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INTERVENTI EDUCATIVI E STRATEGIE DI INSEGNAMENTO NEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO ISTITUTO COMPRENSIVO FALCONARA CENTRO TERRITORIALE DI SUPPORTO Dr.ssa.

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Presentazione sul tema: "INTERVENTI EDUCATIVI E STRATEGIE DI INSEGNAMENTO NEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO ISTITUTO COMPRENSIVO FALCONARA CENTRO TERRITORIALE DI SUPPORTO Dr.ssa."— Transcript della presentazione:

1 INTERVENTI EDUCATIVI E STRATEGIE DI INSEGNAMENTO NEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO ISTITUTO COMPRENSIVO FALCONARA CENTRO TERRITORIALE DI SUPPORTO Dr.ssa Michela Gatti Dr. Agostino Basile

2 GARS: GILLIAM AUTISM RATING SCALE -Scala di Valutazione Diagnostica per i disturbi dell’Autismo (J.E.Gilliam) -Checklist comportamentale per l’identidificazione delle persone autistiche - E’ appropriata per soggetti tra i 3 e i 22 anni.

3 Secondo l’American Psychiatric Association (1994) le caratteristiche principali dell’autismo sono uno sviluppo notevolmente anomalo o deficitario dell’interazione sociale, della comunicazione e una notevole ristrettezza del repertorio dì attività e interessi. L’Autismo viene definito dalla presenza di alcuni comportamenti compromessi: - interazione sociale - comunicazione -repertori stereotipati di comportamento, interessi e attività.

4 QUALE UTILIZZO? - Identificare persone affette da autismo - Valutare le persone affette da severi problemi comportamentali - Documentare i progressi nelle aree del disturbo come conseguenza di programmi di intervento speciali - Individuare gli obiettivi per il cambiamento e l’intervento sul piano educativo individualizzato dell’individuo (PEI).

5 LA GARS COMPRENDE 4 SUBTEST: - Comportamenti stereotipati - Comunicazione - Interazione sociale - Disturbi dello sviluppo ( Comprende domande chiave sullo sviluppo del soggetto durante la prima infanzia ) N.B. Ciascun subtest comprende item che descrivono i comportamenti sintomatici dell’autismo

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10 COME SI SOMMINISTRA? - La scala deve essere compilata da qualcuno che conosce bene il soggetto (genitore, insegnante, terapista, ecc) - La Gars non ha limiti di tempo (10 min) - Valutare ciascun item secondo la frequenza dell’evento: a) O : Mai osservato b) 1 :Raramente osservato (1-2 volte in un periodo di tempo di6 ore) c) 2 :Qualche volta osservato (3-4 volte in un periodo di tempo di 6 ore) d) 3: Frequentemente osservato (5-6 volte in un periodo di tempo di 6 ore) N.B. Se si è incerti sull’attribuzione del punteggio ad un item, rimandare la valutazione e osservare il soggetto per un periodo di 6 ore per determinare la valutazione.

11 INTERPRETAZIONE DEI RISULTATI a) PUNTEGGI GREZZI: Valori numerici originari associati alla prestazione del soggetto al test. Somma delle valutazioni di ciascun item di ogni scala b) RANGHI PERCENTILI: Indicano la percentuale dei punteggi, nel campione normativo c) PUNTEGGI STANDARD: Si riferiscono a punteggi derivati, poiché sono derivati direttamente dalla distribuzione dei punteggi grezzi. d) QUOZIENTE AUTISMO: Si ottiene dalla Gars, è un altro tipo di punteggio standard che raccoglie in sé tutti i comportamenti sintomatici dell’autismo misurati dalla Gars.

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