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DSA UNA SFIDA PER LA SCUOLA Como – I.C. Borgovico 21 novembre 2012.

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Presentazione sul tema: "DSA UNA SFIDA PER LA SCUOLA Como – I.C. Borgovico 21 novembre 2012."— Transcript della presentazione:

1 DSA UNA SFIDA PER LA SCUOLA Como – I.C. Borgovico 21 novembre 2012

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3 MA LA SCUOLA COSA DEVE FARE?
INFORMARSI COMUNICARE CONOSCERE LEGGE 170/2010 RICONOSCERE ADEGUARSI ACCOGLIERE PREVENIRE

4 Che cos’è il PDP? Chi lo redige? Quando viene redatto?

5 PDP DIDATTICO: Scopo della didattica è:
PIANO: studio mirante a predisporre un'azione in tutti i suoi sviluppi”; programma, progetto, strategia DIDATTICO: Scopo della didattica è: - il miglioramento dell‘ efficacia e dell'efficienza dell'insegnamento del docente - il miglioramento dell'efficacia e soprattutto dell'efficienza (diminuzione dei tempi e delle energie) dell'apprendimento dell‘allievo. PERSONALIZZATO indica la diversificazione delle metodologie, dei tempi, degli strumenti nella progettazione del lavoro della classe

6 PERSONALIZZARE PERCHÈ…
LA SCUOLA DEVE GARANTIRE IL SUCCESSO FORMATIVO A TUTTI GLI ALUNNI NESSUNO ESCLUSO, PERCHÉ… TUTTI SONO "CAPACI E MERITEVOLI", TUTTI HANNO DIRITTO ALLA PIENA FORMAZIONE DELLA PERSONALITÀ

7 Criterio della gravità
Diagnosi Criterio della gravità consente di orientare in via preliminare le iniziative in sede di predisposizione degli interventi

8 ANNALIDELLA PUBBLICA ISTRUZIONE
Gravità criterio estensivo criterio intensivo coinvolgimento o interessamento di molteplici aree dell’apprendimento e eventuale compromissione di aspetti psicologici, emotivi o relazionali grado di deficit presente in ogni singola area, sulla base del funzionamento delle sue componenti Giovanni Simoneschi ANNALIDELLA PUBBLICA ISTRUZIONE

9 Gravità criterio estensivo prendere in considerazione: scrittura
lettura competenze matematiche capacità cognitiva disturbi dell’attenzione disturbi emotivi componente motivazionale

10 Gravità criterio intensivo scrittura: qualità del grafismo
numero e tipo di errori struttura testuale lettura: rapidità correttezza comprensione

11 orientare l’osservazione
Su ognuno degli ambiti e sulla base della descrizione diagnostica dello specialista orientare l’osservazione individuare livello di prestazione tenendo conto della media della performance relative alle classi di riferimento

12 Livelli di gravità forme lievi forme medie forme gravi

13 riguarda un solo settore degli ambiti considerati
Livelli di gravità forme lievi assenza di deficit cognitivi assenza di compromissioni sfera emotiva riguarda un solo settore degli ambiti considerati scrittura: errori fonologici e/o ortografici o scarsa qualità del grafismo lettura: lentezza o mancata correttezza

14 coinvolgono più segmenti di una o più aree
Livelli di gravità forme medie assenza di deficit cognitivi assenza di profili psicologici problematici oppure coinvolgono più aree coinvolgono più segmenti di una o più aree errori fonologici nella scrittura e scorrettezza e lentezza nella lettura lettura e scrittura

15 quadro diagnostico più complesso
Livelli di gravità forme gravi assenza di deficit cognitivi disturbi attentivi disturbi psicologici quadro diagnostico più complesso

16 Livelli di gravità Piano Didattico Personalizzato
contemplare un diverso impiego degli interventi strategie metodologiche e didattiche strumenti compensativi misure dispensative modalità di valutazione

17 Strategie e metodologie didattiche specifiche
Mediatori didattici Diversificazione degli obiettivi Quantità di compiti assegnati Tempi più lunghi

18 I mediatori didattici mappe, immagini e schemi
Possono essere: Attivi (basati sull’esperienza diretta, vale a dire sull’osservazione sul campo) Iconici (basati su schemi e immagini in tutte le loro forme, comprese quelle in movimento) Analogici (basati su giochi i simulazione e sulla finzione) Simbolici (cioè i concetti) Consentono di trasformare l’oggetto culturale (contenuto da insegnare) con un codice che lo renda accessibile agli alunni nei loro diversi stili di apprendimento

19 Tempi/obiettivi tempo aggiuntivo riduzione materiale di lavoro
in alternativa criteri riduzione materiale di lavoro Individuati per materia, sulla base: indicazioni diagnostiche esperienza diretta ridefinizione periodica del PDP criteri in alternativa criteri riduzione degli obiettivi

20 Copiatura (dalla lavagna)
Misure dispensative Copiatura (dalla lavagna) Dettatura di appunti Dettatura di testi Lettura ad alta voce

21 Misure dispensative Finalità Evitare situazioni di disagio
Evitare situazioni di affaticamento Tutela per alunni con DSA Dispensa da attività che implicano prestazioni difficoltose

22 Strumenti compensativi
Sintesi vocale Computer con videoscrittura e correttore Calcolatrice Tabelle e formulari Libri digitali Dizionari digitali Tutor

23 Strumenti compensativi
Finalità Sostituire facilitare Le abilità deficitarie

24 PROVE CHE NON RICHIEDANO ABILITA’ DEFICITARIE
VALUTAZIONE PROVE CHE NON RICHIEDANO ABILITA’ DEFICITARIE COERENZA CON IL PDP SEPARARE LA CONOSCENZA DAL LESSICO UTILIZZARE LE VALUTAZIONI PER RIDEFINIRE GLI OBIETTIVI

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26 Patto con la famiglia concordare i compiti a casa (riduzione, distribuzione settimanale del carico di lavoro, modalità di presentazione, ecc.); modalità di aiuto: chi, come, per quanto tempo, per quali attività/discipline segue il bambino nello studio; gli strumenti compensativi utilizzati a casa; concordare le interrogazioni: modalità.

27 Piano Didattico Personalizzato
Piano Didattico Personalizzato Cognome e nome: Data di nascita: 2002 Classe frequentata: 1^ secondaria di I° grado TIPOLOGIA DEL DISTURBO Ha una diagnosi di disortografia (Disturbo specifico della scrittura, F81.1). Il livello di disortografia indicato nella diagnosi è: Medio. Ha una diagnosi di discalculia (Disturbo specifico delle abilità artimetiche, F81.2). Il livello di discalculia indicato nella diagnosi è: Medio. Ha una diagnosi di disgrafia (Disturbo specifico della scrittura, F82). Il livello di disgrafia indicato nella diagnosi è: Severo. Livello cognitivo (solo se indicato espressamente nella diagnosi): norma

28 DIDATTICA INDIVIDUALIZZATA E PERSONALIZZATA
Utilizzo dello stampato maiuscolo in scrittura, maiuscolo o minuscolo in lettura. Si applica a: Dividere gli obiettivi di un compito in "sotto obiettivi". Sviluppare processi di autovalutazione e di autocontrollo delle proprie strategie di apprendimento. Si applica a:. Favorire l’analisi costruttiva dell'errore. Favorire in classe un clima positivo, evitando conflitti ed esasperata competitività. Insegnare a usare i libri digitali in modo autonomo ed efficace. Insegnare a costruire delle semplici mappe, eventualmente da integrare con altre già pronte.

29 STRUMENTI COMPENSATIVI
Uso del PC con programmi di videoscrittura e correttore ortografico. Si applica a: Utilizzo dei libri digitali. Utilizzo del diario informatico. Utilizzare mappe o schemi a supporto dello studio. Uso regolare della calcolatrice ad eccezione dei calcoli più semplici. Chiarire le consegne scritte.

30 MISURE DISPENSATIVE Dispensato dalla lettura ad alta voce in pubblico di testi complessi o che si leggono per la prima volta. Si applica a: Quando vengono fornite consegne scritte complesse, l'insegnante verificherà la comprensione e, in caso di necessità, esse verranno lette ad alta voce o semplificate dal punto di vista sintattico e/o lessicale. Dispensato dal prendere appunti. In caso di necessità, dispensato dal copiare interamente dalla lavagna testi lunghi e complessi, espressioni matematiche, disegni o altro; integrare eventualmente il suo lavoro con fotocopie. Dispensato dallo scrivere sotto dettatura lunghi testi e/o appunti. Si prevedono generalmente dei tempi leggermente più lunghi (circa il 15%) nell'esecuzione dei lavori. Si applica a:. Privilegiare la comunicazione orale rispetto alla scritta. Dispensato dallo studio mnemonico di argomenti complessi e non essenziali. Dispensato dal calcolo a mente solo per le operazioni più complesse.

31 VALUTAZIONE PER L'APPRENDIMENTO
Agli esami e ogniqualvolta è possibile, assegnare tempi più leggermente lunghi nelle prove scritte. Si applica a: Predisporre verifiche scritte più brevi se non è possibile allungare i tempi. Si applica a. Strutturare la verifica scritta anche con quesiti a risposta aperta ma sintetica. Si applica a:. Nelle prove scritte, valutare solo il contenuto e non la forma. Integrare le prove scritte con una orale corrispondente in caso d'insuccesso. Valutare somministrando prevalentemente prove orali di verifica per le lingue straniere, considerando le prove scritte solo se positive.

32 IMPEGNI DELLA FAMIGLIA
La famiglia sostiene la motivazione e l'impegno dell'alunno o studente nel lavoro scolastico e domestico. Si applica a:. La famiglia verifica regolarmente lo svolgimento dei compiti assegnati. Si applica a: La famiglia verifica che vengano portati a scuola i materiali richiesti. Il diario verrà controllato tutti i giorni dalla famiglia che segnalerà subito alla scuola eventuali problemi. Usare anche a casa gli strumenti compensativi concordati. La famiglia si impegna a insegnare a usare gli strumenti compensativi condivisi con la scuola.

33 ARRIVEDERCI!

34 Bibliografia - ANNALI DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE 2/2010
La dislessia e i disturbi specifici di apprendimento Teoria e prassi in una prospettiva inclusiva A cura di Giovanni Simoneschi ARTICOLI Il Piano Didattico Personalizzato di Giovanni Simoneschi Tecnologie per compensare la dislessia: che cosa fare affinché siano efficaci? di Flavio Fogarolo - Costruire il Piano Didattico Personalizzato Indicazioni e strumenti per una stesura rapida ed efficace Di Flavio Fogarolo


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