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Verso la II guerra mondiale: la Germania Prof.ssa Silvia Ditrani.

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Presentazione sul tema: "Verso la II guerra mondiale: la Germania Prof.ssa Silvia Ditrani."— Transcript della presentazione:

1 Verso la II guerra mondiale: la Germania Prof.ssa Silvia Ditrani

2 Per cominciare Approfondimento Se clicchi sull’immagine o sul testo ad essa vicina si aprirà una slide di approfondimento Contenuto multimediale Se clicchi sull’immagine potrai vedere Video d’epoca (in alcuni casi serve la connessione a internet) Pagine scannerizzate Pagine di approfondimento che ti aiutano a verbalizzare al meglio le slides

3 Germania 1919: il primo dopoguerra Dal nome della piccola città in cui si era riunita l’assemplea costituente Considerato dai tedeschi come una condanna a morte

4 il mito della pugnalata alla schiena Fino al 1919 la propaganda aveva convinto la popolazione tedesca che la guerra era quasi vinta Qualcuno ha imbrogliato i tedeschi: c’è stato un complotto che ha fatto perdere la guerra ai tedeschi Chi ha organizzato il complotto?

5 Il primo dopoguerra in Germania: motivi del malcontento 5 Operai. Ex combattenti e invalidi di guerra. Piccola borghesia enorme numero di disoccupati, perché l’industria non riesce a riprendersi Rivendicazione del proprio posto di lavoro perso durante la guerra Necessità di assistenza sanitaria Perdita dei risparmi e delle piccole rendite a causa dell’inflazione Crisi economica Spese per affront are la guerra Riparazioni: “Lavorerete come schiavi per tre generazioni!” Il denaro vale meno della carta straccia

6 Tentativi di ribellione Socialisti rivoluzionari comunisti Vicinanza al nazionalismo e ai partiti di destra moderati Piccolo borghesi Le conseguenze del malcontento Repressi nel sangue Rosa Luxemburg e Karl Liebknecht vengono assassinati (1919) 1925 maresciallo Hindenburg Presidente della repubblica Scopo Riportare la Germania alla sua grandezza Sostenuto da tutti coloro che vogliono un governo autoritario Nel frattempo… Fonda il Partito Nazional socialista dei lavoratori tedeschi Organizza il putsh di Monaco. Fallisce e viene arrestato Adolf Hitler

7 LA GERMANIA HITLERIANA

8 profonda crisi economica americana che aggrava la situazione in Germania 1929 19301933 1934 Il New deal del presidente Roosvelt Hitler ottine la maggioranza in Parlamento Hitler diventa Cancelliere (cioè capo del governo) Alla morte di Hindenburg Hitler diventa il capo assoluto della nazione tedesca

9 La crisi del 1929 il “New Deal” di Roosvelt

10 George Grosz : “l’agitatore” 1928 rappresentazione di Hitler un agitatore sia per le élite sia per le masse abbrutite, che promette: -agli uni il soddisfacimento di bisogni materiali e fisici (cibo, alcool, divertimento) - mentre offre agli altri propaganda trascinante come musica Tuttavia, ha il manganello pronto, l’esercito ai suoi piedi e alle spalle l’enorme stivale nero della repressione in cammino. Hitler è sostenuto economicamente dagli industriali che gli permettono di pagare le SS:

11 Su cosa si basa il regime totalitario nazista coscrizione obbligatoria prima a 16 e poi a 10 anni SS comandate da Himmler

12 Storia di un bambino di Hitler Come nasce il Nazismo? Come si diventa Nazisti? Il cartone animato realizzato dalla Disney per spiegare agli americani che partono in guerra chi sono i nemici

13 REGIMI DITTATORIALI DEL ‘900 FRANCISCO FRANCO STALIN ALESSANDRO I RE DI JUGOSLAVIA FIDEL CASTRO MAO TSE TUNG HITLER MUSSOLINI

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15 ITALIA

16 Governi totalitari Mussolini (Fascismo) 1925\28 Italia Hitler (nazismo) 1933 Germania Primo rivera 1923 Succeduto poi da Francisco Franco Spagna Antonio Salazar 1932-1987 Portogallo Cancelliere Dolfuss 1933 Ammiratore del fascismo, Revoca la costituzione e sopprime i partiti Austria Re Alessandro I 1938 Jugoslavia Ataturk 1924 Trasforma la neonata repubblica in dittatura Turchia Re carlo I 1938 Romania lo stesso accade in tutte le repubbliche Baltiche, in Ungheria, e in Grecia

17 Stati democratici: Francia e Inghilterra Consolidata tradizione democratica Possibilità di non lasciare spazio a movimenti estremisti Ovviamente tutto fu possibile poiché i governi erano riusciti con serietà e competenza ad affrontare le difficoltà economiche e le tensioni sociali interne. Colonie che aspiravano all’indipendenza FRANCIAINGHILTERRA MaroccoAlgeriaTunisiaIndocina 1921 – autonomia 1937- indipendenza Irlanda 15 agosto 1947: nascita della Repubblica indiana India

18 LA PREPARAZIONE DEL CONFLITTO

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20 Consulta la cartina L’ Italia ha conquistato l’Etiopia. Il 5 maggio 1936 il generale Badoglio entra nella capitaleAddis Abeba e viene proclamato l’impero dell’africa orientale italiana Mussolini 19351936 Nel precedente Power point abbiamo visto che Mussolini a Bari nel 1934 condanna l’antisemitismo e disprezza i tedeschi, mentre nel 1938 sconfessa tutto ed elogia l’antisemitismo… Perché? Sostiene l’idea della vittoria mutilata Firma un trattato di pace con la Iugoslavia Quando Hitler tentò di invadere l’Austria… Perseguita duramente i comunisti Italiani È tra i primi capi di governo a riconoscere l’Urss Mussolini inviò aiuti militari all’Austria Politica di convenienza e forte contrasto con la Germania Italia e Germania si avvicinano sempre più, fino a diventare alleati Cos’è successo?

21 La conquista dell’Etiopia Guerra breve e crudele Propaganda: dimostrare che l’Italia stava diventando davvero la nazione forte e dominatrice così come il fascismo aveva predetto scopo Scontro con la società delle nazioni che non approva la politica italiana aggressiva ed espansionistica conseguenza La società delle nazioni, per protesta, si rifiuta di esportare in Italia materie prime, armamenti, o prodotti industriali Il Fascismo le chiama E instaura L’AUTARCHIA (autosufficienza) Ogni italiano è chiamato a contribuire Anche donando la propria fede nunziale

22 La giornata della fede Il 2 ottobre 1935 Benito Mussolini dichiarò guerra all’Etiopia. Il 18 novembre i cinquantadue Paesi facenti parte della Società delle Nazioniimposero l’assedio economico all’Italia, colpevole di aver aperto le ostilità contro l’Etiopia. Il 2 ottobre 1935 Benito Mussolini dichiarò guerra all’Etiopia Le grandi adunate per la campagna d’Etiopia furono probabilmente le occasioni in cui si realizzò la più forte comunanza di intenti tra il fascismo e la società italiana. I successi delle prime operazioni di guerra e le sanzioni inflitte dalla Società delle Nazioni avevano suscitato nel Paese ondate di patriottismo. Per ovviare alle difficoltà economiche derivanti dalle sanzioni il regime istituì la Giornata della Fede. Il 18 dicembre, in una giornata gelida e piovosa, gli italiani donarono alla Patria i loro anelli nuziali e al loro posto ricevettero anelli di metallo senza valore realizzati dall’autorità governativa con la dicitura oro alla patria. Per sostenere i costi della guerra furono offerti, oltre alle fedi nuziali d’oro, anche altri oggetti in oro e in argento come bracciali, collane, ecc., in rame e in bronzo come pentole, brocche, candelabri, ecc. Per dare l’esempio anche la regina Elena consegnò all’Altare della Patria la fede nuziale. Ad attenderla vi erano le madri e le vedove dei caduti dellaGrande Guerra mentre i corazzieri schierati sulla scalinata del Vittoriano sorreggevano l’enorme corona che sarebbe stata deposta sulla tomba del Milite Ignoto. La sovrana depose la sua fede nunziale e quella del re in uno dei due giganteschi tripodi collocati sulla sommità della scalinata; in cambio delle fedi un alto prelato le porse, dopo averle benedette, due fedi di acciaio. La regina Elena pronunciò un breve discorso nel quale, oltre alla commemorazione dei caduti, si auspicavano nuove guerre vittoriose. Dopo di lei fu Rachele Mussolini a donare le fedi nuziali. Un ruolo centrale nella cerimonia spettò alle madri e alle vedove di guerra, il cui gesto assunse particolare valenza simbolica poichè sanciva la continuità tra i caduti della Grande Guerra e quelli delle guerre del fascismo. Lo stesso fecero a Napoli Maria José e a Torino Jolanda di Savoia. Umberto donò il proprio collare dell’Annunziata, il re alcuni lingotti d’oro e d’argento, Luigi Pirandello la medaglia del Premio Nobel, Benedetto Croce la sua medaglia di senatore, come pure Vittorio Emanule Orlando e Luigi Albertini. Gabriele D’Annunzio spedì la sua vera e una cassa d’oro, Guglielmo Marconi l’anello nuziale e la medaglia da senatore. Dal popolo arrivarono cose di poco valore, ma ci furono anche oggetti preziosi, braccialetti, catene e coccarde d’oro zecchino. In tutto il Paese si raccolsero 33.622 chili d’oro e 93.473 d’argento. L’assedio portò l’Italia all’autarchia, le cui linee guida furono delineate da Mussolini il 23 marzo 1936 in Campidoglio nel discorso all’Assemblea Nazionale delle Corporazioni che alimentò il mito dell’italianità e dell’autosufficienza. Per il fascismo, colpito dalle sanzioni, fu un plebiscito, un trionfo e una rivincita. La Giornata della fede fu un rituale di massa ad alta intensità emotiva: uno dei più efficaci tra quelli elaborati dal fascismo per fondare una nuova liturgia della Nazione. La solennità del rito venne esaltata dalla riproduzione in simultanea della cerimonia in ogni parte del Paese; anche nel più piccolo comune d’Italia le donne si raccolsero presso il monumento ai caduti o il cimitero di guerra per donare la fede alla patria. La Giornata della fede del 18 dicembre entrò nel calendario delle festività fasciste e venne celebrata con solennità fino al 1938. Al termine delle sanzioni ci furono grandi festeggiamenti in tutto il Paese, vennero posate lapidi e monumenti per ricordare questo periodo di penuria. Con questa iniziativa il fascismo diede l’illusione di possedere la capacità di far superare al popolo italiano tutte le difficoltà in cui si sarebbe potuto imbattere, e ciò ne incrementò ulteriormente il consenso. fu un rituale di massa ad alta intensità emotivavennero posate lapidi

23 Conseguenze della politica autarchica Ambito industriale L’Italia povera di materie prime era solita importarle, lavorarle e poi rivenderle come prodotti finiti. Ora non può più farlo: crisi dell’industria Ambito agricolo Conseguenze disastrose perché l’Italia non può più esportare: non ci sono compratori esteri Blocco delle esportazioni Ambito politico Diede agli italiani la sensazione di essere dei privilegiati: con il fascismo al potere qualunque difficoltà poteva essere superata. Consolidamento del fascismo Propaganda fascista: l’Italia deve subire queste ingiustizie perché c’è un complotto di potenze europee che vogliono ostacolarla. Unica alleata nel momento del bisogno è la Germania. Alleanza con Hitler Questa politica fu fatta anche in previsione di quello che, di qui a breve, sarebbe successo con la guerra

24 Mussolini e Hitler Mussolini e Hitler s’incontrano a Monaco - 1940 La collaborazione tra italia e Germania comincia con la conquista dell’Etiopia e si rafforza con l’intervento nella guerra di Spagna

25 Guerra civile spagnola 1931 _ fallisce il governo totalitario di Primo Rivera Fronte popolare - Detiene la maggioranza Intraprende una serie di riforme sociali Forze conservatri ci- Ostili al governo Appoggiate dalla chiesa - Sipongono dell’eservito, stanziato in marocco e al comando del generale FRANCISCO FRANCO Nasce la repubblica Il governo repubblicano organizza delle milizie popolari e vince le prime battaglie 1936 comincia la guerra civile Si schierarono col fronte popolaare volontari di tutta europa che intendevano difendere la democrazia Si schierarono con Franco, fornando supporto e armamenti italia e germania La guerra si estende… Guernica di Picasso I bombardamenti tedeschi sono l’arma vincente Il governo repubblicano organizza delle milizie popolari e vince le prime battaglie 1931: fallisce il governo totalitario di Primo Rivera Fronte popolare Detiene la maggioranza Intraprende una serie di riforme sociali Nasce la repubblica Il governo repubblicano organizza delle milizie popolari 1936 Guerra civile Giungono in Spagna volontari di tutta Europa che intendevano difendere la democrazia La guerra si estende… I bombardamenti tedeschi sono l’arma vincente 1939 Francisco Franco instaura la dittatura: durerà 40 anni Forze conservatrici Ostili al governo Sostenute dalla chiesa Esercito guidato dal Generale Francisco Franco Trovandosi in difficoltà Francisco Franco chiede aiuto Italia e Germania entrano in guerra fornendo supporto, truppe e armamenti Guernica Picasso 1937 Racconto dell’orrore dei bombardamenti tedeschi che distrussero l’omonima città

26 Hitler:  1934-35: Renania e Saar  marzo 1938: Anschluss, annessione dell’Austria  settembre 1938: annessione dei territori dei sudeti  Francia e Inghilterra non reagiscono… Hitler ne approfitta  marzo 1939: invasione della Cecoslovacchia La catena delle aggressioni Mussolini:  aprile 1939: invasione dell’Albania

27 Francia e Inghilterra Vogliono evitare a tutti i costi la guerra Nel 1939, dopo l’annessione di Boemia e Moravia, Chamberlain (1° ministro inglese) dirà soffisfatto di aver mantenuto la pace Gli stati democratici “Potevano scegliere tra il disonore e la guerra. Hanno scelto il disonore, avranno la guerra” Wiston Churchill Sapevano che Hitler non era un capo pacifico e diplomatico, ma speravano che si sarebbe accontentato della conquista di qualche territorio. Sbagliavano.

28 Italia e Germania: alleanze per un destino condiviso 1936: ASSE ROMA-BERLINO Germania Italia Giappone (Tokio) 1939: PATTO D’ACCIAIO 1936: ASSE ROMA-BERLINO- TOKIO La Germania riconosce all’Italia la conquista dell’Etiopia L’Italia sottoscrive il patto già firmato tra Germania e Giappone Alleanza: un paese è obbligato a sostenere le iniziative militari dell’altro.. Mussolini si è consegnato a Hitler

29 Francia e Inghilterra decidono di reagire Hitler – Stalin: Patto Molotov- Ribbentrop -Alleanza con la Polonia Stalin Ribbentrop patto firmato dal ministro russo (Molotov) e quello tedesco (Ribbentrop) Patto di NON AGGRESSIONE In più… (accordo segreto) In caso di guerra i due stati si sarebbero divisi la Polonia Socialisti e comunisti sono sconvolti: combattevano contro Hitler e i regimi totalitari Adesso l’Urss, il loro stato guida, si è alleato col nemico Stalin Hitler Patto Molotov-Ribbentrop - Primi contatti per un alleanza con l’URSS…ma…


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