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Comparazione Piano di comunicazione PO FESR 2007-2013 Anno accademico 2015-2016 ‘Pubblica Amministrazione e Sviluppo Locale’

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Presentazione sul tema: "Comparazione Piano di comunicazione PO FESR 2007-2013 Anno accademico 2015-2016 ‘Pubblica Amministrazione e Sviluppo Locale’"— Transcript della presentazione:

1 Comparazione Piano di comunicazione PO FESR 2007-2013 Anno accademico 2015-2016 ‘Pubblica Amministrazione e Sviluppo Locale’

2 Il Piano di Comunicazione Il Piano di Comunicazione è un documento che un Ente Pubblico, ad esempio una Regione, deve approntare per organizzare in modo programmatico la propria attività di comunicazione lungo il corso dell’anno. A cosa serve il piano? Serve per far sapere al cittadino quali sono gli obiettivi che la Regione si prefigge di raggiungere, in che modo lo intende fare e quali risorse umane, strumentali ed economiche vuole utilizzare per raggiungerli. La Legge 150/2000 ha reso obbligatorio il piano di comunicazione per le Amministrazioni dello Stato.

3  Analisi del contesto  Definizione degli obiettivi  Target di riferimento  La Strategia  Gli Strumenti  Piano Finanziario e bilancio  Monitoraggio e valutazione

4 Territorio PopolazioneTecnologie Composto da 390 Comuni. Concentrazione demografica prevalente nei maggiori centri urbani (solo 31). Grossa frammentazione demografica nei piccoli centri. Indice di invecchiamento in crescita. Conseguente tasso di natalità in diminuzione. Tasso di occupazione in lieve crescita nel 2006. Tasso di disoccupazione in diminuzione. Ridotta spesa in tecnologie della comunicazione (fatta eccezione per la Banda larga ). Utilizzo di Internet 23,4% Indice informatizzazione dei comuni 62,8% (valori di riferimento rispetto all’obiettivo Convergenza). Dispersione della popolazione nel territorio. 377 Comuni di cui solo 3 superano la soglia dei 50,000 abitanti. Concentrazione demografica prevalente nella vasta area di Cagliari. Nel periodo di riferimento le previsioni dell’Istat indicano un forte peggioramento del tasso di natalità, un rallentamento dei fenomeni migratori interni e un aumento dell’immigrazione dall’estero. Tasso di utilizzo delle tecnologie lievemente maggiore alle altre aree del Mezzogiorno. Non ancora allineato all’Italia. Criticità riguardo la copertura della Banda larga.

5 Obiettivi Generali Sicilia: 1.Garantire un’informazione trasparente e accessibile sulle possibilità offerte dagli interventi strutturali. 2.Informare l'opinione pubblica sul ruolo svolto dall'Unione europea e dagli Stati membri nella realizzazione degli interventi e sui risultati effettivamente conseguiti. Obiettivi Generali Sardegna: 1.Assicurare la trasparenza nell’utilizzo delle risorse del PO FESR. 2. garantire la diffusione e valorizzazione dei risultati del PO FESR; valorizzare il ruolo dell'Unione Europea e della politica di coesione europea; divulgare il valore aggiunto dell’intervento comunitario nel territorio regionale.

6 a) Accrescere il grado di conoscenza e sensibilizzazione dell’opinione pubblica siciliana sul ruolo dell’Unione europea (comunicazione esterna) per lo sviluppo della Sicilia e sull’impiego dei Fondi strutturali. b) Potenziare il sistema di comunicazione interna fra tutti i soggetti dell’amministrazione regionale coinvolti nell'attuazione del PO, attraverso il ricorso a metodologie, tecniche e strumenti adeguati. c) Consolidare la rete di collaborazione esterna per la diffusione della comunicazione con il partenariato istituzionale, economico e sociale, in particolare con i soggetti che operano nel campo dell’informazione sulle politiche comunitarie. d) Garantire un'informazione completa e diffusa su tutto il territorio regionale utilizzando le diverse forme e metodi indicati nel Piano, svolgendo, in particolare, una forte azione relazionale con i media locali. e) Realizzare una serie di iniziative promozionali e attività didattiche in sinergia con il sistema scolastico regionale finalizzate a promuovere una maggiore conoscenza dell’Unione europea e del ruolo strategico che essa svolge per lo sviluppo dell’Isola f) Sviluppare una forte azione relazionale con Università e altri Istituti di ricerca per promuovere e diffondere le iniziative co- finanziate in tema di innovazione tecnologica e TLC. g) Assicurare l'informazione sulle fasi di monitoraggio e valutazione, sui lavori del Comitato di sorveglianza e sui risultati effettivamente conseguiti dal PO.

7 a) Promuovere presso gli Enti locali il valore aggiunto dell’Unione europea. Gli Enti locali infatti possono agire direttamente sul territorio e, in quanto più vicini ai cittadini, possono trasmettere e render loro consapevoli dell’impegno dell’UE per la crescita e lo sviluppo b) Portare a conoscenza dell’opinione pubblica gli obiettivi e le strategie di sviluppo regionale del PO FESR c) Informare i potenziali beneficiari, operatori pubblici e privati, in particolare le PMI e organizzazioni professionali, sulle opportunità di finanziamento offerte dal Po Fesr d) Informare i beneficiari effettivi sulle modalità di gestione delle operazioni finanziate e) Evidenziare l’impatto economico-sociale atteso valorizzando il contributo della politica di coesione e del cofinanziamento comunitario in termini di valore aggiunto comunitario f) Dare ampia diffusione alle decisioni del Comitato di sorveglianza ed ai risultati intermedi conseguiti nell’implementazione del POR (best practices). g) Evidenziare il ruolo dell’Unione Europea nel perseguire le priorità trasversali: la sostenibilità ambientale, la società dell’informazione, le pari opportunità, la tutela del mercato e della concorrenza h) Ampliare la visibilità dell’Unione europea verso i cittadini, il pubblico, le imprese e le pubbliche autorità; attraverso la capillare diffusione delle informazioni da un lato, e dall’altro attraverso la condivisione in rete con il partenariato istituzionale ed economico delle informazioni e delle procedure gestionali

8  Autorità di Gestione degli altri Programmi  Referenti assessoriali dell’informazione e pubblicità e rete regionale degli URP  Beneficiari potenziali  Beneficiari effettivi  Partenariato istituzionale ed economico – sociale regionale e locale  Opinione Pubblica (compresi i Gruppi di destinatari specifici)  Reti di Informazione Europee  Intermediari dell’informazione Autorità nazionali, regionali e locali e agenzie per lo sviluppo; Associazioni professionali (le imprese, gli imprenditori, ecc.); Parti economiche e sociali Organizzazioni non governative; Organizzazioni che rappresentano il mondo economico; Centri d’informazione sull’Europa e rappresentanze della Commissione negli Stati membri Istituti educativi Operatori e organizzatori di progetti; Gruppi svantaggiati (disabili, immigranti, donne, giovani, disoccupati ecc.) Beneficiari degli interventi Il pubblico Personale dell’amministrazione regionale

9 Più informazione ai beneficiari Rispetto dei regolamenti Trasparenza Rispetto degli obblighi di comunicazione Pubblicità e promozione degli interventi Visibilità Maggiore coesione sociale Migliori posti di lavoro Crescita economica sostenibile competitività Divulgazione delle caratteristiche delle risorse comunitarie, rispetto alle nazionali. Addizionalità Miglioramento del sito istituzionale Sito Web come fonte di informazione per il cittadino Web Mezzo per diffusione delle informazioni al pubblico. coinvolgimento degli operatori dell’informazione nella comprensione delle politiche comunitarie Media

10 Migliorare la comunicazione interna per raggiungere un pubblico più ampio possibile con la collaborazione delle Istituzioni Raggiungere un elevato livello di trasparenza Rispondere alle esigente dei diversi segmenti di pubblico Assicurare la massima visibilità e riconoscibilità degli interventi del Por Fesr 2007-2013 La comunicazione della politica di coesione mira a : Integrazione con le reti d’informazione europee e con il Partenariato istituzionale ed economico- sociale Integrazione con le attività di comunicazione previste nel Piano di valutazione Integrazione di strumenti e di canali e comunicazione mirata alle caratteristiche e alle esigenze dei gruppi destinatari La comunicazione integrata prevede:

11 · linea grafica coordinata · sito web · stampa · newsletter · televisione e radio · cartelloni · eventi, convegni, incontri, seminari · attività promo-educative · prodotti promozionali · prodotti mediali e multimediali · numero verde · pubblicazioni · reti territoriali · attività formativa, · scambi di esperienze, studi e consulenze esterne, valutazione, workshop Tic - Tecnologie informazione e comunicazione Campagna pubblicitaria Pubblicazioni, brochure, opuscoli e prodotti multimediali Newsletter Comunicati e conferenze stampa Convegni e seminari Acquisto di spazi nei giornali Sportelli d’informazione locali Allestimenti informativi Progetti di informazione-formazione e sensibilizzazione

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14 Il monitoraggio, il controllo e la valutazione della spesa pubblica e delle risorse - tra cui quelle destinate al Programma PO FESR - sono effettuati tramite l’utilizzo di sistemi informativi integrati. L’accesso è riservato agli utenti registrati e incaricati alla gestione di tali dati, ma viene offerta una restituzione parziale di questo monitoraggio su apposite piattaforme (open data) in una forma adatta a rispondere agli interessi conoscitivi dei cittadini (data set). SMEC Sistema di Monitoraggio e Controllo Caronte

15 Comunicazione destinata al personale dell’Amministrazione

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18 Indicatori di realizzazione

19 Indicatori di realizzazione 2

20 Indicatori di risultato

21 Indicatori di impatto del PdC

22 Le attività svolte nel corso del 2013 hanno riguardato: Gestione e aggiornamento del sito istituzionale del PO Emissione di comunicati stampa Organizzazione di seminari informativi Gestione e organizzazione della rete dei Referenti della Comunicazione Gestione e organizzazione del Partenariato della Comunicazione Restyling del sito www.euroinfosicilia.it Progetti e iniziative di “trasparenza dinamica con Formez PA” Seminari Informativi: La Regione Siciliana ha organizzato il 13 marzo 2013 presso Palazzo Steri una giornata di lavoro per l’avvio di un percorso partenariale per la costruzione della Strategia di Ricerca, Innovazione e per lo sviluppo della Società dell’Informazione per la specializzazione intelligente L’ 8 maggio 2013, è stato organizzato in collaborazione con Formez il Seminario Interregionale “Trasparenza e visibilità degli interventi finanziati con il FESR”

23 1.Portali istituzionali 2.Appuntamenti annuali 3.Eventi a supporto dei Progetti FESR 4.Eventi con la rete degli informatori UE Il Sito www.sardegnaprogrammazione.itwww.sardegnaprogrammazione.it Portale StoriediProgetti La Notte dei ricercatori Progetto BICIMIPIACI Concorso Abienteidea e Giochi d’Europa La Festa dell’Europa Comitato di Sorveglianza del POR FERS 2007- 2013 Seminario “Giovani verso l’Europa 2020, prospettive e opportunità” Convegno di presentazione dei risultati del progetto 360° FERS Inaugurazione dei Laboratori didattici Università di Cagliari

24 Roberta Rubini Chiara Pugliese


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