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GESTIONE COLONIE GATTI RANDAGI

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Presentazione sul tema: "GESTIONE COLONIE GATTI RANDAGI"— Transcript della presentazione:

1 GESTIONE COLONIE GATTI RANDAGI
LA PROLIFICITA' NEL GATTO: IMPATTO DELLA FERTILITA' SUL BENESSERE DELLA SPECIE

2 SOVRAPPOPOLAZIONE FELINA
ASPETTI RIPRODUTTIVI CHE PREDISPONGONO IL GATTO ALLA SOVRAPPOPOLAZIONE: Poliestro Comparsa precoce della pubertà Notevole fertilità Possibilità che la lattazione non impedisca l'estro Possibilità di non riconoscere il ciclo estrale Brevità della fase luteinica

3 SOVRAPPOPOLAZIONE FELINA
Indagini condotte su proprietari che hanno affidato gattini a rifugi di associazioni animaliste rivelano che la maggior parte di essi non conosce la frequenza dei calori nella gatta e ritiene che l'animale si sviluppi meglio partorendo almeno una volta prima di essere sterilizzato. Oltre alla caratteristica prolificità del gatto, il problema della sovrappopolazione felina è aggravato dalla mancanza di comportamenti responsabili da parte del proprietario. Appena il 24% degli individui interrogati aveva scelto deliberatamente il proprio animale; nella maggior parte dei casi, il gatto era stato trovato avanti alla porta di casa oppure era stato regalato, non richiesto, da un amico la cui gatta aveva partorito.

4 GATTI RANDAGI Dobbiamo fare delle distinzioni, per quanto riguarda i gatti presenti nel territorio, tra: Gatti domestici socializzati Gatti liberi di vagabondare Gatti “di quartiere” che in precedenza hanno attraversato un processo di socializzazione (gatti di tutti e di nessuno) Autentici gatti randagi, privi di proprietario e non socializzati

5 GATTI RANDAGI I gatti randagi sono discendenti “selvatici” di gatti domestici, abbandonati dal proprietario o non sterilizzati. I gatti vagabondi e quelli randagi formano colonie circostanti una “base”, che offre una fonte di cibo e riparo. Nelle zone extraurbane, le aree prospicienti discariche di rifiuti o stalle sono ambite dalle colonie feline, perchè offrono possibilità di reperire roditori e prodotti alimentari di scarto. Nelle zone urbane, i gatti di solito cercano riparo in spazi angusti nei cortili di condomini o di altre strutture anloghe.

6 GATTI RANDAGI Come le specie selvatiche, i gatti cresciuti in assenza di contatti umani mantengono un notevole timore dell'uomo e fuggono se vengono avvicinati. Tuttavia, a differernza delle specie selvatiche, il gatto non è in grado di badare completamente a se stesso: se non viene accudito, si riproduce in maniera esagerata e conduce una vita breve e stentata con frequenti episodi di malnutrizione, traumatismi ed esposizione a malattie. Nelle colonie non accudite il tasso di mortalità dei gattini è notevole.

7 PREVENZIONE DELLA GRAVIDANZA
Sono disponibili diversi metodi per bloccare l'estro e impedire la gravidanza: Contraccettivi farmacologici Sterilizzazione chirurgica

8 CONTRACCETTIVI FARMACOLOGICI
1-Prodotti progestinici e androgeni: Si sono dimostrati poco sicuri; possono indurre lo sviluppo di patologie, quali il diabete mellito, iperplasia mammaria grave, piometra e atrofia della corteccia surrenale (per somministrazioni prolungate). 2-Vaccini immunocontraccettivi: (nuovi prodotti attualmente allo studio) diretti contro l'ormone gonadotropino-rilasciante (GnRH) e la zona pellucida del follicolo.

9 STERILIZZAZIONE CHIRURGICA
La sterilizzazione chirurgica (ovariectomia, ovarioisterectomia) rimane il metodo più comune e affidabile di prevenzione della gravidanza. In teoria, l'intervento di sterilizzazione dovrebbe precedere la pubertà allo scopo di impedire gravidanze ed evitare di contribuire alla sovrappopolazione.

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11 CATTURA, STERILIZZAZIONE E REIMMISSIONE
Fin dal 1991, nella zona di Ancona e comuni limitrofi è stato proposto un metodo sicuro, umanitario ed efficace per controllare le colonie di gatti randagi esistenti, indicato come “cattura – sterilizzazione – reimmissione” (TNR=trap-neuter-return). I gatti vengono catturati da personale incaricato o dai gattari/e, sottoposti a sterilizzazione e quindi riportati nella zona di provenienza per il rilascio.

12 CATTURA, STERILIZZAZIONE E REIMMISSIONE
Un tempo si procedeva al taglio della punta dell'orecchio sinistro per identificare i soggetti che erano stati sterilizzati: ormai da diversi anni, si preferisce marcare l'animale con tatuaggio su entrambe le orecchie, in modo di avere anche un'anagrafe dei gatti randagi. Il responsabile a cui viene affidata la colonia in custodia si occuperà dell'alimentazione e del monitoraggio dello stato di salute degli animali.

13 CATTURA, STERILIZZAZIONE E REIMMISSIONE
Il metodo TNR è basato sul principio che la presenza di gatti randagi in una determinata zona sia indice di nicchia ecologica e che l'allontanamento degli animali dalla colonia comporterebbe la migrazione di nuovi individui ad occupare la nicchia vuota. La soppressione di gatti, cosa sperimentata in alcune zone degli USA, accresce il turnover nell'ambito della colonia, ma non riduce le dimensioni della colonia stessa. E' inoltre stato ipotizzato che la natura territoriale del gatto induca i soggetti che vivono in una colonia a difendere il territorio contro altri individui estranei alla colonia stessa.

14 CATTURA, STERILIZZAZIONE E REIMMISSIONE
In base a questi principi, se i gatti vengono sterilizzati e reintrodotti nella colonia, anziché esserne allontanati, difenderanno le proprie fonti di cibo, allontaneranno gli altri gatti, manifesteranno un minor numero di comportamenti fastidiosi e non si riprodurranno. Con il passare del tempo, il numero di soggetti si dovrebbe ridurre per progressiva usura.

15 CATTURA, STERILIZZAZIONE E REIMMISSIONE
Se quanto descritto è vero in teoria, è importante comprendere che i soli programmi TNR non risolvono il problema del randagismo felino, dato il continuo afflusso nelle colonie dalla popolazione dei gatti di proprietà. A questi programmi spetta il merito, comunque, di aver sensibilizzato sia la popolazione che le autorità locali su quanto i gatti necessitino di cure responsabili, tra cui sterilizzazioni e segni di identificazione, oltre che di rifornimenti regolari di cibo e acqua, anche al fine della prevenzione dei problemi igienico-sanitari spesso lamentati e delle zoonosi dovute alla presenza di popolazioni incontrollate di felini sul territorio.

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17 CONCLUSIONI Regole poposte per affrontare la sovrappopolazione felina
Riconoscere l'entità del problema Svolgere un ruolo di educazione al comportamento degli animalisti, che devono collaborare con le autorità locali e gli altri organismi coinvolti Assumere ruoli chiave nella realizzazione di programmi pubblici di controllo e protezione dei gatti Promuovere il valore del gatto come animale da compagnia Sostenere l'importanza degli interventi di sterilizzazione e identificazione di tutti i gatti Favorire le sterilizzazioni Provvedere alle sterilizzazioni prima della pubertà Istutuire l'anagrafe dei gatti di proprietà

18 A questo punto … credo di avervi annoiato abbastanza

19 Se non siete troppo stanchi, vi è concesso fare domande!

20 PER RIVEDERE LA PRESENTAZIONE
Collegatevi al sito: e cliccate sul link GESTIONE DELLE COLONIE DI GATTI RANDAGI


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