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L’inclusione al tempo della pluralità – Trento 6 maggio 2016 Alessandro Borri, CPIA MONTAGNA

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Presentazione sul tema: "L’inclusione al tempo della pluralità – Trento 6 maggio 2016 Alessandro Borri, CPIA MONTAGNA"— Transcript della presentazione:

1 L’inclusione al tempo della pluralità – Trento 6 maggio 2016 Alessandro Borri, CPIA MONTAGNA alexandros@cpiamontagna.it

2 a.s.Totale iscrittiAlunni stranieri% alunni stranieri% promossi 2014-20154135914,2888,13 2013-20144256615,5274,24 2012-20134197016,765,71

3 Segreteria Genitori Collegio docenti Consiglio di Classe Facilitatori e CTP Formatori docenti Mediatore Commissione Intercultura EELL Associazione Immigrati ASLTerzo settore

4 Eterogeneità dei profili – Eterogeneità dei bisogni Studenti stranieri di seconda generazione Miniori stranieri non accompagnati Studenti stranieri giunti in ricongiungimento familiare - Generazione 1.5 (Portes e Rumbaut, 2001) Studenti stranieri giunti per adozione internazionale Studenti rom e sinti C’è un livello e una tipologia di complessità caratterizzata da un’interazione dinamica fra variabili relative a comunità immigrate nuove, spessi piccole e sparpagliate, e soprattutto contraddistinte da una provenienza multipla, collegate trasnazionalmente ma anche differenziate dal punto di vista socio-economico e stratificate per quel che concerne la condizione giuridica. Vertovec, S. (2006). The Emergence of Super-Diversity in Britain, COMPAS WP-06-25. Oxford: Centre on Migration Policy and Society

5 Quale panorama pedagogico-culturale, ma anche normativo per una scuola multiculturale? Come gestire l’accoglienza degli alunni stranieri? Come costruire percorsi di senso per classi multietniche e multiculturali? Quale percorso di sensibilizzazione per i docenti? Come valutare i percorsi messi in atto? Ho sempre pensato che la scuola fosse fatta prima di tutto dagli insegnanti. In fondo, chi mi ha salvato dalla scuola se non tre o quattro insegnanti? (Daniel Pennac, Diario di scuola, 2008)

6 Principi pedagogici e culturali Normativa Una scuola interculturale ed attenta (EQUIPAGGIATA) Iscrizione Osservazione Piano di Studio Personalizzato Accoglienza e PSP Sillabo organizzato in competenze, abilità e conoscenze Sillabo delle abilità integrate Curricolo Sensibilizzazione alla questione di una scuola multiculturale Metodologie attente (glottodidattica, approcci umanistico-affettivi) Facilitazione Laboratori di ITALSTUDIO (80 ore) e ITALBASE (40 ore) Quali testi ? Come presentarli? Formazione Rispondenza della valutazione del PDS Grado di soddisfazione Ricaduta Valutazione del processo

7 10 azioni per l’inclusione (Favaro, 2010) Azioni di sistema: conoscere la situazione, cogliere le vulnerabilità; fare rete e stabilire raccordi; diffondere strumenti e materiali didattici; formare e aggiornare i docenti; Azioni di integrazione: accogliere gli alunni neoarrivati e le loro famiglie; insegnare l’italiano seconda lingua; orientare alla prosecuzione degli studi con efficacia; Azioni di inclusione interculturale: riconoscere e valorizzare le competenze e le conoscenze già acquisite; educare all’interculturalità; educare alla cittadinanza nella pluralità. La via italiana per la scuola interculturale. Diversi da chi? (Osservatorio per l’integrazione degli alunni stranieri e per l’intercultura del Miur, 2015). In una scuola in cui tutti – insegnanti e allievi, stranieri e italiani – si scoprono ad un tempo ospitanti ed ospitati, l’ospitalità può diventare una dimensione che caratterizza la quotidianità della vita scolastica (Davide Zoletto, Straniero in classe. Una pedagogia dell’ospitalità, 2007) Una scuola interculturale ed attenta (EQUIPAGGIATA)

8 Accordo quadro per l’accoglienza (orientamento, iscrizione, assegnazione alle classi), 2010 Scuola equipaggiata - Protocollo d’accoglienza Iscrizione alla scuola Fase di prima conoscenza Assegnazione alla classe Inserimento in classe Rapporti con il territorio Il primo modo per costruire davvero una scuola più accogliente è quello di sentirsi noi, da insegnanti, stranieri in classe: non dare per scontato nulla delle nostre procedure, dei nostri metodi, dei nostri contenuti, dei nostri contesti. (Davide Zoletto, Straniero in classe. Una pedagogia dell’ospitalità, 2007) Accoglienza e PSP

9 Il Dirigente scolastico  Istituisce annualmente la Commissione intercultura su delibera del Collegio Docenti, individuando il Docente referente per gli allievi stranieri, convoca la Commissione almeno una volta all’anno per l’illustrazione, condivisione e verifica delle procedure, assicura il rispetto delle indicazioni contenute nella C.M.n.2 del 2010 che fissa al 30 % il tetto massimo di stranieri per classe, valutando la possibilità di richiedere eventuali deroghe, informa i Consigli di Classe dell’inserimento in corso d’anno dell’allievo straniero (sulla base delle proposte della Commissione), per analizzare la situazione e prendere i primi accordi di natura didattica, assicura che i Consigli di Classe in cui sono inseriti allievi stranieri da alfabetizzare o con un grado intermedio di acquisizione della L2 adottino percorsi educativi personalizzati; propone al Collegio Docenti la delibera dei criteri di assegnazione alle classi degli studenti stranieri sulla base della normativa vigente ( art.45 DPR n 394 del 31/08/1999). Il Docente referente per gli allievi stranieri  Coordina i lavori della Commissione Intercultura raccordandosi con la Dirigenza, coordina le azioni di sostegno linguistico e disciplinare, scolastico ed extrascolastico, raccogliendo anche i suggerimenti e le richieste dei colleghi per l’acquisto di materiale scolastico specifico. predispone l’organizzazione dei contatti con gli allievi stranieri e le loro famiglie, i coordinatori di classe, i docenti di L2 e gli eventuali tutor e mediatori culturali; monitora i progetti e le attività avviate, formalizza, se necessario, la richiesta di un mediatore interculturale, svolge funzioni di raccordo tra i CTP e l’Istituto, in particolare per l’acquisizione del titolo di studio di scuola secondaria di 1° grado, prende eventualmente contatti con Enti locali, Servizi, altre Istituzioni per migliorare l’offerta didattico-educativa. Accordo quadro per l’accoglienza (orientamento, iscrizione, assegnazione alle classi), 2010, art. 2 Accoglienza e PSP

10 La Commissione allievi stranieri  La Commissione è un'articolazione del Collegio dei Docenti, collabora con il Docente referente per l’attuazione delle azioni previste da questo Accordo, procede all’adattamento dei programmi d’insegnamento,vaglia i materiali didattici approntati nel tempo e ne facilita la diffusione, contatta le scuole medie di provenienza degli studenti stranieri per prendere informazioni sul percorso scolastico dell’allievo; effettua i test d’ingresso per accertare il livello di competenza linguistica; propone al Dirigente Scolastico la classe d’iscrizione in base ai criteri delineati alla voce “Assegnazione alla classe”; fornisce i primi dati raccolti al Consiglio di Classe in cui viene inserito l’allievo. Il consiglio di classe  Predispone, come illustrato nell’apposita voce, un Percorso educativo personalizzato (Pep) per favorire l’inserimento nella classe e il successo scolastico, individua, all’interno del curricolo, gli obiettivi essenziali per ciascuna disciplina, per favorire il successo scolastico, sostenere e motivare la prosecuzione degli studi; considera come elemento di valutazione il percorso (debitamente documentato) di alfabetizzazione e/o consolidamento della lingua italiana sostenuto dallo studente, cura la socializzazione e l’interazione con i compagni. Accordo quadro per l’accoglienza (orientamento, iscrizione, assegnazione alle classi), 2010, art. 2 I docenti del Consiglio di classe, in linea con il Portfolio delle Lingue, strutturano un Dossier che raccoglie i documenti che illustrano i risultati e le esperienze più significative dell’apprendente nel processo di acquisizione/apprendimento della lingua. Accoglienza e PSP

11 Accordo quadro per l’accoglienza (orientamento, iscrizione, assegnazione alle classi), 2010 L’ osservazione: la biografia linguistico-culturale. Il percorso didattico personalizzato. La valutazione. Non incontrerai mai due volti assolutamente identici. Non importa la bellezza o la bruttezza: queste sono cose relative. Ciascun volto è il simbolo della vita. E tutta la vita merita rispetto. È trattando gli altri con dignità che si guadagna il rispetto per se stessi. (Tahar Ben Jelloun, Il razzismo spiegato a mia figlia, Bompiani, 1998). Accoglienza e PSP

12 Scuola equipaggiata - Protocollo d’accoglienza Competenze come insieme di caratteristiche personali e professionali legate al sapere, al saper fare e al saper essere; conoscenze contenutistiche, ma anche socio-relazionali (es. come saper lavorare in gruppo). Non si tratta solo di un sapere teorico o procedurale, bensì la capacità di declinarlo, applicarlo e adattarlo ai vari contesti. La rilevazione può essere possibile attraverso: test di ingresso, test in itinere, colloqui e osservazioni. Non c'è nulla che sia più ingiusto quanto far parti uguali fra disuguali. (Don Milani, Lettera a una professoressa, 1967) Accoglienza e PSP

13 Chi lo scrive e in che tempi, chi partecipa, come si scrive, come si realizza, come si monitora, come si cura la documentazione (il Portfolio), come si valuta. Accoglienza e PSP

14 Attivazione dei laboratori ITAL BASE (80-120 ore), e ITALSTUDIO (40 ore). Attenzione alla costruzione di un curricolo disciplinare che tenga conto delle fasi di acquisizione/apprendimento della L2. Necessità di anticipare a livello elementare (A1-A2) il momento di inizio degli interventi miranti a sviluppare competenze di tipo CALP (competenze di studio), a supporto delle attività didattiche disciplinari.curricolo disciplinare Formazione docenti sulla gestione delle classi multietniche e multiculturali ad abilità differenziate: - formazione CLIM (metodo cooperativo in contesti multiculturali), progetto Erasmus Plus, Islanda 2015; - costruzione di una rete di soggetti che operano contro la dispersione scolastica e diffusione di pratiche didattiche innovative, progetto ATOMS Action TO Make System, Programma LLP Leonardo da Vinci 2004- 2015; - formazione glottodidattica 2013- 014-2015 Curricolo, Facilitazione e Formazione

15 La valutazione degli alunni stranieri, e in particolare dei neo-arrivati, pone la necessità di definire sia le modalità di valutazione e di certificazione, sia la stima dello specifico percorso di apprendimento. La valutazione non ha solo funzione certificativa, ma anche una funzione formativa/regolativa in grado di consentire, un continuo adeguamento delle proposte di formazione alle reali esigenze degli alunni e ai traguardi programmati per il miglioramento dei processi e dei risultati, sollecitando, altresì, la partecipazione degli alunni e delle famiglie al processo di apprendimento (Linee Guida del MIUR, C.M. n 24 – 1.3.2006). La valutazione degli alunni stranieri, soprattutto nel biennio, considera come primo elemento il recupero dello svantaggio linguistico, poi il raggiungimento degli obiettivi trasversali e infine l’acquisizione delle competenze minime. Nel momento del passaggio o meno da una classe all´altra o da un grado scolastico al successivo, si fa riferimento a una pluralità di elementi fra cui la previsione di sviluppo dell´alunno. Ogni valutazione – iniziale, in itinere, finale – è strettamente collegata al percorso di apprendimento proposto agli alunni e, quello predisposto per gli alunni stranieri neo-arrivati,è necessariamente personalizzato e sostenuto da interventi specifici per l´apprendimento della lingua italiana. Valutazione del processo

16 In un contesto che privilegia la valutazione formativa rispetto a quella “sommativa”, i Consigli di Classe prendono in considerazione i seguenti indicatori: il percorso scolastico pregresso; gli obiettivi possibili, rispetto alla situazione di partenza; i risultati ottenuti nell’apprendimento dell’italiano L2; i risultati ottenuti nei percorsi disciplinari programmati; la motivazione; la partecipazione; l’impegno; la progressione e le potenzialità d’apprendimento. L’alunno straniero sarà quindi valutato sulla base del percorso di apprendimento compiuto nella consapevolezza che, durante i primi anni del suo inserimento scolastico, non potrà raggiungere le stesse prestazioni richieste ai compagni italiani. Valutazione del processo

17 Gli alunni stranieri, già scolarizzati in Italia, con ancora alcune difficoltà nell’uso della lingua italiana in particolare per quanto riguarda la lingua dello studio, sono valutati considerando i progressi in relazione alle competenze di base degli assi culturali. Per quanto riguarda la valutazione del 1° Quadrimestre si adottano i criteri stabiliti dal Collegio docenti per tutti gli alunni. Per gli alunni stranieri che non hanno nessuna competenza linguistica in italiano, sarà adattato l’orario settimanale delle lezioni al fine di consentire loro sia la frequenza di un corso di italiano L2 di livello elementare, ma anche l’inserimento nella classe durante le ore delle altre discipline. Per quanto riguarda la valutazione del 1° Quadrimestre di questi alunni si adottano i seguenti criteri: per la lingua italiana, intesa come materia curricolare, si fa riferimento alle schede di valutazione redatte dagli insegnanti titolari dei corsi di italiano L2 e alle schede di valutazione prodotte dal CPIA qualora gli studenti lo abbiano frequentato; per le materie il cui insegnamento e apprendimento è meno veicolato dalla lingua italiana (ad esempio, esercitazioni pratiche, disegno, educazione fisica, lingua straniera conosciuta), si procede alla valutazione dei progressi relativamente ai nuclei fondanti delle discipline stesse; per le materie per le quali non siano ancora state acquisite le competenze linguistiche che ne permettono lo studio, laddove necessario, si ricorre a formulazioni quali “La valutazione non viene espressa in quanto l’alunno si trova nella fase di alfabetizzazione in lingua italiana”. Valutazione del processo

18 Per quanto riguarda la valutazione di fine anno scolastico, il Consiglio di Classe tenendo conto degli attuali orientamenti della linguistica e della pedagogia interculturale e facendo, inoltre, riferimento alle indicazioni espresse dal MIUR in Linee Guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri, Circ. min. n.24 del 01/03/2006, che sono orientate ad una valutazione più comprensiva e diluita in un arco di tempo più lungo, per rispettare i tempi di apprendimento/acquisizione delle varie discipline, come dal PSP - può ricorrere alla formulazione “La valutazione espressa fa riferimento al P.S.P. (Piano di Studio Personalizzato), programmato per gli apprendimenti, in quanto l’alunno si trova nella fase di alfabetizzazione in lingua italiana”. Valutazione del processo

19 Profilo dell'alunno: X.J., 14 anni, neoarrivata, 8 anni di scolarizzazione nel paese di origine (Cina). La lingua madre (mandarino) utilizza il sistema di scrittura logografico. Non ha nessuna conoscenza dell'italiano parlato e legge con difficoltà molti fonemi dell’alfabeto latino. Iscritta alla scuola superiore, è stata inserita fin da subito in un corso di alfabetizzazione e in un corso pomeridiano per il conseguimento del titolo di studio di primo grado al CTP. Scolarizzata e autonoma nella L1, è fortemente motivata all'apprendimento.

20 DisciplinaDefinizione delle competenze ITALIANO Declinazione delle competenze essenziali STORIA E GEOGRAFIA Declinazione delle competenze essenziali INGLESE Regolare SCIENZE Declinazione delle competenze essenziali MATEMATICA Regolare DISEGNO Regolare ED. FISICA Regolare MATEMATICA Declinazione delle competenze essenziali LATINO Temporanea sospensione. Inizio di attività nel periodo estivo FISICA Temporanea sospensione. Inizio di attività nel periodo estivo Italiano L2 in orario scolastico 8 ore settimanali – CTP Corso di Licenza media e Italiano L2 15 ore settimanali – CTP

21 Comprensione orale Comprende espressioni e messaggi orali relativi ad aree di immediata vicinanza (famiglia, casa, scuola, tempo libero…) Produzione orale Descrive in modo semplice familiari e persone, luoghi e attività personali Produzione orale Descrive in modo semplice familiari e persone, luoghi e attività personali Comprensione scritta Comprende semplici testi descrittivi o narrativi corredati da elementi paratestuali. Individua le informazioni specifiche in testi di uso corrente Produzione scritta Scrive semplici testi descrittivi riguardanti persone, animali, oggetti ed ambienti conosciuti Produzione scritta Scrive semplici testi descrittivi riguardanti persone, animali, oggetti ed ambienti conosciuti

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24 Comprensione orale Comprende i punti salienti di un discorso in lingua standard relativo ad argomenti tratti a scuola e opportunamente facilitati Produzione orale Descrive in modo semplice familiari, persone, luoghi ed attività personali, gusti e preferenze Produzione orale Descrive in modo semplice familiari, persone, luoghi ed attività personali, gusti e preferenze Comprensione scritta Comprende testi disciplinari purché adattati e didattizzati attraverso attività di prelettura, comprende testi espressivi, espositivi purché accompagnati da strumenti di lettura, quali schemi, tabelle e griglie Produzione scritta Scrivere testi descrittivi, narrativi ed espositivi riguardanti persone, animali, oggetti ed ambienti conosciuti Produzione scritta Scrivere testi descrittivi, narrativi ed espositivi riguardanti persone, animali, oggetti ed ambienti conosciuti

25 LEI La ragazza è alta e magra. I suoi capelli sono lunghi e marroni, gli occhi grande e azzurri. LUI Il ragazzo è bello e alto.Gli occhi neri e il naso lungo. La bocca è sottile. I suoi capelli sono bianchi e neri. LEI COME VEDE LUI Questa ragazza è tranquilla, parla poco, guarda i libri o la televisione. I suoi capelli è belli, gli occhi hanno il colore del mare. Lui trova che lei una buona ragazza. LUI COME VEDE LEI Per lei questo ragazzo è bello. Lei lo trova il ragazzo piacevole, ama il nero tutto in lui è nero. Gli piace ridere, è simpatico. Ama leggere libri, infatti nel bar lo trova all'angolo della lettura. IL BAR Il bar è grande, dentro ci sono molte sedie e tavoli. Su ogni tavolo c'è lo zucchero, dei fiori, è bello. Nel bar al centro c'è un grande televisione. C'è anche la musica. Nel bar ci sono molto cibo e bevande, c'è anche un angolo per lettura. CONSEGNA: Stai scrivendo un libro e sei arrivato/a al punto in cui entrano in scena un ragazzo e una ragazza in un bar. I ragazzi possono conoscersi o non conoscersi. Usa max 40-45 parole per ogni testo, cercando di caratterizzare le 5 descrizioni. Descrivete il bar, descrivete lei, descrivete lui, descrivete lui come lo vede lei e lei come la vede lui

26 L'ambiente è desolato e opprimente. In primo piano c'è un uomo con capo chinato, ma i vestiti neri. A dietro dell'uomo c'è un camion. Vicino all'uomo a sinistra, c'è una palazzina, ha tre piani. Dietro questa casa, c'è una fabbrica, a fianco della fabbrica c'è una strada pulita e senza traffico. A destra sullo sfondo c’è un casa non terminata. Questa struttura è sempre in cemento. Il paesaggio di questa città è industriale. In questa opera i colori sono freddi e tenui. Penso che questa città è piena di sofferenza. Sul sfondo c'è il cielo, sotto il cielo è bianco, al centro è azzurro, sopra è blu.

27 Profilo dell'alunno: A., 16 anni, neoarrivato, 10 anni di scolarizzazione nel paese di origine (Egitto). Parla e scrive correttamente arabo, inglese e francese. Non ha nessuna conoscenza dell'italiano parlato. Iscritto alla scuola superiore, è stato inserito fin da subito in un corso di alfabetizzazione e in un corso pomeridiano per il conseguimento del titolo di studio di primo grado al CTP. Scolarizzato e autonomo nella L1, è fortemente motivato all'apprendimento.

28 DisciplinaDefinizione delle competenze LINGUE E LETTERATURA ITALIANO Declinazione delle competenze essenziali STORIA E GEOGRAFIA Declinazione delle competenze essenziali LINGUA E LETTERATURA INGLESE Regolare SCIENZE UMANE Declinazione delle competenze essenziali DIRITTO ED ECONOMIA POLITICA Declinazione delle competenze essenziali MATEMATICA Regolare SCIENZE MOTORIE Regolare LATINO Sospensione Italiano L2 in orario scolastico 5 ore settimanali Corso di Licenza media e ItalSTUDIO 15 ore settimanali

29 Riconosce il significato di alcuni termini essenziali della disciplina (es. Costituzione, cittadinanza, legge,…); riconosce le principali regole della classe; ricostruisce un semplice testo oralmente o per iscritto su temi opportunamente didattizzati in forma paratattica Produrre un testo orale Produrre un testo orale o scritto sui temi trattati strutturato in una sequenza lineare di punti Produrre un testo orale Produrre un testo orale o scritto sui temi trattati strutturato in una sequenza lineare di punti

30 Profilo dell'alunno: L., 16 anni, neoarrivato come minore straniero non accompagnato. Poco scolarizzato in L1 nel paese di origine (Albania), si mostra non autonomo nella gestione di tempi, spazi, materiali della scuola e poco propenso alla socializzazione. Iscritto alla scuola superiore (Servizi Commerciali) perché la sua domanda non è stata accettata dall’EF cui si è inizialmente rivolto, è stato inserito fin da subito in un corso di alfabetizzazione e in un corso pomeridiano per il conseguimento del titolo di studio di primo grado al CTP.

31 DisciplinaDefinizione delle competenze Lingua e letteratura italiana Declinazione delle competenze essenziali Lingua inglese Declinazione delle competenze essenziali Storia Declinazione delle competenze essenziali Matematica Declinazione delle competenze essenziali Diritto Declinazione delle competenze essenziali Scienze integrate Declinazione delle competenze essenziali Scienze motorie Regolare Fisica Sospensione Informatica Regolare Tecniche professionali Sospensione Francese Sospensione Italiano L2 in orario scolastico 8 ore settimanali Corso di Licenza media e Italiano L2 14 ore settimanali

32 Comprensione orale Comprende formule ed espressioni per interagire nella vita quotidiana Produzione orale Formula espressioni molto semplici per parlare di sé, dei propri familiari, della propria vita Produzione orale Formula espressioni molto semplici per parlare di sé, dei propri familiari, della propria vita Comprensione scritta Legge testi molto brevi di contenuto familiare e concreto cogliendo parole ed espressioni conosciute Produzione scritta Scrive semplici espressioni e frasi isolate Produzione scritta Scrive semplici espressioni e frasi isolate

33 Comprensione orale Comprende espressioni e messaggi orali relativi ad aree di immediata vicinanza (famiglia, casa, scuola, tempo libero…) Produzione orale Descrive in modo semplice familiari e persone, luoghi e attività personali Produzione orale Descrive in modo semplice familiari e persone, luoghi e attività personali Comprensione scritta Comprende semplici testi descrittivi o narrativi corredati da elementi paratestuali. Individua le informazioni specifiche in testi di uso corrente Produzione scritta Scrive semplici testo descrittivi riguardanti persone, animali, oggetti e d ambienti conosciuti Produzione scritta Scrive semplici testo descrittivi riguardanti persone, animali, oggetti e d ambienti conosciuti

34 III°Caso Produzioni scritte Testi espressivi Italiano (ottobre-aprile)

35 Iscrizione Accoglienza ed inserimento in classe Osservazioni del CdC e del facilitatore Se necessario redazione del PDP, attivazione corsi di italiano l2, lingua per lo studio, socializzazione Monitoraggio

36 Scrutinio di primo quadrimestre: valutazione a seconda degli obiettivi delineati nel PSP convogliando anche le osservazioni/valutazioni di tutti gli attori. Rivalutazione del PDS ed eventuale revisione Consiglio di classe di novembre: redazione collegiale PSP, indicazioni operative per la valutazione del I quadrimestre; raccolta dei piano di studio individualizzati e definizione degli obiettivi trasversali; attivazione di interventi di supporto allo studio; redazione o raccolta di materiali facilitati Consiglio di classe di ottobre: prime valutazioni sul livello e sulle prospettive di apprendimento degli alunni stranieri; decisione di redazione di un PSP; attivazione dei laboratori di italiano L2 o di laboratori per lo studio Consiglio di marzo-aprile: monitoraggio del PSP; attivazione di interventi di supporto allo studio. Scrutinio di secondo quadrimestre: valutazione a seconda degli obiettivi delineati nel PSP convogliando anche le osservazioni/valutazioni di tutti gli attori coinvolti ; rivalutazione del PDS ed eventuale revisione; attivazione di interventi di supporto allo studio. Accoglienza: iscrizione, raccolta delle informazioni, contatti con l’IC, inserimento in classe, test di ingresso, prima valutazione da parte della Commissione Intercultura

37 PrimaDopo Atteggiamenti Principio della delega al referenteMaggior coinvolgimento dei CdC Mancanza di una cultura della personalizzazione dei percorsiAdozione del PSP nelle situazioni richieste PSP come mero atto burocraticoMaggiore sensibilizzazione alla cura del PSP Organizzazione d’Istituto Mancanza di una programmazioneCostruzione di un curricolo disciplinare per livelli di lingua § Rovereto, Trento, Cefal Bologna Mancanza di una riflessione sulla valutazioneAvvio di una riflessione sulla valutazione (soprattutto diagnostica) Organizzazione didattica Disomogeneità nei CdC nella gestione di: accoglienza, PSP, valutazione Permangono disomogeneità nella gestione (turn over) Mancanza di materialiCostruzione di un repertorio di materiali (bibliografia e sitografia) Metodologie Difficoltà a gestire gruppi multilivelloPermangono difficoltà nella gestione dei gruppi multilivello, ma avvio alla sensibilizzazione di metodologie di gestione della classe più efficaci (metodo cooperativo, laboratori, peer education…).

38 AA.VV., Stranieri e italiani. Una ricerca tra gli adolescenti figli di immigrati nelle scuole superiori, Donzelli, Roma 2004. Cyrulnik B., Autobiografia di uno spaventapasseri. Strategie per superare le esperienze traumatiche, Raffaello Cortina, Milano 2009. Dalla Zuanna G., Farina P., Strozza S., Nuovi italiani. I giovani immigrati cambieranno il nostro paese?, il Mulino, Bologna 2009. Favaro G., Napoli M., Ragazze e ragazzi nella migrazione. Adolescenti stranieri: identità, racconti, progetti, Guerini, Milano 2004. Favaro G., La scuola diseguale, in AA.VV., Vite fragili, il Mulino, Bologna 2006. Favaro G., In cerca di futuro. Adolescenti stranieri e prove di integrazione a scuola, in Animazione sociale, 1, 2010. Portes A. e. Rumbaut R.G, Legacies. The story of the immigrant second generation, University of California Press, Berkeley 2001. Tieghi L., Ognissanti M. (a cura di), Seconde generazioni e risuscita scolastica. Il Progetto Sei più, Franco Angeli, Milano 2009. Vertovec S. The Emergence of Super-Diversity in Britain, COMPAS WP-06-25, Centre on Migration Policy and Society, Oxford 2006. Zoletto D., Straniero in classe. Una pedagogia dell’ospitalità, Raffaello Cortina, Milano 2007.


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