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30 settembre 2009 Regione del Veneto Progetti regionali per l’innovazione tecnologica della Polizia Locale: sviluppo infrastrutturale, coordinamento delle.

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Presentazione sul tema: "30 settembre 2009 Regione del Veneto Progetti regionali per l’innovazione tecnologica della Polizia Locale: sviluppo infrastrutturale, coordinamento delle."— Transcript della presentazione:

1 30 settembre 2009 Regione del Veneto Progetti regionali per l’innovazione tecnologica della Polizia Locale: sviluppo infrastrutturale, coordinamento delle sale operative e dei sistemi informativi. Meeting Center Corte Benedettina LEGNARO (PD) Segreteria Affari Generali Direzione Sistema Informatica Roberto Zanardo

2 Infrastrutture di telecomunicazione a supporto dei servizi degli EELL del veneto Realizzazione del primo stralcio della rete di radiocollegamenti per la sicurezza locale Agenda

3 Infrastrutture di telecomunicazione a supporto dei servizi degli EELL del veneto Infrastrutture di telecomunicazione

4 Interlocutori Infrastrutture di telecomunicazione Enti locali Province, Comuni, Agenzie Sanità Ulss, aziende sanitarie, laboratori di ricerca, medici di base, farmacie Emergenza Protezione Civile, VV.FF., 118, AIB Università Centri di ricerca e parchi scientifici Ministeri Sicurezza Polizia locale e forze dell’ordine Enti strumentali ARPAV, Sistemi territoriali, AVEPA, Veneto Lavoro, Ist. Ville venete, Veneto Sviluppo, Veneto innovazione, Veneto Agricoltura Uffici della amministrazione regionale ai quali vengono forniti i servizi telefonici e di trasmissione dati

5 Net-SIRV – un sistema abilitante Infrastrutture di telecomunicazione Una infrastruttura all’avanguardia ed in continua evoluzione e crescita in grado di erogare servizi non solo agli uffici regionali, ma anche agli enti con i quali collabora: Aziende Sanitarie, Province, Comuni e Agenzie. Alcuni numeri: Oltre 350 i dispositivi gestiti Oltre 7200 i punti di rete Estesa a tutto il territorio regionale Utilizza 2 Autonomous system Dispone di circa 8000 indirizzi IP pubblici

6 - locali dedicati e adeguatamente protetti nella sede principale di Venezia e nella sede di disaster recovery a Padova; - ambiente “fault tolerant” che prevede la completa ridondanza di apparati, link e fornitori - moduli dedicati alla protezione della rete (firewall ed IDS ), moduli dedicati al load balancing del carico per aumentare le prestazioni dei servizi offerti e apparati dedicati per le connessioni sicure LAN to LAN (concentratori VPN) Il data center Infrastrutture di telecomunicazione L’infrastruttura del data center, proprio per il suo ruolo particolarmente delicato e primario, è stata pensata e realizzata con accorgimenti tecnici all’avanguardia.

7 Ad incrementare l’affidabilità e la disponibilità della rete è stata la scelta di dotare ciascuna sede di ridondanza di apparati e di connettività: ciascuna sede regionale, infatti, dispone di due linee e di due router che garantiscono alti standard di fault tollerance. Inoltre l’impiego di tecnologie dedicate (VPN MPLS) nelle connessioni WAN ha permesso di dare maggiore efficienza e maggiori prestazioni ad ogni sede. Intranet Infrastrutture di telecomunicazione Negli ultimi anni è stato compiuto uno sforzo notevole per aggiornare completamente l’intera infrastruttura. Importanza rilevante in questo progetto di rinnovamento è stata data ad ogni singola sede, che ha visto aggiornato il proprio parco macchine con apparati di rete di ultima generazione. I numeri: 61 sedi collegate in territorio regionale 1 sede di rappresentanza collegata a Roma 1 sede di rappresentanza collegata a Bruxelles Circa 3000 utenti collegati 300 GB di traffico giornaliero

8 OVER network Infrastrutture di telecomunicazione - E’ una infrastruttura di rete che, poggiandosi sulle connessioni Internet, prevede la realizzazione di collegamenti criptati, sicuri ed affidabili (VPN). - E’ una alternativa ai collegamenti punto – punto e alle reti MPLS generalmente utilizzati per implementare le Intranet aziendali. - E’ la via di accesso ai servizi pubblicati nella Infranet del Sistema Pubblico di Connettività alla quale sono connessi le Amministrazioni centrali e locali. Una soluzione scalabile e sostenibile. Semplice applicabilità ed immediata integrazione. Ha lo scopo di costituire la community network regionale

9 Operatori che finora hanno aderito al NAP - British Telecom- Fastweb - Telecom Italia- Wind Telecomunicazioni - Net-T by Telerete Nordest- Iperv di Infotech - ASCO TLC NAP del nord-est Infrastrutture di telecomunicazione La Direzione Sistema Informatico partecipa con il Centro di Calcolo dell’università di Padova alla realizzazione di un Neutral Acces Point (NAP) a Padova, denominato Veneto Service Internet Exchange (VSIX) ove possono convergere tutti gli operatori Internet che ne fanno richiesta. ISP a ISP c ISP g ISP b ISP e ISP f RVen VS-IX ISP d Punto di aggregazione per gli ISP Centro stella di OVERnetwork Nodo della rete GARR Luogo ove ospitare servizi condivisi Collegamento tra la rete della ricerca e degli enti pubblici Centro di monitoraggio

10 E’ inoltre in fase di implementazione l’integrazione della rete con una piattaforma basata su standard SIP tesa a servire i futuri sviluppi dell’amministrazione. Voicenet Infrastrutture di telecomunicazione Complessivamente il sistema telefonico serve circa 4000 postazioni distribuite sul territorio regionale di cui il 40% dotate di telefoni digitali/IP. L’intera rete di interconnessione tra le sedi è basata su IP e la stessa tecnologia viene utilizzata per la remotizzazione dei moduli e per la distribuzione dei telefoni nelle sedi minori. Potenziali 100.000 utenti

11 L’impegno per la progettazione, la realizzazione e la gestione del Sistema Regionale di Radiocomunicazioni per le Emergenze e la Sicurezza Urbana/Territoriale è uno dei compiti della Direzione Sistema Informatico Gli Enti regionali che operano in questi settori necessitano di collegamenti radio disponibili e sicuri (le reti pubbliche tipo GSM e UMTS sono considerate inadatte nelle emergenze) La DSI ha pertanto sviluppato il SISTEMA REGIONALE DI RADIOCOMUNICAZIONI in ottica sinergica sulla base delle specifiche esigenze dei Servizi coinvolti La Rete radio Infrastrutture di telecomunicazione

12 La Rete radio Infrastrutture di telecomunicazione Polizia locale Pronto intervento 118 Anti-incendi boschivi Monitoraggio ambientale Protezione civile

13 LA CONSISTENZA DEL SISTEMA REGIONALE DI RADIOCOMUNICAZIONI Il Sistema Regionale di radiocomunicazioni della Regione del Veneto, tra i più articolati ed estesi in Italia, spesso adottato come modello di riferimento dalle altre Regioni, rappresenta un importante patrimonio per la Regione del Veneto e comprende attualmente:  250 Stazioni ripetitrici, installate in posizioni dominanti, che hanno il compito di “illuminare” il territorio regionale e garantire le comunicazioni fonia e dati tra gli utilizzatori  100 Ponti radio ad elevata capacità (Dorsale regionale digitale) che collegano le Centrali Operative, i ripetitori, il CSC (Centro Servizi Comunicazioni)  2.300 Apparati ricetrasmettenti a bordo delle ambulanze, dei veicoli antincendio, degli Ospedali, dei Comandi Forestali, dei mezzi mobili e fissi della Protezione Civile utilizzati nelle fasi della prevenzione e dei soccorsi  Oltre 2.000 interventi all’anno con una affidabilità dell’infrastruttura prossima al 99,95% La Rete radio Infrastrutture di telecomunicazione

14 DORSALE REGIONALE IN PONTE RADIO La dorsale regionale Infrastrutture di telecomunicazione = TRATTA SDH 18 GHz 1+0 155 Mb/s = TRATTA SDH 23 GHz 1+0 155 Mb/s = TRATTA SDH 13 GHz 1+0 155 Mb/s = TRATTA SDH 23 GHz 1+1 155 Mb/s = TRATTA PDH 18 GHz 1+0 16 Mb/s = TRATTA PDH 13 GHz 1+0 16 Mb/s = TRATTA PDH 38 GHz 1+0 16 Mb/s CENTRO SERVIZI COMUNICAZIONE C.S.C. La dorsale regionale digitale in ponte radio è assimilabile ad una WAN (Wide Area Network) e consente il collegamento tra le Centrali Operative, il Centro Servizi Comunicazioni ed alcuni ridiffusori delle reti radio dei Servizi regionali

15 CENTRO SERVIZI COMUNICAZIONE SALA OPERATIVA REGIONALE COLLEGAMENTI ESISTENTI NELLE BANDE GHz C.S.C. S.O.R. RETE BICANALE SEMIREGIONALE OVEST RETE BICANALE SEMIREGIONALE EST RNFE MASTER MASTER SECONDARIO SATELLITE COLLEGAMENTI IN BANDA UHF SERVIZIO DI PROTEZIONE CIVILE La rete di Protezione Civile Infrastrutture di telecomunicazione La Protezione Civile è dotata di 1 Sala Operativa Regionale e 2 canali radio analogici “istituzionale” e “Coordinamento del volontariato” estesi su tutto il territorio e collegati alla centrale operativa di Marghera

16 Rete BELLUNO Rete ROVIGO Rete VENEZIA 1 Rete VERONA 1 Rete VERONA 2 Rete VICENZA 118 VHF Rete PADOVA 1 Rete PADOVA 2 Rete VENEZIA 2 Canale REGIONALE 118 UHF SERVIZIO DI URGENZA ED EMERGENZA MEDICA (S.U.E.M.) 118 La rete 118 Infrastrutture di telecomunicazione = MASTER = MASTER SECONDARIO = SATELLITE = TRATTA UHF = SITO DI DORSALE P.R. = DORSALE P.R. = CENTRALE OPERATIVA PROVINCIALE Il Servizio 118 è dotato di 9 reti radio provinciali VHF analogiche estese su tutto il territorio, di 1 canale regionale UHF di localizzazione analogico/digitale, di 7 centrali operative provinciali SUEM 118

17 CENTRO SERVIZI COMUNICAZIONE CENTRALE OPERATIVA AIB C.S.C. MASTER MASTER SECONDARIO SATELLITE COLLEGAMENTI IN BANDA UHF RETE BELLUNO RETE TREVISO-VENEZIA RETE PADOVA-ROVIGO RETE VICENZA RETE VERONA RETI AIB SERVIZIO ANTINCENDI BOSCHIVI (AIB) La rete AIB Infrastrutture di telecomunicazione Il Servizio Antincendi Boschivi utilizza 5 reti radio analogiche che garantiscono la copertura radioelettrica del territorio interessato dagli incendi e che si connettono al centro operativo regionale di Mestre

18 CENTRO SERVIZI COMUNICAZIONE C.S.C. SERVIZIO DI POLIZIA LOCALE DI BASSANO E VERONA STAZIONE RADIO BASE SCN RETE BASSANO RETE VERONA RETI POLIZIA LOCALE La rete di Polizia Locale Infrastrutture di telecomunicazione Le Polizie Locali hanno iniziato da alcuni mesi ad utilizzare alcuni servizi della nuova rete digitale nell’ambito di due realizzazioni pilota avviate in stretta collaborazione con gli enti locali

19 Il CT ed il CSC Infrastrutture di telecomunicazione  Costituito nell’ambito di un progetto presentato e finanziato con il primo bando di e- government (2002) e approvato nel Piano di Sviluppo Informatico e Telematico del Veneto (DGR n. 56/2002);  Utilizza attualmente risorse interne ed esterne (HP/IBM) Centro Servizi Comunicazioni Centro Tecnico  Creato in attuazione della DGR n. 2570/2007 (“Servizio di manutenzione del sistema di telecomunicazione degli uffici della Giunta della Regione del Veneto e conduzione del Centro Servizi Comunicazioni Regionali”)  Aggiudicato con DDR n. 80 del 26 giugno 2008 all’A.T.I.: Siemens Enterprise Communications S.p.A. e ALFA S.r.l.

20 Interventi tecnici in telediagnosi/telecontrollo e sul posto Alert-report/PC Back office/rendicontazione Front office/Help Desk Gestione e Manutenzione alert I Servizi del CSC/CT Infrastrutture di telecomunicazione

21  Il servizio di HELP DESK raccoglie le denuncie per disservizio ed aiuta gli utilizzatori finali nell’uso corretto delle tecnologie in campo e dei rispettivi servizi  La PROGETTAZIONE assicura il soddisfacimento dei requisiti operativi e garantisce il meccanismo virtuoso per cui gli investimenti per gli ampliamenti del Sistema richiesti dai singoli Servizi tornano utili agli altri Servizi regionali  La REALIZZAZIONE segue le forniture, le installazioni e le attivazioni dei singoli sevizi e sistemi controllando il rispetto degli accordi presi  La GESTIONE assicura il funzionamento corretto degli impianti secondo gli standard qualitativi previsti mediante la riparazione, la manutenzione e l’aggiornamento costante di tutti i sistemi in esercizio  Il CONTROLLO DELLA QUALITA’ riguarda sia quella erogata dai fornitori, in particolar modo nelle fasi di realizzazione o di riparazione di un disservizio, sia quella percepita dagli utenti finali  La RENDICONTAZIONE produce reports periodici sull’uso dei sistemi, sui costi generati e sulla qualità erogata e percepita Infrastrutture di telecomunicazione I Servizi del CSC/CT

22 Realizzazione del primo stralcio della rete di radiocollegamenti per la sicurezza locale Realizzazione primo stralcio

23 La gara per la Realizzazione del primo stralcio della rete unica di radiocollegamenti per la sicurezza locale è attualmente in corso La Regione è in attesa di ricevere le offerte delle Imprese che sono state invitate dopo la pubblicazione del bando La Presentazione farà quindi riferimento allo “Studio prodromico” che ha generato il Capitolato Tecnico Realizzazione primo stralcio Premessa

24 La Regione del Veneto con DGR n° 1040/2008, n° 3723/2008, n° 751/2009, ha approvato il piano generale relativo alla realizzazione di un’infrastruttura di radiocollegamenti digitali Tetra per le Polizie Locali ed ha stabilito di realizzare il primo stralcio della rete unica di radiocollegamenti per la sicurezza locale. La nuova rete digitale Tetra rientra in un progetto unico che permette di ridurre il numero complessivo dei ripetitori e delle infrastrutture per le Polizie Locali e di riutilizzare gli investimenti già sostenuti dalla Regione per le reti radio del Servizio di Urgenza ed Emergenza 118, della Protezione civile e dell’Antincendi Boschivi La nuova rete digitale Tetra costituisce quindi un ampliamento dell’attuale Sistema di radio comunicazioni regionale Realizzazione primo stralcio Introduzione e obiettivi

25 La nuova rete radio è coerente con: le scelte regionali (DGR citate in precedenza) per la realizzazione di una rete in tecnologia Tetra, in quanto la più adatta per le aree a maggiore densità di traffico la normativa relativa all’assegnazione delle frequenze per le reti Tetra e gli indirizzi del Dipartimento delle Comunicazioni che ha individuato nella Regione l’interlocutore in grado di ottimizzare l’impiego della scarsa risorsa radio sul territorio lo standard internazionale ETSI che assicura la compatibilità della rete Tetra con i terminali di Costruttori differenti le scelte delle altre Amministrazioni (es. rete Tetra dell’Emilia Romagna utilizzate dalle Polizie Locali, reti Tetra dei Comuni di Milano e Torino) Realizzazione primo stralcio Gli indirizzi

26 Le “Linee guida regionali per la programmazione e il coordinamento dei sistemi numero unico e radiocollegamenti delle Polizie Locali” approvate con DGR 1040 /2008 identificano le principali caratteristiche della nuova rete Tetra: La tecnologia Tetra permette l’attivazione di “reti virtuali” associate ad es. a singoli Comuni e Province, o ad altri gruppi omogenei La rete Tetra si integrerà nel Sistema di radiocomunicazioni regionale, per utilizzare gli investimenti già sostenuti e per favorire l’interoperabilità e il coordinamento tra le Polizie Locali e tra queste ultime e gli altri Servizi regionali di emergenza Le stazioni radio base Tetra saranno integrate nella dorsale regionale e gestite dal CSC Realizzazione primo stralcio Linee guida

27 Se saranno necessarie, la rete Tetra comprenderà nuove tratte in ponte radio e nuove postazioni, utilizzabili anche dalle reti radio degli altri Servizi regionali in base ad un meccanismo virtuoso Anche la rete Tetra sarà tecnicamente controllata dal CSC Le apparecchiature ricetrasmittenti terminali e di Sala Operativa Tetra potranno essere acquisite direttamente dalle Polizie Locali e utilizzate nell’ambito della propria rete “virtuale” Sarà favorita l’interoperabilità tra i Servizi regionali Una volta attivata, la Regione Veneto assicurerà la gestione, la manutenzione e l’evoluzione tecnologica della rete infrastrutturale Tetra La nuova rete digitale permetterà le comunicazioni in fonia e la trasmissione dati, in modo efficace Realizzazione primo stralcio Linee guida

28 Per consentire la copertura dei Comuni Capoluogo di Provincia e delle principali strade di accesso sono previsti 27 ripetitori nelle seguenti postazioni servite dalla dorsale regionale: Realizzazione primo stralcio Le postazioni ripetitrici

29 ComuneIndirizzoLongitudineLatitudineAltezza s.l.m. 1Castelfranco -11,9330645,6766743,01 2DoloRiviera 29 Aprile 212,0688945,422518,24 3GazzettinoVia Torino 11012,2533345,478333,03 4LegnagoVia Gianella 111,3083345,1916716,03 5Mestre S. Damiano -12,2355645,498894,03 6Mestre TelecomVia Terraglio 612,2358345,516674,98 7Montebelluna -12,0358345,77694112,22 8Padova PoliclinicoVia Giustiniani 111,8863945,4013913,8 9S. Bonifacio -11,2750045,3977831,03 10Verona S. MicheleVia Belluzzo11,0508345,4380651,03 11AdriaVia degli Etruschi 912,0541745,048333,02 12BalbiDorsoduro 390212,3280645,435001,2 13Bassano -11,7352845,76722127,77 14CaorleVia delle Orate 412,8841745,596390,91 15ChioggiaVia M. Marina 50012,2875045,196943,03 16Col Visentin-12,2822246,055561717,31 17JesoloVia Levantina 10412,6350045,519171,96 18M. Cero-11,6677845,25472372,7 19M. Faloria-12,1752846,526942202,38 20M. Zucco-12,3500046,408061135,13 21PortogruaroVia Zappetti 5812,8405645,770834,98 22RovigoVia Tre Martiri 14011,8144445,073614,67 23S. DonàVia Nazario Sauro 2512,5747245,634723,03 24TrevisoPiazzale Ospedale 1512,2580645,660289,08 25VeronaPiazzale Stefani 110,9933345,4030657,01 26VicenzaVia Rodolfi11,5458345,5561135,1 27Lido di Venezia-12,3886645,415671,05 Realizzazione primo stralcio Le postazioni ripetitrici

30 La rete Tetra per le Polizie Locali sarà costituita da: 27 Stazioni radio base 1 Unità di Commutazione e 1 Unità di supervisione della rete Tetra presso il CSC 1 posto operatore informatizzato di dispaccio e un posto informatizzato di localizzazione per ciascuna Centrale Operativa dei Comuni capoluogo di provincia i Ponti radio necessari per connettere le Centrali Operative dei 7 Comuni Capoluogo di provincia alla dorsale regionale 50 Apparati veicolari Tetra con GPS per la localizzazione 50 Apparati palmari Tetra con GPS per la localizzazione 2 Apparati veicolari Tetra con funzionalità Gateway/Repeater (estensione delle comunicazioni nelle aree non servite dalla rete) Realizzazione primo stralcio La composizione

31 Copertura del territorio: è prevista la copertura del territorio sia a livello di apparati veicolari installati a bordo delle vetture sia di apparati portatili dati in dotazione al personale, secondo le prescrizioni dello standard Tetra, dei comuni capiluogo e delle arterie viarie che partono da essi Comunicazioni radio: saranno adottati dei modelli ricavati anche dalle esperienze in altre Regioni che permettano di effettuare chiamate di tipo individuale, di gruppo, voce, trasmissione dati (con applicazioni successive) etc Utilizzo della dorsale regionale: la dorsale sarà utilizzata in base alle esigenze della rete Tetra per collegare i ridiffusori, il CSC e le centrali operative. Realizzazione primo stralcio Il dimensionamento

32 La nuova rete Tetra supporterà le funzionalità offerte dallo standard europeo Tetra e ritenute utili per le Polizie Locali: Chiamate individuali half e full duplex sia fonia sia dati Chiamate di gruppo half duplex sia fonia che dati Chiamate di emergenza con priorità/prelazione Servizi di invio messaggi brevi di testo Chiamate dati multislot, fino a 4 slot Accodamento delle chiamate in caso di congestione della rete Cifratura sull’interfaccia aria secondo lo standard Tetra Chiamata autorizzata da posto operatore Ascolto discreto da posto operatore Possibilità di abbattimento di una chiamata da parte del posto operatore Realizzazione primo stralcio Principali funzionalità

33 Le 27 stazioni radio base (ridiffusori) assicurano i radiocollegamenti tra le unità che utilizzano la rete Tetra E’ prevista la possibilità per le centrali operative di localizzare le apparecchiature veicolari e portatili operanti sul territorio Ad ogni stazione radio base corrisponde una cella di copertura radio del territorio Realizzando la rete Tetra con un progetto unitario si ottimizza il numero delle stazioni radio base e delle frequenze (disponibili in numero molto limitato) Per questo il Dipartimento delle Comunicazioni desidera un interlocutore unico (la Regione) Realizzazione primo stralcio Le stazioni radio base

34 Nel CSC saranno installati: l’Unità di commutazione che governa le stazioni radio base –consente l’instaurazione e il controllo delle chiamate fra gli utilizzatori della rete dotati di apparati ricetrasmittenti portatili, veicolari, per posto fisso, nonché di quelle che fanno capo ai posti operatore –potrà interfacciarsi alle reti esterne (PABX, PSTN, Voip, etc) Il sistema di network management (supervisione) per –La Gestione Configurazioni (degli apparati della rete) –La Gestione del Sistema (impostazione dei parametri di rete e aggiornamento) –La Gestione Allarmi (controllo dello stato operativo della rete, raccolta, visualizzazione e stampa degli allarmi) –La Gestione degli utenti, inclusiva dell’attivazione di servizi supplementari in base ai profili previsti Realizzazione primo stralcio Il governo della rete

35 La cooperazione tra i servizi di pubblica utilità che operano sul territorio per aumentare la sicurezza della popolazione è un’esigenza sentita in misura crescente La rete Tetra dovrà trovare dei punti di integrazione con le altre reti dei servizi di emergenza per attuare l’interoperabilità L’obiettivo successivo è quello di estendere il coordinamento alle reti radio delle Amministrazioni Centrali istituzionalmente preposte alla sicurezza e alle emergenze Realizzazione primo stralcio L’interoperabilità

36 E’ prevista la manutenzione della rete fino ad un anno dopo il collaudo Importante è la fase di avviamento precollaudo in quanto dovrà permettere ai Comuni ed alle Province capoluogo di “saggiare” le potenzialità della nuova rete per attuare la successiva migrazione dagli impianti attuali Dovrà essere messo a punto un programma di istruzione di alcuni operatori dell’Amministrazione, affinché apprendano l’utilizzo della nuova rete e trasferiscano le conoscenze ai colleghi Durante la fase di avviamento dovranno emergere le necessità di adattamento delle singole realtà in relazione al funzionamento standard della rete radio Realizzazione primo stralcio Avviamento e manutenzione

37 Attualmente sono in corso le procedure amministrative per l’individuazione del soggetto attuatore della rete Tetra E’ ipotizzabile che il contratto diventi operativo nel primo trimestre del prossimo anno Per il completamento della rete saranno necessari non meno di 12 mesi (540 gg da capitolato) Le “variabili indipendenti” sono essenzialmente legate all’assegnazione delle frequenze da parte del Dipartimento delle Comunicazioni e alla disponibilità di tutte le postazioni necessarie per l’installazione delle stazioni radio base Realizzazione primo stralcio I Tempi


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