La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

Aspetti neuropsichiatrici nella DISABILITà INTELLETTIVA

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "Aspetti neuropsichiatrici nella DISABILITà INTELLETTIVA"— Transcript della presentazione:

1 Aspetti neuropsichiatrici nella DISABILITà INTELLETTIVA
U.O. e Cattedra di Neuropsichiatria Infantile Dipartimento di Scienze Neurologiche e della Visione Sezione di Neuroscienze dello Sviluppo IRCCS G. Gaslini

2 SINDROME DELL’X-FRAGILE
Rappresenta una delle cause più frequenti di ritardo mentale ereditario (1:4000 maschi; 1:6000 femmine) Secondaria a mutazione “dinamica” con amplificazione di una sequenza di DNA (triplette CGG) a livello del gene FMR1 Il tratto di DNA è instabile con tendenza ad aumentare nella trasmissione da una generazione all’altra. Premutazione n°di CGG da 50 a instabile Mutazione n° di CGG > 200 metilazione del promotore, blocco del gene ed assenza della proteina FMRP Quadro clinico classicamente descritto: dismorfismi facciali macroorchidia ritardo mentale Crisi epilettiche nel 20% dei casi

3 Viso stretto e allungato
Fronte e mandibola prominenti Padigliori auricolari ampi Palato alto

4

5

6 ASPETTI NEUROLOGICI PRECOCI
sindrome ipotonico-spastico modesta (I anno di vita) ipotonia con iperlassità legamentosa, ginocchia valghe, piedi piatti iperreflessia profonda Ritardo psicomotorio lieve: deambulazione a mesi SEGNI NEUROLOGICI MINORI Impaccio nella motricità fine e globale - Sincinesie di accompagnamento - Paratonia - Iperreflessia profonda - Riflesso plantare indifferente/S. di Babinski (Quadro di debilità motoria nel ritardo mentale) Intolleranza tattile (luce, rumori) Insicurezza gravitazionale Difficoltà alla discriminazione sensoriale

7 ASPETTI INTELLETTIVI E NEUROPSICOLOGICI
Deficit di vario grado, prev. medio-lieve (QI 50-70) Profilo armonico delle prove verbali vs performance Rallentamento dello sviluppo intellettivo in età prepubere Difficoltà di memoria a breve termine, visuo-spaziale, coordinazione visuo-motoria, problem-solving (disfunzione dell’emisfero non –dominante) Deficit delle funzioni esecutive, labilità attentiva, di concentrazione e di processing di informazioni sequenziali (disfunzione frontale) Perseverazione ideatoria Limitato livello di ideazione e di interiorizzazione di esperienze = DIFFICOLTA’ DI APPRENDIMENTO, CAOS OPERATIVO

8 ORGANIZZAZIONE PSICOLINGUISTICA
Produzione verbale precipitosa (tachilalia) Alterazioni fonologiche Perseverazione verbale Ecolalia immediata o ritardata Disprosodia Alterazioni morfo-strutturali delle sequenze frasiche = discorso di difficile comprensione Lacune nella decodificazione di strutture sintattiche complesse Difficoltà a rispondere alle domande dirette Difficoltà all’uso del linguaggio nelle situazioni sociali Gestualità ricca

9 ASPETTI COMPORTAMENTALI
Fasi precoci Irrequitezza, instabilità psicomotoria Labilità attentiva Iperattività afinalistica Successivamente Scarso controllo emotivo Modalità primitive di scarico dell’ansia Possibile eteroaggressività, autoaggressività (morsicarsi le mani e le braccia, sbattere le mani)

10 ASPETTI PSICOPATOLOGICI
Aspetti psiconeurotici (ossessività, fobie) Stereotipie, bizzarrie Deficit di attenzione con iperattività Turbe depressive/maniacali Autismo Disturbo pervasivo dello sviluppo atipico M. di Tourette Sufficiente livello di autonomia personale e nell’ambiente Discreta capacità di socializzazione Miglioramento progressivo delle capacità adattive globali Comportamento adattivo migliore delle competenze cognitive

11 GENOTIPO-FENOTIPO NEUROCOMPORTAMENTALE
M:87% mutazione piena con 100% ritardo mentale, turbe del linguaggio, stereotipie, iperattività, DDA, fobia sociale 13% mosaicismo/mutazione piena incompletamente metilata/mutazione piena con deficit di FMR1-P high functioning (QI >70), disturbi di apprendimento, difficoltà emozionali F:mutazione piena, 50-59% ritardo mentale, anomalie del linguaggio, stereotipie, ansia, depressione, disabilità sociale; 41-50% normalità o disturbi di apprendimento premutazione, disordini schizoidi o depressivi

12 X-FRA e ASPETTI ELETTROFISIOLOGICI
EEG Punte bi o trifasiche fronto-centrali (F-C) e/o centro-temporali (CT), di ampio voltaggio, a focolai indipendenti, isolate o in brevi sequenze, drammaticamente attivate dal sonno (Musumeci et al. ‘91, ‘99) Potenziali evocati somatosensitivi (PES) Notevole incremento dell’ampiezza dei PES che vengono denominati “giganti” (Musumeci et al., ‘99)

13 EEG di sonno, età 9 aa

14 X-FRA E LOBO FRONTALE vigilanza, lobo frontale ASM AM primaria
attenzione selettiva ragionamento astratto (programmazione sequenzialità movimento) lobo frontale ASM AM primaria area prefrontale programmazione attività mentale meccanismi mnesici motricità: striato

15 Sindrome di Prader-Willi
DELEZIONE CR. 15q11-q13 Modello di imprinting genomico = informazione genetica espressa diversamente secondo la sua origine parentale Delezione del cr. 15q11-q13 di origine paterna: Sindrome di Prader-Willi Delezione del cr. 15q11-q13 di origine materna: Sindrome di Angelman

16 SINDROME DI PRADER WILLI
Grave ipotonia centrale e difficoltà dell’alimentazione prima infanzia Iperfagia e progressivo patologico aumento di peso tarda infanzia Deficit cognitivo Peculiare fenotipo comportamentale Ipogonadismo Bassa statura

17

18 Bassa statura Obesità Valgismo ginocchia e piatto-valgismo dei piedi

19 Diametro biparietale ridotto
Rime palpebrali a mandorla Ipoplasia dello smalto e gravi carie ad insorgenza precoce

20 RPM: stazione seduta 12 mesi
marcia autonoma 24 mesi Ritardo del linguaggio Deficit cognitivo (QI medio 65) Disturbi di apprendimento

21 Disturbi del comportamento:
carattere capriccioso impulsività disobbedienza litigi pizzicare manifestazioni compulsive labilità emotiva ansia atteggiamento di ritiro reazioni colleriche umore triste ipersonnia Disturbi del comportamento:

22 ETA’ ADULTA Maggiori disturbi psicopatologici nei
6-7% psicosi atipica con comportamenti depressivi Maggiori disturbi psicopatologici nei soggetti con migliore controllo del peso corporeo

23 - disturbi del comportamento
Diminuzione numero e dimensione delle cellule nel nucleo ipotalamico antero-laterale - iperfagia - ipersonnia - disturbi del comportamento Diminuiti livelli di ossitocina

24 SINDROME DI ANGELMAN Fenotipo normale alla nascita Grave RSPM
(stazione seduta 12ms, marcia autonoma 3-4aa) Marcia atassica e tremori aass (“puppet syndrome”) Funzione verbale assente Atteggiamento “ilare” Iperattività/ipereccitabilità Disturbi del sonno Ritardata crescita della circonferenza cranica Sindrome epilettica

25 Microcefalia Prognatismo Macrostomia Denti spaziati

26 FUNZIONE VERBALE Funzione verbale assente per il grave ritardo mentale e la disprassia motoria orale Migliore comprensione della comunicazione non verbale Disprassia verbale: incapacità di imitare atti motori orali Utilizzo dei gesti o segni: solo nel 20% possibilità di linguaggio dei segni standardizzato Comunicazione aumentativa: possibile se costantemente rinforzata

27 SINDROME EPILETTICA - 80-90% - esordio entro i 3aa
- convulsioni febbrili complesse - crisi polimorfe - farmacoresistenza nei primi anni di vita - maggiore sensibilità alla terapia dopo i 6aa - spesso risoluzione dopo i 12aa

28

29 SINDROME VELOCARDIOFACIALE
Anomalie del palato Cardiopatia congenita Facies tipica Difficoltà di apprendimento Ipocalcemia Deficit immunitario Microdelezione del cr. 22q11

30 Naso prominente con radice nasale squadrata e ali stette alla base
Rime palpebrali ristrette Capigliatura abbondante Ipoplasia malare e del mento Ipersviluppo mascellare superiore Faccia allungata Mandibola retroposta Microcefalia

31

32 Fenotipo neuropsichiatrico
Ipotonia Ritardo del linguaggio e delle tappe posturo-motorie Funzioni intellettive: da disturbi di apprendimento a RM Profilo cognitivo: - QI verbale > QI performance tipicamente - area verbale > capacità disarmonico visuospaziali e ragionamento non verbale Compromissione delle abilità visuo-percettive, di problem solving e planning con importante ripercussione sul pensiero astratto

33 COMPORTAMENTO Impulsività-disinibizione Introversione e timidezza
Deficit di attenzione e iperattività Instabilità emozionale Ansia Simbiosi-dipendenza da un familiare

34 SINDROME DI WILLIAMS Delezione cr. 7q11 Patologia cardiovascolare
Facies particolare Anomalie del tessuto connettivo Ritardo mentale Specifico profilo cognitivo Personalità peculiare Anomalie endocrine Delezione cr. 7q11

35 Linea sopraccigliare allargata
Diametro bitemporale ristretto Rime palpebrali brevi Radice nasale depressa Epicanto Edema periorbitario Ipoplasia malare Aspetto stellato dell’iride Labbra sporgenti con bocca aperta Denti piccoli e spaziati

36 Viso e collo allungati Aspetto scarno

37 Segni precoci Irritabilità Suzione ipovalida Ipotonia Iperlassità
Ritardo posturo-motorio Ritardo nella funzione verbale Difficoltà della motilità fine

38 Ritardo mentale lieve 75%
Profilo cognitivo disarmonico: funzioni percettivo-motorie < capacità verbali e di memoria migliori performance ai test verbali rispetto ai test visuospaziali difficoltà in matematica, disegno, scrittura, ma buon livello di lettura linguaggio espressivo buono, comprensione limitata

39 Sviluppo della funzione verbale
Compare prima il fonema rispetto al pointing Particolare attenzione al pattern del suono piuttosto che al significato Problemi di semantica e di grammatica, mascherati dalla buona memoria verbale

40 Aspetti comportamentali
Atteggiamento da “cocktail party” Disturbo da deficit di attenzione +/- iperattività Disturbo d’ansia Faticabilità Iperacusia Labilità emotiva, sintomi despressivi Indipendenza e livello di adattamento sociale inferiore al livello cognitivo


Scaricare ppt "Aspetti neuropsichiatrici nella DISABILITà INTELLETTIVA"

Presentazioni simili


Annunci Google