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TFA 2015 PEDAGOGIA SPECIALE E. Bortolotti. Perché un corso che tratta la pedagogia e la didattica speciale? Cosa è cambiato …

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Presentazione sul tema: "TFA 2015 PEDAGOGIA SPECIALE E. Bortolotti. Perché un corso che tratta la pedagogia e la didattica speciale? Cosa è cambiato …"— Transcript della presentazione:

1 TFA 2015 PEDAGOGIA SPECIALE E. Bortolotti

2 Perché un corso che tratta la pedagogia e la didattica speciale? Cosa è cambiato …

3 Che tipologia di società? Selezione / Esclusione Inserimento / Inclusione Opportunità … per tutti

4 Che tipologia di società? Il Consiglio d’Europa persegue valori fondamentali che riguardano i diritti umani e la coesione sociale (Dichiarazione universale dei Diritti dell’Uomo, Assemblea generale delle Nazioni Unite, il 10 dicembre 1948 Convenzione Europea sui Diritti Umani e Carta Sociale Europea) Temi legati alla coesione sociale esaminano: la tutela sociale, l’occupazione, l’istruzione e la formazione professionale, i diritti dei lavoratori, la salute, la casa, le pari opportunità, la non discriminazione e l’immigrazione.

5 L’inclusione sociale si realizza quando: tutti gli individui e i gruppi godono degli standard essenziali di «qualità di vita» le disparità tra le persone e i gruppi sono socialmente accettabili tutti possono partecipare alla vita sociale e agli ambiti in cui si prendono decisioni L’inclusione sociale riguarda più dimensioni individuali e collettive problematiche esistenziali, la scuola il lavoro e la vita quotidiana

6 INCLUSIONE ED EDUCAZIONE L'inclusione sociale dal punto di vista educativo viene interpretata come obiettivo di sviluppo sociale Vi è dunque un rapporto molto stretto tra i temi dell’inclusione e dell’educazione

7 European Agency for Special Needs and Inclusive Education 2014 (cinque messaggi chiave per l’educazione inclusiva) Nel 2013 ha organizzato una conferenza internazionale che ha agevolato un dibattito aperto sull’educazione inclusiva Parlare di educazione inclusiva implica parlare di differenze: come affrontare le differenze nella scuola, in classe e nel curriculum in generale

8 Il dibattito attuale non si concentra più sulla definizione di inclusione e sul perché sia necessaria, bensì sulle modalità per ottenerla: come registrare progressi a livello nazionale come implementare le corrette politiche a livello regionale e locale come gli insegnanti possono affrontare al meglio le differenze in classe

9 I cinque messaggi chiave: Il prima possibile: l’impatto positivo della diagnosi precoce e dell’intervento, nonché di misure proattive. L’educazione inclusiva è un bene per tutti: l’impatto educativo e sociale positivo dell’educazione inclusiva. Professionisti altamente qualificati: l’importanza di avere, in generale, professionisti altamente qualificati e in particolare tra gli insegnanti. Sistemi di sostegno e meccanismi di finanziamento: il bisogno di sistemi di sostegno e dei relativi meccanismi di finanziamento ben consolidati. Dati attendibili: l’importanza dei dati, nonché vantaggi e limitazioni del loro uso.

10 PROFESSIONISTI ALTAMENTE QUALIFICATI riguarda questioni: di formazione iniziale e in servizio, il profilo, i valori e la competenza degli insegnanti, approcci efficaci per il reclutamento, le attitudini, nonché il lavoro in rete e il coordinamento di tutti i professionisti.

11 Il profilo del docente inclusivo Il quadro dei valori e dei settori di competenza fondamentali comprende: Valutare la diversità dell’alunno – la differenza è da considerare una risorsa e una ricchezza. Le aree di competenza riportano a: Opinioni personali sull’integrazione scolastica e sull’inclusione; Opinioni personali sulla differenza che esiste nel gruppo classe. Sostenere gli alunni – coltivare alte aspettative sul successo scolastico de gli alunni. Le aree di competenza riportano a: Promuovere l’apprendimento disciplinare, pratico, sociale ed emotivo; Adottare approcci didattici efficaci per classi eterogenee.

12 Il profilo del docente inclusivo Lavorare con gli altri – la collaborazione e il lavoro di gruppo sono essenziali a tutti i docenti; Le aree di competenza riportano a: Saper lavorare con i genitori e le famiglie; Saper lavorare con più professionisti dell’educazione. Sviluppo e aggiornamento Professionale – insegnare è un’attività di apprendimento e i docenti sono responsabili del proprio apprendimento per tutto l’arco della vita. Le aree di competenza riportano a: Il docente come professionista capace di riflettere sul proprio ruolo ed il proprio operato; Il percorso formativo iniziale è la base dello sviluppo professionale continuo

13 La disabilità… La disabilità… nuove concezioni, idee, diritti la scuola promossa nella legislazione … dall’inserimento all’inclusione l’insegnante di classe e di sostegno … chi fa cosa, la collaborazione tematiche di attualità … non solo disabilità … I DSA… I bisogni educativi speciali

14 INOLTRE… Maggiore consapevolezza delle normalissime differenze individuali, che chiede differenziazioni ed individualizzazioni nella didattica come ad esempio: - le differenze di stile nell'elaborazione delle informazioni e nell'apprendimento - la pluralità delle intelligenze e degli stili di pensiero.

15 TEMATICHE INERENTI LA DIDATTICA La scuola deve assicurare il successo scolastico di tutti: una crescente autonomia, una soddisfacente identità, le competenze cognitive necessarie all’ulteriore apprendimento, in un clima sereno e in grado di valorizzare la diversità. Si tratta di accettare il deficit e operare in modo da ridurre la disabilità, ovvero le condizioni di svantaggio che derivano alla persona dal contesto

16 il principio dell’insegnamento individualizzato Si propone, in modo specifico, l’obiettivo di favorire l’apprendimento come processo personale, non solo rispettando, ma facendo ricorso alle risorse individuali di ciascun alunno. Esso pertanto tiene conto in partenza delle naturali diversificazioni (di attitudine, potenzialità, stile cognitivo) e caratteristiche di ciascuno e, inoltre, delle differenze dovute a svantaggio o difficoltà, connesse o non connesse a minorazione.

17 il principio dell’insegnamento individualizzato L’obiettivo generale che si propone è comunque valido per tutti. Tre sono infatti i principi su cui si fonda: esige un rapporto attivo di comunicazione educativa con gli alunni pone gli alunni al centro dell’azione scolastica e ne valorizza la diversità dei contributi personali ricerca forme e procedimenti di apprendimento partecipato e socializzato

18 TEMATICHE INERENTI LA DIDATTICA Condizioni per un percorso di qualità. Cinque campi d’indagine ancora aperti: 1. definire il ruolo e i limiti della scuola rispetto agli altri organismi 2. consolidare le linee di metodo per l’inclusione scolastica 3. precisare le funzioni del sostegno didattico originario e del sostegno specializzato 4. stabilire gli ambiti d’azione dell’insegnante specializzato 5. tenere aperto il dibattito pedagogico e socio- politico in ordine all’inclusione

19 CENNI su TEMATICHE INERENTI LA DIDATTICA Le funzioni del sostegno didattico ordinario e specializzato Sostegno didattico ordinario Sostegno didattico ordinario: complesso di azioni e interventi che ogni docente di qualsiasi materia è tenuto a mettere in atto nella classe, in presenza di difficoltà di apprendimento e di disabilità certificate. Esso non si esaurisce nell’azione di recupero, ma nella stessa organizzazione didattica e metodologica e pertanto incide sulla programmazione. Il sostegno specializzato: Il sostegno specializzato: il complesso di interventi operato da un insegnante a ciò preparato, con ore particolari, programmate, con metodi differenziati in relazione alle specifiche disabilità. Esso non è solo di ordine didattico, ma anche psicologico e di orientamento..

20 Disabilità: alcune linee di normalizzazione degli interventi Gli attori: ovvero chi insegna? - si pensava solo l'insegnante specializzato -ma l’allievo con disabilità fa parte della classe e a lui può/deve insegnare anche il docente curricolare -una grande svolta sta nella valorizzazione del ruolo dei compagni, nel tutoring e nei gruppi di apprendimento cooperativo -valorizzare anche il ruolo fondamentale delle risorse informali del territorio

21 Alcune linee di normalizzazione degli interventi I materiali: ovvero su cosa si lavora? si pensava che si dovesse ricorrere solamente a testi specifici e diversi, studiati appositamente poi si sentì la necessità di elaborare i testi normali, adattandoli, semplificandoli e arricchendoli sulla base dei diversi bisogni di apprendimento per arrivare ad una didattica basata su una gestione personalizzata dei testi e delle varie fonti


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