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Centre for Research on the Child and Family Creare una base sicura: un modello di accudimento basato sull’attaccamento e la resilienza Professor Gillian.

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Presentazione sul tema: "Centre for Research on the Child and Family Creare una base sicura: un modello di accudimento basato sull’attaccamento e la resilienza Professor Gillian."— Transcript della presentazione:

1 Centre for Research on the Child and Family Creare una base sicura: un modello di accudimento basato sull’attaccamento e la resilienza Professor Gillian Schofield Co-Director of the Centre for Research on the Child and Family

2 Centre for Research on the Child and Family Come la teoria dell’attaccamento ci aiuta a capire i bambini in affidamento?  L’ abuso, la trascuratezza ed il rifiuto influenzano i modelli interni di attaccamento del bambino  La separazione e la perdita creano ansia ed intensificano le strategie difensive del bambino  Una base sicura offre conforto, riduce l’ansia e rende possibile l’esplorazione e le conquiste MA  I bambini spesso ricreano le esperienze precedenti di rifiuto all’interno della nuova famiglia – tendono a pensare che un buon accudimento sia soltanto un inganno

3 Centre for Research on the Child and Family Applicazione della teoria dell’attaccamento per la messa a punto di un modello base sicura per gli affidatari  Una mente riflessiva - nei cagivers e nei bambini – promuove la sicurezza e la resilienza  La relazione con il caregiver dovrebbe costituire una fonte attiva di accudimento terapeutico.  Per i bambini più grandi una base sicura può coivolgere non solo specifiche figure di attaccamento, ma anche il contesto sociale più ampio (famiglia allargata, amici, scuola, attività)

4 Centre for Research on the Child and Family Le ricerche sui fattori in grado di promuovere una genitorialità capace di offrire sicurezza e resilienza  Disponibilità - aiutare il bambino ad avere fiducia  Sensibilità – aiutare il bambino a gestire sentimenti e comportamenti  Accettazione – costruire l’autostima nel bambino  Cooperazione – aiutare il bambino a sentirsi competente (ed essere cooperativo )  Far parte della famiglia – aiutare il bambino a sviluppare l’appartenenza [Adattamento da Mary Ainsworth, 1971]

5 Centre for Research on the Child and Family Creare una base sicura

6 Centre for Research on the Child and Family Comportamenti del caregiver Pensieri e sentimenti del bambino Pensieri e sentimenti del caregiver Bisogni e comportamenti del bambino Effetti sullo sviluppo del bambino Il ciclo dell’accudimento

7 Centre for Research on the Child and Family Disponibilità Pensieri e sentimenti dell’adulto Comportamenti di accudimento Bisogni e comportamenti del bambino Che cosa si attende il bambino? Come posso dimostrare al bambino che non lo abbandono? Attenzione ai bisogni/segnali del bambino? Messaggi verbali e non verbali di disponibilità Sono importante, sono sicuro Posso esplorare e tornare indietro per ricevere supporto Gli altri meritano fiducia Aiutare i bambini ad avere fiducia Pensieri e sentimenti del bambino

8 Centre for Research on the Child and Family Disponibilità I caregivers devono saper: Offrire una disponibilità fisica, psicologica ed emotiva Segnalare la disponibilità con modalità appropriate all’età Impostare i tempi della ‘danza relazionale ’ al passo con il bambino Aiutare il bambino a capire che pensiamo a lui anche quando non siamo insieme

9 Centre for Research on the Child and Family Disponibilità - avere pazienza per permettere al bambino di avvicinarsi  Per Sam (6) era impossibile darmi fiducia e guardarmi sempre direttamente in faccia. Mi sono accorta che se mi sedevo sul sofà con una bibita per lui e con un programma televisivo per bambini, lui girava a lungo dentro casa trascinando la sua coperta preferita e alla fine veniva a sedersi in braccio, avvolto nella coperta e bevendo la sua bibita. Era importante solo che io fossi lì. Aveva bisogno di rassicurarsi sul fatto che avevo rispettato che venisse lui da me. (Una affidataria)

10 Centre for Research on the Child and Family Sensibilità Pensieri e sentimenti dell’adulto Comportamenti di accudimento Pensieri e sentimenti del bambino Cosa starà provando e pensando questo bambino? Come mi fa sentire il bambino ? Bisogni e comportamenti del bambino Sintonizzarsi con il bambino Aiutarlo a comprendere ed ad esprimere in modo appropriato i sentimenti I miei sentimenti hanno senso e possono essere affrontati Le altre persone hanno pensieri e sentimenti Aiutare il bambino a gestire sentimenti e comportamenti

11 Centre for Research on the Child and Family Sensibilità - aiutare il bambino a gestire sentimenti e comportamenti I caregivers devono saper:  Leggere i segnali del bambino, pensare in modo flessibile, contenere l’ansia  Dare un nome a pensieri e sentimenti – offrire una ‘verbalizzazione’  Organizzare modalità prevedibili per gli eventi quotidiani (es.cibo, igiene, scuola)  Promuovere lo sviluppo dell’ empatia – “Come tu potresti sentirti? E gli altri? Cosa puoi pensare? E gli altri?”

12 Centre for Research on the Child and Family  Credo che Jenna (9) abbia trascorso talmente tanto tempo ad auto-difendersi ed a provvedere a se stessa, che non ha mai imparato a guardare alle cose da altri punti di vista. Aveva perso questa capacità da quando era piccola. E persino le storie... Quando si dice: “Cosa pensi che stia succedendo? O perchè quella persona pensa così?” lei non aveva una spiegazione, non capiva i motivi delle azioni delle persone e i loro sentimenti. Così abbiamo passato molto tempo a leggere storie insieme e a parlarne. (Una affidataria) Sensibilità - promuovere la capacità riflessiva e di assumere il punto di vista dell’altro e l’empatia

13 Centre for Research on the Child and Family Accettazione Pensieri e sentimenti dell’adulto Pensieri e sentimenti del bambino Bisogni e comportamenti del bambino Ho bisogno di accettare e dare valore a me stesso Posso valorizzare ed accettare questo bambino Aiutare il bambino a implementare le proprie capacità, sentirsi a proprio agio con se stesso- accettare gli insuccessi Sono accettato e valorizzato per quello che sono Non è necessario che io sia perfetto Costruire l’auto-stima Comportamenti di accudimento

14 Centre for Research on the Child and Family Accettazione – costruire l’autostima del bambino I caregivers devono saper: Promuovere l’idea che nella famiglia affidataria ‘Nessuno è bravo in tutto, ma ognuno é bravo in qualcosa’ Essere attenti agli sforzi/risorse specifiche del bambino Individuare le attività da fare e da condividere – ‘orchestrare’ le conquiste Permettere che accadano insuccessi e regressioni, come situazioni da gestire

15 Centre for Research on the Child and Family  A Rob (11) piace il suo stagno dei pesci. Attualmente se ne occupa in modo autonomo ed è del tutto affidabile nel suo incarico. Noi lo incoraggiamo ogni volta che possiamo. Diciamo: “Rob è il responsabile dello stagno!” A scuola ha fatto una relazione sui pesci rossi ed ha preso il massimo dei voti. (Una affidataria) Accettazione - promuovere l’auto-stima e il sentirsi orgoglioso

16 Centre for Research on the Child and Family Cooperazione Il bambino ha bisogno di sentirsi efficace e competente Come possiamo fare le cose insieme? Pensieri e sentimenti del bambino Promuovere l’autonomia e la capacità di scegliere Co-operazione/ negoziazione dentro limiti certi Ciò che faccio è nei confini della sicurezza Posso accettare compromessi e cooperare Aiutare il bambino a sentirsi competente Pensieri e sentimenti dell’adulto Pensieri e sentimenti del bambino Comportamenti di accudimento

17 Centre for Research on the Child and Family Cooperazione – aiutare il bambino a sentirsi competente (ed essere cooperativo ) I caregivers devono saper:  Offrire la possibilità di scelta – anche nelle piccole cose  Aiutare il bambino a raggiungere obiettivi – sia per conto proprio che con qualche supporto  Aiutare il bambino a cogliere i vantaggi della negoziazione e del compromesso  Proporre un modello di comportamenti cooperativi con gli altri membri della famiglia

18 Centre for Research on the Child and Family Accudire George – i vantaggi del permettere che sia il bambino a decidere George (3) riusciva a rilassarsi solo in giardino, così, anche se era inverno, ogni giorno ci vestivamo bene e passavamo del tempo all’aria aperta. Lui trafficava con varie cose, osservava e io cercavo per lo più di seguirlo e ogni tanto gli parlavo quando lui si fermava a guardare un insetto o qualunque altra cosa aveva trovato. Io cercavo soprattutto che fosse George a decidere cosa fare, ma di tanto in tanto portavo la sua attenzione sulle cose. Certo, ha stradicato tutte le piante ed a quel punto ho deciso che per quell’anno avrei rinunciato ad avere un giardino a posto ed ho solo pensato: ‘Vabbé, farò il giardino l’anno prossimo’.

19 Centre for Research on the Child and Family Far parte della famiglia Pensieri e sentimenti del bambino Questo bambino è parte di questa famiglia affidataria così come della sua famiglia di origine Messaggi verbali e non verbali di inclusione nelle due famiglie Posso tranquillamente far parte di due famiglie Bisogni e comportamenti del bambino Supportare nel bambino sentimenti di appartenenza Comportamenti di accudimento Pensieri e sentimenti dell’adulto

20 Centre for Research on the Child and Family Far parte della famiglia – aiutare il bambino a sviluppare l’appartenenza: esempi I caregivers devono saper: Assicurarsi che il bambino capisca come la famiglia funziona e si comporta – includere il bambino nella vita della famiglia (foto) Avere in casa spazi specifici per il bambino – per i suoi abiti, a tavola, in giardino Mettere il bambino nelle condizioni di parlare della propria famiglia di origine e di valorizzarne le caratteristiche Organizzare i contatti in modo da promuovere il benessere del bambino e la rassicurante sensazione di appartenere ad entrambe le famiglie

21 Centre for Research on the Child and Family Offrire una base sicura come caregiver affidario e come genitore Marie non ha in mente di andarsene, neanche quando avrà 18,19, 20 anni. Neanche quando andrà all’università, neanche a 25 anni. Sarà sempre parte della nostra famiglia. Sono certa che che quando avrà 36 anni ed avrà i suoi bambini, ce li porterà ed io probabilmente me ne occuperò. Noi saremo sempre sua mamma e suo papà. (Una affidataria)

22 Centre for Research on the Child and Family Come la “stella base-sicura” può essere utilizzata nella pratica?  Valutazione/supporto dei genitori/affidatari  Abbinamento bambini/affidatari– identificando i punti di forza e di difficoltà in quell’affidamento  Stabilire obiettivi positivi con gli affidatari per ciascuna dimensione base-sicura, suggerendo specifiche modalità di accudimento e monitorando i progressi  Valutazione/supporto alle famiglie/bambini/affidamenti in difficoltà NB Tutte le famiglie affidatarie e tutti gli operatori hanno bisogno di una base sicura (uea.ac.uk/providingasecurebase)

23 Centre for Research on the Child and Family I consigli dei bambini in affidamento  Agli affidatari ‘Gli affidatari devono dare ai bambini amore e cure, dare loro il meglio di sé, essere orgogliosi di loro, amarli per quello che sono, anche se non sono figli loro: semplicemente, amarli per quello che sono’ (Ragazza, 14 anni)  Agli altri bambini in affidamento ‘Considera di essere nel posto migliore e di essere con persone che si prendono cura di te e ti vogliono bene: andrà tutto bene.’ (Ragazza, 12 anni)

24 Centre for Research on the Child and Family Creare una base sicura


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