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Sperimentazione della certificazione delle competenze incontri provinciali di formazione Secondo anno FASE B Gruppo Levante Ministero dell’Istruzione dell'Università.

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Presentazione sul tema: "Sperimentazione della certificazione delle competenze incontri provinciali di formazione Secondo anno FASE B Gruppo Levante Ministero dell’Istruzione dell'Università."— Transcript della presentazione:

1 Sperimentazione della certificazione delle competenze incontri provinciali di formazione Secondo anno FASE B Gruppo Levante Ministero dell’Istruzione dell'Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Liguria Direzione Generale Ufficio Terzo Via Assarotti, n. 38 – 16122 Genova ufficio3.liguria@istruzione.it www.istruzioneliguria.it ufficio3.liguria@istruzione.itwww.istruzioneliguria.it Aula Magna, Convitto Nazionale Colombo, Corso Dogali 1, 14 Aprile 2016

2 Il Piano di formazione regionale sulla certificazione delle competenze, proposto dallo staff per le Indicazioni Nazionali come richiesto dal MIUR, prevede tre livelli di intervento: Livello a. due incontri locali fra scuole che hanno già sperimentato la certificazione delle competenze per uno scambio reciproco di esperienze e per conoscenza degli ultimi documenti pubblicati a livello centrale; (fase già attuata in due pomeriggi alla ‘don Milani’ effettuati il 7 e il 21 marzo) Livello b. una fase provinciale in cui tutte le scuole di cui al punto precedente si confrontano con altre scuole che non hanno ancora introdotto la sperimentazione; è previsto un approfondimento di alcuni temi e problemi emersi e poi un’attività comune fra i docenti partecipanti, coordinata da alcuni referenti individuati nell’ultimo incontro alla ‘don Milani’. L’attività si caratterizza, quindi, come peer to peer o peer tutoring; ( fase in attuazione in due pomeriggi al Convitto Naz., date: 14 aprile, prima settimana di maggio) Livello c. una iniziativa a carattere regionale con tutte le scuole, in cui fare il punto della sperimentazione, dare indicazioni per il passaggio a regime e fornire una cornice di supporto e impulso, con l’intervento di personale qualificato. (entro la fine dell’anno scolastico o a settembre ) Una necessaria premessa senso e tempi

3 1. Spazio per la filosofia sottesa alle IN 2012 (15-15.45) condividere parole a cui dar senso, strumenti, pratiche - curricolo (in un’ ottica verticale: infanzia – primo ciclo), el - competenze e certificazione - ambienti di apprendimento 2. Valutazione, certificazione: dalla parte dell’alunno e dell’apprendimento (15.45-16.30) - valutare (apprendimenti, competenze), certificare - alcuni strumenti per la valutazione delle competenze - i modelli di certificazione nell'obbligo scolastico e le loro implicazioni sul curricolo verticale 3. Le pratiche didattiche: far dialogare i documenti con l’esistente (16.45 – 18.00) Come far dialogare l’esistente con i nuovi orientamenti (curricolo, competenze, valutazione, certificazione) I gruppi di lavoro L’indice della giornata

4 OCCORRE RIPARTIRE DA TRE PAROLE - CHIAVE... E DM 275, Marzo 1999 Indicazione Nazionali 2012 Legge 107, luglio 2015 Certificazione delle competenze, CM 3, Febbraio 2015 Curricolo Competenze Certificazione

5 Spazio per la filosofia sottesa alle IN 2012 (15-15.45) tre sezioni fondamentali: Cultura,scuola, persona/finalità generali/curricolo 1. Cultura, scuola, persona «oggi l’apprendimento scolastico è solo una delle tante esperienze di formazione che i bambini e gli adolescenti vivono e per acquisire competenze specifiche spesso non vi è bisogno dei contesti scolastici» (p. 7). Ciononostante, la scuola continua ad essere «investita da una domanda che comprende, insieme, l’apprendimento e “il saper stare al mondo” (p. 7). Di conseguenza, «le trasmissioni standardizzate e normative delle conoscenze, che comunicano contenuti invarianti pensati per individui medi non sono più adeguate» (p. 8). In uno scenario così complesso e variegato la scuola può trovare un riferimento unitario nella solida formazione della persona che apprende, sicché «lo studente è posto al centro dell’azione educativa in tutti i suoi aspetti: cognitivi, affettivi, relazionali, corporei, estetici, etici, spirituali, religiosi. In questa prospettiva, i docenti dovranno pensare e realizzare i loro progetti educativi e didattici non per individui astratti, ma per persone che vivono qui e ora, che sollevano precise domande esistenziali, che vanno alla ricerca di orizzonti di significato» (p. 9). 2.Finalità generali Le otto competenze chiave per l’apprendimento permanente (Consiglio dell’UE 2006) Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione.

6 Indicazioni azionali 2012 L’organizzazione del curricolo

7 CURRICOLO – COMPETENZE – CERTIFICAZIONE glossario Curricolo … La costruzione del curricolo è il processo attraverso il quale si sviluppano e organizzano la ricerca e l’innovazione ed. in riferimento a: Profilo dello studente al termine del primo ciclo di istruzione Traguardi per lo sviluppo delle competenze Agli obiettivi di apprendimento specifici per ogni disciplina Ottica verticale /orizzontale Fonti: IN 12 (DM254/12) Competenze Combinazione di conoscenze, abilità e atteggiamenti appropriati al contesto Fonti: Racc. Parlamento Europeo e del consiglio d’Europa 2008 DLgs. 13/13, art. 2, c. 1 Certificazione Procedura di formale riconoscimento, da parte di un ente titolato, …, delle competenze acquisite nei contesti formali, non formali, informali … Fonti: DLgs 13/13, art. 2, c. 1

8 Ripensare il curricolo alla luce delle competenze: le azioni previste Azioni da intraprendere: miglioramento dei processi di condivisione della progettazione curricolare ristrutturazione del curricolo verticale di Istituto con focalizzazione delle competenze chiave e di cittadinanza elaborazione di strumenti per la valutazione

9 Miglioramento dei processi di condivisione della progettazione curricolare -a livello di Istituto/Scuola -a livello di singolo Dipartimento - e i Consigli di classe/Team docenti?

10 Il contesto …

11 IL DOCUMENTO DI CERTIFICAZIONE Le ragioni e il senso(culturale e giuridico) del documento La certificazione delle competenze Più volte evocata nelle norme ministeriali a partire dagli anni 2000 italiane e nella normativa europea, ha trovato una sua definizione giuridica nel DLgs 3 del 2013. L’approccio per competenze Importanza delle competenze Ha una valenza formativa : azione di miglioramento nella ricerca della qualità – nuovi bisogni formativi, es. anticipazione future necessità (previsioni) Ha una valenza giuridica: Unione Europeo Raccomandazione 2006: competenze chiave – Indicazioni Nazionali 2012: Competenze chiave europee, Profilo dello studente, traguardi in uscita, Il concetto di competenza Sottende uno sviluppo concettuale che si è venuto determinando nell’arco di un ventennio (1996 – 2016). E’ chiara ormai la distinzione tra: conoscenze, abilità, competenze. Fonti: Libro bianco di J. Delors, Raccomandazione Consiglio d’ Europa 2006 La competenza non si pone in alternativa alle conoscenze ed abilità, rappresenta la capacità di utilizzare in modo strutturato di conoscenze e abilità … La circolare del 3 febbraio 2015 Circ. 3 febb. 2015 / Circ. n. 22 ago 2013 / Legge 53 /2003 / DPR n. 122 2009 / IN 2012 / DLgs n. 13 del 16 gennaio 2013 definisce …. CM del 27 gennaio 2010 fornisce al II ciclo un modello di sperimentazione CSN ha proposto per gli aa. Scc. 2014 – 15, 2015 - 16 un modello nazionale per il primo ciclo Il modello di sperimentazion e delle competenze E’ riassunto nelle Linee guida allegate alla circolare Due versioni: una per la primaria, una per la sec. Di primo grado CSN ha proposto per gli aa. Scc. 2014 – 15, 2015 - 16 un modello nazionale per il primo ciclo. Struttura: quattro colonne … a.. S. 2016 – 2017 andrà a regime

12 Valutazione e certificazione: dalla prospettiva dell’alunno e dell’apprendimento Non ci sono ricette di vita. Ma si può insegnare a legare i saperi alla vita. Si può insegnare a sviluppare al meglio un’autonomia e un metodo per dirigere bene la propria mente. (E. Morin, Insegnare a vivere) La pratica depositaria immobilizza l’uomo e fissa la realtà, finisce col misconoscere gli uomini come esseri storici. (Paulo Freire)

13 Valutazione e certificazione: dalla prospettiva dell’alunno e dell’apprendimento MONITORAGGIO e CONTROLLO in itinere delle modalità di apprendimento dello studente; implica una continua riflessione ed una REVISIONE delle scelte progettuali. Certificazione Nasce da una direttiva europea del 2006 – che riallinea i titoli Paesi UE su otto livelli di Certificazione delle competenze. È l’operazione terminale del percorso di formazione: complessa e processuale. Va vista come valutazione complessiva – come capacità degli studenti di saper utilizzare i saperi acquisiti per affrontare compiti e problemi complessi, nuovi, reali o simulati. Valutazione

14 Valutazione e certificazione: dalla prospettiva dell’alunno e dell’apprendimento STRUMENTI DIDATTICI E PROCEDURE compiti di realtà osservazioni sistematiche autobiografie cognitive documentazione

15 Valutazione e certificazione: dalla prospettiva dell’alunno e dell’apprendimento AUTOBIOGRAFIE COGNITIVE È una narrazione del percorso cognitivo, uno strumento adatto a cogliere le dinamiche più personali che influiscono sull’apprendimento. In questa autobiografia narrativa devono rientrare anche le esperienze/competenze extrascolastiche.

16 Assume una funzione riflessiva e metacognitiva che guida l’alunno ad assumere la consapevolezza di COME AVVIENE l’apprendimento. Costruisce e rafforza l’identità. Favorisce il rispecchiamento e l’empatia nel gruppo. Lega l’esperienza scolastica con quella extrascolastica. CIDIMILANO

17 Serve uno strumento atto a conglobare le rilevazioni effettuate nei diversi anni scolastici, in grado di DOCUMENTARE il grado di avvicinamento degli alunni ai traguardi di competenze fissati per ciascuna disciplina, articolato intorno alle tre tappe di certificazione. Gli ESITI delle valutazioni effettuate nel corso degli anni vanno fatti confluire nella CERTIFICAZIONE delle competenze al termine della scuola primaria, sec. di 1 grado e obbligo scolastico. Dalla prospettiva dello studente, una raccolta di tappe e artefatti finalizzata a -sviluppare l’abitudine a creare memoria storica delle tappe del proprio percorso; -documentare il proprio lavoro. Valutazione e certificazione: dalla prospettiva dell’alunno e dell’apprendimento CIDI MILANO DOCUMENTAZIONE

18 Come COLLEZIONE SELEZIONE RIFLESSIONE / CONNESSIO NE PROIEZIONE PUBBLICA- ZIONE Modello di Helen Barrett electronicportfolios.com Valutazione e certificazione: dalla prospettiva dell’alunno e dell’apprendimento CIDIMILANO

19 Dossier documentativo, ma anche strumento autoformativo e autovalutativo Uno strumento che fornisca agli alunni unità, identità, orientamento e continuità di significati e di vissuti personali, recuperando l’inevitabile frammentazione delle esperienze scolastiche Gestito prevalentemente dallo studente e convalidato dall’insegnante Digitale Valutazione e certificazione: dalla prospettiva dell’alunno e dell’apprendimento

20 LA CERTIFICAZIONE Valutazione e certificazione: dalla parte dell’alunno e dell’apprendimento Graduale sviluppo e mobilitazione delle competenze in relazione a: livello evolutivo dell’apprendente contesto di azione conoscenze e abilità acquisite complessità del compito/problema/progetto CIDI MILANO

21 PROGRESSIONE NEI 4 LIVELLI Compiti/problemiConoscenze/abilitàAutonomia/metacognizione A – avanzato Compiti e risoluzione di problemi complessi A – avanzato Padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità A – avanzato comunicazione di opinioni e assunzione in modo responsabile di decisioni consapevoli B – Intermedio esecuzione di compiti e risoluzione di problemi in situazioni nuove B – Intermedio utilizzo delle conoscenze e abilità acquisite B – Intermedio Scelte consapevoli C – Base esecuzione di compiti semplici anche in situazioni nuove C – Base possesso di conoscenze e abilità fondamentali C – Base applicazione di basilari regole e procedure apprese D – Iniziale esecuzione di compiti semplici in situazioni note D – Iniziale == D – Iniziale necessità di guida CIDI MILANO

22 Bibliografia minima Franca Da Re, Competenze, Didattica, Valutazione, Certificazione, collana Imparare sempre, ed. Pearson, M. Castoldi, Curricolo per competenze. Percorsi e strumenti, Carocci 2013 M. Castoldi, Progettare per competenze. Percorsi e strumenti, Carocci 2011 M. Castoldi, Valutare le competenze. Percorsi e strumenti, Carocci 2009 Mortari, Apprendere dall’esperienza, Carocci 2003 LM. Polito, attivare le risorse del gruppo classe, Erickson 2000 E. Morin, Insegnare a vivere. Manifesto per cambiare l’educazione, Raffaello Cortina, 2014

23 Le scuole si presentano e si raccontano in relazione alle quattro parole chiave: Curricolo Competenze Valutazione delle competenze Certificazione lavori gruppo


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