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METTI IN ORDINE LE PAROLE CHIAVE E manda una mail per giudicare insieme.

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Presentazione sul tema: "METTI IN ORDINE LE PAROLE CHIAVE E manda una mail per giudicare insieme."— Transcript della presentazione:

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2 METTI IN ORDINE LE PAROLE CHIAVE E manda una mail per giudicare insieme

3 Prima di tutto, chi è Von Hagen Gunther von Hagens 1945 Alt Skalden – Posen - Germania Est - Body Worlds un creatore di gargoyl Gunther Gerhard Liebchen, bambino emofilico e ospedalizzato, nel ’68 fu in Cecoslovacchia contro l’URSS e passò due anni in carcere poi sposò Cornelia von Hagens, ne prese il nome, ne ebbe tre figli - la seconda moglie è in mostra. Anamopatologo, il 10/1/1977 ha brevettato il processo di plastinazione, tecnica di conservazione dei corpi - collaudata con difficoltà ad Heidelberg: va in Cina e fonda il Von Hagens Dalian Plastination, in Germania il Plastinarium – Guben: produce modelli perfetti per la didattica anatomica nella fabbrica Biodur Products. Non si considera artista ma anatomista, e artigiano. Ogni corpo richiede un anno di lavoro e 1500 ore. La mostra (200 corpi) nell’aprile 2012 approdò a Napoli all’Albergo dei Poveri dal 12/4 al 8/7 2012, vantando in Europa 34 milioni di spettatori paganti. Sei mostre itineranti percorrono il mondo, la prima fu nel 1995 A TOKIO, stesso nome. Favorisce la conoscenza del corpo, mostra gli effetti di cattive abitudini come il fumo, si possono toccare i corpi – ci sono mostre per non vedenti. Si supera il rifiuto del cadavere senza banalizzarela morte: dice il curatore del catalogo J.Wetz.

4 Scienziato, inventa la plastinazione, offre artefatti utili, è simpatico… ma… Nel 2009 all’Espace Madeleine di Parigi, il giudice L. M. Raingeard denuncia con l’art 16 del codice civile: “il rispetto del corpo umano non termina con la morte e le spoglie del deceduto devono essere trattate con rispetto, dignità e decenza”; condanna il 21/4/09: accusò Von Hagen di appropriazione indebita di 17 corpi, così va anche in Inghilterra

5 Il processo consiste di 1.Imbalsamazione con formalina – dissezione di pelle e tessuti 2.Disidratazione e sgrassamento con un bagno di acetone 3.Sostituzione dell’acetone con materia plastica immergendo il corpo in soluzione polimerica e ponendolo in camera a vuoto così che l’acetone ceda il posto alla plastica 4.Modellazione con fili e sostegni vari 5.Polimerizzazione che infine produce un corpo solido. Su questo poi si opera in modo da renderlo comunicativo producendo figure con Corpi ad espansione Corpi incernierati Corpi a cassetti Le mostre sono un incontro di arte ed anatomia, mostrano il corpo umano nella sua normalità e i suoi malanni con una serie di tecniche che evidenziano organi o muovono corpi e parti di corpo in pose artistiche di sicura bellezza, inseguita nella plasticità ma anche in pose simboliche e significative, i cadaveri sono trattati come materia dell’arte. La curiosità scientifica, il problema estetico e sacrale, la ricerca della bellezza si uniscono in ognuna di queste immagini, con risultati più e meno riusciti – come sempre. L’anatomia ripropone infatti un problema del rapporto col sacro che è sempre stato un problema della ricerca scientifica sul corpo umano; come sempre, si obbietta all’anatomia un rapporto invasivo col corpo umano, da sempre accesso stesso alla sacralità dell’uomo, si dubita sul modo con cui si viene in possesso dei corpi da sezionare, si nota nello spettacolo il voyerismo unirsi alla scienza e tendere a travalicare ogni equilibrio. Il problema è molto sentito dal senso comune, i teatri anatomici attiravano gente quanta oggi von Hagens; c’è il film Anatomy di Stephan Ruzowitsky; Lady Gaga vorrebbe i cadaveri per uno spettacolo; lo si chiama dr. Morte; Michael Jackson gli voleva destinare il suo corpo. Marenko Betti, Ibridazioni. Corpi in transito e alchimia della nuova carne, Castelvecchi TO 1997 p. 139: “La nudità estrema scorticata, scuoiata, spellata) priva il corpo del mistero del suo interno, cancella l’occhiata curiosa e furtiva per rimpiazzarla con lo sguardo scientifico dell’osservazione anatomica”

6 Di fornte all’artefatto, segue la poetica dei Tableaux Vivants l’arte delle Corti Sovrane I tableaux vivants sono scene di genere o con intenti didattici o edificanti, erotici: modelli e comparse. Posano per foto, come qui alle Folies Bergere. I tableaux non sono messe in posa ma un’ interpretazione, una sceneggiatura con intendo decorativo ed ecfrastico.

7 Ed ecco il risultato

8 E anche il capolavoro capolavoro è quel che non si può ignorare

9 si risponde a chi vuole ETERNITÀ

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11 Quanti cadaveri! si dové trasferire in Cina, per perfezionare la tecnica. Oggi è un affare ricco come pochi

12 Molti firmano all’ingresso della mostra (anche Von Hagen) per donare il proprio cadavere all’intrattenimento

13 Ma non è terribile violare così il sacro? Arte è anche orrido

14 Ma essere ammessi sul banco della macelleria, però, non attirerebbe Nefertiti né Tutankhamon !

15 Si scherza su tutto, ma qui si tocca il sacro l’uomo si definisce uomo a partire dalle sepolture. Così vede l’ anatomia Rembrand con l’ anatomista Nicolaus Tulpius (1593-1674)

16 E oggi è divertente prenderlo in giro Perché l’opera ebbe senso chiaro: è così oggi? Tutto chiaro?

17 La medicina entra nelle università nel tardo 1200 con Taddeo degli Alderotti (1223-1303) a Bologna: seguono Padova, Napoli, Siena, Roma, Pisa, Paviam in Europa Montpellier, Oxford, Cambridge, Salamanca, Coimbra, Heidelberg, Praga, Vienna… Altra istituzione, gli ospedali - ospizi per non abbienti, condizioni igieniche sommarie sostituite con l'immagine del Signore-Spirito Santo, cui rivolgono la porta e la cappella: s’inizia al Santo Spirito a Roma e a Santa Maria Novella (sponsor Folco Portinari, padre di Beatrice). Si pratica la dissezione –nel 1299 Bonifacio VIII con la bolla De sepolturis la vieta per limitare il commercio di false reliquie – poi si ritorna, ma i chirurghi non conoscono l’anatomia, non sanno il latino, la dissezione spiegano gli accademici, coi testi di Galeno, si sezionano animali nel 1632 per fare esperienza. Chi pratica l'anatomia reale sono gli artisti, ma la scienza non raccoglie: Leonardo da Vinci (1452-1519) fu un finissimo anatomico dalle molte scoperte, riprodotte in fogli segreti, sinché un suo allievo li vendette, nel 1600, ai reali d'Inghilterra (Il codice Windsor). L’opera leonardesca non influenzò l'anatomia, ma voleva fare un atlante; così anche Michelangelo Buonarroti (1475-1564). Paracelso (1493-1541) medico filosofo e alchimista fonda la iatrochimica: considera la chimica base dell'universo (sale, zolfo, mercurio), basta correggere l'alterazione chimica per curare. Per primo utilizzò l'etere come anestetico e il laudano. Per il cattolico, il corpo è un calice: pulvis eris, pulvis reverteris, anatomico fu il primo grande farmacista di Carlo V, Andrea Vesalio (1514-1564): scrive 1543 "DE HUMANI CORPORIS FABRlCA" che trasformò la dissezione in autopsia

18 Ma possiamo ignorare che la medicina ha avuto molte difficoltà per fare pratica di chirurgia?

19 Oggi la bioetica complica ancor di più: il cadavere è proprio morto ? DOTTORATO DI BIOETICA – Bologna - Ciclo XXI - IL CORPO CONDIVISO. Il cadavere. Andrea Marziani Dottorato Relatore Prof.ssa Carla Faralli Prof.ssa Sandra Tugnoli Virginia Zambrano (La nozione di trapianto e l’ambito applicativo della disciplina. Trattamento terapeutico) chiarisce il tema filosofico giuridico, che passa largamente attraverso l’orizzonte del consenso, del donatore, dei familiari. Il trapianto è una terapia particolare, perché il farmaco di cui necessita è una parte del corpo di un altro essere umano, che come detto in precedenza, deve essere in particolari condizioni biologiche; l’accesso a questa terapia è dipendente dalla volontà di un’altra persona di fornire la parte del corpo necessaria, e lo è in tutti i sistemi di reperimento esistenti: sia quelli a consenso espresso, che, lo vedremo, quelli a consenso presunto. Le cose non cambiano neanche per le proposte di incentivi monetari e mercantili, proprio perché anche in questo caso la vendita dipende comunque dalla volontà del venditore. Non è quindi oggetto di controllo biopolitico, ma diviene centro di interesse nella sua forma di nuda vita, direbbe Agamben (Homo Sacer), ossia nella materialità delle sue parti separabili, prelevabili e reimpiantabili. Prelevare organi umani, solitamente da corpi in stato di morte cerebrale, comporta questioni sulla costruzione sociale e giuridica del corpo e della morte, ma anche questioni sul rispetto e sulla cura del morto o del paziente in condizioni critiche. Bisogna perciò parlare de Il corpo diviso- quali siano i confini di inviolabilità del corpo e de Il corpo condiviso, quali confini morali tra i soggetti individuano il tema. Perché la sfera della corporeità è determinante nella struttura identitaria della persona e del singolo individuo (Wittgenstein Ricerche Filosofiche 2.4 Einaudi Torino 1999). Se l’anima non è identità metafisica, soprannaturale o spirituale, è la personalità che anima i corpi umani viventi: il corpo è l’espressione materiale, il campo in cui riconosciamo l’identità e l’esistenza di qualcuno.

20 Ma il povero Leonardo ne ebbe di guai !

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22 Ma l’amore porta rispetto non oscenità

23 Porta un tocco di tenerezza per il mistero divino del creato: da indagare in figura e in parola, con rispetto


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