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EPISTEMOLOGIA DELLA FILOGENESI E DELL’ONTOGENESI DEL PIEDE

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Presentazione sul tema: "EPISTEMOLOGIA DELLA FILOGENESI E DELL’ONTOGENESI DEL PIEDE"— Transcript della presentazione:

1 EPISTEMOLOGIA DELLA FILOGENESI E DELL’ONTOGENESI DEL PIEDE
Dott. I.FUSARO S.Orsini, S.Smeraldi, C.Bellenghi, M.Rizzi, G.Saffioti, G.Mariani Servizio Recupero e Rieducazione Funzionale

2 EVOLUZIONE DELLA DONNA
EVOLUZIONE DELL’UOMO EVOLUZIONE DELLA DONNA

3 Lunga storia evolutiva non ancora conclusa
Piede uomo In marcia da 300 milioni di anni Condizioni ambientali mutevoli Funzione statica dinamica e cognitiva Organo sempre più perfetto

4 Processo evolutivo degli
ONTOGENESI FILOGENESI Processo evolutivo degli organismi animali (R.Levi Montalcini 2001) Evoluzione biologica dell’embrione (Netter F.H. 1983) PIEDE UOMO

5 Australopiteco, Primati, dai mammiferi ai Pesci del Devoniano
PIEDE UOMO Esperienze specie Homo Abilis, Erectus, Neanderthal, Sapiens specie precedenti Australopiteco, Primati, dai mammiferi ai Pesci del Devoniano

6 PRE-PODALICA E PODALICA
FILOGENESI TAPPE FONDAMENTALI DELL’EVOLUZIONE PRE-PODALICA E PODALICA Pinna ad archipterigio Crossopterigi 350 mln di anni fa Piede pentadattilo Labirintodonti mln di anni fa Piede calcaneare Terapsidi mln di anni fa Piede arboreo Primi mammiferi mln di anni fa Piede prensile Primate arboricolo mln di anni fa Piede portante Australopitecus mln di anni fa Piede antigravitario Homo Sapiens mln anni fa

7 Pinna ad archipterigio dei Crossopterigi
FILOGENESI PESCI 1° anello della catena Pinna ad archipterigio dei Crossopterigi Pesce fossile del Devoniano per primo tenta di uscire dall’acqua La sua pinna è il progenitore del piede

8 ANFIBI 2°anello della catena Piede pentadattilo
FILOGENESI ANFIBI 2°anello della catena Piede pentadattilo PROTOTIPO del Piede Asse del gomito e del ginocchio paralleli alla glenoide e al cotile Avambraccio e gamba verticali con asse maggiore trasversale al tronco Escursioni articolari al medio-piede, non tra gamba e piede Spostamento con movimenti rotatori attorno ad un asse trasversale rispetto al tronco: grande dispendio di energia

9 RETTILI 3° anello della catena Piede calcaneare
FILOGENESI RETTILI 3° anello della catena Piede calcaneare Compare la tuberosità calcaneare Arti su un piano parasaggitale rispetto al tronco Spostamento più agevole grazie al sollevamento del tronco

10 MAMMIFERI 4° anello della catena Piede arboreo
FILOGENESI MAMMIFERI 4° anello della catena Piede arboreo Progressivo irrigidimento del tarso Astragalo forma più adatta al mortaio tibio-peroneale Migliore attitudine antigravitazionale Arrampicata sugli alberi

11 FASI DELL’EVOLUZIONE CRURO-TARSALE
FILOGENESI FASI DELL’EVOLUZIONE CRURO-TARSALE Aumento della tibia rispetto al perone Diminuzione degli elementi tarsali Comparsa della tuberosità calcaneare Pesce Anfibio Rettile Mammifero

12 PRIMATE ARBORICOLO 5° anello della catena Piede prensile
FILOGENESI PRIMATE ARBORICOLO 5° anello della catena Piede prensile Arresto dell’evoluzione del piede in senso umano Necessità della vita arboricola Deambulazione saltuaria Capacità prensili Tarso breve dita lunghe I° MTT divaricato e ruotato Struttura e funzioni simili alla mano

13 Habilis, Ergaster, Erectus, Sapiens
AUSTRALOPITHECUS 6° anello della catena FILOGENESI Piede portante Lewis R 1992 Discende dagli alberi dando origine alla specie HOMO attraverso passaggi intermedi Habilis, Ergaster, Erectus, Sapiens

14 Dominio del territorio Tuberosità calcaneare
FILOGENESI HOMO HABILIS VIAGGIO DEL CALCAGNO SOTTO L’ASTRAGALO Dominio del territorio Tuberosità calcaneare Asse longitudinale dell’astragalo più vicino all’asse calcaneo-digitale Perdita dell’indipendenza del I° raggio/ attitudine prensile

15 HOMO SAPIENS 7° anello della catena Piede antigravitario
FILOGENESI HOMO SAPIENS 7° anello della catena Piede antigravitario Sovrapposizione dell’astragalo al calcagno Verticalizzazione del retropiede Torsione ad elica Rettile Mammifero Primate Uomo

16 Medializzazione della direttrice calcaneo-digitale
FILOGENESI HOMO SAPIENS Medializzazione della direttrice calcaneo-digitale Homo Abilis Uomo di Neandertal Uomo moderno Mammifero Primate

17 FILOGENESI Endurance running and the evolution of Homo, Nature. D.Bramble, D. Lieeberman 2004

18 FILOGENESI LOCOMOZIONE BIPEDE Non è carattere discriminante del genere Homo Australopithecus ha camminato per 2,5 MA con caratteristiche diverse dall’uomo moderno Cingolo SO Arti superiori Gambe Australopithecus Uomo moderno

19 FILOGENESI QUAL E’ LO STIMOLO CHE HA PORTATO L’EVOLUZIONE DEL CORPO VERSO L’ANATOMIA MODERNA ? BIPODALISMO Caratteri dell’uomo moderno non tutti funzionali al cammino CORSA Differenziazione della linea umana

20 EQUILIBRIO E STABILITA’
FILOGENESI CORSA EQUILIBRIO E STABILITA’ MUSCOLATURA POTENTE TEMPERATURA COSTANTE

21 Per diminuire il dispendio energetico
FILOGENESI EQUILIBRIO Per diminuire il dispendio energetico Capo: orizzontale, con ridotto bilanciamento nella corsa Spalle: collegate al capo solo dal trapezio per facilitare la rotazione combinata Arti superiori: di dimensioni ridotte

22 Per assorbire i contraccolpi Legamento longitudinale
FILOGENESI STABILITA’ Per assorbire i contraccolpi Legamento longitudinale Vertebre di maggiori dimensioni Maggiori connessioni sacro-iliaca Inserzione dei glutei sul gran trocantere

23 Per stabilizzare e potenziare corsa per stabilità del
FILOGENESI MUSCOLATURA POTENTE Per stabilizzare e potenziare GLUTEI Grandi e forti Indispensabili nella corsa per stabilità del tronco e potenza

24 Dissipa il calore con la sudorazione
FILOGENESI TERMOREGOLAZIONE HOMO ERGASTER Dissipa il calore con la sudorazione Arti inferiori lunghi per aumentare velocità con aumento lunghezza passi Setto nasale con narici verso il basso per trattenere l’umidità

25 Energia immagazzinata nella caduta
FILOGENESI CORSA Energia immagazzinata nella caduta restituita nella fase di distacco dalla componente elastica muscolo-tendinea Achille e fascia plantare MOLLA si carica sotto l’azione di forze rilascia l’energia immagazzinata

26 Achille poco sviluppato Arco plantare parziale
FILOGENESI AUSTRALOPITHECUS Achille poco sviluppato Arco plantare parziale H. ERGASTER e SAPIENS Achille lungo e elastico

27 Maggior compito propulsivo
FILOGENESI ALLUCE e CORSA Peso del corpo su avampiede Maggior compito propulsivo Struttura ossea più robusta delle altre dita a differenza delle antropomorfe

28 FILOGENESI CORSA necessaria attività ? discriminante fondamentale

29 DOPO AUSTRALOPITHECUS passaggio da alimentazione erbivora a carnivora
FILOGENESI DOPO AUSTRALOPITHECUS passaggio da alimentazione erbivora a carnivora Cambiamenti comportamentali scheletrici anatomici

30 VANTAGGI Digeribilità, valore calorico
FILOGENESI DIETA CARNIVORA VANTAGGI Digeribilità, valore calorico SVANTAGGI Approvvigionamento cibo, competizione con altri animali CORSA Unica risorsa per sfuggire ai predatori e recuperare cibo prima di costruzione di armi

31 Non raggiunge alte velocita’ 43 Km/h uomo 110 km/h ghepardo
FILOGENESI UOMO CORRIDORE Non raggiunge alte velocita’ 43 Km/h uomo 110 km/h ghepardo Competitivo sulle lunghe distanze per resistenza

32 Tempo libero per socializzazione e manipolazione
FILOGENESI DIETA CARNIVORA Tempo libero per socializzazione e manipolazione Sviluppo intelligenza e creatività Caratteristiche uomo moderno

33 alimentazione più ricca CONSUMO DEL CERVELLO
FILOGENESI VOLUME CEREBRALE > nell‘ uomo > spesa energetica alimentazione più ricca CONSUMO DEL CERVELLO 3% riserve energetiche del corpo, 5 volte più dei muscoli O2 cervello: 20% di tutto l’O2 che respiriamo

34 L’ontogenesi è una ricapitolazione della filogenesi
TEORIA DI HAECKEL FILOGENESI L’ontogenesi è una ricapitolazione della filogenesi Lo sviluppo dell’ uomo è una sintesi dell’ evoluzione della specie cui esso appartiene tramite stadi transitori che rendono l’organismo simile prima ai pesci poi ai rettili ed infine agli uccelli e ai mammiferi Corrispondenze filo-ontogenetiche nello sviluppo del piede

35 TEORIA DI HAECKEL Struttura del rachide Centrazione dell’anca
FILOGENESI Struttura del rachide Centrazione dell’anca Distribuzione metamerica dell’innervazione spinale

36 TEORIA DI HAECKEL FILOGENESI
La filogenesi dell’uomo è anche la storia dell’evoluzione della sua postura soluzione adattiva di fronte ai cambiamenti ambientali In condizioni patologiche (PCI) è possibile ritrovare le tracce delle soluzioni posturali che hanno preceduto la verticalità APOSTURALE MONOPOSTURALE IN FLESSIONE QUADRUPEDICA BIPEDICA

37 Divisione cellulare, migrazione, apoptosi, differenziazione e crescita
ONTOGENESI Lo sviluppo umano inizia con la fecondazione Divisione cellulare, migrazione, apoptosi, differenziazione e crescita ZIGOTE ESSERE UMANO PLURICELLULARE

38 Differenziazione 3 STRATI GERMINALI
ONTOGENESI Dalla 3° settimana: Differenziazione 3 STRATI GERMINALI ECTODERMA ENDODERMA MESODERMA Tessuti connettivi e muscolo-scheletrici

39 ONTOGENESI MESODERMA laterale FASI DI SVILUPPO DEGLI ARTI
abbozzi degli arti inferiori visibili dal 27°-29° giorno L’ accrescimento avviene per proliferazione mesenchimale Dal mesenchima degli abbozzi si originano anche i legamenti e i vasi sanguigni

40 5a settimana: comparsa dei centri condrali
ONTOGENESI FASI DI SVILUPPO DEGLI ARTI 5a settimana: comparsa dei centri condrali Fine 6a settimana: l’intero arto è cartilagineo 7 a settimana: formazione dei raggi digitali Fine 7 a settimana: formazione degli spazi fra i raggi digitali Fine 8a settimana: separazione delle dita

41 presente in tutte le ossa lunghe dalla 12a settimana
ONTOGENESI FASI DI SVILUPPO DEGLI ARTI L’osteogenesi delle ossa lunghe inizia a partire dal centro di ossificazione primario presente in tutte le ossa lunghe dalla 12a settimana l’ossificazione del piede non si completa fino al 20esimo anno di età

42 ONTOGENESI MIOBLASTI Componente dorsale Componente ventrale
FASI DI SVILUPPO DEGLI ARTI I precursori delle cellule miogene migrano nell’arto abbozzato e si differenziano in MIOBLASTI Si aggregano e formano una massa muscolare ampia in ogni abbozzo di arto che si separa in Componente dorsale Componente ventrale

43 I gomiti sono diretti caudalmente , le ginocchia cranialmente
ONTOGENESI FASI DI SVILUPPO DEGLI ARTI All’inizio della 7a settimana gli arti inferiori ruotano medialmente, gli arti superiori ruotano lateralmente di 90° I gomiti sono diretti caudalmente , le ginocchia cranialmente L’arto assume la posizione fetale

44 ONTOGENESI INNERVAZIONE CUTANEA DEGLI ARTI Durante la 5 a settimana dal plesso lombosacrale si diramano i nervi periferici fino all’estremità dorsale e ventrale degli arti inferiori I nervi seguono gli arti durante il loro accrescimento: questo spiega il decorso obliquo dei nervi che originano dal plesso lombosacrale.

45 MALFORMAZIONI DEGLI ARTI INFERIORI
ONTOGENESI MALFORMAZIONI DEGLI ARTI INFERIORI originano a diversi stadi di sviluppo la malformazione ripercorre la filogenesi

46 Grazie per l’attenzione


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