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Quali opportunità per la cooperazione sociale in Regione Toscana A cura di www.impresasociale.net.

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Presentazione sul tema: "Quali opportunità per la cooperazione sociale in Regione Toscana A cura di www.impresasociale.net."— Transcript della presentazione:

1 Quali opportunità per la cooperazione sociale in Regione Toscana A cura di www.impresasociale.net

2 …… Introduzione UNIONCAMERE Toscana ha inteso verificare le possibili opportunità derivanti dal confronto delle cooperative sociali con le aziende for profit e le comunità locali, per offrire indicazioni relativamente a nuovi ambiti di attività, non espressamente legati a commesse pubbliche. A tal fine, è stato realizzato un progetto di ricerca articolato su 3 macro obiettivi: Analisi della cooperazione sociale in Toscana (indagine sulla cooperazione sociale) L’obiettivo è stato considerare lo stato dell’arte della cooperazione sociale in Toscana (con particolare riferimento alle dinamiche relazionali) e comparare questi risultati con quelli della cooperazione sociale in Italia. Analisi delle opportunità business to business (indagine sulle imprese for profit) L’obiettivo è stato verificare margini di miglioramento dei rapporti tra cooperative sociali e aziende for profit in una logica di partnership e/o di fornitura servizi, in sinergia alle disposizioni normative in materia di occupazione di persone svantaggiate. Analisi delle opportunità business to consumer (indagine sulla cittadinanza) L’obiettivo è stato valutare il grado di conoscenza e l’immagine della cooperazione sociale presso la società civile e comprendere le possibili aperture verso proposte e soluzioni innovative. A B C

3 …… Metodologia Analisi della cooperazione sociale in Toscana (indagine sulla cooperazione sociale) E’ stata realizzata un’indagine campionaria. Nei mesi di novembre e dicembre 2010 sono stati somministrati 203 questionari (n) ai responsabili delle cooperative sociali regionali (prevalentemente Presidenti e Direttori). Analisi delle opportunità business to business (indagine sulle imprese for profit) E’ stata realizzata un’indagine campionaria. Tra dicembre 2010 e gennaio 2011 sono stati somministrati 401 questionari (n) ai cittadini della Regione Toscana. Analisi delle opportunità business to consumer (indagine sulla cittadinanza) E’ stata condotta un’indagine qualitativa su 15 testimoni significativi in rappresentanza delle imprese for profit. I soggetti sono stati identificati in accordo con le principali organizzazioni di categoria. A B C

4 …… Indagine sulla cooperazione sociale Il campione Tipologia La distribuzione geografica del campione è uniforme alla distribuzione dell’Universo statistico di riferimento Anno di costituzione In prevalenza sono cooperative sociali di tipo A. Un 41.4% del campione si è costituita negli ultimi 10 anni (56% nell’universo statistico di riferimento).

5 …… Indagine sulla cooperazione sociale Andamento 2010 D3_Complessivamente nel 2010, la sua organizzazione è stata? L’osservatorio ISNET sull’impresa sociale, conferma la tendenza riscontata in Regione Toscana sul livello nazionale: le imprese in difficoltà sono aumentate del 7.5% rispetto all’anno precedente. l valori osservati in Regione Toscana con la presente indagine, mostrano che una cooperativa sociale su quattro è in una situazione di difficoltà economica. Le cooperative sociali di tipo B presentano indici di crescita inferiori rispetto alle A (sono in crescita il 19.7% contro il 25.2% delle A). Tuttavia il numero di organizzazioni in condizione di stabilità è del tutto simile nelle due tipologie (49.6% le “A” e 49.3” le “B”). Considerando l’andamento 2010 in base agli anni di attività, emerge che i tassi di crescita migliorano al diminuire dell’anzianità. Nelle cooperative sociali costituite negli ultimi 10 anni, la percentuale di organizzazioni in crescita è pari al 33% mentre tra le cooperative costitute prima del 1986 la percentuale scende al 7.4%.

6 …… Indagine sulla cooperazione sociale Sentiment 2011 D4_Ritiene che nel 2011 la tendenza sarà … Il sentiment per il 2011 è abbastanza cauto. Nessuna cooperativa sociale si sente di dichiarare per l’anno in corso una previsione di forte crescita. La difficoltà interessa in modo pressochè indistinto sia le cooperative di tipo A che quelle di tipo B. Il 2011 potrebbe essere un anno difficile più per le cooperative di lungo corso rispetto quelle più giovani. Interpellate sul sentiment per prossimo futuro, il 59.2% delle cooperative in crescita prevede che nel 2011 confermerà questa tendenza, mentre il 52.7% delle realtà già in crisi si attendono un peggioramento della situazione.

7 …… Indagine sulla cooperazione sociale Dinamicità relazionale Relazioni con gli stakeholders L’Osservatorio ISNET 2010 sull’impresa sociale in Italia, evidenzia che le imprese sociali senza relazioni con aziende for profit sono il 22.0%, quelle senza relazioni con altre organizzazioni del terzo settore sono il 16.5%, mentre quelle che non hanno rapporti con i media sono il 52.5% E’ alta la percentuale di cooperative sociali che intrattengono rapporti con enti pubblici e locali, naturalmente perché questi soggetti spesso coincidono con la committenza. Quando le relazioni riguardano stakeholders non strettamente legati alla sfera di attività, invece, emerge un certo scollamento. Tuttavia, la tendenza è quella di incrementare le relazioni: il 46.3% delle cooperative intervistate dichiara di aver avuto un aumento medio dei rapporti.

8 …… Indagine sulla cooperazione sociale Innovazione Considerata l’innovazione come la capacità di generare nuovo valore per il “cliente”, sono state identificate quattro macro azioni innovative. Sviluppo nuovi prodotti/servizi Azione intesa come creazione di nuovi prodotti/servizi, per conferire nuovo valore Avete individuato nuove categorie di clienti Azione intesa come offerta di un valore esistente a segmenti di clientela diversi Avete individuato nuove aree geografiche in cui operare Azione intesa come offerta di un valore esistente ad aree mercato giudicate sprovviste Avete migliorato i processi e l’organizzazione interna Azione intesa come miglioramento del valore esistente Le 4 tipologie di intervento sono state considerate anche per la creazione di indici di capacità innovativa. Interventi su: 4 3 2 1 0 aree innovative area innovativa aree innovative = Alta innovazione = Media innovazione = Bassa innovazione

9 …… Indagine sulla cooperazione sociale Innovazione Per fronteggiare la situazione di crisi economica 3 cooperative sociali su 4 hanno avviato percorsi di miglioramento dei processi e dell’organizzazione interna; il dato è del tutto allineato a quello nazionale, pari al 79.8% (fonte: Osservatorio Isnet). Al secondo posto, si trova lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi (a livello nazionale il dato è pari al 48%). L’individuazione di nuove categorie di clientela interessa solo una cooperativa su tre (40.3% nel nazionale), mentre l’apertura a nuove aree geografiche di operatività riguarda solo il 23.2% (26.3% nel nazionale). D5. Azioni innovative condotte nel 2010

10 …… Indagine sulla cooperazione sociale Innovazione 4 3 2 1 0 Alta innovazione Bassa innovazione E’ stato elaborato un indice di innovazione come media numerica delle aree di intervento. L’indice generale (sulla scala 0-4) è pari a 1.77, leggermente inferiore all’indice nazionale ( 1.95 – Fonte Osservatorio ISNET). Gli indici migliorano al diminuire dell’anzianità dell’organizzazione. E sono più alti nelle due province di Arezzo e Siena. Sono le cooperative che operano soprattutto nel settore educativo e dei servizi/prodotti a mercato ad avere gli indici più alti. Non ci sono sostanziali differenze tra gli indici delle cooperative di tipo A e di tipo B. Legenda indice di innovazione

11 …… Indagine sulla cooperazione sociale Relazioni e andamento Andamento ultimo anno Come rilevato a livello nazionale (fonte: Osservatorio ISNET sull’impresa sociale), anche in Regione Toscana si conferma la correlazione positiva tra andamento economico complessivo e capacità relazionale delle cooperative sociali. Come evidenziato nel grafico, il 46,7% delle organizzazioni che hanno aumentato in modo soddisfacente le proprie relazioni hanno registrato un andamento economico in crescita,

12 …… Indagine sulla cooperazione sociale Relazioni e innovazione 20.2% del campione 33.5% del campione 46.3% del campione Delle imprese sociali che hanno relazioni mediamente in aumento (46.3% del campione) un terzo presenta indici di innovazione medio alti. Di questi, oltre la metà dichiara di aver avuto un 2010 in crescita. La dinamica conferma quella già presente a livello nazionale. Indici di innovazione 1.5% 2010 in Difficoltà 4.4% 2010 Stabili 9.4% 2010 in Crescita Rispetto al nazionale (Osservatorio Isnet) la percentuale di organizzazioni con relazioni mediamente in aumento e con indici di innovatività medio alti è leggermente inferiore (nazionale peri a 19.3%). NOTA: per una maggiore evidenza espositiva, le barre degli istogrammi sono piene, nonostante la somma delle percentuali coincida con il valore percentuale del segmento.

13 …… Indagine sulla cooperazione sociale Conclusioni Aumento delle relazioni Si sviluppano relazioni al fine di creare sinergie e collaborazioni. Questo atteggiamento è particolarmente evidente a livello orizzontale, nel rapporto con altre organizzazioni del terzo settore. La rete e l’impatto con l’andamento Per le cooperative sociali con relazioni mediamente in crescita e soddisfacenti è più facile far fronte alla congiuntura economica. Solo il 15% di queste realtà è in una condizione di crisi, contro il 38.7% delle cooperative sociali con relazioni in diminuzione e insoddisfazione per quelle in essere. La rete e l’impatto con l’innovazione La dinamicità relazionale presenta inoltre elevate influenze sulla capacità innovativa: le cooperative sociali con relazioni mediamente in aumento esprimono un indice di innovazione “alto” quattro volte superiore quello delle cooperative con relazioni in diminuzione. L’opportunità Tuttavia, il dinamismo relazionale richiede ancora molti sforzi. Nonostante un dato Regionale allineato a quello nazionale. Permangono ancora situazioni diffuse in cui le relazioni sono stabili o in diminuzione o addirittura assenti. Appare evidente l’opportunità di favorire strumenti differenziati per lo sviluppo delle relazioni.

14 …… Indagine sulla cittadinanza Il campione Genere Per impostazione metodologica, il campione è stato stratificato per genere e per area territoriale. La composizione per età, frutto dell’estrazione casuale, è in linea con i dati dell’universo statistico di riferimento. Localizzazione Età Giovani Maturi Anziani

15 …… Indagine sulla cittadinanza Impegno sociale D10: Negli ultimi 6 mesi lei … (indici di penetrazione) Impegno sociale N = campione di 401 unità N = campione di 253 unità Negli ultimi 6 mesi, il 63.1% ha adottando almeno un comportamento significativo di impegno sociale. Di questo sottocampione, due su tre ha acquistato prodotti il cui ricavato o parte di esso veniva destinato a fini benefici.

16 …… Indagine sulla cittadinanza Conoscenza In Regione Toscana il 70.8% dei cittadini conosce (a vario titolo) la cooperazione sociale. L’interesse verso prodotti e servizi offerti da queste organizzazioni è più alto tra le persone che conoscono entrambe le tipologie di cooperativa sociale o tra coloro che conoscono solo la forma di cooperativa sociale di tipo B. La conoscenza della cooperazione sociale N = campione 401 unità Conoscenza della cooperazione sociale e interesse verso prodotti e servizi

17 …… Indagine sulla cittadinanza Servizi di interesse (cooperative sociali di tipo A) L’82% del campione è interessato ai servizi delle cooperative sociali di tipo A, con particolare riferimento ai servizi per anziani e disabili. D8: Ora le elencherò una serie di prodotti e servizi gestiti dalle cooperative sociali, potrebbe dirmi quali di questi potrebbero essere di suo interesse (Indici di penetrazione) N = campione di 401 unità Interesse a servizi delle cooperative sociali di tipo A N = campione di 329 unità

18 …… Indagine sulla cittadinanza Servizi di interesse (cooperative sociali di tipo A) Tra coloro che si dichiarano socialmente impegnati, la percentuale di interessati ai servizi delle cooperative sociali di tipo A è pari all’87.7%, contro il 72.3% dei non impegnati. Nei due segmenti, coincidono le percentuali di interessati ai “centri diurni per anziani” e ai “centri residenziali per anziani”. Per tutti gli altri servizi, le percentuali di interessati sono più alte tra i soggetti impegnati. N = impegnati (222), non impegnati (107) IN BASE ALL’IMPEGNO SOCIALE Interesse a servizi delle cooperative sociali di tipo A (indici di penetrazione)

19 …… Indagine sulla cittadinanza Servizi di interesse (cooperative sociali di tipo A) Tra coloro che dichiarano una conoscenza delle cooperative sociali di tipo A, la percentuale di interessati ai servizi è pari all’85.5%, contro il 76.7% degli intervistati che affermano di non conoscere la tipologia di organizzazione in esame. Nei due segmenti, coincide la percentuale di interessati ai servizi residenziali per anziani e ai centri di recupero disabili. N = conoscono le coop sociali A (207), non conoscono le coop sociali A (122) IN BASE ALLA CONOSCENZA DELLE COOPERATIVE SOCIALI DI TIPO A Interesse a servizi delle cooperative sociali di tipo A (indici di penetrazione)

20 …… Indagine sulla cittadinanza Servizi di interesse (cooperative sociali di tipo B) L’82% del campione è interessato ai servizi delle cooperative sociali di tipo B, con particolare riferimento ai servizi di manutenzione del verde. D8: Ora le elencherò una serie di prodotti e servizi gestiti dalle cooperative sociali, potrebbe dirmi quali di questi potrebbero essere di suo interesse (Indici di penetrazione) N = campione di 401 unità Interesse a servizi delle cooperative sociali di tipo B N = campione di 329 unità

21 …… Indagine sulla cittadinanza Servizi di interesse (cooperative sociali di tipo B) In generale, tra coloro che negli ultimi sei mesi si sono sentiti impegnati socialmente, l’interesse per prodotti e servizi delle cooperative sociali di tipo B è maggiore rispetto ai non impegnati (87.7% contro il 72.3%) La differenza più evidente la si osserva in coincidenza ai prodotti di artigianato e ai servizi di impiantistica di energia alternativa. Interesse a servizi delle cooperative sociali di tipo B N = impegnati (222), non impegnati (107) IN BASE ALL’IMPEGNO SOCIALE

22 …… Indagine sulla cittadinanza Servizi di interesse (cooperative sociali di tipo B) Interesse a servizi delle cooperative sociali di tipo B N = conoscono le coop sociali B (178), non conoscono le coop sociali B (151) IN BASE ALLA CONOSCENZA DELLE COOPERATIVE SOCIALI DI TIPO B Tra coloro che dichiarano una conoscenza delle cooperative sociali di tipo B, la percentuale di interessati è pari all’88.6%, contro il 75.5% degli intervistati che affermano di non conoscere la tipologia di organizzazione in esame. Tra i conoscitori, la percentuale di interessati ai prodotti di artigianato è decisamente più alta, rispetto a quanto accada tra i non conoscitori.

23 …… Indagine sulla cittadinanza Conclusioni Prodotti e servizi Tuttavia, sui possibili servizi e prodotti di interesse si osserva una certa concentrazione delle scelte. Nel caso delle cooperative sociali di tipo A, pur avendo la possibilità di esprimere diverse preferenze i cittadini concentrano le scelte sui servizi per anziani (centri diurni e centri residenziali). Allo stesso modo, nel caso delle cooperative sociali di tipo B, le scelte sono fortemente concentrate sui servizi di manutenzione verde. Convinzioni Questa concentrazione degli interessi è facilmente riconducibile a convinzioni e stereotipi, per cui le cooperative A si occupano di assistenza agli anziani e le cooperative B svolgono servizi di manutenzione verde. Infatti, le maggiori “aperture”, ovvero il considerare le cooperative sociali come realtà in grado di offrire molto di più, provengono da chi ne ha una maggiore conoscenza oppure da chi ha assunto recentemente comportamenti socialmente impegnati. Le aperture Cogliere queste aperture, per la cooperazione sociale, significa non solo diversificare le attività ma adottare strategie di comunicazione in grado di migliorare la conoscenza dell’operato e modificare le convinzioni. L’interesse La conoscenza della cooperazione sociale in Regione Toscana raggiunge livelli apprezzabili, così come i giudizi attorno al loro operato. Questo favore per la cooperazione sociale fa si che l’82% della cittadinanza si esprima con interesse verso servizi e prodotti offerti dalle organizzazioni che la rappresentano. L’interesse è sicuramente più marcato tra coloro che hanno una conoscenza diretta e tra chi recentemente ha assunto comportamenti di impegno sociale.

24 …… Indagine sulle imprese for profit Il modello interpretativo Conoscenza Immagine Esperienza passata o presente Condizioni di nuove esperienze Contenuti di esperienza (le opportunità) L’ipotesi generale a partire dalla quale è stato impostato il modello di intervista e, quindi, sono stati analizzati e organizzati i risultati è il seguente: Le esperienze delle imprese con la cooperazione sociale condizionano la conoscenza e la percezione di immagine; ma queste, a loro volta determinano il tipo di esperienza ricercata. Per modificare la percezione di immagine vanno considerati i limiti, quindi vanno identificate le condizioni di sviluppo di nuove esperienze. Solo a partire da queste condizioni sarà possibile raggiungere nuovi ambiti di collaborazione che a loro volta potranno intervenire sulla conoscenza e percezione di immagine. Modello interpretativo

25 …… Indagine sulle imprese for profit La conoscenza Tra le imprese dei diversi settori economici, la cooperazione sociale raggiunge livelli di conoscenza molto bassa. Dall’analisi delle interviste si possono identificare 4 livelli di conoscenza: una conoscenza basata sul “sentito dire”, una conoscenza derivata da una consapevolezza di “ciò che fanno” le cooperative sociali, una conoscenza derivata da “rapporti di acquisto/fornitura”, una conoscenza derivata da “rapporti di confronto/scontro”. Sentito dire Quello che fanno Acquisto / fornitura Confronto Livelli di conoscenza della cooperazione sociale Prevalentemente a livello personale. Assistenza sociale, manutenzione verde, inclusione lavorativa Pulizia, servizi ambientali / segnalazione persone svantaggiate, donazioni Positivo (collaborazione per progetti comuni) / Negativo (concorrenti avvantaggiati)

26 …… Indagine sulle imprese for profit L’immagine Anche la percezione di immagine della cooperazione sociale, nell’ottica del “saper stare nel mercato”, può essere considerata lungo un continuum. Alle due estremità di questo continuum si trova l’assenza di giudizio, ossia l’indifferenza, e la percezione di vantaggio competitivo. IndifferenzaProfitto socialeParitàVantaggio Ruolo ininfluente Nessuna minaccia Perseguono interessi sociali non economici. Aziende come le altre con una qualità lievemente inferiore Agevolazioni, aspettative di mercato meno rigide

27 …… Indagine sulle imprese for profit L’esperienza Come già osservato, la conoscenza ha diversi livelli: si va da un “sentito dire” ed una conoscenza frutto di confronto. Ma la conoscenza trae origine dalle esperienze. Dall’analisi delle interviste, le esperienze di rapporto tra imprese e cooperazione sociale sono di quattro tipi, facilmente associabili ai livelli di conoscenza: si va da un’assenza di esperienza ad una esperienza di collaborazione. Assenza di esperienza Esperienza d’affari Esperienza caritatevole Esperienza di collaborazione Nessun contatto diretto a fini professionali Acquisto servizi ambientali, pulizia, catering. Fornitura prodotti, servizi e mano d’opera Donazioni, contributi in natura e denaro Bandi di gara

28 …… Indagine sulle imprese for profit Le connessioni Una sintesi di quanto già evidenziato permette di osservare il legame tra esperienza, notorietà e immagine. CONOSCENZA DERIVATA DAESPERIENZAPERCEZIONE DI IMMAGINE - *- ConfrontoEsperienza di collaborazioneVantaggio Osservazione di quello che fanno Acquisto/fornitura Esperienza caritatevole Esperienza d’affari Profitto sociale Parità Sentito direAssenza di esperienzaIndifferenza -*- Si rammenta che la percezione di immagine ruota sul concetto di competitività L’assenza di esperienza e di rapporti con la cooperazione sociale induce indifferenza e scarsa conoscenza L’osservazione di ciò fa la cooperazione sociale può generare rapporti d’affari e atteggiamenti caritatevoli. Le esperienze di collaborazione sono associate ad una conoscenza più approfondita, e ad una percezione di vantaggio

29 …… Indagine sulle imprese for profit Conclusioni Per lo sviluppo e/o la nascita di collaborazione tre imprese e cooperazione sociale è necessario che si verifichino alcune condizioni. COMUNICARE IL VALORE ECONOMICO Inoltre è opportuno che si creino condizioni di reale comunicazione. Le imprese devono poter essere informate sulle proposte della cooperazione sociale: cosa fanno, come, a che costo, con quale versatilità. Ma la conoscenza potrebbe essere giocata anche su altri temi, come le reti relazionali: le imprese spesso hanno competenze tecniche maggiori, ma la cooperazione sociale ha più esperienza nello sviluppo delle reti. E’ necessario che la cooperazione sociale cominci a “parlare la stessa lingua delle imprese” perché questi percorsi possano essere avviati. COMUNICARE IL VALORE SOCIALE Lo scambio di informazioni, tuttavia, dovrebbe riguardare anche la sfera sociale. Le cooperative sociali dovrebbero imparare ad dialogare e presentarsi meglio anche su questo aspetto. Il valore sociale dovrebbe poter essere facilmente identificabile e riconoscibile. AGEVOLAZIONI PER IMPRESE Ma la condizione sulla quale si insiste di più è quella che prevede agevolazioni per le imprese che collaborano con le cooperative sociali: sgravi fiscali, aiuti economici a progetti misti profit / non profit o per progettualità innovative.

30 …… Conclusioni I concetti per lo sviluppo Linguaggi o Valore economic o Valore sociale Vantaggi condivisi Informare Impegno Soddisfar e Superare i limiti Innovare Relazioni Sviluppo Identificare il valore economico e comunicare- informare sul valore sociale adattando il linguaggio agli interlocutori, cercare vantaggi condivisi che possano superare i limiti delle convinzioni e degli stereotipi al fine di ottenere impegno e soddisfazione nelle relazioni, quindi una sostanziale innovazione. Dalle indagini condotte risultano alcuni concetti chiave che possono essere assunti a supporto delle strategie di sviluppo.


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