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1 Mobilità e migrazioni. Un. di Macerata - a.a.2007/08G.Gabrielli - Demografia - SECS-S/042 Mobilità e migrazioni Diversamente da quanto accade per gli.

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1 1 Mobilità e migrazioni

2 Un. di Macerata - a.a.2007/08G.Gabrielli - Demografia - SECS-S/042 Mobilità e migrazioni Diversamente da quanto accade per gli altri eventi demografici non è facile definire quali siano le caratteristiche che definiscono uno spostamento come evento migratorio. Inoltre, è necessario disporre di un efficiente sistema di rilevazione per poter quantificare correttamente la mobilità in atto in un contesto territoriale. DEF1- Mobilità Territoriale: trasferimento, temporaneo o definitivo, dalla dimora abituale DEF2- Immigrazione: mobilità rispetto all’area di destinazione DEF3- Emigrazione: mobilità rispetto all’area di provenienza DEF4- Mobilità Interna: se avviene in un ambito territoriale (No mod. Pop.) DEF5- Migrazioni internazionali: se interessa due ambiti territoriali differenti

3 3 Mobilità e migrazioni FONTE CENSUARIA Tra due censimenti successivi è possibile stimare il saldo migratorio intercensuario al fine di: Studiare le migrazioni: La stima del saldo migratorio (immigrati meno emigrati) attraverso rilevazioni dirette (ad es. come differenza tra iscrizioni e cancellazioni) può risultare poco attendibile a causa degli errori di registrazione; Procedere alla ricostruzione della popolazione tra due censimenti: Il calcolo con maggiore precisione della distribuzione per sesso ed età della popolazione negli anni intercensuari, garantendo della popolazione de iure (quella censita come residente alle due rilevazioni censuarie); Fare delle previsioni: L’ammontare e la struttura per sesso ed età della popolazione futura tenendo conto oltre che del movimento naturale anche di quello migratorio.

4 4 Mobilità e migrazioni METODO CENSUARIO Metodo Indiretto di rilevazione intercensuaria delle migrazioni P (t+n) = P (t) + N (t,t+n) - D (t,t+n) + I (t,t+n) - E (t,t+n) Eq. della popolazione: P (t+n) = P (t) + SN t,t+n) + SM (t,t+n) SM (t,t+n) = P (t+n) - P (t) - SN (t,t+n) Da cui: Tasso generico di migrazione netta: Il saldo migratorio intercensuario è ottenuto come residuo delle altre poste dell’equazione della popolazione. Ovvero il saldo migratorio è uguale alla differenza tra la popolazione censita alla seconda data meno la popolazione attesa a tale data in assenza di migrazioni (P (t) + SN (t,t+n) ).

5 5 Mobilità e migrazioni Non si hanno informazioni sulla consistenza dei flussi in entrata (immigrazioni) e in uscita (emigrazioni) che determinano il saldo migratorio. Uno stesso saldo può essere dovuto a flussi in entrata e in uscita molto diversi tra loro. Il valore ottenuto risente di eventuali errori di misura presenti nelle componenti dell’equazione. Tali errori riguardano soprattutto l’ammontare della popolazione alle due rilevazioni censuarie. Solo se gli errori nella contabilizzazione della popolazione (sottostima o sovrastima) sono dello stesso segno e ammontare non producono effetti sulla stima del saldo migratorio. LIMITI DELLA FONTE CENSUARIA

6 6 Mobilità e migrazioni METODO ANAGRAFICO (o di stato civile) Metodo per la stima del saldo migratorio intercensuario per generazione SM i (t,t+n) = P i (t+n) - P i (t) + M i (t,t+n) Non avendo i nati avremo: Saldo migratorio medio annuo:

7 7 Mobilità e migrazioni LIMITI DELLA FONTE ANAGRAFICA L’anagrafe non esiste in tutti i paesi del mondo (molto oneroso): No nei paesi anglosassoni e in Francia Sottoposta ad errori (mancate cancellazioni e doppie iscrizioni) Ritardo nella trascrizione Residenze fittizie (motivi di opportunità del cittadino)

8 8 Esercizio 1 L’ammontare della popolazione maschile italiana, appartenente alla generazione del 1961, registrata all’1.1.1981 e all’1.1.1991 è risultata pari a 395.930 e 342.747 abitanti. Sapendo che nel suddetto intervallo si sono verificati 5890 decessi, calcolare il saldo migratorio (in valori assoluti) e il saldo migratorio medio annuo, per la medesima generazione. SM 61 (1981,1991) = P 61 (1991) – P 61 (1981) + M 61 (1981,1991) = = 342.747 – 395.930 + 5.890 = -47.293

9 Tale approccio sottintende due ipotesi: a)che quelli che migrano hanno la stessa probabilità di morire (e di sopravvivere) di quelli che non migrano; b)b) che tutte le migrazioni si verificano alla fine del periodo. 9 Mobilità e migrazioni METODO DEI COFFICIENTI DI SOPRAVVIVENZA Non avendo a disposizione i decessi nel periodo osservato, facendo ricorso alle tavole di mortalità, i morti nel periodo intercensuario possono essere stimati attraverso il prodotto tra la popolazione iniziale (al censimento dell’anno t) in età x e la probabilità prospettiva di morte nel periodo intercensuario per quelli che avevano età x.

10 10 Mobilità e migrazioni METODO DEI COFFICIENTI DI SOPRAVVIVENZA Per i nati nel periodo intercensuario che non sono presenti quindi al primo censimento si deve fare riferimento, per il calcolo della popolazione attesa, alle nascite a cui viene applicato un coefficiente di sopravvivenza ottenuto dalla tavola di mortalità.

11 11 Esercizio 2 Utilizzando l’ammontare della popolazione femminile per classi d’età al 31.12.1981 e al 31.12.1991 riportata nella Tab. A, sapendo che nell’intervallo suddetto si sono registrate 4.380 nascite nel primo quinquennio e 3.280 nascite nel secondo quinquennio ed ipotizzando inoltre che le condizioni di sopravvivenza del periodo siano quelle riportate nell’apposita tavola di mortalità abbreviata (Tab. B), calcolare i saldi migratori per quelle generazioni per le quali è possibile seguire la storia. Classi d'età Popolazione femminile 31.12.8131.12.91 0-43.0712.540 5-93.6542.003 10-142.9982.430 15-191.9992.321 Totale11.7229.294 Etàlxlx L x,x+n 010000098876 198700 598618 1098510 1598400 2098230 Tab. ATab. B

12 Soluzione: ovvero 0-t SM i = popolazione censita - popolazione teorica 12 Esercizio 2 Utilizzando l’ammontare della popolazione femminile per classi d’età al 31.12.1981 e al 31.12.1991 riportata nella Tab. A, sapendo che nell’intervallo suddetto si sono registrate 4.380 nascite nel primo quinquennio e 3.280 nascite nel secondo quinquennio ed ipotizzando inoltre che le condizioni di sopravvivenza del periodo siano quelle riportate nell’apposita tavola di mortalità abbreviata (Tab. B), calcolare i saldi migratori per quelle generazioni per le quali è possibile seguire la storia. Classi d'età Popolazione femminile 31.12.8131.12.91 0-43.0712.540 5-93.6542.003 10-142.9982.430 15-191.9992.321 Totale11.7229.294 Etàlxlx L x,x+n 010000098876 198700 598618 1098510 1598400 2098230 Tab. ATab. B

13 13 Esercizio 2 Classi d'età Popolazione femminile 31.12.8131.12.91 0-43.0712.540 5-93.6542.003 10-142.9982.430 15-191.9992.321 Totale11.7229.294 Etàlxlx L x,x+n 010000098876 198700394636 598618492820 1098510492275 1598400491575 2098230 Tab. A Tab. B 0 5 10 31.12.1981 15 20 31.12.1991 età anni 3.071 3.654 2.998 1.999 2.540 2.003 2.430 2.321 98.876+394.636 492.820 492.275 491.575 2.1241.591

14 14 Esercizio 2 0 5 10 31.12.1981 15 20 31.12.1991 età anni 2.1241.591 3.071 3.654 2.998 1.999 2.540 2.003 2.430 2.321 98.876+394.636 492.820 492.275 491.575 Probabilità prospettive di sopravvivenza (p i )

15 15 Esercizio 2 0 5 10 31.12.1981 15 20 31.12.1991 età anni 2.1241.591 3.071 3.654 2.998 1.999 2.540 2.003 2.430 2.321 98.876+394.636 492.820 492.275 491.575 Popolazione teorica

16 16 Esercizio 2 5 10 31.12.1981 15 20 31.12.1991 età anni 2.1241.591 3.071 3.654 2.998 1.999 2.540 2.003 2.430 2.321 98.876+394.636 492.820 492.275 491.575 Saldo migratorio


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