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Laboratorio n° 6: I batteri fitopatogeni. Indice della lezione Sezione teorica 1.1. Sintomi dei batteri fitopatogeni 1.2. Tecniche di inoculo dei batteri.

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Presentazione sul tema: "Laboratorio n° 6: I batteri fitopatogeni. Indice della lezione Sezione teorica 1.1. Sintomi dei batteri fitopatogeni 1.2. Tecniche di inoculo dei batteri."— Transcript della presentazione:

1 Laboratorio n° 6: I batteri fitopatogeni

2 Indice della lezione Sezione teorica 1.1. Sintomi dei batteri fitopatogeni 1.2. Tecniche di inoculo dei batteri fitopatogeni 1.3. I patogeni oggetto della lezione: Pseudomonas syringae pv. tomato (PT), Agrobacterium tumefaciens (AT) Attività di laboratorio 3.1. Coltivazione dei batteri 3.2. Preparazione delle sospensioni batteriche 3.3. Preparazione dell’inoculo di PT e AT 3.4. Inoculo con PT 3.5. Inoculo con AT

3 Differenze tra funghi e batteri I batteri fitopatogeni: - organismi procarioti - le cellule batteriche sono di dimensioni inferiori (1-4 micron) alle spore fungine - molti batteri fitopatogeni sono parassiti facoltativi, quindi sono facilmente coltivabili su substrati agarizzati - Circa 30 generi di batteri producono circa 300 malattie delle piante - Richiedono, rispetto ai funghi, la presenza di un continuo “film” liquido sulle superfici per svilupparsi e diffondersi - I batteri vengono indicati con la consueta classificazione latina binomiale a cui si può aggiungere la “pathovar” (pv). Questa è utilizzata per indicare batteri di una stessa specie che attaccano specifiche specie vegetali

4 Differenze tra funghi e batteri

5 Sintomi indotti dai batteri fitopatogeni Ralstonia solanacearum (appassimento) – patogeno vascolare

6 Sintomi indotti dai batteri fitopatogeni Erwinia amylovora (colpo di fuoco delle pomacee) – emissione di mucillagini costituite da enzimi extracellulari e cellule batteriche “ooze”

7 Sintomi indotti dai batteri fitopatogeni: tumori e cancri Agrobacterium tumefaciens Pseudomonas savastanoi

8 Pseudomonas syringae pv. tomato (Macchiettatura batterica del pomodoro). Sintomi indotti dai batteri fitopatogeni: macchie fogliari Rispetto ai funghi, le macchie fogliari dovuti ai batteri sono più irregolari e “angolari” in relazione alla morfologia della foglia, in quanto i batteri hanno maggiori difficoltà nel superare ostacoli fisici (venature). Spesso le macchie fogliari sono idropiche (water-soaking) a causa della distruzione enzimatica dei tessuti vegetali

9 Sintomi indotti dai batteri fitopatogeni

10 Comunemente vengono utilizzate cellule vive dei patogeni. Questo richiede che la colonia di partenza sia “rinnovata” con frequenza. Rinnovo delle colonie batteriche: - rinnovo attraverso “scrisciamento” su substrato NAG - tecnica finalizzata a “diluire” in piastra la popolazione batterica fino ad ottenere colonie singole Coltivazione e inoculo di batteri fitopatogeni

11 Inoculo di batteri fitopatogeni: PT TIPI DI INOCULO: 1_Sospensione di cellule applicata alla chioma per aspersione PT è l’agente causale del picchiettatura batterica del pomodoro. Le piante attaccate mostrano piccole macchie nere (1-3 mm di diametro). Si differenza dalla maculatura batterica (Xanthomonas vesicatoria) in quanto nel secondo caso le macchie sono più grandi e maggiormente idropiche. Pseudomonas syringae pv. tomato

12 Inoculo di batteri fitopatogeni: PT Pseudomonas syringae pv. tomato Xanthomonas vesicatoria

13 Inoculo di batteri fitopatogeni: AT Agrobacterium tumefaciens (AT) agente causale del tumore batterico

14 Inoculo di batteri fitopatogeni: AT TIPI DI INOCULO: 1_Sospensione di cellule batterice inoculate nel fusto

15 Attività di laboratorio

16 Computo dei materiali e attività (PT & AT) Inoculo (PT) della sospensione batterica (1 x10 7 ) su piante di pomodoro per aspersione Preparazione e quantificazione dell’inoculo batterico: - selezionare una colonia batterica - prelevare parte della colonia con un’ansa sterile - “stemperare” la colonia batterica in un tubo con acqua sterile - quantificazione della colonia batterica attraverso lettura dell’assorbanza ottica allo spettrofotometro (530 nm) - calcolo della concentrazione batterica attraverso confronto fra la retta di taratura e lettura spettrofotometrica - diluire la sospensione batterica fino alla concentrazione desiderata - applicazione della sospensione batterica sul materiale vegetale Inoculo (AT) di cellule batteriche nel fusto di piante di pomodoro con siringa


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