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Struttura organizzativa Risorse umaneMezzi Procedure Vincoli normativi INPUTOUTPUT AMBIENTE Prof.ssa Cecilia Silvestri - A.A. 2014/20151.

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Presentazione sul tema: "Struttura organizzativa Risorse umaneMezzi Procedure Vincoli normativi INPUTOUTPUT AMBIENTE Prof.ssa Cecilia Silvestri - A.A. 2014/20151."— Transcript della presentazione:

1 Struttura organizzativa Risorse umaneMezzi Procedure Vincoli normativi INPUTOUTPUT AMBIENTE Prof.ssa Cecilia Silvestri - A.A. 2014/20151

2 https://www.youtube.com/watch?v=93D08zo BO0Y https://www.youtube.com/watch?v=93D08zo BO0Y https://www.youtube.com/watch?v=_VD7Agf MrTs https://www.youtube.com/watch?v=_VD7Agf MrTs Prof.ssa Cecilia Silvestri - A.A. 2014/20152

3  La gestione del processo coinvolge la pianificazione e l’amministrazione delle attività necessarie per attivare un alto livello di performance in un processo ed identificare le opportunità per migliorare la qualità e la performance operativa.  Ogni performance del processo fluttua intorno ad un certo livello medio. Condizioni anomale causano uno scostamento da questo standard. La rimozione delle cause di queste condizioni anomale è l’essenza del controllo. Il miglioramento significa portare la performance ad un nuovo livello. Prof.ssa Cecilia Silvestri - A.A. 2014/20153

4 Toshiba nel 1946, Matsushita Electric nel 1950 e Toyota nel 1951 intrapresero per primi i programmi di miglioramento continuo. In particolare, Toyota, pioniere del just-in-time, dimostrò che un’impresa può produrre efficientemente con zero difetti. Con il JIT si introdusse in Giappone la filosofia del miglioramento, conosciuta come kaizen. Prof.ssa Cecilia Silvestri - A.A. 2014/20154

5  Il kaizen si focalizza su piccoli, graduali e frequenti miglioramenti nel lungo termine, con il minor investimento finanziario e la partecipazione di tutti nell’organizzazione.  Il Kaizen è una filosofia, un modo di vita, che riassume tutte le attività aziendali.  I miglioramenti riguardano tutte le aree aziendali e tutte le persone all’interno dell’organizzazione.  Il primo e più importante concetto del Kaizen è il miglioramento della “qualità” delle persone.  Il kaizen si focalizza su piccoli, graduali e frequenti miglioramenti nel lungo termine, con il minor investimento finanziario e la partecipazione di tutti nell’organizzazione.  Il Kaizen è una filosofia, un modo di vita, che riassume tutte le attività aziendali.  I miglioramenti riguardano tutte le aree aziendali e tutte le persone all’interno dell’organizzazione.  Il primo e più importante concetto del Kaizen è il miglioramento della “qualità” delle persone. Prof.ssa Cecilia Silvestri - A.A. 2014/20155

6  Prevenzione: agire non solo quando sorge il problema, essere proattivi  Continuità dell’attività di miglioramento  La partecipazione ed il coinvolgimento nei progetti di miglioramento sono diffusi  Prevale la mentalità statistica  Rapporti chiari con i fornitori, visti come partner  Cultura del confronto  Coinvolgimento di tutto il personale  Prevenzione: agire non solo quando sorge il problema, essere proattivi  Continuità dell’attività di miglioramento  La partecipazione ed il coinvolgimento nei progetti di miglioramento sono diffusi  Prevale la mentalità statistica  Rapporti chiari con i fornitori, visti come partner  Cultura del confronto  Coinvolgimento di tutto il personale Prof.ssa Cecilia Silvestri - A.A. 2014/20156

7  Il ciclo di Deming si focalizza si sui miglioramenti continui a breve termine che sull’apprendimento dell’organizzazione a lungo termine.  È basato sulla premessa che il miglioramento proviene dall’applicazione della conoscenza. Prof.ssa Cecilia Silvestri - A.A. 2014/20157

8 https://www.youtube.com/watch?v=IYYVdOw 0XIE https://www.youtube.com/watch?v=IYYVdOw 0XIE https://www.youtube.com/watch?v=SjVHsU1 AXAo https://www.youtube.com/watch?v=SjVHsU1 AXAo Prof.ssa Cecilia Silvestri - A.A. 2014/20158

9 Se non si misura non si può controllare Se non si misura non si può controllare Se non si può controllare non si può gestire Se non si può controllare non si può gestire Se non si può gestire non si può migliorare Se non si può gestire non si può migliorare Se non si può migliorare si mettono a rischio stabilità e competitività Se non si può migliorare si mettono a rischio stabilità e competitività Approccio oggettivo Prof.ssa Cecilia Silvestri - A.A. 2014/20159

10 1.le decisioni sono prese in modo razionale sulla base di dati oggettivi; 2.i dati raccolti consentono di ottenere informazioni utili per l’organizzazione; 3.è più facile dimostrare l’efficacia delle decisioni prese. Alcuni vantaggi: Prof.ssa Cecilia Silvestri - A.A. 2014/201510

11 https://www.youtube.com/watch?v=geaYqoK R73U https://www.youtube.com/watch?v=geaYqoK R73U Prof.ssa Cecilia Silvestri - A.A. 2014/201511

12 “ Un'organizzazione ed i suoi fornitori sono interdipendenti ed un rapporto di reciproco beneficio migliora, per entrambi, la capacità di creare valore” (ISO 9000). I fornitori sono una componente del Sistema Azienda. Per tale motivo il rapporto con i fornitori deve garantire il reciproco rispetto, una visione comune, l’interazione dei processi gestionali e delle tecnologie, lo scambio di conoscenze ed informazioni. Dal fornitore dipende la qualità del prodotto/servizio Prof.ssa Cecilia Silvestri - A.A. 2014/201512

13 Benefici Principali Incremento della capacità di creare valore per entrambi Flessibilità e velocità di risposta comune ai cambiamenti di mercato o dei requisiti dei clienti e delle loro aspettative Ottimizzazione dei costi e delle risorse Prof.ssa Cecilia Silvestri - A.A. 2014/201513

14 L’applicazione del principio può consentire di: Prof.ssa Cecilia Silvestri - A.A. 2014/201514

15 OBIETTIVO Partnership proficua con i fornitori Numerosi fornitori in competizione tra loro Pochi fornitori con i quali stringere rapporti a lungo termine In questo modo si possono approfondire i rapporti con i fornitori e svilupparli nell'ottica di un reciproco vantaggio a lungo termine. Prof.ssa Cecilia Silvestri - A.A. 2014/201515

16 Controllo in accettazione del prodotto/servizio Selezione e valutazione dei fornitori Alleanze strategiche con alcuni fornitori  Integrazione dei fornitori nei processi interni dell’azienda  Spostare l’attenzione dal controllo qualità in accettazione all’assicurazione della qualità da parte del fornitore Modalità Prof.ssa Cecilia Silvestri - A.A. 2014/201516

17 https://www.youtube.com/watch?v=ZezFlcuY X4g https://www.youtube.com/watch?v=ZezFlcuY X4g https://www.youtube.com/watch?v=E_1mhBs 5Ong (Il Toyota Production System permette ai membri di un Team di incrementare la qualità, ottimizzando costantemente i processi ed eliminando inutili sprechi di risorse naturali, umane ed aziendali. Il TPS influenza ogni aspetto dell'organizzazione Toyota e include un sistema comune di valori, conoscenze e procedure. Affidando ai dipendenti responsabilità chiare e definite per ogni fase produttiva, incoraggia l'aspirazione al miglioramento in ogni membro del team.) https://www.youtube.com/watch?v=E_1mhBs 5Ong Prof.ssa Cecilia Silvestri - A.A. 2014/201517


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