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Anoressia Anoressia Bulimia Bulimia Disturbi Alimentari “minori” Disturbi Alimentari “minori” & Obesità Psicogena Cigliano 8/10/2010 Dott.ssa Claudia Darpi.

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1 Anoressia Anoressia Bulimia Bulimia Disturbi Alimentari “minori” Disturbi Alimentari “minori” & Obesità Psicogena Cigliano 8/10/2010 Dott.ssa Claudia Darpi

2 Anoressia – Criteri di identificazione Rifiuto di mantenere il peso corporeo al livello minimo normale in relazione ad età e statura Paura intensa di aumentare di peso anche se sottopeso Disturbi della percezione del proprio corpo (dismorfofobia) Nelle donne amenorrea per almeno 3 cicli mestruali consecutivi

3 Cigliano 8/10/2010 Dott.ssa Claudia Darpi Anoressia – Tipologie Tipo restrittivo: Durante gli episodi di anoressia nervosa il soggetto non presenta episodi di abbuffate compulsive e di comportamenti compensatori (es. induzione del vomito, uso di lassativi/diuretici, attività fisica intensa) Tipo compensato o purgativo: Durante gli episodi di anoressia nervosa il soggetto può presentare episodi di abbuffate compulsive e comportamenti purgativi

4 Cigliano 8/10/2010 Dott.ssa Claudia Darpi Anoressia – Caratteristiche principali Preoccupazione per il cibo Passione di cucinare per gli altri Abitudini alimentari particolari (eliminazione categorie cibi, predilizione cibi “bianchi”…) e ritualizzazione del pasto Isolamento sociale Instabilità emotiva Disturbi del sonno Ipotermia Bradicardia Amenorrea Problemi gastrointestinali Diminuzione libido Diminuzione della capacità di concentrazione Scarsa autostima, senso di inefficacia Tendenza al perfezionismo

5 Cigliano 8/10/2010 Dott.ssa Claudia Darpi Bulimia – Criteri di identificazione Episodi ricorrenti di abbuffate compulsive; necessari i seguenti caratteri: 1.Mangiare per un periodo circoscritto quantità di cibo eccessive (10.000-20.000 cal) 2.Mancanza di controllo sull’atto del cibarsi e spesso perdita di contatto con la realtà Vomito autoindotto, abuso improprio di lassativi, diuretici ed altri farmaci Abbuffate compulsive e fenomeni di compensazione avvengono in media almeno 2 volte/settimana per 3 mesi Anche qui presenza di tipologie purgative e non purgative Soggetto bulimico condivide caratteristiche simili al soggetto anoressico (bulimico=anoressico con “minore volontà”) fenomeni di CROSS-OVER Soggetti bulimici sono normopeso o leggermente sovrappeso Possibile presenza di altri atti impulsivi (cleptomania, abuso di alcol o droghe, autolesionismo, promiscuità sessuale)

6 Obesità Psicogena: Binge Eating Disorder (BED) Abbuffate ricorrenti in assenza di condotte compensatorie regolari (vomito, attività fisica, etc.) Frequente tra gli obesi (20-30%) Nei 2/3 il BED precede l’obesità, ma può avvenire il contrario Spesso collegato a Depressione, Disturbi da Attacchi di Panico, Depressione atipica (temporanea dovuta a stress momentanei) Abitudini alimentari caotiche ed irregolari, spesso indotte da restrizioni alimentari precedenti Le abbuffate allontanano da stati emotivi non tollerabili come ansia o rabbia, da cui il BLOCCO DELLE EMOZIONI Se le abbuffate avvengono di notte si parla di Night Eating, se invece avvengono in presenza di emozioni che possono essere positive (euforia) o negative (depressione), si parla di Emotional Eating Cigliano 8/10/2010 Dott.ssa Claudia Darpi

7 Terapie: Approccio Nutrizionale & modello Cognitivo-comportamentale Necessario approccio multidisciplinare ed integrato (psicoterapia, rieducazione alimentare, se necessari ricovero ospedaliero e farmaci) La riabilitazione nutrizionale aiuta il confronto con le proprie preoccupazioni sull’aumento di peso ed i cambiamenti relativi all’immagine corporea E’ necessario minimizzare le restrizioni alimentari nell’anoressico e interrompere il rito del vomito nel bulimico per ripristinare i deficit nutrizionali e gli squilibri idro-salini Alimentazione deve essere definita come una medicina (regolarità, controllo calorico e composizione dei pasti) Ripristino di una corretta conoscenza degli alimenti e smantellamento dei “falsi miti” Cigliano 8/10/2010 Dott.ssa Claudia Darpi

8 “Uno non può pensare bene, amare bene, dormire bene, se non ha mangiato bene” (Virginia Woolf) Cigliano 8/10/2010 Dott.ssa Claudia Darpi ….in conclusione


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