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Il volontariato secondo la legge e secondo Centri di Servizio per il Volontariato Definizioni di privato sociale ( Pierpaolo Donati ), non profit o noprofit.

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Presentazione sul tema: "Il volontariato secondo la legge e secondo Centri di Servizio per il Volontariato Definizioni di privato sociale ( Pierpaolo Donati ), non profit o noprofit."— Transcript della presentazione:

1 Il volontariato secondo la legge e secondo Centri di Servizio per il Volontariato Definizioni di privato sociale ( Pierpaolo Donati ), non profit o noprofit ( Icnpo ) e terzo settore ( Treccani ); Definizione di volontariato nella legislazione; Cambiamenti in atto dei volontariati e ultime rilevazioni dei Centri di servizio per il Volontariato, dati nazionali e regionali.

2 Codice Civile Libro Primo Codice Civile Libro Primo Titolo II Delle persone giuridiche Capo I Disposizioni generali Capo II Delle associazioni (riconosciute) e delle fondazioni Capo III Delle associazioni non riconosciute e dei comitati Treccani definizione classica: Prestazione volontaria e gratuita della propria opera, e dei mezzi di cui si dispone, a favore di categorie di persone che hanno gravi necessità e assoluto e urgente bisogno di aiuto e di assistenza, …

3 3 Inquadramento normativo Associazioni Normativa associazioni / enti non commerciali Codice civile e art. 143 e seguenti del TUIR norme di 2° livello (applicate ad alcuni enti associativi e ad altri organismi privati) norme di 1° livello (applicate in linea generale a tutti gli enti associativi) norme di 3° livello (applicate solo ad enti associativi con determinati requisiti) Normativa Onlus D.Lgs. n. 460/97 Leggi speciali L. n. 266/91 OdV L. 383/00 APS Ad es.in unaOdvtrovanoapplicazionetuttequestenorme

4 Testo della Legge 266/91 - Legge quadro sul volontariato Art. 1. Finalità e oggetto della legge 1. la Repubblica italiana riconosce il valore sociale e la funzione dell’attività di volontariato come espressione di partecipazione, solidarietà e pluralismo, ne promuove lo sviluppo salvaguardandone l’autonomia e ne favorisce l’apporto originale per il conseguimento delle finalità di carattere sociale, civile e culturale individuato dallo Stato, dalle regioni, dalle province autonome di Trento e di Bolzano e dagli enti locali.

5 Testo della Legge 266/91 - Legge quadro sul volontariato Art. 2. Attività di volontariato 1. Ai fini della presente legge per attività di volontariato deve intendersi quella prestata in modo personale, spontaneo e gratuito, tramite l’organizzazione di cui il volontario fa parte, senza fini di lucro anche indiretto ed esclusivamente per fini di solidarietà.

6 Costituzione Italiana Art. 118 modificato con legge del 5 giugno 2003, n. 131. Comma 4: Stato, Regioni, Città metropolitane, Province e Comuni favoriscono l'autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale, sulla base del principio di sussidiarietà.

7 Delega al Governo per la riforma del Terzo settore, dell'impresa sociale e per la disciplina del Servizio civile universale Art. 1. (Finalità e oggetto) 1.Al fine di sostenere l’autonoma iniziativa dei cittadini che concorrono, anche in forma associata, a perseguire il bene comune, ad elevare i livelli di cittadinanza attiva, di coesione e protezione sociale, favorendo la partecipazione, l’inclusione e il pieno sviluppo della persona, a valorizzare il potenziale di crescita e di occupazione lavorativa, in attuazione degli articoli 2, 3, 18 e 118, quarto comma, della Costituzione, il Governo è delegato ad adottare, entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, uno o più decreti legislativi in materia di riforma del Terzo settore.

8 Classificazione internazionale delle organizzazioni non Profit (o terzo settore) “L’invenzione di uno strumento concettuale che raccoglie un insieme di realtà esistenti e note prodotto dall’Università di Baltimora nella prima metà degli anni 90”. ( Pensiero di Giovanni Moro tratto da Contro il non profit Laterza 2014 ) Vediamo la classificazione …

9 Il Primo Report nazionale sulle Organizzazioni di Volontariato censite dai CSV ott.2015 I risultati Il Rapporto si presenta in linea con i dati e le tendenze rilevate con il recente Censimento ISTAT sulle istituzioni non profit relativo all’anno 2011, confermando, in termini assoluti, che sono 6 le regioni dove si concentra il maggior numero di OdV (Lombardia, Toscana, Lazio, Piemonte, Emilia Romagna, Veneto). ll raggio d’azione delle OdV è locale : il 50% ha il comune come ambito territoriale di riferimento; solo 5 OdV su 100 hanno un riferimento territoriale nazionale o internazionale. L’indagine ha analizzato anche il campo di attività in cui operano le associazioni : il 55% si occupa di assistenza sociale e sanità; seguono le organizzazioni che si occupano di cultura, sport e ricreazione. A livello operativo la metà delle OdV può contare su meno di 16 volontari. Associazionismo diffuso e di piccole dimensioni ; solo il 15% delle OdV ha un numero di volontari superiore a 50. Ancora, il 50% delle OdV ha meno di 60 soci, poco più del 10% ha una base associativa molto estesa (oltre 500 soci). Dal punto di vista storico i risultati del Report confermano una crescita costante delle OdV dal 1980 al 2007, con dei picchi nel 1991, in coincidenza dell’emanazione della Legge quadro sul volontariato L. 266/’91 che ha istituito i Centri di Servizio; negli ultimi 7 anni, invece, si osserva una costante diminuzione dell’incremento annuale del numero di OdV costituite. La rappresentanza legale delle OdV è composta per i due terzi da uomini. Le donne sono il 33% del totale in tutte le ripartizioni geografiche. La componente femminile è maggiormente presente nei settori dell’educazione, dell’istruzione e della ricerca (dove raggiunge il 50%), della tutela dei diritti e dell’assistenza sociale.

10 Stima della crescita del numero di associazioni in base all’anno di costituzione rilevato. I dati sono relativi al 20% delle ODV presenti nelle banche date dei CSV.

11 Sono 6 le regioni dove si concentra il maggior numero di OdV (Lombardia, Toscana, Lazio, Piemonte, Emilia Romagna, Veneto).

12 Associazioni iscritte al Registro regionale del volontariato del Lazio Dal 1993 al 2015: da 38 a 2066 9394959697989901020304050607080910111213141516 381111602042563343884485015466597849591128126214041577175718901998218719532066

13 Associazioni iscritte al Registro regionale del volontariato del Lazio

14 Da Report delle attività dei CSV – Annualità 2014: Nel corso del 2014 sono stati 94.474 i beneficiari dei servizi dei CSV (circa 66mila nel 2013) di cui 43.823, le OdV (72%) ma anche APS, cooperative sociali ed altre associazioni. Cittadini raggiunti: 50.651 (circa 23mila nel 2013)

15 I servizi erogati dal CESV sono stati, nel corso del 2014, 4.697 rivolti a 1.504 associazioni. Ogni associazione ha ricevuto in media 3,12 servizi. Le associazioni servite, iscritte al Registro Regionale del Volontariato, sono 983 pari al 65% del totale.

16 I focus Group con le OdV per la valutazione delle attività del Centro di Servizio Nei mesi di marzo aprile del 2014 sono stati riattivati i Focus group con le associazioni di volontariato; si tratta di una serie di incontri territoriali con un panel ristretto (max 10 OdV per incontro scelte attraverso campionatura). Hanno contribuito 95 associazioni (e 106 persone) che hanno partecipato a 15 focus group territoriali della durata media di 2 ore ciascuno.

17 I focus Group con le OdV per la valutazione delle attività del Centro di Servizio Prima questione: rapporto con istituzioni ed enti locali. La questione del rapporto con le istituzioni è tra le più sentite e quella che genera maggiori difficoltà di approccio. Le OdV sostengono che la crisi ha contribuito ad aprire nuove opportunità per il dialogo con le istituzioni, per cui c’è una apertura, ma permangono anche molte ombre in relazione all’attenzione «strumentale» degli enti locali.

18 I focus Group con le OdV per la valutazione delle attività del Centro di Servizio Seconda questione: risorse Diminuiscono drasticamente le fonti pubbliche, le donazioni, financo le quote sociali. Di fronte ad una situazione di crescente disagio, aumentano le persone assistite, le richieste di aiuto e di donazione, la diffusione della sofferenza e del disagio a strati sociali precedentemente non colpiti dalla crisi. Le risposte e le richieste delle associazioni vanno in una direzione specifica: la messa in comune di risorse, di energie, di competenze.

19 I cittadini cercano le Associazioni: www.trovavolontariato.it www.trovavolontariato.it Vuoi fare volontariato nel Lazio ma non sai dove? Vuoi sapere quali associazioni ci sono nel Tuo comune e di che cosa si occupano? Hai voglia di capire come mettere a disposizione degli altri il Tuo tempo? Bene. Questo è il sito giusto per TE! Dall'esperienza dei Centri di Servizio per il Volontariato del Lazio nasce il trovavolontariato, un progetto di solidarietà che si rivolge a tutti coloro che vogliono fare volontariato nel Lazio.Centri di Servizio per il Volontariato del Lazio Trova l'associazione giusta per te nella province di Roma, Frosinone, Latina,Rieti e Viterbo e a Roma Capitale.RomaFrosinoneLatinaRietiViterboRoma Capitale

20 I cittadini cercano le Associazioni: www.trovavolontariato.it www.trovavolontariato.it Le associazioni inserite nel progetto, in data 9 maggio 2016, sono 413 Persone intenzionate a fare volontariato, in data 9 maggio 2016, sono state 5006 Marzo/ dicembre 2012 2013201420152016 parziale 875351110971447 Prevalenza delle donne (72 %), rispetto agli uomini (28%); Due terzi non hanno mai svolto attività di volontariato in precedenza. Distribuzione per classi di età dei cittadini che richiedono di fare attività di volontariato: 44% 18-29 anni 23% 30-39 anni 14% 40-49 anni10% 50-59 anni9% più di 60 anni


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