Una figura professionale emergente: il tutor di rete SMAU 2003 Patrizia Appari.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
TELEMATICA E ATTIVITÀ DIDATTICHE
Advertisements

Cosè un ?. Un wiki è un sito web le cui pagine possono essere consultate, modificate e integrate dagli utenti oltre che dallamministratore del sito.
Progetto D.R.A.G.O. Didattica in Rete Applicando i Gruppi On-line
PIANO FORMAZIONE RIFORMA
Via Serrapetrona Roma Tel 06/
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Seminario LEND A.Barbieri F.Maggi Milano, 5 maggio 2003 I CORSI ALI-CLIL ONLINE: COMUNITÀ DI PRATICA E APPROCCIO COLLABORATIVO.
C entro R icerche M etodologiche e T ecnologie per la D idattica Formazione a Distanza e Apprendimento in Rete
IL DOCENTE E IL TUTOR Ambra Amerini.
SCUOLA SUPERIORE IN OSPEDALE PRESSO SPEDALI CIVILI di BRESCIA CARATTERISTICHE e ATTIVITA dei DOCENTI COINVOLTI Presentazione per EXPO marzo 2005.
Un nuovo profilo professionale: il Tutor di rete
IPSIA PITTONI CONEGLIANO
Il Piano di diffusione delle lavagne interattive multimediali
materiali strutturati
La rete del futuro nellautonomia scolastica Sezione propedeutica La rete: uno strumento privilegiato per la didattica.
Progetto D.R.A.G.O. D idattica in R ete A pplicando i G ruppi O n-line Docenti responsabili Prof. Concetto Gianino (coordinatore) Prof. Nicolantonio Cutuli.
Apprendimento collaborativo in rete
Didattica e TIC Proposta di lavoro del gruppo Docenti Pavia-Lodi
TIC e modelli di apprendimento
SI PREGA DI SPEGNERE IL CELLULARE, GRAZIE!
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Corso di Laurea in Scienze dellInformazione UNIVERSITA DEGLI STUDI.
1 Comunità di pratiche e sviluppo delle competenze professionali Patrizia Cinti FORUM P.A
CISI – Centro Interstrutture di Servizi Informatici e Telematici Progettazione e realizzazione di un sistema FaD dAteneo CISI – Centro Interstrutture di.
Formazione a distanza (fad)
Il modello formativo dei progetti PON docenti
1 UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA PUGLIA DIREZIONE GENERALE PROGETTO DIGITALE SEMINARIO DI AVVIO DELLE ATTIVITA SPERIMENTALI.
Comunita di pratica Assistenza al paziente COLON-RETTO Cuneo 19 novembre 2009 R. Pasero.
Prof. Andrea Porcarelli
A.N.C.E.I. - Formazione e Ricerca - La potenza dellinformatica viene a risiedere soprattutto in ciò che fa scoprire nelle relazioni tra gli.
E – learning. Definizione: E-Learning elettronic apprendimento istruzione Insieme di tecniche e metodi rivolte allerogazione di contenuti didattici attraverso.
PerCorsidiStoria: unesperienza formativa di e-learning SMAU 2003 Patrizia Appari.
Ministero dellIstruzione, dellUniversità e della Ricerca della Comunicazione CSA di Sassari Cagliari 28 giugno 2005.
E.TWINNING a.s suggerisce varie forme di gemellaggi anche collegati a scambi di ampio respiro temporale Un gemellaggio tra la scuola di Sunne.
1 Quale e-learning per lintegrazione dei sistemi e lo sviluppo della qualità Marianna Forleo Area Sperimentazione Formativa ISFOL.
ITIS Fermi - Napoli 28 – aprile 2004 Incontri Informativi Regionali armida scarpa - USR campania Il modello formativo, il tutor & la personalizzazione.
Puntoedu ForTIC a.s. 2006/2008 Accesso alla piattaforma:
Circoli di apprendimento Modulo 5(scheda 2
IPSC “LUIGI EINAUDI” – SORA
E-learning per le lingue: strumenti, prospettive e casi di studio
12 dicembre 2012 Milano, Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci Valentina Aprea Assessore allOccupazione e Politiche del Lavoro,
APPRENDIMENTO COOPERATIVO
La Formazione a Distanza
GLI STRUMENTI DELLA FAD Curriculum di Psicologia della Comunicazione e dei Processi Cognitivi Tutor: Dott.ssa Daniela Villani.
ATTIVITA’ IN RETE IN CONTESTI INTEGRATI
Funzione strumentale area 2: sostegno al lavoro dei docenti
Informazioni sul portale
insegnamento della storia
NETTUNONETTUNO. RAI Politecnico di Milano Università di Napoli Federico II Politecnico di Torino IRI CONFINDUSTRIA TELECOM I soci fondatori.
Alcune riflessioni sulle iniziative on line nelle scuole superiori Patrizia Nervo 17 ottobre2006.
A cura di Giorgio Sordelli
E Leaning L’evoluzione della formazione a distanza
Integrazione fra formazione in presenza e formazione in rete.
DIDATTICA IN RETE APPLICABILE ALLA DIDATTICA SCOLASTICA - Didattica in rete (in senso stretto) e didattica “mista” (blended) - Didattica in aula potenziata.
La potenza dell’informatica viene a risiedere soprattutto in ciò che fa scoprire nelle relazioni tra gli esseri umani, nel loro agire, nel loro parlarsi,
IL PROGETTO BCNL LA SCUOLA PATTO PER IL LAVORO. IL TUTOR.
Laboratorio S.A.C. COSTITUZIONE DI UNA DI UNA PIATTAFORMA TELEMATICA TELEMATICA INDIVIDUAZIONE DEGLI OBIETTIVI DEGLI OBIETTIVI PROGETTAZIONE AMBIENTE UMANO.
RADIO TANGRAM – UN’ESPERIENZA DI DOCUMENTAZIONE GOLD
M ODELLI DI FORMAZIONE A DISTANZA Alberto Battaggia.
PIATTAFORMA MAESTRA.
Vantaggi e svantaggi Cosa, chi, come?
Fanelli Claudio - Grosso Silvio E-Learning: metodi, modelli e ambienti per l'apprendimento a distanza E-LEARNING : METODI, MODELLI E AMBIENTI PER L’APPRENDIMENTO.
Proprietà di Effebi – finance & banking Riproduzione vietata Proprietà di Effebi – finance & banking Riproduzione vietata Formazione.
Perché le TIC nella Didattica
Per maggiori informazioni sulle soluzioni presentate contattare Le tecnologie a supporto della didattica e dell′apprendimento Alessandro.
G. Albano – DIEM, Università di Salerno. si occupa di categorizzare la realtà, di ricercare cause di ordine generale, applicando argomentazioni dimostrative…
Internet e la conoscenza Primo problema: aumento del divario fra Nord e Sud del mondo Aumento del divario fra chi possiede e chi non possiede un computer?
Il team Insegnare e apprendere nel web 2.0 La cassetta degli attrezzi PROJECT WORK GRUPPO RIGEL La tutor Maria Rita Biagini.
Formazione in rete e ruolo del tutor: un’esperienza nella scuola secondaria superiore Angela Berto I. M. S. “Sandro Pertini” di Genova.
SIRQ Scuole in Rete per la Qualità FLIPPED CLASSROOM.
Un progetto… in rete Angela Berto I.M.S. “Sandro Pertini” di Genova Angela Berto I.M.S. “Sandro Pertini” di Genova.
Transcript della presentazione:

Una figura professionale emergente: il tutor di rete SMAU 2003 Patrizia Appari

Le.learning negli ultimi anni è stato oggetto di una evoluzione qualitativamente progressiva nel tempo formazione a distanzaLa prima esperienza di formazione a distanza risale allanno , quando INDIRE, incaricata dal Ministero di occuparsi delle 10 ore di autoformazione in rete previste a livello contrattuale per la formazione dei docenti incaricati di funzioni obiettivo, predispose uno spazio allinterno del proprio sito ( rivolto a docenti. e.learningLa seconda opportunità di uso delle risorse di rete per la formazione dei docenti, messa a disposizione dal MIUR, risale allanno , quando, in occasione delle attività formative per i circa docenti neo assunti ( formati) viene realizzato un progetto di e.learning, sempre affidato ad INDIRE. e.learning integrato:Anno esperienze formativo di e.learning integrato: sperimentazione riforma. Patrizia Appari

Quale formazione in rete? formazione a distanza formazione in rete - apprendimento in rete groupware formazione mista o integrata - blended learning e-learning uso collaborativo della rete Patrizia Appari

Formazione a distanza -uso di modelli didattici basati sulle tecnologie -gestione e distribuzione di materiali di studio che offrono allo studente una discreta libertà organizzativa senza vincoli di tempi e che sviluppano la possibilità di gestione di modi di apprendimento personalizzati -impiego della comunicazione sincrona a distanza attraverso le tecnologie delle videocomunicazione, la diffusione di materiali multimediali di vario genere tra loro integrati - interazione in tempo reale tra studente e docente finalizzata allesercizio di pratiche da fruire tramite la rete Patrizia Appari

Formazione in rete - apprendimento in rete Il modello dellapprendimento in rete persegue la finalità dellattivazione nei partecipanti di processi di apprendimento favoriti dalle reti di interrelazioni che si stabiliscono nelle attività di una comunità con finalità cooperative e tendente a comuni obiettivi formativi. Il concetto di rete si riferisce ad una rete di individui, anche se funzionale ed indispensabile alla stessa è la rete telematica, che elimina il vincolo da tempi e spazi predefiniti. Consona in modo particolare alla formazione degli adulti, dove la condivisione del vissuto personale di ciascun attore gioca un ruolo determinante a favore dellintero processo formativo. Patrizia Appari

Groupware Con il termine "groupware" si intendono gli strumenti informatici e i metodi che supportano le attività collaborative di persone che condividono obiettivi comuni. CSCL (Computer Supported Collaborative Learning) Essenzialmente un sistema groupware è costituito da una rete di postazioni di lavoro individuali, che permette di: Comunicare, sia in modo sincrono (telefono, chat, videoconferenza) sia in modo asincrono (posta elettronica, bacheche elettroniche, agende condivise). Condividere basi di dati multimediali Pianificare... Decidere... Monitorare... Patrizia Appari

e-learning integrato Alterna a momenti in presenza, momenti a distanza, nei quali, ogni volta lo strumento individuato per la formazione è strettamente collegato allobiettivo da conseguire Nel blended learning i momenti in presenza e a distanza sono complementari, pertanto, particolare attenzione deve essere posta, durante la progettazione, al loro equilibrio, in quanto gli uni sono funzionali agli altri alle.learningOffre lopportunità di condurre gradualmente i formandi dal tradizionale insegnamento in aula alle.learning vero e proprio rendendo più facili da accettare i cambiamenti insiti in questa transizione. Patrizia Appari

e-learning - uso di approcci pedagogici necessari alla produzione di risultati didattici ottimali (cognitivismo, costruttivismo, apprendimento cooperativo, ecc.); - impiego di svariate forme di tecnologie didattiche (videocassette, CD-rom, DVD, ecc.); - unione di tecnologie web (e.mail, mailing list, forum, strumenti di autoapprendimento, strumenti di condivisione, streaming video, streaming audio, testo, ecc.); - utilizzo di svariate forme di tutoring (esperto, tutor, peer tutor, ecc.) Patrizia Appari

Il tutor … quale tutor? La figura del tutor viene a definirsi con più forza nel momento nel quale si comincia a caratterizzare la formazione in rete (online education) definita di terza generazione o mediata dalle tecnologie, nella quale lenfasi è posta sulla presenza sociale che le nuove tecnologie consentono, fortemente basata sul dialogo e sul contatto faccia a faccia, dove, però, la maggior parte del processo formativo avviene in rete attraverso linterazione dei partecipanti, in una vera e propria comunità di apprendimento che favorisce sia il superamento dellisolamento del singolo sia la valorizzazione dei suoi rapporti con il gruppo. Patrizia Appari

Da B. Trentin

Apprendimento assistito apprendimento assistito instructor lecturing mentoringLe forme di FaD che offrono apprendimento assistito sono orientate ai contenuti, il tutor viene definito instructor che si impegna in attività di lecturing se si occupa di erogare lezioni attraverso i contenuti e di mentoring se accompagna, sostiene e guida attivamente il discente nella progressiva scoperta dei contenuti e della costruzione delle conoscenze. Patrizia Appari

Apprendimento collaborativo apprendimento collaborativo moderator coachingLe forme di FaD che offrono apprendimento collaborativo sono orientate alla gestione del gruppo, il tutor viene definito moderator che si impegna in attività di coaching se si occupa di incoraggiare le interazioni nel gruppo che scambia, condivide e costruisce conoscenze e di affrontare e risolvere i problemi in un ambiente di apprendimento che si caratterizza come flessibile e collaborativo. Patrizia Appari

Apprendimento mediato apprendimento mediato facilitator tutoringLe forme di FaD che offrono apprendimento mediato sono orientate a forme di scaffolding, il tutor viene definito facilitator e può mettere in atto più forme di tutoring rispetto alle funzioni attivate: Tutor di sostegno Tutor facilitatore Tutor mediatore Patrizia Appari

La comunità di pratica La Comunità di pratica è una comunità di individui che hanno in comune conoscenze ed esperienze cognitive, di solito professionisti, che interagiscono intorno ad un dominio di conoscenze, il quale assicura ai membri un senso di appartenenza e di condivisione di obiettivi, metodi e risultati, i quali, a loro volta, attraverso le interrelazioni, si creano come nuovi repertori di conoscenze. Le Comunità di pratica si costituiscono anche attraverso luso delle tecnologie, superando così limiti spaziali e temporali dincontro. Patrizia Appari

Che cosè una comunità di pratica Gli elementi strutturali di una Comunità di pratica, sono: - Individui reciprocamente impegnati che fanno parte di una comunità di apprendimento. - Lavoro collaborativo e cooperativo attorno a un compito comune. - Suddivisione di ruoli e funzioni in relazione al cooperative learning e ai processi attivati. - Organizzazione di relazioni funzionali tra i componenti del gruppo, finalizzate al compito. - Repertorio tecnologico condiviso. - Coprogettazione e condivisione di unimpresa comune. - Realizzazione di un prodotto sviluppato in modo processuale e fortemente partecipato da tutti gli aderenti. Patrizia Appari