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IL RITORNO ALLA FIGURATIVITA’ Nel secondo dopoguerra gli artisti figurativi non scompaiono, anzi si confrontano con informali, astrattisti e neo- avanguardie.

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Presentazione sul tema: "IL RITORNO ALLA FIGURATIVITA’ Nel secondo dopoguerra gli artisti figurativi non scompaiono, anzi si confrontano con informali, astrattisti e neo- avanguardie."— Transcript della presentazione:

1 IL RITORNO ALLA FIGURATIVITA’ Nel secondo dopoguerra gli artisti figurativi non scompaiono, anzi si confrontano con informali, astrattisti e neo- avanguardie. Riflettono sulla figura umana (un uomo che doveva essere ricostruito) meditando sull’Espressionismo Spiccano le figure di  FRANCIS BACON  ALBERTO GIACOMETTI  RENATO GUTTUSO e il REALISMO SOCIALE ITALIANO FRANCIS BACON

2 Figura umana nuda, deformata nel viso e nel corpo. Specchi che riflettono immagini vestite. Ambienti spogli e angoscianti con mobili che sembrano gabbie. Colori piatti, crudi e antinaturalisti. Ossessionato dal Ritratto di Innocenzo X di Velazquez lo ripropone infinite volte deformandolo ( sono i cosiddetti d’après – dopo) Erede di Van Gogh, Ensor e Munch Solitudine, incomunicabilità, dolore esistenziale, impotenza…..

3 ALBERTO GIACOMETTI Spazi vuoti, figure filiformi, evanescenti, enormi piedi incollati al suolo. Il disagio, lo sforzo e la fatica di vivere

4 RENATO GUTTUSO e il REALISMO SOCIALE Membro del Partito comunista italiano pose la pittura al servizio del partito che chiedeva un’arte comprensibile Giulio Turcato, Gli scaricatori, 1949


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