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Il monitoraggio del carico didattico e dell’impegno degli studenti Francesca Soramel Facoltà di Ingegneria, Università di Udine Convegno La Riforma degli.

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Presentazione sul tema: "Il monitoraggio del carico didattico e dell’impegno degli studenti Francesca Soramel Facoltà di Ingegneria, Università di Udine Convegno La Riforma degli."— Transcript della presentazione:

1 Il monitoraggio del carico didattico e dell’impegno degli studenti Francesca Soramel Facoltà di Ingegneria, Università di Udine Convegno La Riforma degli studi nelle Facoltà di Ingegneria: risultati, problemi e prospettive Università degli Studi di Siena Aula Magna Rettorato - Via Banchi di Sotto 55 Siena, 4 Novembre 2005 CoPI - Conferenza dei Presidi delle Facoltà di Ingegneria Conference of the Deans of Italian Engineering Faculties

2 Siena, 4 novembre 20052 questionario compilato dagli studenti con garanzia di anonimato  parte generale  informazioni sull’impegno settimanale  informazioni dettagliate sull’impegno per ogni esame rilevazione periodica dei crediti acquisiti (Ripartizione Didattica) dato oggettivo Strumenti utilizzati

3 Siena, 4 novembre 20053 Il questionario Indagine relativa al terzo periodo didattico dell’a.a. 2004/05 e alle sessioni d’esame estiva ed autunnale Somministrato nel mese di ottobre 2005 agli studenti del 2 o e del 3 o anno e agli iscritti al 1 o anno della laurea specialistica Hanno compilato il questionario ~ il 34% degli iscritti regolari Anonimato garantito grazie a username e password L’utilizzo delle medesime username e password permette di ricostruire la storia di ciascuno studente senza identificarlo Questionario compilabile sia in aula informatica che da casa

4 Siena, 4 novembre 20054 In che anno si è immatricolato? inizio riforma

5 Siena, 4 novembre 20055 Quante ore di lezione settimanali prevedeva il suo piano di studi? Media 22,4 ore

6 Siena, 4 novembre 20056 Che percentuale delle ore di lezione previste ha frequentato?

7 Siena, 4 novembre 20057 Quante ore alla settimana ha dedicato allo studio nel periodo di lezione ? Media 17,7 ore

8 Siena, 4 novembre 20058 Quante ore alla settimana ha dedicato allo studio nel periodo di esami? Media 30,0 ore

9 Siena, 4 novembre 20059 Prima osservazione Mediamente 1 CFU equivale a 25 ore di impegno, quindi 60 CFU annui equivalgono a 1500 ore di impegno, ovvero 9 mesi lavorativi a 38 ore per settimana Dal questionario si ottiene che l’impegno medio dichiarato dagli studenti è di 35 ore per settimana Entro il 10% l’impegno è quello previsto

10 Siena, 4 novembre 200510 Rilevazione periodica dei CFU acquisiti Dato oggettivo La rilevazione viene fatta 3 volte l’anno per ogni coorte La prima rilevazione per una data coorte viene fatta un anno esatto dopo l’immatricolazione Sono stati presi in considerazione solo i valori medi, trascurando le distribuzioni

11 Siena, 4 novembre 200511 CFU acquisiti - coorte 2001/02 velocità = 39,3 CFU/anno

12 Siena, 4 novembre 200512 CFU acquisiti - coorte 2002/03 velocità = 38,5 CFU/anno

13 Siena, 4 novembre 200513 CFU acquisiti - coorte 2003/04 velocità = 35,6 CFU/anno

14 Siena, 4 novembre 200514 Cosa deduciamo? La rapidità media di acquisizione dei CFU non varia per le diverse coorti e si attesta leggermente al di sotto di 40 CFU/anno A questa velocità la laurea triennale si ottiene mediamente in 4,3 anni, la magistrale in 7,5 anni Ma la riforma è servita?

15 Siena, 4 novembre 200515...inoltre Gli studenti dichiarano un impegno medio congruente con quello previsto L’impegno non è tuttavia sufficiente per laurearsi nei tempi previsti Stiamo sottostimando l’impegno orario corrispondente ad 1 CFU? Quanto precisa è la valutazione globale dell’impegno da parte dello studente?

16 Siena, 4 novembre 200516 torniamo al questionario La terza sezione del questionario chiede allo studente di dettagliare l’impegno orario, esame per esame, per ogni esame superato La valutazione dell’impegno dichiarato in questa sezione indica che, mediamente, gli studenti si impegnano per un tempo inferiore del 26% a quello previsto Gli studenti fanno dell’altro?

17 Siena, 4 novembre 200517 Quante ore/settimana ha impiegato negli spostamenti abitazione-Univ-abitazione? Media 6,7 ore Media (x>5) 10,6 ore

18 Siena, 4 novembre 200518 Osservazioni Una percentuale non trascurabile di studenti impiega molto tempo per i trasferimenti da casa alla sede universitaria e viceversa, tempo che potrebbe essere impiegato più proficuamente per lo studio o in attività ad esso correlate Si possono pensare due soluzioni completamente diverse, anche se correlate fra di loro  investire in alloggi per gli studenti  decentrare ulteriormente le università In entrambi i casi è necessario un consistente incremento di fondi per l’edilizia

19 Siena, 4 novembre 200519 Nel periodo cui si riferisce il questionario ha svolto attività lavorativa? Quante ore alla settimana ha dedicato all’attività lavorativa? Media 15,8 ore

20 Siena, 4 novembre 200520 Ulteriori osservazioni Un’elevata percentuale (29%) di studenti svolge regolarmente un’attività lavorativa L’impegno settimanale medio è di 16 ore Questi studenti non possono essere trattati come gli altri  prestito d’onore  iscrizione come studente-lavoratore e/o a part-time È necessario prevedere misure adeguate per questi studenti

21 Siena, 4 novembre 200521 Qual è il giudizio degli studenti? Per avere un’immagine più completa dello studente medio è inoltre importante capire quale sia la valutazione qualitativa che egli dà del proprio impegno in rapporto a  superamento degli esami  voto conseguito  gradimento per il corso di laurea

22 Siena, 4 novembre 200522 Ritiene che le ore di studio da lei dedicate siano adeguate per superare gli esami?

23 Siena, 4 novembre 200523 Ritiene che il voto ottenuto rispecchi la sua effettiva preparazione?

24 Siena, 4 novembre 200524 Si iscriverebbe nuovamente all’Università?

25 Siena, 4 novembre 200525 Il ritratto dello studente medio che ricaviamo dai dati analizzati è quello di uno studente che si impegna meno del previsto e di conseguenza procede ad una velocità ridotta Spesso lo studio non costituisce l’unica attività rilevante nella vita dello studente medio, vanno considerate le ore “perse” per gli spostamenti e quelle impiegate in attività lavorative Lo studente risulta comunque più che soddisfatto delle scelte fatte e dei risultati ottenuti, e non ritiene sia necessario un impegno maggiore per arrivare all’obiettivo Conclusioni/1 Chi è lo studente medio?

26 Siena, 4 novembre 200526 Dai dati presentati risulta abbastanza chiaro che così come è stata attuata la riforma del “3 + 2” non porta gli studenti a laurearsi nei tempi previsti Bisogna prendere atto che le diverse tipologie di studenti necessitano di politiche differenziate, mirate a favorire una permanenza più breve possibile nello status di studente, intervenedo dove possibile (alloggi, decentramento degli Atenei, borse di studio, prestito d’onore, iscrizione part-time, ecc.) Conclusioni/2 La riforma ha dato i risultati attesi?

27 Siena, 4 novembre 200527...ma tutto questo non si realizza a costo zero e senza un’attenta analisi delle criticità e delle carenze della situazione attuale che porti alla formulazione di un progetto per l’istruzione universitaria che abbia le caratteristiche di un progetto formativo pensato per durare nel tempo Conclusioni/3


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