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CLINIC DI CUNEO 12 dicembre 2010

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Presentazione sul tema: "CLINIC DI CUNEO 12 dicembre 2010"— Transcript della presentazione:

1 CLINIC DI CUNEO 12 dicembre 2010
IL RUOLO DELL’ISTRUTTORE / ALLENATORE CLINIC DI CUNEO 12 dicembre 2010 dott. Franco Zimbardi

2 Le competenze strutturano ogni allenamento,
ruoli e relazione ne regolano l’efficacia.

3 DEFINIZIONE DI RUOLO: ESSERE: APPARIRE:
da rotolus (lat.): gobbo dell’attore (rotolo su cui scorrevano le battute da recitare in scena) ESSERE: la personalità di un soggetto si manifesta attraverso i ruoli all’interno delle relazioni. IDENTITA’ APPARIRE: il soggetto si sottomette meccanicamente alle regole imposte dai ruoli. STATUS

4 la personalità si adatta al ruolo richiesto dal contesto
PSICOLOGIA SOCIALE: il sistema prescrive i ruoli per mantenere la sua stabilità PSICOLOGIA DINAMICA: la personalità si adatta al ruolo richiesto dal contesto PSICOLOGIA DEI GRUPPI: all’interno di un gruppo si individuano e si differenziano i ruoli (nelle circostanze migliori si integrano)

5 2. EFFETTI DEL RUOLO: dover essere: rispetto incondizionato delle regole prescritte da un ruolo (auto) imposizione di norme autostima: il grado di soddisfazione in un contesto determina il rispetto del ruolo identificazione con il ruolo differenziazione: la personalità del soggetto si integra con le regole proprie del ruolo individuazione e scelta del ruolo

6 L’istruttore/allenatore ha il compito di modulare l’impatto con
una nuova esperienza. La novità può suscitare ansia. L’istruttore/allenatore ha il compito di contenere e modulare le ansie e le paure … dopo averle generate.

7 Gli adulti, capaci di fornire un sostegno emotivo sufficiente, danno modo all’allievo di costruirsi un sostegno interiore e riescono a … GENERARE AUTONOMIA

8 3. LA RESPONSABILITA’ DEL RUOLO
Responsabilità: consapevolezza delle conseguenze delle proprie azioni, che consente di modulare le proprie scelte e di determinare i compiti e gli strumenti. Per l’istruttore e l’ allenatore i compiti sono molteplici e gli strumenti con cui portarli a termine si diversificano. COMPITI: STRUMENTI: Educatore Comportamento Esperienza Motivatore Emozioni Tecnico/Tattico Competenze Organizzatore Programmazione Leader Relazione Il concetto di responsabilità presuppone quello di libertà

9 La maggiore responsabilità di cui un istruttore o allenatore deve essere consapevole è che bisogna …
ALLENARE PERSONE …

10

11 … PERSONE INSERITE IN UN GRUPPO …

12 Forming: creazione del gruppo
Nella formazione di un gruppo si passa attraverso diverse fasi: Forming: creazione del gruppo Storming: adattamento, conflitto Norming: creazione di regole Performing: raggiungimento degli obiettivi

13 Le dinamiche di gruppo conflitto.
Si può considerare lo sviluppo di un gruppo, come il continuo passaggio attraverso 3 stadi, definiti “assunti di base” Dipendenza leader Attacco -fuga nemico Accoppiamento diade - triade Il passaggio da un meccanismo ad un altro è il naturale sviluppo di un gruppo e passa attraverso il conflitto.

14 GLI ESITI DEL CONFLITTO
PRODURRANNO RUSULTATI.

15 L’istruttore/allenatore che cerca la vittoria come solo obiettivo
4. RISULTATI Vincere e perdere La “vittoria” che acquisisce una connotazione educativa è vissuta come una dei possibili esiti della competizione, non l’unico. Se sostituiamo “vittoria” con “successo” ci orientiamo maggiormente verso un obiettivo stabilito. “L’obiettivo non può mai essere il risultato della gara, ma la migliore prestazione possibile in quel momento e in quelle condizioni. L’avversario non è l’altro, ma se stessi, con la ricerca di superamento delle proprie capacità”. L’istruttore/allenatore che cerca la vittoria come solo obiettivo - tende a prendersi il merito se gli allievi vincono e, raramente, accetta le responsabilità per la sconfitta. - tratta gli allievi come oggetti per raggiungere i propri obiettivi e soddisfare la propria autostima … non ottiene fiducia, ne rispetto …

16 Le competenze strutturano ogni allenamento,
ruoli e relazione ne regolano l’efficacia.

17 BIBLIOGRAFIA Antonelli, Salvini – Psicologia dello Sport, Edillombardo, 1987 Bal Filoramo, AAVV – Lo sport nelle età della vita, Celid, 2003 Bal Filoramo, AAVV – Esperienze di formazione in psicologia dello sport, Celid, 2004 Boria – Lo psicodramma classico, Franco Angeli Ed., 1997 Cei, Psicologia dello sport, Il Mulino, 1998 Falco - Psicologia e Basket, F.I.P., 1998 Galimberti – Psicologia, Garzanti, 1999 Giovannini, Savoia – Psicologia dello sport, Carocci, 2002 Ramello, Devoti – Perché lo sport? Studio Psicoanalitico, Tirrenia-Stampatori, 1997 Winnicott – Sviluppo affettivo e ambiente, Armando Ed., 1996

18 GRAZIE PER L’ATTENZIONE


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