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17-18/04/2007 Viaggio aereo Cagliari-Milano-Si ricorda che già imbarcati siamo stati costretti a ridiscendere per un guasto tecnico. Un po dallarme tra.

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2 17-18/04/2007 Viaggio aereo Cagliari-Milano-Si ricorda che già imbarcati siamo stati costretti a ridiscendere per un guasto tecnico. Un po dallarme tra tutti anche perché è giorno 17,ma finisce tutto bene: fra laltro, usufruiamo anche di una bella colazione a scrocco! A Linate, imbarco su pullman Dedoni e via per Bellinzona, città svizzera capitale del Canton Ticino. Pranzo in ristorante, breve visita della città e, in particolare, del Castelgrande,da dove ammiriamo le strutture esterne degli altri Castelli e il panorama tuttintorno. Poi, via per Strasburgo, dove arriviamo alle ore 22,00. Cena? Sorvoliamo!

3 Strasburgo story 18/04/2007 Strasburgo, crocevia di popoli e di culture, è sede del Parlamento e del Consiglio europeo. Contesa, per secoli, da Francia e Germania, assimilate le due culture, oggi si presenta con un volto ricco di fascino. Il suo centro storico, protetto dai due bracci dellIll, affluente del Reno, è un susseguirsi di capolavori artistici.Piazza della Cattedrale è dominata dallimmensa mole di Notre- Dame che sinnalza per 142 metri. La Città è pulitissima ed è davvero un piacevole spettacolo. Il sistema delle chiuse

4 Strasburgo-Colmar 18/04/2007 Giorno 18 mattina: Strasburgo Dopo il bouffet a volontè del Best Hotel des madames Caterine et Marie, tutti sul pullman- Marcello, alla scoperta dellaffascinante città francese di Strasburgo. Visita in battello, osservazione delle chiuse sul fiume e delle rinomate costruzioni lungofiume. Successivamente, esplorazione a piede della città con capatina nella bellissima piazza Cattedrale. Infine, pranzo au Pont Saint Martin. Pomeriggio, nellalsaziana Colmar: la petite Venise, affascinante,appunto, per i suoi romantici canali. Simpatico lincontro con un connazionale del posto.

5 Giorno 19 /04, in Germania: Friburgo(Freiburg)- Triberg Mattino Friburgo, la capitale della Foresta Nera. Qui ci facciamo catturare dal centro storico, ma soprattutto dalla cattedrale, la cui torre domina i dintorni. Ma ci soffermiamo ad ammirare anche i Bächle", gli stretti canali che scorrono silenziosi e puliti lungo le strade e il tranquillo mercatino locale, antistante la cattedrale stessa, dove un occasionale cliente italiano compra dei funghi per la pastasciutta. Pomeriggio Triberg, in piena Foresta Nera. Qui dopo la festante accoglienza in ristorante locale e le avventurose peripezie lungo il percorso delle famosissime cascate, via libera agli acquisti di ricordini locali e a qualche birretta al chiosco.

6 Strasburgo - Parlamento Europeo 20/04/2007 Le quattro Grazie nel Parco del PARLAMENTO…hihi! FINALMENTE IL PARLAMENTO È STATO PACIFICAMENTE CONQUISTATO!

7 Lugano 21/04/2007 Lugano, città del Canton Ticino di 52.500 abitanti, è situata nella Svizzera meridionale, al confine con lItalia. Si estende su circa 48 km 2 a un'altezza di 273 metri sul livello del mare. La città, fin dalla seconda metà del XIX secolo, è stata una rinomata località turistica frequentata, ma non soltanto, da Svizzeri, Italiani e Tedeschi. Nel secondo dopoguerra si è affermata anche come piazza finanziaria. Alcuni l hanno visitata in trenino; altri a piedi. Comunque, è un ambiente veramente per ricchi! Ciao, al prossimo viaggio!

8 Il sole splendeva alto nel cielo, il vento ci scompigliava i capelli…diffondeva in noi una favolosa sensazione di libertà, perché eravamo pronti a salpare per l oceano… No. Non è vero. Ok, dobbiamo raccontarvi il nostro viaggio, la nostra gita scolastica. Dobbiamo scrivere il nostro diario di bordo, ma non abbiamo levato l ancora per andare da nessuna parte e non crediamo che alle 5.45 del mattino il tuo umore sia libero e felice; tuttavia abbiamo fatto un viaggio altrettanto bello con i nostri compagni di classe e siamo atterrati…nel cuore dell Europa. Ma torniamo un po indietro e procediamo con ordine… Quest anno con la prof. Murgia, noi abbiamo iniziato un progetto di Educazione Civica dal titolo Cittadini si diventa. Questo progetto consiste nell approfondire le nostre conoscenze sulle istituzioni, a partire da quella comunale fino ad arrivare a quella europea. Il nostro ultimo obiettivo era quello di visitare il Parlamento Europeo che ha sede a Strasburgo (poco ambiziosi, vero?). Alla fine del mese di Marzo la prof. ha iniziato a parlare di documenti, soldi, bagagli, abbigliamento ecc…La data della partenza era stata fissata per martedì 17 Aprile. La classe che ci è stata affianco in questa esperienza è stata la 3^E. Inizialmente non eravamo molto contenti di questa scelta, avremmo preferito un altra classe perché comunque con loro abbiamo legato molto poco durante questi anni. Però dopo 5 giorni vissuti 24 ore su 24 insieme abbiamo proprio cambiato idea. Siamo stati molto contenti anche per la scelta dei nostri accompagnatori: La prof. Murgia, molto apprensiva. Si comporta come la mammina di tutti e questo per noi è un grande onore; Il prof. Paderi, il nostro confidente più caro, tutti noi siamo affezionati a lui in un modo speciale; La prof. Lisci, anche se non è la nostra insegnante è molto dolce e simpatica; Il nostro carissimo Preside che è stato un accompagnatore simpatico ; Il marito della prof. Murgia Lillo, un tipo davvero allegro che fa tante domande (noi ne sappiano qualcosa!); Infine la segretaria Carla, la prof. Floris e Marcello, lautista che è riuscito a sopportare tutte le nostre chiacchiere, urla, coretti, giochi e la nostra spazzatura! Lunedì 16, noi e la 3^E abbiamo iniziato a fantasticare sulla nostra avventura (come se nei due mesi precedenti non ci avessimo pensato!). 3^ B Porcu-Satta Quartu SantElena

9 Martedì 17 Aprile era il fatidico giorno della partenza e, per molte persone superstiziose poteva essere un giorno davvero maledetto, soprattutto per chi aveva il terrore dell aereo. Un altro conveniente (se così si può chiamare) era lorario di partenza: le sette del mattino, il che voleva dire che dovevamo essere all aeroporto solo alle 5 e 45, ora in cui normalmente siamo tutti ancora nel mondo dei sogni (zzzz..!) Superato questo piccolo ostacolo alle sei meno un quarto eravamo tutti all aeroporto con l aspetto di zombi se messi a confronto con le pimpanti signorine del check-in che sorridevano odiosamente. Saliti sull aereo siamo rimasti delusi dall annuncio del comandante: …a causa di una spia, il volo farà ritardo di un ora perché i tecnici devono risolvere il problema, ma il nostro morale è stato risollevato da una abbondante colazione gratis. Dopo il pranzo, non molto soddisfacente, abbiamo visitato laffascinante cittadina che sembrava un piccolo paese delle fiabe con il suo immenso Castelgrande, dove abbiamo fatto un vero e proprio servizio fotografico. Finalmente eravamo pronti a partire alla volta di Strasburgo. Il viaggio è stato molto lungo: solo sei ore di autostrada. Fortunatamente tutti hanno trovato il modo di non annoiarsi, chi ascoltando musica, chi cantando, chi chiacchierando e chi facendo nuove amicizie. Il nome del nostro albergo, che dal sito internet sembrava una meraviglia, era Best Hotel (mmm… si come no!). Ancora prima di depositare i bagagli ci siamo precipitati a mangiare. Non potete proprio immaginare quanto ci sia mancata la cucina italiana, o meglio sarda! Tutti un po assonnati abbiamo preso posto nelle stanze. Pensavamo…speravamo…immaginavamo che quella piccola cameretta fosse solo lanticamera. Superato lo choc, ci siamo addormentati in quei lettucci degni della favola di Biancaneve…per i nani!

10 Il giorno successivo, dopo una buona colazione, abbiamo visitato Strasburgo facendo la mini–crociera sul fiume Ill. Strasburgo è una città della Francia, capoluogo dellAlsazia e del Basso Reno, sul confine con la Germania Essa è situata ad unaltitudine media di 140 metri sul livello del mare ed è caratterizzata da un ambiente fisico pianeggiante. Il luogo più famoso della città è il centro storico noto col nome di Grand Île: esso è stato inserito nel 1988 nellelenco dei Patrimoni dellumanità dellUNESCO. Uno dei monumenti più belli è sicuramente la Cattedrale di Notre Dame che fu iniziata nel 1176. La sua guglia termina ad unaltezza di 142 metri. Allora di pranzo ci siamo avventurati fra le stradine in pietra del centro, in cerca disperata del ristorante Au pont Saint Martin dove fortunatamente abbiamo mangiato benissimo. Nel pomeriggio abbiamo visitato Colmar, capoluogo dellalta Alsazia, città fra le più belle della Francia. La parte che ci ha colpito di più è stato il quartiere della Petite Venise, ma la nostra romantica Venezia è davvero insostituibile! Rientrati in albergo abbiamo cenato e, come avevamo già sperimentato, la cucina non è stata delle migliori...

11 Il giorno dopo siamo andati in Germania, a Friburgo. Uno dei monumenti più importanti è indubbiamente la cattedrale (Münster), la sua preziosa torre campanaria in stile gotico è alta 116 metri ed è simbolo della città. Dalla sommità della torre si gode di un notevole panorama, a volte verso occidente è visibile la catena montuosa francese dei Vosgi. Intorno alla chiesa si svolge ogni mattina, fin dal XVI secolo, il pittoresco mercato della frutta e dei fiori, dove alcuni hanno comprato dei buonissimi panini con il wurstel. Dopo questa escursione, la corriera ci ha portato a Triberg (capitale degli orologi in legno) dove abbiamo percorso uno stancante tragitto per arrivare al punto più alto delle sue cascate (163 metri). Dopo parecchi acquisti, siamo tornati in albergo e dopo cena siamo usciti per visitare Strasburgo di notte. La città illuminata dalla luce della luna che risplendeva sul letto del fiume Ill era per tutti noi uno spettacolo incredibile. Ma questa dolce visione è stata distrutta dagli inni italiani del mondiale di calcio e dalla marcia inventata da prof. Paderi e cantata da tutti noi (in qualche modo dovevamo farci riconoscere, no?)! Venerdì mattina abbiamo visitato unaltra parte della città di Strasburgo e per pranzo abbiamo mangiato in un bellissimo parco fiorito, apprezzando la sua pulizia, i suoi profumi e i suoi colori. Alle due meno un quarto, puntuali, ci siamo presentati di fronte allentrata del Parlamento Europeo, la nostra vera tappa. Eravamo a bocca aperta: la sua immensa e moderna struttura, il suo ingresso con le bandiere dei 27 paesi facenti parte dell UE mosse lievemente dal vento, il controllo attento per entrare al Parlamento ci hanno proprio stupiti. Dopo la visita e dopo l ultimo giretto dedicato allo shopping, siamo andati a mangiare al ristorante Au pont Saint Martin, lo stesso locale di due giorni prima Tornati in hotel, un po tristi perché quella sarebbe stata lultima notte, abbiamo preparato la valigia…

12 L indomani mattina il risveglio è stato scioccante per tutti. Dopo essere andati al letto tardi, ci siamo dovuti svegliare molto presto per essere a Lugano all ora di pranzo. Durante il viaggio in corriera per arrivare in Svizzera i nostri prof. hanno indetto un concorso di bellezza, bravura nel cantare, nel raccontare barzellette e simpatia, che ha fatto ridere e divertire tutti quanti. Dopo pranzo abbiamo visitato Lugano, la città più popolosa del Canton Ticino, situata nella Svizzera meridionale al confine con lItalia, e successivamente siamo ripartiti: con sole quattro ore di anticipo siamo arrivati all aeroporto. Abbiamo trascorso il tempo passeggiando, guardando i bei giovanotti del Cagliari, mangiando e giocando. L arrivo a casa era previsto per le 11.00. Per fortuna questa volta siamo arrivati puntuali. Siamo stati accolti da tutti i genitori (che ci hanno salutati come se non li vedessimo da mesi...) e ognuno è tornato a casa propria, raccontando ai familiari tutte le avventure del viaggio.... E cosi, con il vento in poppa e il sole che la salutava all orizzonte, la nave attraccò al porto accolta da applausi e urla che segnavano il ritorno a casa e la fine di questo meraviglioso viaggio. No. Nemmeno questo è vero. Il viaggio è concluso, ma cosa ci stiamo a fare noi qui se non a raccontarvi come sono andate veramente le cose?

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