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Economia dell’Industria agro-biotecnologica Introduzione all'economia. Autore: Valeria Sodano 1.

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Presentazione sul tema: "Economia dell’Industria agro-biotecnologica Introduzione all'economia. Autore: Valeria Sodano 1."— Transcript della presentazione:

1 Economia dell’Industria agro-biotecnologica Introduzione all'economia. Autore: Valeria Sodano 1

2 Obiettivi formativi il corso si propone di fornire alcuni strumenti di base di analisi socio-economica per la comprensione della struttura e delle strategie dell’industria agro-biotecnologica, anche al fine di valutare l’impatto che le nuove tecnologie possono avere a livello economico, sociale ed ambientale. L’obiettivo è quello di offrire agli studenti una panoramica dello sviluppo dell’industria agro-biotecnologica a livello globale e delle implicazioni per l’assetto organizzativo e strategico dell’intero settore agroalimentare. Introduzione all'economia. Autore: Valeria Sodano 2

3 Programma sintetico Introduzione all’economia 4 Mercati e analisi della concorrenza: concorrenza perfetta, monopolio, oligopolio. 10 Introduzione all’economia dell’impresa: l’impresa neoclassica e l’impresa strategica. 6 Introduzione alla teoria dell’organizzazione industriale: il paradigma struttura condotta performance; lo studio del potere di mercato e la politica per la concorrenza. 6 Introduzione all’economia dell’innovazione: innovazione e mercati globalizzati; l’economia dei brevetti. 6 Struttura e strategie dell’industria biotecnologica: temi di approfondimento e casi di studio. 8 Introduzione all'economia. Autore: Valeria Sodano 3

4 Economics: an introduction Introduzione all’economia La scienza economica (economics) studia l’economia (economy) L’economia comprende le attività di produzione di beni e servizi. Un importante quesito della scienza economica è il seguente: come allocare al meglio le risorse disponibili tra le diverse attività di produzione (è il problema dell’allocazione «ottimale» delle risorse). La scienza economica fa parte delle cosiddette scienze sociali che comprendono, tra l’altro, il diritto, la sociologia, la politica, l’antropologia. Come tutte le scienze sociali (che si contrappongono alle cosiddette «scienze esatte» e «scienze naturali» ) l’economia non studia «oggetti/fenomeni naturali» che si suppone ubbidiscano a «leggi naturali», bensì oggetti/fenomeni socio- culturali, peri quali non esistono «leggi naturali». L’economia non è una scienza esatta Introduzione all'economia. Autore: Valeria Sodano 4

5 5 Economics, definition. Source: Wikipedia Economics is the social science that studies economic activity to gain an understanding of the processes that govern the production, distribution and consumption of goods and services in an economy. The term economics comes from the Ancient Greek οἰκονομία from οἶκος (oikos, "house") and νόμος (nomos, "custom" or "law"), hence "rules of the house (hold for good management)".[1] 'Political economy' was the earlier name for the subject, but economists in the late 19th century suggested "economics" as a shorter term for "economic science" to establish itself as a separate discipline outside of political science and other social sciences.[

6 Introduzione all'economia. Autore: Valeria Sodano 6 Definition of social sciences; source: Wikipedia Social science is a major branch of science, and a major category of academic disciplines, concerned with society and the relationships among individuals within a society. It in turn has many branches, each of which is considered a "social science". The main social sciences include economics, human geography, political science, demography and sociology. In a wider sense, social science also includes among its branches some fields in the humanities[1] such as anthropology, archaeology, history, law and linguistics. The term is also sometimes used to refer specifically to the field of sociology, the original 'science of society', established in the 19th century. Positivist social scientists use methods resembling those of the natural sciences as tools for understanding society, and so define science in its stricter modern sense. Interpretivist social scientists, by contrast, may use social critique or symbolic interpretation rather than constructing empirically falsifiable theories, and thus treat science in its broader sense. In modern academic practice, researchers are often eclectic, using multiple methodologies (for instance, by combining the quantitative and qualitative techniques). The term social research has also acquired a degree of autonomy as practitioners from various disciplines share in its aims and methods.

7 Le attività di produzione (attività economiche) fanno parte dell’insieme delle attività svolte dagli individui nell’ambito della società, vale a dire nell’ambito di quella struttura organizzativa che «regola» l’interazione e l’agire comune dei singoli individui. La sfera economica è «inglobata» nella sfera sociale. Esistono molti modi per organizzare le attività di produzione così come possono esservi diversi criteri per definire quale sia la «migliore» allocazione delle risorse. Con il termine «sistema economico» ci si riferisce ad un particolare sistema di organizzazione delle attività economiche. Introduzione all'economia. Autore: Valeria Sodano 7

8 Si distingue tra tre «idealtipi» di sistemi economici: Economia di mercato. L’organizzazione delle attività economiche è di tipo decentrato ed è mediata da una particolare istituzione, il mercato. Il mercato ubbidisce alla cosiddetta «legge della domanda e dell’offerta». Economia pianificata. L’organizzazione è di tipo centralizzato. Un organismo centrale, che può essere lo stato, decide come allocare le risorse tra le diverse attività economiche. Economia mista. E’ un sistema dove alcune attività sono organizzate attraverso il mercato ed altre attraverso il piano. Introduzione all'economia. Autore: Valeria Sodano 8

9 9 In un sistema economico di mercato l’allocazione delle risorse, vale a dire per produrre quali e quanti beni devono essere utilizzate le risorse scarse, avviene attraverso un meccanismo decisionale decentrato. I singoli individui, consumatori e produttori, effettuano individualmente e separatamente le proprie scelte di produzione e consumo sulla base dei segnali di prezzo che ricevono. L’insieme di tali scelte determina l’equilibrio sui singoli mercati e conseguentemente l’allocazione delle risorse. Un sistema alternativo è quello pianificato dove un singolo soggetto decisionale, ad esempio lo stato, decide come allocare le risorse. In un sistema misto le due modalità, il piano ed il mercato, coesistono. Le economie dei paesi capitalistici avanzati sono sistemi misti dove il piano pubblico (lo stato) ed il piano privato (la grande impresa) operano insieme al meccanismo di mercato per coordinare le attività di consumo e di produzione della collettività.

10 Introduzione all'economia. Autore: Valeria Sodano 10 Economic systems, classification. Source: Wikipedia The basic and general economic systems are: Market economy ("hands off" systems, such as laissez-faire capitalism) Mixed economy (a hybrid that blends some aspects of both market and planned economies) Planned economy ("hands on" systems, such as state socialism or communism, also known as "command economy") Traditional economy (a generic term for older economic systems) Participatory economics (a system where the production and distribution of goods is guided by public participation) Gift economy (where an exchange is made without any explicit agreement for immediate or future rewards) Barter economy (where goods and services are directly exchanged for other goods or services)

11 Introduzione all'economia. Autore: Valeria Sodano 11 Economic system, definition and components. Source: Wikipedia There are multiple components to economic systems. Decision-making structures of an economy determine the use of economic inputs (the factors of production), distribution of output, the level of centralization in decision- making, and who makes these decisions. Decisions might be carried out by industrial councils, by a government agency, or by private owners. In one view, every economic system represents an attempt to solve three fundamental and interdependent problems: 1.What goods and services shall be produced, and in what quantities? 2.How shall goods and services be produced? That is, by whom and with what resources and technologies? 3.For whom shall goods and services be produced? That is, who is to enjoy the benefits of the goods and services and how is the total product to be distributed among individuals and groups in the society?

12 Lo studio dell’economia può essere effettuato a partire da diverse prospettive teoriche (teorie economiche). Alcune teorie economiche: Economia neoclassica (neoclassical economics) detta teoria ortodossa (mainstream economics) poiché è quella che ha riscosso maggiore successo ed alla quale si riferisce la maggior parte della lettratura economica. Le altre teorie sono dette eterodosse. Economia marxiana (marxian economics) Economia istituzionale (institutional economics) Sociologia economica (economic sociology) Introduzione all'economia. Autore: Valeria Sodano 12

13 Introduzione all'economia. Autore: Valeria Sodano 13 La teoria economica neoclassica raffigura un sistema economico detto appunto “di mercato”. Lo scambio sul mercato dei beni tra gli acquirenti/consumatori ed i venditori/produttori determina il prezzo di equilibrio. Tale prezzo di equilibrio è il prezzo rispetto al quale i produttori ed i consumatori effettuano le proprie scelte di vendita e di acquisto, determinando una particolare allocazione delle risorse. È pertanto il prezzo determinato dal processo di scambio che, in ultima istanza, risolve il problema economico originario, vale a dire come allocare nel miglior modo possibile risorse scarse tra usi alternativi.

14 Introduzione all'economia. Autore: Valeria Sodano 14 L’analisi economica standard. Il modello generale e l’equilibrio di mercato Tale modello suggerisce che il prezzo di un bene è determinato dall’equilibrio di mercato, definito come quella soluzione di scambio tale che né gli acquirenti, né i venditori desiderino modificare le proprie scelte di acquisto e di vendita. Perché un tale equilibrio esista la soluzione trovata deve essere tale da soddisfare simultaneamente sia gli acquirenti che i venditori.

15 Introduzione all'economia. Autore: Valeria Sodano 15 Un modello economico può essere definito in linea molto generale come una rappresentazione di un fenomeno reale, attraverso la definizione di relazioni tra le variabili che descrivono il fenomeno sulla base di ipotesi teoriche relative al comportamento delle variabili stesse. Un modello è costituito da un insieme di relazioni definite su un insieme di variabili. Si distingue tra variabili propriamente dette, che assumono valori mutevoli durante il periodo di tempo al quale il modello si riferisce, e parametri, che invece assumono un valore costante. Si distingue poi tra variabili endogene ed esogene. Le variabili endogene sono quelle variabili il cui valore deve essere spiegato dal modello, mentre quelle esogene sono le variabili che non devono essere spiegate dal modello. Infine si distingue tra forma strutturale e ridotta del modello.

16 Introduzione all'economia. Autore: Valeria Sodano 16 La forma strutturale è data dalle relazioni originarie (autonome) del modello, siano esse : di comportamento (sono quelle che descrivono la condotta di un soggetto economico, come la quantità acquistata da un consumatore in rapporto al prezzo di un bene); definitorie (in genere sono identità che servono a descrivere una variabile come combinazione di altre; ad esempio il reddito individuale come somma tra diverse voci di entrata); di equilibrio (sono quelle che servono a rappresentare la condizione di equilibrio, vale a dire quel particolare livello delle variabili tale che tutte le relazioni del modello siano contemporaneamente soddisfatte; ad esempio, il prezzo pagato dall’acquirente deve essere pari a quello ricevuto dal venditore); tecniche (esprimono vincoli di natura tecnica; ad esempio il livello dell’output come funzione del livello degli input); istituzionali (esprimono vincoli di natura istituzionale).

17 Introduzione all'economia. Autore: Valeria Sodano 17 La forma ridotta è data da relazioni ottenute attraverso opportune trasformazioni delle relazioni originarie, tali che ogni variabile endogena del modello sia espressa in funzione esclusivamente di variabili esogene e parametri.

18 Introduzione all'economia. Autore: Valeria Sodano 18 Alla base del modello di mercato vi è la teoria della domanda e dell’offerta che descrive il processo attraverso il quale il mercato trova il punto di equilibrio. L’equilibrio di mercato è raggiunto quando il prezzo è tale che la quantità offerta di un particolare bene uguaglia la quantità domandata. La figura 1 illustra tale condizione. Data una curva di offerta di mercato e una curva di domanda di mercato, la condizione di equilibrio determina un prezzo con una quantità scambiata del bene pari a.

19 Introduzione all'economia. Autore: Valeria Sodano 19 Figura 1 - Equilibrio di mercato

20 Introduzione all'economia. Autore: Valeria Sodano 20 Ricordiamo che la curva di domanda individuale è data dal luogo dei punti delle quantità domandate per ogni livello del prezzo che consentono al consumatore di essere in equilibrio, vale a dire di massimizzare la propria funzione di utilità soggetta al vincolo di bilancio. Parimenti la curva di offerta del singolo produttore è data dal luogo dei punti delle quantità offerte per ogni livello del prezzo che consentono al produttore di massimizzare la propria funzione obiettivo. La curva di domanda (di offerta) di mercato è data dalla somma orizzontale delle curve di domanda (di offerta) individuali di tutti i consumatori (produttori) presenti sul mercato.

21 Introduzione all'economia. Autore: Valeria Sodano 21

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24 Introduzione all'economia. Autore: Valeria Sodano 24 Le ipotesi del modello standard Ipotesi comportamentali Utilitarismo (gli individui vogliono massimizzare la propria utilità che è funzione della quantità di beni consumati) Razionalità perfetta Individualismo metodologico e scelte indipendenti (gli individui agiscono in modo isolato) Altre ipotesi La tecnologia è esogena al sistema economico Sono assegnati diritti di proprietà privata sulle risorse originarie Esiste un meccanismo giudiziario esterno per a salvaguardia dei contratti

25 Introduzione all'economia. Autore: Valeria Sodano 25 La teoria della domanda La funzione di domanda di un consumatore per un particolare bene mette in relazione la scelta ottima, che si traduce nella quantità domandata di un particolare bene, con i diversi valori di prezzi e di reddito. Ipotizzando per semplicità di esposizione che il paniere di consumo sia composto da due soli beni, x 1 e x 2, se m rappresenta il reddito del consumatore e p 1 e p 2 i prezzi dei beni, la funzione di domanda per il bene 1 è espressa da:

26 Introduzione all'economia. Autore: Valeria Sodano 26 La quantità domandata del bene 1 sarà tale da rendere massimo il grado di soddisfazione del consumatore, ipotizzando che tale soddisfazione derivi dal consumo di quantità positive dei due beni in esame e che il reddito m venga utilizzato interamente nell’acquisto dei due beni. La quantità consumata di ognuno dei beni dipenderà dalla preferenza ad esso accordata relativamente all’altro bene e dalla disponibilità di spesa dato il reddito ed i prezzi dei due beni. Preferenze diverse si traducono in funzioni di domanda diverse. Pertanto quando osserviamo una particolare relazione tra prezzi e quantità consumate o tra prezzi e reddito dobbiamo ricordare che tale relazione è valida solo per quella particolare struttura delle preferenze alla quale si riferisce.

27 Introduzione all'economia. Autore: Valeria Sodano 27 Il problema generale così esposto viene affrontato dalla teoria del consumatore in modo da trovare una formalizzazione dello stesso tale da renderlo facilmente trattabile sul piano analitico. La strada seguita è quella di effettuare alcune ipotesi sulla forma delle preferenze, in modo da trovarne una rappresentazione numerica (la funzione di utilità) che a sua volta abbia caratteristiche tali che il problema di ottimizzazione delle scelte del consumatore sia risolvibile a livello analitico.

28 Introduzione all'economia. Autore: Valeria Sodano 28 La teoria della domanda marshalliana considera un consumatore le cui preferenze obbediscano ad alcune ipotesi fondamentali e ipotizza che il comportamento di acquisto di tale consumatore derivi dalla soluzione del seguente problema fondamentale del consumatore: scegliere il paniere di consumo x (dove x è un vettore) che risulta migliore in base alle preferenze, sotto il vincolo che il costo totale di x non ecceda il reddito del consumatore. Le preferenze di un consumatore possono essere descritte da una funzione di utilità (che nel seguito indicheremo genericamente con U =U(x 1 …..x n ), che mette in relazione il “grado di soddisfazione” del consumatore per ogni possibile insieme di beni consumati.

29 Introduzione all'economia. Autore: Valeria Sodano 29

30 Introduzione all'economia. Autore: Valeria Sodano 30 Le funzioni di utilità di tipo ordinale non fanno altro che associare un numero ad ogni possibile paniere di consumo in modo tale che ai panieri preferiti siano associati numeri più elevati. Perché le relazioni di preferenza ammettano una rappresentazione numerica, devono essere soddisfatte alcune condizioni. In particolare, se l’insieme su cui la relazione di preferenza è definita è finito, allora la relazione di preferenza ammette una rappresenta-zione numerica se e solo se essa è asimmetrica e negativamente transitiva. Data una qualsiasi funzione di utilità, una sua qualunque trasformazione monotona rappresenterà le stesse preferenze. Funzioni di utilità “trattabili” sul piano analitico e che esprimano alcuni importanti assunti teorici fanno riferimento a relazioni di preferenze che abbiano le particolari caratteristiche definite dalle ipotesi date.

31 Introduzione all'economia. Autore: Valeria Sodano 31 Le preferenze del consumatore sono rappresentate sul diagramma cartesiano tramite le curve di indifferenza. Ogni curva di indifferenza mostra le combinazioni dei beni in grado di fornire il medesimo livello di utilità al consumatore.

32 Introduzione all'economia. Autore: Valeria Sodano 32 Dalla funzione di domanda individuale è possibile derivare la curva di domanda individuale, che mette in relazione la quantità acquistata del singolo bene con il prezzo dello stesso, considerando i prezzi degli altri beni ed il reddito come parametri. Per un paniere composto da due soli beni la curva di domanda individuale si può derivare graficamente dalla linea prezzo-consumo. Tale linea è data dal luogo dei punti delle soluzioni di equilibrio del problema del consumatore per diversi valori del prezzo del bene, coeteris paribus. Riportando su di un grafico i diversi valori delle quantità richieste in corrispondenza dei diversi prezzi si ha la curva di domanda inversa che rappresenta la quantità domandata in funzione del prezzo. In generale con funzione di domanda inversa, si intende una funzione di domanda nella quale il prezzo è considerato funzione della quantità. Per ogni livello della domanda del bene 1 la funzione di domanda inversa indica quale debba essere il prezzo del bene 1 perché il consumatore scelga un dato livello di consumo. Per alcune forme funzionali la rappresentazione grafica della domanda inversa è equivalente a quella della domanda diretta; ad esempio data la funzione Cobb-Douglas di domanda diretta del bene 1,, la funzione di domanda inversa è data da:.

33 Introduzione all'economia. Autore: Valeria Sodano 33 Figura 2: a - Linea prezzo consumo; b - Curva di domanda individuale per il bene X1 m=p 1 x 1 + p 2 x 2 Vincolo del bilancio, curva isoreddi to Un cambiamento del prezzo di uno dei due beni provoca un cambiamento della pendenza della curva isoreddito e lo spostamento del punto di equilibrio sulla nuova curva di indifferenza tangente alla nuova curva isoreddito

34 Introduzione all'economia. Autore: Valeria Sodano 34 Dalle funzioni di domanda individuali si deriva la funzione di domanda aggregata per il bene j sommando le singole funzioni individuali per gli n individui La domanda aggregata Per ogni dato livello di prezzo degli m-j beni e dei redditi individuali, la quantità domandata del bene j varierà in risposta a variazioni del prezzo p j (CURVA DI DOMANDA DI MERCATO PER IL BENE j)

35 Introduzione all'economia. Autore: Valeria Sodano 35 pjpj xjxj

36 Introduzione all'economia. Autore: Valeria Sodano 36 CAMBIAMENTI NELLA DOMANDA Si attua una distinzione tra cambiamenti nella quantità domandata, dati dai movimenti lungo la curva, e cambiamenti della domanda, dovuti a spostamenti della curva di domanda. La posizione e la forma della curva di domanda sono influenzate da quattro gruppi di fattori: a)Dimensione della popolazione e composizione della stessa per fattori che influenzano le abitudini di consumo (età, area geografica, occupazione,ecc.). b)Reddito e distribuzione del reddito. c)Prezzi e disponibilità di altri beni e servizi. d)Gusti e preferenze dei consumatori. Questi fattori vengono spesso chiamati determinanti della domanda e sono costanti per una specifica realizzazione della domanda, ma tendono a modificarsi nel tempo, facendo variare la posizione della curva di domanda. Si distingue tra spostamenti paralleli della curva e cambiamenti strutturali. Ipotizzando una funzione di domanda lineare un cambiamento strutturale deriva dalla modifica di uno o più dei parametri β, ϒ. Generalmente per analizzare graficamente gli effetti di un cambiamento di alcune determinanti della domanda si ipotizza che i parametri rimangono invariati, in modo da spostare parallelamente la curva (in risposta ad esempio ad un aumento della popolazione o del reddito disponibile).

37 Introduzione all'economia. Autore: Valeria Sodano 37 La curva di domanda di un certo bene esprime il comportamento dei consumatori in relazione alle variazioni del suo prezzo; più precisamente essa indica la quantità di un dato prodotto richiesta dal mercato (o da un consumatore, nel caso di domanda individuale), in corrispondenza di ogni possibile valore del prezzo. Solitamente, si assume che tali curve abbiano inclinazione negativa. Vale a dire che al crescere del prezzo, diminuisce la quantità domandata. Questa è la cosiddetta legge della domanda. Fanno eccezione all’assunto il caso di attrazione snobistica e il caso in cui i consumatori valutino la qualità in base al livello di prezzo (bene di Giffen). Ad esempio, per una certa categoria di acquirenti, la caduta del prezzo di prodotti dell’alta moda potrebbe ridurre il loro richiamo snobistico

38 Introduzione all'economia. Autore: Valeria Sodano 38 Analogamente si definisce la curva di offerta che mette in relazione il prezzo di un bene con la quantità che per ogni dato prezzo i produttori sono disposti a vendere. Al contrario della curva di domanda, la curva di offerta è inclinata positivamente, vale adire che all’aumentare del prezzo aumenta la quantità venduta (legge dell’offerta).


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