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Explication d’auteurs
Manzoni, Piave e Verdi
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GIUSEPPE MOLTENI Affori(MI) 1800 - Milano 1867 LA MONACA DI MONZA 1847
olio su tela 149x117
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Ripeto: Compito vostro: Lettura approfondita dei Promessi sposi
Lettura approfondita del Rigoletto e di un altro libretto. Preparare singole lezioni: discussioni. Prima parte: Presentazione Manzoni, quattro lezioni su temi specifici Seconda parte: Presentazione Piave e Verdi, cinque lezioni su temi specifici
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Manzoni Romanticismo italiano Manca l’estremismo Altri compiti
Lingua Unità Manzoni “imita” gli stranieri secondo i precetti della Madame de Staël
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Manzoni Elemento letterario-intellettualistico “si ignora” Opera
Lingua “comprensibile” Grande diffusione Patetica, emotiva Didattica Politica
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Manzoni Influssi italiani Influssi stranieri Carlo Porta
La letteratura dialettale Scoperta Dante Influssi stranieri Riflessioni della Staël, UTILE Immediatezza Primordiale e nostrano Romanzo storico: Walter Scott Diderot
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Influssi nostrani Carlo Porta Critiche: ad esempio Giordani.
Scrittore milanese Scrive in dialetto Critiche: ad esempio Giordani. «Biblioteca italiana»: segno dell’irriducibile particolarismo italiano. Dialetto va superato nella “pratica della comune lingua nazionale” Essenziale “istrumento a mantenere e diffondere la civiltà
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Carlo Porta (Milano 1775-1821) Italia: identità scissa (ancora oggi…)
Che cos’è PATRIA? Grande tradizione dei dialetti, anche di quello lombardo (Maggi, Tanzi, Balestrieri)
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Porta Tradizione dialettale
Oggi spesso sguardo retrò (in Italia, in Wallonia) Attenzione alla vita quotidiana Attenzione alla vita degli umili, vita urbana Spirito comico Comico “rivoluzionario” Continuazioni di temi illuministici
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Porta Dialetto ricco di invenzione stilistica e realistico
Originale e spregiudicata capacità di rappresentazione Contro i falsi valori Contro ipocrisia sociale. “presente” Soprusi, “epopea dei poveri cristi”
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Porta ESEMPIO
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Porta Spesso sono i personaggi stessi che raccontano, altre volte il “poeta” “spontaneo” e “mimetico” Dialetto come strumento di conversazione tra milanesi colti Dialetto come registrazione della voce popolare. Sguardo collettivo, realismo dialettale
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Milano come centro del romanticismo
«Conciliatore» Influsso: Berchet, Monti, Foscolo, Breme Lambertenghi, Confalonieri: creano il Conciliatore, in opposizione alla Biblioteca italiana.
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Ricerca lingua Breme Molta poesia ottocentesca “influsso” di Berchet
Tenta di rendere aspro e mosso il linguaggio melodrammatico Traduzione in una nuova poesia civile e nazionale Comicità involontaria, rigido, come tanta poesia ottocentesca.
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«Antologia» Antologia
Creata dal ginevrino Giampietro Vieusseux a Firenze. Anche Gabinetto di Lettura: diffusione della più moderna stampa italiana e straniera, discussione di problemi culturali, tecnici, scientifici Continua l’eredità del “Conciliatore” Impegno sociale e politico “agricoltura”, certo positivismo
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Manzoni Religiosità sofferta Sforzo linguistico Ricerca: Eroi vittime
Immediatezza vs. comprensibilità vs. modernità Legame “lombardo”, utilità, “umili” Ricerca: Dramma Eroi vittime
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Manzoni Saggistica religiosa e storica “verità” e “universalità”
Storia Inni sacri Teatro: Il Conte di Carmagnola, L’Adelchi Ricerca valori collettivi vs. eroe E Fermo e Lucia, I promessi sposi?
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Manzoni Fermo e Lucia ( si trova su Internet) Ventisettana Quarantana
“lavare i panni nell’Arno”
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Manzoni Ventisettana, gran successo, edizioni pirata, traduzione in francese già nel 1828 (Rey Dusseil).
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I promessi sposi Gestazione complessa Rapporto romanzo storia
Ambientato nella campagna lombarda, tra l’Adda e il lago di Como, e a Milano, tra il 1628 e il 1630. Contraccolpi della guerra dei trent’anni, carestia.
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I promessi sposi Scelta della tematica:
Ambientazione lombarda: rappresentazione mondo noto all’autore e al suo pubblico Quadro storico “utile” Scelta XVII secolo: abbastanza lontano, ma non in un medioevo leggendario: Realismo Precisa documentazione storica
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Promessi sposi La situazione della Lombardia del Seicento, sottoposta alla dominazione spagnola, tra prepotenze e violenze di ogni tipo, permette di chiamare in causa … la situazione della Lombardia contemporanea, sottoposta alla dominazione austriaca. … Tratti comuni con quello presente. FERRONI, Storia della letteratura italiana, vol. III, p. 161.
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Promessi sposi Allora: perché non presente?
Distanza, negatività del tempo: si evita idealizzazione. La negatività della vita sociale del Seicento permette di rilevare la persistenza (soprattutto nelle classi popolari), di comportamenti umani positivi. Spirito religioso fattivo e operoso
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Promessi sposi Dialettica: Struttura romanzesca tradizionale
Due giovani innamorati, felicità ostacolata da forze nemiche (romanzo alessandrino), matrimonio finale. Si elimina: Erotismo Avventure “tradizionali” e “fantastiche” Intregrazione Valori morali e religiosi saldi Realtà storica e sociale
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Promessi sposi Lieto fine
Non si procede alla ricostituzione della situazione finale: Altrove: nel Bergamasco Non illusorio recupero di paradisi originari Fermo e Lucia: non sono eroi tradizionali.
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Trama --- Narrazione - narrato
Narrato: storia principale - storie secondarie I potenti umani (monaca di Monza, fra Cristoforo, Don Abbondio?, l’innominato, cardinale Federigo Borromeo. I potenti “naturali”: la carestia, la peste.
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Compiti Leggete bene il capitolo XIV: Renzo all’osteria
Forme della comunicazione Metanarrazione-narrazione Oralità - scrittura
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