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Dentro l’italiano L2 Finora ho imparato tante parole basse , ma non so ancora le parole alte…….(Karim) Le parole cinesi hanno un solo vestito ; le parole.

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1 Dentro l’italiano L2 Finora ho imparato tante parole basse , ma non so ancora le parole alte…….(Karim) Le parole cinesi hanno un solo vestito ; le parole italiane hanno un intero guardaroba . ( studente cinese )

2 Dentro l’italiano L2 L’italiano non mi capisce….
Prof, io sono più intelligente nella mia lingua ….

3 Alcuni temi L’italiano L2 a una svolta : situazione attuale e fotografia degli apprendenti Bussole e qualche riferimento Apprendere/insegnare l’italiano L2 : età degli apprendenti e ordine di scuola Alcune proposte per continuare

4 NON SIAMO ALL’ANNO ZERO …..
IN QUESTI VENT’ANNI : ESPERIENZE E PROGETTI DELLE SCUOLE E DEGLI ENTI LOCALI :DALLA PERIFERIA AL CENTRO ·LA RICERCA : MODALITA’ DI ACQUISIZIONE ,STADI DI INTERLINGUA ; QCERL... ·LA NORMATIVA NAZIONALE E REGIONALE I MATERIALI DIDATTICI E LA BIBLIOGRAFIA LA FORMAZIONE DEGLI INSEGNANTI E DEGLI OPERATORI

5 GLI APPRENDENTI : UNA FOTOGRAFIA IN MOVIMENTO
GLI APPRENDENTI : UNA FOTOGRAFIA IN MOVIMENTO ALUNNI STRANIERI NEL ALUNNI NAI ,NON ITALOFONI : 10% DISTRIBUZIONE PER ETA’ E PER ORDINE DI SCUOLA I PREADOLESCENTI E GLI ADOLESCENTI L’ITALIANO DELLE “SECONDE GENERAZIONI “

6 BUSSOLE…. ITALIANO L2 : CAMPO DIDATTICO SPECIFICO E IN TRANSIZIONE
LA LINGUA PER COMUNICARE E PER STUDIARE (BICS E CALP) DALLA RICERCA ACQUISIZIONALE ALLA DIDATTICA “ACQUISIZIONALE” VARIABILITA’ :TEMPI , PERCORSI ,ESITI IL QUADRO COMUNE EUROPEO UN SILLABO “IBRIDO E SU MISURA” PER LE DIVERSE FASI

7 TRE DIVERSE FASI 1.FASE DELLA DIPENDENZA NEOARRIVATI ITALIANO PER COMUNICARE ADATTAMENTO DEL PROGRAMMA OBIETTIVO : LA COMPRENSIONE 2.FASE “PONTE” LIVELLO A2-B1 EVENTUALE USO DEI TESTI SEMPLICI OBIETTIVO : COMPRENSIONE E PRODUZIONE 3.FASE DELL’AUTONOMIA LE FACILITAZIONI DIDATTICHE

8 ACQUISIZIONE INTERESSE GLOTTODIDATTICO
ORDINE DI COMPARSA DEI TRATTI (AD ES. TEMPI E MODI DEL VERBO ; SUBORDINATE … ) SELEZIONE DEGLI INDICI LINGUISTICI (FORME , STRUTTURE…. ) MESSA IN SEQUENZA DEGLI INDICI LINGUISTICI DAL SILLABO SPONTANEO AL SILLABO DIDATTICO

9 DIVERSE ETA’ E DIFFERENTI ORDINI DI SCUOLA
I PIU’ PICCOLI ACQUISIZIONE SPONTANEA ,APPROCCIO LUDICO FATTORE “TEMPO” PARLARE COME “NATIVI”(FONOLOGIA) ITALIANO L2 : LINGUA ADOTTIVA L’ATTENZIONE ALLA L2 NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA OSSERVARE : LESSICO , STRUTTURE LINGUISTICHE , CAPACITA’ DI DESCRIVERE , NARRARE ..

10 NELLA SCUOLA SECONDARIA
RICOMINCIARE DA CAPO RAPPRESENTAZIONE DELLA L2 MOTIVAZIONE E DESIDERIO DI APPRENDERE LA NUOVA LINGUA COMPETENZA IN L1 :BILINGUISMO E USI DELLA L1 (RISTRETTI /COMPLESSI ?) L2 PER COMUNICARE E PER LO STUDIO COMUNICAZIONE E RELAZIONE CON I PARI I PIU’ VULNERABILI ?

11 I PIU’ GRANDI MOTIVAZIONE , PROGETTO E AUTODISCIPLINA
COMPETENZE IN L1:USI RISTRETTI E USI COMPLESSI IL TRANSFER CAPACITA’ DI CONTROLLO E DI AUTOAPPRENDIMENTO

12 COMPETENZA E CONSAPEVOLEZZA IN L2
NEL PAESE D’ORIGINE –IN L1 :COMPETENTE INCONSAPEVOLE NEL PAESE DI IMMIGRAZIONE-IN L2: -INCOMPETENTE INCONSAPEVOLE -INCOMPETENTE CONSAPEVOLE -COMPETENTE CONSAPEVOLE -COMPETENTE INCONSAPEVOLE

13 Innovazione organizzativa/1
protocollo di accoglienza condiviso a livello territoriale commissione di accoglienza per la ‘registrazione’ dei percorsi svolti nei paesi di provenienza rilevazione della biografia linguistica e delle competenze attraverso la documentazione, i colloqui e i test stesura della programmazione di L2 per neo-arrivati e adattamento del programma definizione dei criteri di valutazione basati sul programma personalizzato

14 Innovazione organizzativa/2
collaborazione tra consigli di classe e docente di italiano L2 per la programmazione delle attività e la definizione degli obiettivi disciplinari acquisizione della valutazione di italiano L2 da parte del consiglio di classe adozione di libri di testo più attenti nei contenuti e nel linguaggio impegno a orientare gli alunni anche alla frequenza di corsi estivi e di aiuto allo studio

15 Offerta formativa integrata
Laboratori di ITALIANO L2 da organizzare in moduli di di durata variabile, inseriti nel Piano dell’Offerta Formativa d’istituto, approvati dal collegio docenti: Modello sperimentato : ore estive 30 ore intensive prima dell’inizio ufficiale delle lezioni 50-90 ore nel 1° quadrimestre 40-60 ore nel 2° quadrimestre replicabili e articolati per livelli 90 ore estive 40 ore 50 ore 30 ore

16 Innovazione didattica e organizzativa
PATTO FORMATIVO raccogliere la storia linguistica e scolastica dell’allievo/ a rilevare le competenze in ingresso definire il percorso d’inserimento, ovvero: - insegnamento-apprendimento dell’Italiano L2 - adattare i programmi semplificare i contenuti di studio (Liv. A1, A2) utilizzare una didattica facilitante (Liv. A1, A2, B1) valutare secondo criteri coerenti stabilire la durata del percorso semplificato

17 Innovazione didattica e organizzativa

18 MATERIALI E STRUMENTI PER L’ITALIANO L2 PER LO STUDIO
GLOSSARI IN L1 , PER AREA DISCIPLINARE NUCLEI DI BASE DELLE DISCIPLINE TESTI BILINGUI TESTI AD ALTA COMPRENSIBILITA’ STRUMENTI MULTIMEDIALI (autoapprendimento) MATERIALI INTERCULTURALI

19 ABITARE UNA LINGUA L’ITALIANO L2 E’ PER ALCUNI ….. UNA TENDA
UNA CAPANNA UNA CASA UNA REGGIA …..


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