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29/03/2017.

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Presentazione sul tema: "29/03/2017."— Transcript della presentazione:

1 29/03/2017

2 Indice Definizione di Crociata Causa delle Crociate Premesse
Papa Urbano II annuncia la prima Crociata La Crociata popolare “dei pezzenti” Le Crociate dei bambini Itinerario delle Crociate La prima Crociata La seconda Crociata La terza Crociata La quarta Crociata Le ultime Crociate Conseguenze delle Crociate Approfondimento Siti consultati 29/03/2017

3 Definizione di Crociata
Per Crociata si intende qualunque guerra contro i nemici della cristianità e della Chiesa (eretici, infedeli, avversari politici). Il termine però designa soprattutto ciascuna delle otto guerre combattute dai cristiani contro i Turchi Selgiuchidi per liberare il sepolcro di Cristo e conquistare la Terra Santa dal 1096 al 1270. Le Crociate regolari vengono indette o comunque benedette dai Papi e sono guidate da nobili. Le ‘Crociate popolari’ (XI-XII sec.) vedono masse male armate col seguito di donne e bambini muoversi verso Gerusalemme costituendo più un problema d’ordine pubblico che un aiuto alle crociate regolari. Le ‘Crociate dei bambini’ (1212 e 1251) vengono tentate da adolescenti, spinti dal clima di fanatismo, che finiscono uccisi per i saccheggi cui si erano dati o venduti come schiavi. 29/03/2017

4 ause delle Crociate Desiderio di riconquistare la Terra Santa (Gerusalemme). Le Repubbliche marinare vogliono portare avanti e sviluppare i loro commerci. I grandi feudatari e i cavalieri sperano di conquistare terre e ricchezze oltre che prestigio e onore. Molti sperano di fare fortuna o ottenere comunque qualche tipo di vantaggio. . 29/03/2017

5 remesse Nel 1070 alcune popolazioni nomadi provenienti dall’Asia centrale, i Turchi Selgiuchidi ( così chiamati dal nome del loro capo Selgiuk ) strappano agli Arabi la Siria e la Palestina. Essi, da poco convertiti all’islamismo, si dimostrano intolleranti nei confronti dei cristiani, al punto da rendere sempre più difficili i pellegrinaggi di questi ultimi nei luoghi santi. I Bizantini tentano di respingere i Turchi che hanno invaso l’impero, ma subiscono una tremenda sconfitta. L’imperatore Alessio I allora chiede aiuto al papa, nonostante i rapporti tra la Chiesa di Roma e quella di Costantinopoli siano pessimi dopo lo scisma d’Oriente del 1054. 29/03/2017

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7 L’imperatore vuole principalmente riconquistare i territori perduti.
Il papa Urbano II ritiene che l’intervento al fianco dei Bizantini sia un’ottima occasione per riunire il mondo cristiano sotto la guida della Chiesa di Roma. Al tempo stesso vede l’opportunità di una grande impresa militare contro l’islamismo, riconquistando la Palestina e in particolare i luoghi dove Gesù è nato, ha predicato ed è stato crocifisso. 29/03/2017

8 Nel 1095, durante il concilio di Clermont in cui si trovano riuniti i grandi feudatari francesi, egli invita i cavalieri cristiani a fare penitenza per la propria vita violenta, compiendo un particolare pellegrinaggio a Gerusalemme, incamminandosi armati e combattendo in favore della Chiesa orientale. Il simbolo dei guerrieri cristiani sarebbe stata una croce rossa su fondo bianco cucita sugli abiti, proprio come facevano i pellegrini. 29/03/2017

9 Papa Urbano II annuncia la prima crociata
I Turchi Selgiuchidi…” spargono il sangue dei cristiani sopra gli altari; e a quelli che vogliono condannare a una morte vergognosa perforano l’ombelico, strappano i genitali, li legano a un palo e, percuotendoli con sferze, li conducono in giro, sinché, con le viscere strappate, cadono a terra prostrati…” “ Per tutti quelli che partiranno, se incontreranno la morte in viaggio o in battaglia contro gli infedeli, vi sarà l’immediata remissione dei peccati…” 29/03/2017

10 La Crociata popolare “ dei pezzenti “
( 1095 ) Le vere e proprie spedizioni armate furono precedute da un tentativo del tutto spontaneo, votato all'insuccesso, a seguito della predicazione di un monaco francese Pietro l'Eremita. Costui, mentre ancora papa Urbano II tentava - attraverso la predicazione di vescovi ed abati - di organizzare un esercito regolare da far affluire prima a Costantinopoli e poi in Palestina, era riuscito a radunare attorno a sé circa persone tra uomini e donne, che avevano abbandonato le loro case, animati dall'irresistibile aspirazione di partire subito per raggiungere Gerusalemme. 29/03/2017

11 Pietro l'Eremita, rimasto a Costantinopoli, fu tra i pochi superstiti.
Percorsero l'Europa centrale e la penisola balcanica abbandonandosi a devastazioni e saccheggi, anche nelle terre del regno cristiano d'Ungheria e dell'Impero bizantino. Giunti a Costantinopoli l'imperatore d'Oriente li invitò ad attendere l'arrivo degli eserciti crociati, prima di tentare qualsiasi attacco contro gli infedeli. La maggior parte di loro però si rifiutò di ascoltare ogni consiglio di prudenza e volle passare subito in Asia Minore ma non appena furono in territorio turco furono quasi tutti massacrati o fatti prigionieri. Pietro l'Eremita, rimasto a Costantinopoli, fu tra i pochi superstiti.  29/03/2017

12 Le Crociate dei bambini
Si svolsero almeno tre crociate di bambini. La PRIMA, guidata dal francese Stefano di Cloies, raccolse circa trentamila ragazzi che abbandonarono i padri, le madri e tutti gli amici per dirigersi in processione, cantando, verso il Mediterraneo. Giunti a Marsiglia (1212), alcuni mercanti senza scrupoli si impegnarono a trasportarli gratis in Terra Santa, imbarcandoli su sette navi: di queste, due fecero naufragio e le rimanenti vennero condotte in Tunisia e in Egitto dove i fanciulli furono venduti come schiavi agli infedeli. La SECONDA crociata, partita dalla Germania lo stesso anno della precedente, raccolse circa ottomila bambini guidati dal dodicenne Nicholaus il quale assicurava che avrebbe camminato sul mare a piedi asciutti. Recatisi a Roma per avere la benedizione papale dovettero accorgersi che nessuna autorità era dalla loro parte: così, abbandonato il progetto, ripresero la via della Germania, attraversando le Alpi in pieno inverno. Molti di loro morirono per la fame e il freddo. La TERZA, detta la crociata dei pastorelli, si mosse nel 1251 dalla Francia: diverse migliaia di ragazzi seguirono un misterioso vecchio, Giacobbe, maestro d'Ungheria. Loro meta era Gerusalemme ma, attraversando la Francia, devastarono le case degli ebrei e le proprietà dei baroni e del clero, e finirono tutti uccisi in scontri armati o impiccati dai cavalieri francesi. 29/03/2017

13 La crociata dei fanciulli in un'illustrazione di Gustave Doré.
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15 La prima Crociata Il disastro della Crociata popolare di Pietro l'Eremita aveva dimostrato che la semplice fede e lo zelo religioso, senza una adeguata preparazione militare, non avrebbero mai aperto ai Cristiani la via della riconquista di Gerusalemme. I principi occidentali che risposero all'appello del papa non caddero nello stesso errore di Pietro, ma organizzarono con gran cura la spedizione, predisponendo truppe ben addestrate e rifornimenti di viveri e di denaro per sostenere una lunga campagna militare. Nessuno, quindi, riuscì a partire dal suo feudo prima dell'agosto del 1096 e tutti si trovarono radunati con le loro truppe a Costantinopoli soltanto nella primavera dei 1097. C'erano, tra gli altri, il duca della Bassa Lorena Goffredo di Buglione, suo fratello Baldovino, conte di Fiandra, il conte di Tolosa Raimondo IV, il duca normanno di Taranto, Boemondo, con suo nipote Tancredi. 29/03/2017

16 I quattro capi della prima Crociata (1096-1099) indetta da Papa Urbano II :
Goffredo di Buglione, Raimondo IV di Tolosa, Boemondo di Taranto e Tancredi di Altavilla. 29/03/2017

17 La marcia dei Crociati in direzione di Gerusalemme attraverso l’Asia Minore e la Siria, fu lenta e sempre accanitamente contrastata dai Turchi. 29/03/2017

18 Le rivalità dei principi la ritardarono ulteriormente.
Infatti alcuni tra i più abili e coraggiosi tra di loro, non appena ebbero ottenuto i primi successi, abbandonarono l’impresa per creare un potere feudale personale in quelle terre. Nonostante le defezioni, i Crociati arrivarono a Gerusalemme e, dopo un lungo assedio, presero d'assalto la città nel 1099. Anche la regione costiera della Siria e della Palestina fu conquistata dai Cristiani: con Gerusalemme essa costituì il Regno latino di Gerusalemme. Gerusalemme conquistata                     29/03/2017

19 Esecuzione di musulmani
Un esempio della ferocia dimostrata nella prima Crociata fu proprio l'eccidio compiuto dai Crociati nella conquista di Gerusalemme, quando entrati nella città massacrarono l'intera popolazione (composta da a persone). Esecuzione di musulmani 29/03/2017

20 Crociati pellegrini attaccati dai Musulmani
Va comunque ricordato che le continue uccisioni e violenze subite dai pellegrini cristiani avevano accumulato nelle popolazioni europee tanto odio da giustificare tale accanimento sanguinario, soprattutto in occasione della prima vera spedizione di guerra in Terra Santa. Crociati pellegrini attaccati dai Musulmani 29/03/2017

21 Un cronista cristiano dell'epoca descrive con queste parole gli accadimenti del luglio 1099:
"I nostri li inseguivano dappresso, uccidendoli a forza di fendenti, sino al tempio di Salomone, dove fecero un tal massacro da sguazzare nel sangue sino alle caviglie Le strade erano coperte di mucchi di teste, mani e piedi mozzati, e ovunque bisognava aprirsi un varco tra cavalli morti e cadaveri umani." Antiochia: i Crociati gettano le teste di alcuni nemici ( Gustave Doré ) 29/03/2017

22 La seconda Crociata Con la conquista di Edessa (1144) ad opera dei Turchi cominciò la controffensiva musulmana e cadde il primo degli Stati cristiani sorti dopo la Crociata. L'impressione causata in Occidente dall'avvenimento fu grande e, ad opera soprattutto di San Bernardo di Chiaravalle, fu predicata una nuova Crociata. Ad essa aderirono il re di Francia Luigi VII e l'imperatore di Germania Corrado III. L'unico episodio di rilievo della spedizione fu un breve e inconcludente assedio alla città di Damasco (1148). Fallito l'assedio, entrambi i re rinunciarono ad ogni tentativo ulteriore e ripresero la via dell'Europa.  29/03/2017

23 La terza Crociata La controffensiva musulmana culminò nel 1187 con la riconquista di Gerusalemme ad opera di un grande guerriero turco, il Saladino. Per una nuova impresa di liberazione del Santo Sepolcro partirono l'imperatore di Germania Federico Barbarossa, il re di Francia Filippo II Augusto e il re d'Inghilterra Riccardo Cuor di Leone. Ma nel 1190 il Barbarossa annegò nel varcare il fiume Salef in Asia Minore; Filippo Augusto ritornò ben presto in Francia e Riccardo Cuor di Leone, dopo aver subito una sconfitta davanti a Gerusalemme, preferì stipulare col Saladino una tregua. Riccardo Cuor di Leone 29/03/2017

24 La quarta Crociata Fu bandita nel 1198 dal papa Innocenzo III.
I Crociati a corto di denaro per pagare il nolo delle imbarcazioni e il prezzo del trasporto ai Veneziani, furono da questi indotti, in cambio del pagamento, a dirigersi contro Costantinopoli, che fu presa e saccheggiata nel 1204. L'imperatore bizantino si ritirò a Nicea, dall'altra parte del Bosforo, mentre in Grecia e nel territorio occupato dai Crociati si costituì un Impero Latino d'Oriente, dominato economicamente e politicamente dai Veneziani. 29/03/2017

25 Le ultime Crociate La quinta e la sesta Crociata furono entrambe guidate dall'imperatore di Germania e re di Sicilia Federico II. La quinta ( ), dopo alcuni successi che portarono alla presa di Damietta in Egitto, si concluse con una disfatta che obbligò i cristiani a reimbarcarsi. La sesta si svolse senza spargimento di sangue: in seguito a trattative con il Sultano d’Egitto l’imperatore ottenne la riconsegna della città. Le ultime due crociate furono condotte dal re di Francia Luigi IX ( San Luigi ) dopo che i musulmani avevano nuovamente occupato la Città Santa. Entrambe le spedizioni si conclusero miseramente: l’una con la rotta e la cattura dello stesso re in Egitto e l’altra con la sua morte di peste in Tunisia nel 1270. Nel 1291 tornò in mano musulmana anche S. Giovanni d’Acri, ultima fortezza cristiana in Terrasanta.   29/03/2017

26 onseguenze delle Crociate
Le Crociate sul piano politico-militare fallirono. Su quello economico aprirono i mercati orientali sottraendoli al monopolio arabo e bizantino. Pisa, Genova e soprattutto Venezia ne trassero vantaggio e fondarono insediamenti (colonie) di tipo mercantile. La borghesia si rafforzò a discapito del già declinante feudalesimo. 29/03/2017

27 Approfondimento Le Crociate fallirono nel loro intento originario, la liberazione dei Luoghi Santi dai musulmani. Ebbero tuttavia rilevanza religiosa, politica, economica e sociale. Politicamente, ritardarono l'avanzata dei musulmani in Europa e ciò permise lo sviluppo degli Stati centro-occidentali. L'Impero bizantino, grazie ad esse poté sopravvivere più a lungo, in quanto i Turchi erano il nemico comune suo e dei crociati. Dal punto di vista sociale, le Crociate offrirono l'occasione di affermarsi ai feudatari minori, che in Occidente tendevano a chiudersi in una vita angusta e rissosa, senza prospettive di migliori posizioni materiali e spirituali. La borghesia vide aprirsi gli orizzonti di un‘attività commerciale e di un arricchimento senza precedenti, che costituirono le basi di nuove potenze politiche Pisani, Genovesi, Veneziani si assicurarono basi commerciali, privilegi e monopoli in tutto l'Oriente sempre meno controllato da Bisanzio. Rivali tra loro, si divisero le rispettive zone d'influenza: Genova, in Siria, sulle coste della Piccola Armenia, sugli Stretti e nel Mar Nero; Venezia, nell'Egeo, a Cipro, a Creta; Pisa sulle coste dell'Africa settentrionale. Ai rapporti militari e commerciali si accompagnarono naturalmente i rapporti culturali in senso lato: oltre alle merci (spezie, sete, metalli preziosi, gemme) passarono dall'Oriente bizantino e musulmano all'Occidente anche codici di classici greci e testi arabi, originali o meno. 29/03/2017


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