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Fare clic per modificare lo stile del sottotitolo dello schema 10/12/12 ALEJO CARPENTIER di ALESSANDRA PERFETTO ANDREA CASCIANELLI Scrittore, giornalista,

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1 Fare clic per modificare lo stile del sottotitolo dello schema 10/12/12 ALEJO CARPENTIER di ALESSANDRA PERFETTO ANDREA CASCIANELLI Scrittore, giornalista, critico letterario e musicologo cubano del XX secolo. …Lo maravilloso comienza a serlo de manera inequívoca cuando surge de una inesperada alteración de la realidad…

2 10/12/12 VITA  Nasce a Losanna nel 1904 da padre francese e madre russa. Si trasferisce a La Habana nel periodo dell’adolescenza, dove si avvicina agli studi letterari e musicali.  Ben presto si trasferisce a Parigi, dove prende lezioni di teoria musicale e nel 1917 torna a La Habana.  A Cuba inizia la sua carriera giornalistica, pubblicando riassunti di opere famose in giornali locali e diventa redattore per la rivista “Carteles”.  Si avvicina alla carriera artistica e conosce Diego Rivera. Si interessa all’architettura de la Habana, città protagonista di molti romanzi.  Nel 1927, aderisce al Partito Minorista e viene incarcerato.

3 10/12/12 VITA  Nel 1928, grazie all’aiuto di un poeta francese, Robert Desnos, riesce a scappare in Francia. A Parigi, si avvicina al movimento surrealista e collabora con riviste e circoli musicali locali.  Nel 1933 pubblica il romanzo Ecué-Yamba-Ó!. Dopo vari viaggi, torna a Parigi e diventa curatore dei suoni per una radio.  1943: viaggia ad Haiti con la moglie e Louis Jouvet e successivamente pubblica El reino de este mundo (1949).  Si reca in Messico e compie studi musicali  Anni ‘50: viaggia in Venezuela e produce le sue migliori opere.  1959: risiede a La Habana fino al 1968, anno in cui si reca a Parigi dove svolge la funzione di consigliere per gli affari culturali all’Ambasciata cubana.  Muore a Parigi il 24 Aprile 1980.

4 10/12/12 TEMI E STILE  Il sogno, la magia, il mito che danno vita a una realtà onirica che lui identifica con il real maravilloso, ossia la realtà dell’America Latina.  Cultura afro-cubana: interesse antropologico ed etnografico per le radici africane dell’isola. Contrapposizione con l’uomo bianco.  Mestizaje cultural: mescolanza culturale dei bianchi colonizzatori con gli autoctoni. Superamento del mito delle razze pure ed elogio delle razze miste.  Tema del viaggio: i numerosi viaggi che Carpentier ha intrapreso durante la sua vita gli hanno permesso di descrivere all’interno delle sue opere molti luoghi. Stile barocco: prosa elaborata ricca di metafore, descrizioni ed anacronismi.

5 10/12/12 REAL MARAVILLOSO  Il concetto appare per la prima volta nel prologo de El reino de este mundo “Esto se me hizo particularmente evidente durante mi permanencia en Haití, al hallarme en contacto cotidiano con algo que podríamos llamar lo real maravilloso.”  Dopo il viaggio a Parigi, Carpentier porterà in America Latina il surrealismo, trasformandolo in real maravilloso.  Si distacca dal genere europeo che falsifica il mondo reale e si contempla la bellezza delle cose tangibili.  Alterazione esasperata delle cose e ammirazione per l’essere straordinario. Ogni elemento americano provoca stupore e meraviglia.  L’America è meravigliosa perché è ancora tutta da scoprire.

6 10/12/12 IL REAL MARAVILLOSO IN EL REINO DE ESTE MUNDO E IN LOS PASOS PERDIDOS  Ne El reino de este mundo, Paolina Bonaparte appena sbarca sull’isola di Haiti prova stupore e meraviglia per paesaggi mai visti prima. Rimane affascinata dalle piantagioni di canna da zucchero e dalle montagne evanescenti della Plaine du Nord;  Ne Los pasos perdidos, il protagonista si inoltra sempre di più nella “maleza” e di notte tutti i suoi timori vengono a galla. Il giorno dopo, la luce del sole fa svanire tutte le sue paure e inizia a descrivere la grandiosità e la bellezza della selva (descrizione dei suoni, colori, vegetazione, animali). “Lo que más me asombraba era el inacabable mimetismo de la naturaleza virgen. Aquí todo parecía otra cosa, creándose un mundo de aparencias que ocultaba la realidad...”

7 10/12/12 REALISMO MAGICO  Si rompono i limiti della realtà, arrivando all’irrealtà più assoluta.  I temi più importanti sono la distorsione spazio-temporale, le esperienze sovrannaturali e fantastiche e l’apparizione dei morti.  Il massimo esponente è Gabriel García Marquez. In Cent’anni di solitudine, emergono dei fattori inverosimili: il villaggio immaginario dove si svolge la vicenda, ossia, Macondo; il tempo congelato della narrazione; e la comparsa dei morti.  Altro romanzo in cui si possono riscontrare tratti tipici del realismo magico è Pedro Paramo di Juan Rulfo, in cui il protagonista, alla ricerca del padre scopre di intrattenere delle conversazioni con i morti. “De usted vine a saber por el arriero que me trajo hasta aquí, un tal Abundio.... No debe ser él. Además, Abundio ya murió.”

8 10/12/12 OPERE ROMANZI E RACCONTISAGGI Ecue-yamba-o! (1933) El reino de este mundo (1949) Los pasos perdidos (1953) El acoso (1956) El siglo de las luces (1962) El Camino de Santiago (1967) Concierto barroco (1974) El arpa y la sombra (1978) La música en Cuba (1946) Literatura y conciencia en América Latina (1969) América Latina en su música (1975) Afirmación literaria americanista (1979) Conferencias (1987)

9 10/12/12 EL REINO DE ESTE MUNDO Romanzo storico (personaggi realmente esistiti e veridicità della maggior parte dei fatti) e massimo esempio di real maravilloso Carpentier confessa in un’intervista che fu stimolato a scrivere quest’opera dopo il viaggio che intraprese ad Haiti con la moglie. I due si interessarono alla storia del Paese. Registrazione degli eventi occorsi nell'isola di Haiti, tra il 1760 e il 1820. Ribellione degli schiavi neri contro il governo del Paese.

10 10/12/12 DIVISIONE DELL’OPERA Per ragioni di praticità l’opera è stata suddivisa in quattro parti:  La prima si riferisce agli avvenimenti dell’isola nel 1760, con la rivolta di Mackandal;  La seconda corrisponde al periodo della Rivoluzione Francese fino al 1802 e all’arrivo di Paolina Bonaparte e del generale Leclerc;  La terza riflette sugli avvenimenti accaduti durante il regno del tiranno Henri Christophe ed il successivo suicidio;  L’ultima parte analizza gli episodi accaduti negli anni ’20 del 1800.

11 10/12/12 LOS PASOS PERDIDOS Romanzo, scritto in seguito alla sua permanenza in Venezuela (1945-1959). Esplorazione del mito latinoamericano e sviluppo della sua civilizzazione. Esperienza di vita di un musicologo cubano, che da Nueva York intraprende un viaggio nella selva amazzonica alla ricerca di primitivi strumenti musicali. Esempio di real maravilloso

12 10/12/12 PERSONAGGI de LOS PASOS PERDIDOS  Il protagonista: musicologo di cui non viene specificato il nome  Ruth: Moglie del protagonista  Mouche: amante del protagonista  Rosario: Personaggio tipico del mestizaje cultural  El Curador  Pedro de Henestrosa  Yannes “el griego”  El adelantado  Marcos  El Doctor Montsalvaje

13 10/12/12 NARRATORE, SPAZIO E TEMPO IN LOS PASOS PERDIDOS  Narrazione in prima persona.  Redatto sul modello di un diario: racconta giorno per giorno gli accadimenti.  Movimento circolare. Si parte da Nueva York, arrivando a Puerto Asunción, poi a Santa Mónica de los Venados, per poi ritornare a Nueva York.  Contrapposizione selva-Nueva York. La città di Santa Monica de los Venados non esiste realmente ma è stata creata dall’autore, secondo il quale è la rappresentazione di Santa Elena de Uairén.  La vicenda copre un arco temporale che va da Giugno a Dicembre


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