavia Facoltà di Lettere e filosofia, Scienze politiche, Giurisprudenza, Ingegneria, Economia Corso di laurea interfacoltà in.
Modi e strategie della comunicazione: differenze tra uomini e donne
Psicologia cognitiva applicata
Capitolo 1: INTRODUZIONE
PROTOTIPAZIONE Maria Cristina Caratozzolo
BARRIERE DIGITALI VALUTAZIONE SPERIMENTALE DELLACCESSIBILITÀ DEI PRINCIPALI SITI WEB di pubblica utilità del Friuli Venezia Giulia a cura di Incipit S.r.l.
Progettazione dei Sistemi Interattivi (a.a. 2004/05) - Lezione 91 Il modello OAI (Object-Action Interface) Sintassi e semantica: la sintassi specifica.
Corso di Laurea in Comunicazione Digitale Corso di Realtà Virtuali - a.a. 2009/10 Prof. Paolo Pasteris Tutor: Stefano Baldan PROGETTARE L'INTERAZIONE
1Milano, 3 Novembre 2004Assemblea Nazionale FISM WORKSHOP La certificazione dei requisiti di qualità per le Società Medico-Scientifiche Presentazione del.
XML e la generazione di cataloghi multimediali F. Garzotto, L. Mainetti, P. Paolini Politecnico di Milano HOC - Hypermedia Open Center Dipartimento di.
SOFTWARE I componenti fisici del calcolatore (unità centrale e periferiche) costituiscono il cosiddetto Hardware (alla lettera, ferramenta). La struttura.
STILI DI APPRENDIMENTO ED EVOLUZIONE INTERFACCE
Daniel Stoilov Tesi di Laurea
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Corso di Laurea in Scienze dellInformazione Applicazione.
Labortaorio informatica 2003 Prof. Giovanni Raho 1 INFORMATICA Termini e concetti principali.
I SISTEMI OPERATIVI.
FACOLTA DI ECONOMIA Corso di laurea in Operatore giuridico di impresa Corso di abilità informatiche Docente: dott. Nicola Lettieri Parte 3 – Software.
UNIVERSITA’ STUDI DI ROMA “FORO ITALICO”
UNIVERSITA’ STUDI DI ROMA “FORO ITALICO”
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA
LE REALIZZAZIONI INTERATTIVE IN AMBITO MUSEALE Pierluigi Fontanesi – studioBASE2
MODULO 01 Unità didattica 04
Modulo 1 - Hardware u.d. 3 (syllabus – 1.3.5)
STRUTTURA GENERALE DI UN ELABORATORE
CORSO DI FORMAZIONE Dlgs.59 a.s. 2004/2005
Concetti di base sul Software dei PC Unitre Anno
Il Sistema Operativo (1)
Servizi Grid ed agenti mobili : un ambiente di sviluppo e delivering
Interazione Uomo Macchina
Programma di Informatica Classi Prime
Software Insieme dei programmi residenti nella memoria del computer o nei supporti di memorizzazione Modulo 1.
1/15 Università degli studi di Modena e Reggio Emilia Un approccio per sviluppare applicazioni di E-Democracy basato su ruoli per agenti mobili Correlatori:
Il caso Apple: gli effetti dell’innovazione
LA LIM IPPSA NINO BERGESE.
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA
INTERFACCE Schede elettroniche che permettono al calcolatore di comunicare con le periferiche, che possono essere progettate e costruite in modo molto.
Università degli Studi di Pavia Facoltà di Lettere e Filosofia, Scienze politiche, Giurisprudenza, Ingegneria, Economia Corso di Laurea Interfacoltà in.
WEB DESIGN A COMPLESSITÀ ADATTIVA: PRESTAZIONI COGNITIVE E PROFILAZIONE UTENTE UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PAVIA Corso di Laurea Specialistica Interfacoltà.
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA Dipartimenti di Giurisprudenza, Ingegneria Industriale e dell'Informazione, Scienze Economiche.
INTERFACCE MULTIMODALI BASATE SU EYE TRACKING:
REALTA’ AUMENTATA, TECNOLOGIE INDOSSABILI E MUSEI
Sistemi operativi di rete Ing. A. Stile – Ing. L. Marchesano – 1/18.
Informatica Lezione 6 Psicologia dello sviluppo e dell'educazione (laurea magistrale) Anno accademico:
Multimedialità: uso contemporaneo e sinergico di diversi media (testo, immagini, suoni); intreccia tra loro linguaggi tradizionalmente originati da media.
prof.ssa Giulia Quaglino
I-C-02: La caffettiera del masochista di Donald A. Norman
U NIVERSITÀ DEGLI S TUDI DI P AVIA D IPARTIMENTI DI G IURISPRUDENZA, I NGEGNERIA I NDUSTRIALE E DELL 'I NFORMAZIONE, S CIENZE E CONOMICHE E A ZIENDALI,
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PAVIA CORSO DI LAUREA IN COMUNICAZIONE INTERCULTURALE E MULTIMEDIALE Relatore: Ing. Marco Porta Correlatore: Prof. Giampaolo.
QUOTIDIANI CARTACEI E ONLINE. UNA NUOVA SFIDA PER L’EDITORIA Relatore Chiar.ma Prof.ssa Lidia Falomo Correlatore Chiar.mo Prof. Marco Porta Tesi di laurea.
L’ACCESSIBILITA’ DEL WEB NEI NEGOZI DI VENDITA ONLINE: TRE SITI A CONFRONTO Relatore: Prof. Marco Porta Correlatore: Prof. Lidia Falomo Tesi di: Laura.
OGGETTI STRUTTURE USABILITA’ Gruppo Farina
I Sistemi Operativi. Definizione Per Sistemi Operativi (di seguito SO) si intendono quei pacchetti software, a loro volta costituiti da più sottoprogrammi.
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA, SCIENZE POLITICHE, GIURISPRUDENZA, INGEGNERIA, ECONOMIA CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN.
Corso di Interazione Uomo Macchina AA Roberto Polillo Corso di laurea in Informatica Università di Milano Bicocca Dipartimento di Informatica,
Ipertesti e ipermedia.
Transcript della presentazione:

HUMAN-COMPUTER INTERACTION UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PAVIA FACOLTA’ DI LETTERE E FILOSOFIA, SCIENZE POLITICHE, GIURISPRUDENZA, INGEGNERIA, ECONOMIA CORSO DI LAUREA INTERFACOLTA’ IN COMUNICAZIONE INNOVAZIONE E MULTIMEDIALITA’ HUMAN-COMPUTER INTERACTION LE INTERFACCE utente TRA STORIA DEL COMPUTER E NUOVE TECNOLOGIE Relatore: Prof. Marco Porta Correlatrice: Prof.ssa Lidia Falomo Tesi di laurea di Walter Varani Matricola: 362920

Human-Computer Interaction Cos’è? Cosa studia

HCI – Human-Computer Interaction Dall’ergonomia all’interdisciplinarietà HCI è una disciplina che si occupa della progettazione, valutazione e realizzazione di sistemi interattivi basati su computer destinati all’uso umano e dello studio dei principali fenomeni che li circondano L’ “HCI” affonda le radici nel: l’ergonomia la scienza dei computer (informatica, matematica, programmazione..) A oggi, l’HCI comprende discipline come: la scienza del calcolatore le scienze dell’uomo scienza della progettazione

L’ergonomia Disciplina scientifica che riguarda la comprensione delle interazioni tra gli esseri umani e gli altri elementi di un sistema. Nel 5 ° secolo a.C. i Greci applicavano i principi ergonomici nella progettazione degli strumenti e dei luoghi di lavoro. Indispensabile nel periodo dell’era spaziale

Donald Norman e i principi di interazione Modello concettuale valido - L’essere umano si approccia all’ambiente che lo circonda grazie all’esperienza; Il concetto del “Mapping” - correlazione tra input e output Il “feedback” – l’interazione ha conseguito i risultati desiderati La visibilità dell’oggetto - dare chiari segni di condizione consapevolezza delle azioni che esso potrà compiere. La ”Affordance” – Piacevolezza di utilizzo

Linee guida Euristiche sulla progettazione dell’UI Visibilità dello stato del sistema Controllo dell’utente e libertà di utilizzo Corrispondenza mondo reale/interfaccia Standardizzazione e coerenza Prevenzione degli errori Flessibilità ed efficienza Design Riconoscibilità degli errori Fornire help FAQ e documentazioni

L’accessibilità Un’interfaccia deve avere perciò intrinsecamente dei requisiti considerati “base” per andare incontro alle esigenze di tutta l’utenza. I testi devono essere chiari e facilmente leggibili e comprensibili. Usare testi diversi per caratterizzare un diverso contenuto multimediale. Consentire un miglioramento della visibilità degli oggetti. Dare una coerenza grafica a tutta l’interfaccia e inserire link in maniera contestuale (sulle pagine web).

Modelli mentali I modelli mentali sono ciò che l’utente crede di sapere su un dato sistema; Ogni utente ha il proprio mental-model, lo sviluppatore di UI deve sfruttare al meglio e in maniera semplice, gli schemi mentali pregressi dell’utenza. La “Legge di Jakob” : lo sviluppatore deve sviluppare senza stravolgere sempre i mental-model

il binomio uomo/computer La comunicazione e il binomio uomo/computer Codifica Decodifica Il modello di Shannon-Weaver (1949) Emittente Messaggio Canale messaggio Ricevente Rumore Codice Il modello su cinque fasi descrive un sistema di comunicazione.

Il concetto delle metafore La metafora è il centro focale dell’interfaccia grafica (GUI). Scopo: Richiamare concetti già conosciuti Aumentare la facilità di utilizzo della UI Aiutare il processo di apprendimento

Cose sono le User-Interface? L’interfaccia utente (UI) è lo spazio in cui avviene l’interazione tra uomo e computer, è il sistema con il quale gli utenti interagiscono con una macchina. L’interazione è di tipo binario: Input – Ingresso dati , consentendo agli utenti di manipolare un sistema Output – Uscita dati , consentendo al sistema di indicare gli effetti scaturiti della manipolazione degli utenti

Le interfacce utente esistenti: Interfacce a riga di comando (CLI – Command-Line Interface) Interfaccia grafica (GUI – Graphical User Interface) Interfaccia naturale (NUI – Natural User Interface) e la Touch User Interface (TUI – Touch User Interface) BCI (Brain Computer Interface) controllo tramite pensiero “Organic User Interface” (OUI), potrebbe essere vista come un’evoluzione della NUI.

(GUI) Interfacce grafiche – Graphical User Interface Coincide con la nascita del Personal Computer, “Mouse-tastiera” e con la disciplina HCI. Usata per: Sistemi Operativi (SO) Desktop Environment Applicativi/programmi

(CLI) Interfacce a riga di comando Command-Line Interface Primo metodo di interazione uomo-computer. consentiva all’utente di dare un comando o “Shell” con un preciso testo e questo permetteva l’esecuzione del programma. MS-DOS Unix Apple DOS

(NUI) Natural User Interface e la Touch User Interface (TUI) La differenza con la GUI è la mancanza di periferiche che permettono l’interazione fisica con l’oggetto (Mouse- Tastiera). L’interazione avviene direttamente per gesti naturali. Esempi di NUI: Vari Tablets e Smartphones Microsoft Xbox Kinnect

(BCI) Brain Computer Interface Grazie alla lettura del tracciato della corteccia celebrale l'utenza può controllare oggetti ed interagire con un dato dispositivo senza un’ulteriore apprendimento ma solo con il pensiero.

L’Eye Tracking in campo HCI Lo sguardo come metodo d’analisi L’Eye Tracking in campo HCI Cos’è l’Eye Tracking Con «Eye Tracking» si intende quel metodo di analisi del movimento oculare al fine di creare interfacce grafiche, pagine web e immagini efficaci ed è anche il metodo che permette ai disabili gravi di poter scrivere e parlare.

Esempio sull’HCI – analisi di una web-page Google tramite dispositivo Eye Tracking ll comportamento di un soggetto analizzato tramite Eye Tracking. In 24 secondi colpisce con lo sgurado 40 volte (circa) lo schermo. Lo studio mette in evidenza che l’attenzione maggiore viene attratta verso i «Thumbnails»

Dalla User-Experience allo Human Valor 4 tradizionali metodi utilizzati per gli studi in HCI Studio inziale Design Costruzione modello Valutazione e sperimentazione “Capire” dovrà essere aggiunto come nuovo e primo punto da cui partire per le ricerche dell’HCI.

Conclusioni: In «Beging Human-computer interaction in 2020», libro voluto dalla Microsoft Rivisitare la ricerca e la progettazione dei metodi dell’HCI Rimanere espliciti riguardo alle intenzioni HCI Sviluppare l’HCI in modo che altre discipline possano convergere Insegnare HCI ai giovani Avanzare nuovi metodi di insegnamento dell’HCI Instaurare rapporti con governi, politiche e con la società Offrire un futuro per tutti William Gibson scrittore e autore di fantascienza dichiarò: «…the future is already here. It’s just not very evenly distributed». Con questa frase lasciò riflettere non tanto sull’evoluzione dei computer, ma su quella dell’uomo, come alle volte, si dimentica dell’essere «umano».

Grazie per la vostra attenzione!