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Gastronomia di S.G.R. nel 1860. Molti sono i piatti tipici di San Giovanni Rotondo. Essendo un paese in cui fino a pochi decenni fa l’attività economica.

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Presentazione sul tema: "Gastronomia di S.G.R. nel 1860. Molti sono i piatti tipici di San Giovanni Rotondo. Essendo un paese in cui fino a pochi decenni fa l’attività economica."— Transcript della presentazione:

1 Gastronomia di S.G.R. nel 1860

2 Molti sono i piatti tipici di San Giovanni Rotondo. Essendo un paese in cui fino a pochi decenni fa l’attività economica prevalente era l’agricoltura,i prodotti gastronomici sono molto legati alla terra.

3 A San Giovanni Rotondo la tradizione gastronomica è ricca di prodotti che ancora oggi vengono apprezzati.

4 Alcuni piatti tipici di S.G.R. sono:  Pancotto; Pancotto  Pizze Fritte; Pizze Fritte Pizze Fritte  Pancotto di Sant’Antonio Abate; Pancotto di Sant’Antonio Abate Pancotto di Sant’Antonio Abate  Pancetta d’Agnello ripiena; Pancetta d’Agnello ripiena Pancetta d’Agnello ripiena  Grano dei morti; Grano dei morti Grano dei morti  Ostie chiene; Ostie chiene Ostie chiene  Acquasala calda e fredda; Acquasala calda e fredda Acquasala calda e fredda  Carciofi ripieni; Carciofi ripieni Carciofi ripieni  Il brodo di carne; Il brodo di carne Il brodo di carne

5 Il pancotto Il pancotto Il pancotto è una ricetta molto antica, che richiede ingredienti poveri. Veniva utilizzata nelle case contadine per riciclare il pane vecchio. http://www.cucinare.meglio.it/ricetta- pancotto_pugliese.htmlhttp://www.cucinare.meglio.it/ricetta- pancotto_pugliese.html

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7 Pizze Fritte Possono essere semplici o ripiene e, spesso, vengono usate in sostituzione del pane, oppure come antipasto. In tutte le varianti, si realizzano utilizzando farina, patata, lievito di birra, acqua e sale, ma ne esiste anche una versione più semplice che non prevede l'utilizzo della patata. Possono essere semplici o ripiene e, spesso, vengono usate in sostituzione del pane, oppure come antipasto. In tutte le varianti, si realizzano utilizzando farina, patata, lievito di birra, acqua e sale, ma ne esiste anche una versione più semplice che non prevede l'utilizzo della patata.farinapatatalievito di birraacquasalepatatafarinapatatalievito di birraacquasalepatata http://it.wikipedia.org/wiki/Pettole

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9 Pancotto di Sant'Antonio Abate

10 Preparazione Soffriggere la ventresca con un goccio di olio e cipolla. Innaffiare con un po’ di vino e fare evaporare. Aggiungere la "conserva", l'acqua, il sale quanto basta e cuocere per una mezz'ora. A cottura ultimata versare nel tegame il pane "bianco di Natale" a tocchetti; far bollire per qualche minuto e condire con formaggio pecorino grattugiato o ricotta dura. Ingredienti pane raffermo, 1/2 kg di ventresca, 2 cucchiai di "conserva" (concentrato di pomodoro), sale, olio di oliva, cipolla, alloro, formaggio pecorino o ricotta dura.

11 Pancetta d'agnello ripiena alle erbe aromatiche della foresta umbra

12 Preparazione: mettere a bagno il pane raffermo per pochi minuti, strizzarlo per eliminare l'acqua in eccesso, sbriciolarlo in un recipiente adatto ad unire il pecorino grattugiato, le uova, il prezzemolo, l'aglio e le erbe aromatiche (timo, lauro, bacche di mirto), aggiungere sale e pepe ed amalgamare il tutto fino ad ottenere un composto omogeneo. Preparazione del piatto: Aprire la pancetta a forma di tasca, riempirla con il ripieno già pronto e chiudere l'apertura con un ago da cucina. Sistemare la pancetta in una teglia da forno insieme alla dadolata di aromi e cuocere in forno preriscaldato a 180 gradi per circa un'ora. Servire la pancetta tagliata a fette accompagnandola con sugo di cottura. Ingredienti per 4 persone: Gr. 800 pancetta Nr. 2 uova intere Gr. 200 pane di Monte Sant'Angelo Gr. 60 pecorino grattugiato dl. 0.5 olio extra vergine di oliva Gr. 100 dadolata di carote, sedano e cipolle Nr. 2 spicchi di aglio tritato Prezzemolo q.b. erbe aromatiche (timo, lauro, bacche di mirto) Sale e pepe q.b.

13 Grano dei Morti

14 In uso nel Gargano per la ricorrenza dei Morti. Nell'antica Grecia i componenti di questo originale dessert, grano e melagrana combinati insieme, erano offerti a Demestra, dea dell'agricoltura, e alla figlia Kore che, rapita da Plutone, nell'Ade aveva assaporato i rossi chicchi. Ancora oggi a Patrasso, dopo quaranta giorni da un decesso, si consuma grano cotto sulla tomba dello scomparso. Ingredienti e dosi: grano tenero "bianchetta", g 500; una melagrana matura di buona grandezza; noci sgusciate, g 150; cioccolato fondente, g 15; cedro candito, g 100; cannella, una bacchetta; zucchero; vincotto. Preparazione: in una pentola mettere il grano già pulito dalle impurità e lavato, coprirlo d'acqua, porlo sul fuoco, portare ad ebollizione, far bollire per sette minuti, spegnere e avvolgere la pentola con un intero giornale, coprirla con un panno di lana e lasciar raffreddare naturalmente. Quando il grano è freddo, colare l'acqua, aggiungere i chicchi della melagrana, il cioccolato, le noci a pezzettini, la cannella tritata e, se occorre, qualche cucchiaio di zucchero. Al momento di servire, condire di volta in volta la quantità da consumare con vincotto a volontà che, se versato prima, farebbe indurire il composto. Il vincotto, di virgiliana memoria, è sciroppo ottenuto dal mosto bollito.

15 Ostie chiene (Ostie ripiene)

16 Dolce tipico del Gargano La leggenda narra che un giorno nelle cucine del Monastero della Trinità di Santa Chiara, mentre alcune monache preparavano l'impasto per le sacre ostie, delle mandorle accidentalmente caddero in una ciotola di miele caldo, appena cotto. Una di loro, accortasi del fatto, non avendo all'istante alcunché per raccoglierle, penso bene di servirsi di due pezzi di ostie; le mandorle, ricoperte di miele, si attaccarono alle ostie formando un unico composto. Cosi nacque l'ostia chiene, dolce tipico montanaro, particolare nella forma e dal gusto delicato. Ingredienti: farina; 150 gr. di zucchero; 4 stecche di cannella in polvere; 1 kg. di mandorle abbrustolite; 1 e 1/4 kg gr. di miele; 3- 4 chiodi di garofano Preparazione: Le ostie vanno preparate mescolando acqua e farina fino ad ottenere una pastella. Con la massa ottenuta e usando l'apposito attrezzo arroventato sul fuoco, otterrete delle cialde di forma ovoidale lunghe circa 15 centimetri e larghe 7. A parte versate in un tegame, preferibilmente di rame, il miele,lo zucchero e le mandorle. Fate sciogliere a fuoco dolcissimo il tutto, rimescolando continuamente fino a che le mandorle saranno ricoperte da questo denso sciroppo e inizieranno a scoppiettare. Aggiungete la cannella e dopo un’ ultima rimescolata spegnete il fuoco. Su un piano di marmo avrete già adagiato metà delle ostie che avrete preparato e su di esse stenderete il composto ancora bollente. Con l'altra metà delle ostie coprite e per far si che si incollino e rimangano diritte metteteci sopra una tavoletta di legno con dei pesi. Lasciate raffreddare per bene e servite.

17 Acquasala calda e fredda

18 Ingredienti  Pomodoro  Sale  Olio extravergine d’oliva  Origano  Cipolle Preparazione Spruzzate d’acqua le fette di pane, poi strizzatele con delicatezza, in modo che restino in forma e consistenti.. Lavate ed asciugate i pomodori, tagliateli a metà e mescolateli insieme alla cipolla tritata con l’origano e sale. Infine cospargete il tutto sulle fette di pane, irrorate di olio e lasciate riposare per qualche tempo.

19 Carciofi ripieni

20 Ingredienti  Carciofi  Pane grattuggiato  Formaggio  Sale  Pepe  Prezzemolo  Aglio  Olio extravergine d’oliva Preparazione Pulite i carciofi, scolateli e tagliateli le punte e lo stelo ben alto per poter farli star ritti nella teglia. In un piatto fondo mescolate bene il pane grattugiato con il formaggio grattugiato, il prezzemolo e l’aglio tritati, le uova, sale e pepe. Aprite al centro i carciofi e riempite con questo impasto, fateli friggere in olio bollente fino a quando non raggiungeranno un colore dorato ed infine immergeteli nel sugo. Cuocete per almeno mezz’ora. Potrete servite sia caldo che freddo.

21 Il Brodo di carne Il Brodo di carne Il brodo di carne è una delle ricette più antiche della tradizione non solo Il brodo di carne è una delle ricette più antiche della tradizione non solo sammarchese ma anche italiana. Esso è uno dei pochi piatti leggeri contenente un elevato numero di vitamine, grassi, zuccheri ed antiossidanti. sammarchese ma anche italiana. Esso è uno dei pochi piatti leggeri contenente un elevato numero di vitamine, grassi, zuccheri ed antiossidanti. Come si prepara :  fare bollire in pentola la carne di vitello oppure l’osso di prosciutto  dopo 30 minuti di cottura estrarre quanto bollito ed aggiungervi qualche verdura lessata  una volta spartite le porzioni a tavola darci una grattuggiata di formaggio ( il più consigliato è il pecorino pugliese)

22 Noi, che abbiamo realizzato questa presentazione, frequentiamo un istituto tecnico ad indirizzo informatico, perciò abbiamo pensato di allegare un programma in java che mostra i piatti precedentemente descritti.


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