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“ come strumento strategico decisionale ”

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Presentazione sul tema: "“ come strumento strategico decisionale ”"— Transcript della presentazione:

1 “ come strumento strategico decisionale ”
IL BILANCIO AZIENDALE “ come strumento strategico decisionale ” Per la remunerazione dei fattori di produzione (molti degli aspetti conoscitivi possono essere messi in luce attraverso la diffusione della contabilità agraria, ma certo un salto di qualità si può avere solo attraverso il bilancio ECONOMICO…. MA ENORMI DIFFICOLTA’

2 Il bilancio… fornisce un quadro della situazione economica, finanziaria e patrimoniale dell'azienda È strumento di comunicazione, interna ed esterna, dell’attività d’impresa e delle sue performance

3 …inoltre… consente una organizzazione efficiente di tutte le attività legate alla vita dell'azienda È uno strumento fondamentale per i processi di pianificazione e programmazione della gestione futura.

4 … dunque… tenuto conto degli scenari attuali e futuri, il bilancio economico può diventare, in particolare per il piccolo e medio imprenditore agricolo, uno strumento di vitale importanza per misurare in modo corretto e completo la performance ottenuta, al fine di garantire la continuità dell’attività

5 BILANCIO “ECONOMICO” 2. Diverso dal bilancio CONTABILE….. BILANCIO ECONOMICO - evidenzia il PROFITTO - valuta la redditività complessiva dell’ azienda - valuta i singoli redditi delle figure economiche

6 Prospetto Signor A (Impostazione RAGIONIERISTICA)

7 Ulteriori aspetti da considerare:
Valore del fondo (proprietà) Lavoro imprenditore Funzione imprenditoriale (capacità e competenze) Impiego capitale (investimenti) Valore macchinari (perdite di valore) COSTO OPPORTUNITA’

8 Prospetto Signor B (Impostazione ECONOMICA)

9 PRODUZIONE LORDA VENDIBILE
PLV = rappresenta il valore della produzione lorda realizzata nell’azienda, al netto del valore dei prodotti reimpiegati nell’azienda e consumati nella produzione

10 Suddivisione della PLV

11 EQUAZIONE DEL TORNACONTO PLV – (Q+Sv+Imp+Sa+St+I+Bf) = T
. Il bilancio assume forme diverse a seconda delle caratteristiche strutturali e gestionali dell'azienda e a seconda di quali variabili si vogliono mettere in evidenza. Nella sua forma più semplice ed immediata il bilancio assume la forma della equazione del tornaconto.

12 Riferimento temporale
Esercizio annuo ( 12 MESI) Ciclo produttivo “ unità di tempo caratterizzata dal fatto che all’inizio e alla fine il fondo si ritrova nell’identica situazione ” L'annata agraria inizia convenzionalmente: l'11 novembre (San Martino),o l'11 febbraio (ove presente la coltura dell'olivo)

13 TIPI DI BILANCIO BILANCIO CONSUNTIVO
analisi dell’attività svolta e determinazione del risultato economico BILANCIO PREVENTIVO programmare, pianificare l’attività, in diverse ipotesi (es. Δprezzi) (bilancio medio conguagliato) 1. Considera diverse annate agrarie giungendo a determinare dei valori medi di produzione ottenuti e di mezzi tecnici impiegati

14 ATTIVO “coincide con la PLV”
L’attivo di bilancio è chiamato PLV, in quanto per alcune produzioni può porsi il problema dei reimpieghi Es. Settore vinicolo NO REIMPIEGHI

15 Determinazione dell’attivo delle colture

16 Determinazione dell’Utile Lordo di Stalla
ULS = valore delle variazioni quantitative e qualitative del bestiame, nell’arco dell’annata agraria Per ogni scheda, si tiene conto del TIPO e del PESO del capo, per determinarne il valore, quindi La determinazione dell’ ULS, elimina il calcolo della relativa quota di ammortamento

17 Quadro della PLV Entrate accessorie (contributi integrativi, interessi attivi bancari)

18 PASSIVO Costi ESPLICITI: sono costi che generano un flusso di denaro (es. costo acquisto mp) Costi IMPLICITI: sono i costi che non generano flusso di denaro (es. reddito a cui l’imprenditore rinuncia per dedicarsi alla propria attività; capitale finanziario investito nell’impresa)

19 Quote di ammortamento È la stima della misura in cui il capitale perde di valore durante un periodo, a causa di: - usura per l’uso - usura dovuta al tempo - obsolescenza    CAPITALE: macchinari, investimenti fondiari,bestiame…. (capitale fisso pluriennale). Ma bestiame: QUOTA DI RIMONTA: graduale sostituzione… Oppure si applicano specifiche aliquote percentuali al valore a nuovo (ma scaturiscono da questa stessa formula)

20 Determinazione delle QUOTE
Assicurazioni contro la grandine

21 Spese varie Costi derivanti dall’acquisto di tutti quei beni e servizi che vengono impiegati nel processo produttivo e che si “distruggono” con esso Lubrificanti, carburanti…

22 Salari e stipendi - i salari rappresentano il compenso del lavoro manuale ovvero quello impiegato nell’esecuzione delle attività aziendali; - gli stipendi corrispondono invece al compenso del lavoro intellettuale che comprendono le attività di amministrazione, direzione e sorveglianza. Ai fini del calcolo di tali compensi occorre procedere alla quantificazione dei tempi di lavoro necessari nell’azienda; SALARI stima sulla base del contratto collettivo nazionale dei lavoratori in agricoltura vigente STIPENDI in % alla PLT (es. 3%)

23 Interessi sul capitale agrario
“Il capitale agrario o di esercizio è costituito da tutti i mezzi produttivi fisicamente mobili necessari per ottenere la produzione”. Il capitale di esercizio comprende - il capitale di scorta - il capitale di anticipazione Due tipi di capitale AGRARIO (o di esercizio) e FONDIARIO

24 Il capitale di scorta Scorte vive: bestiame
(il valore su cui calcolare gli interessi è il valore delle scorte a inizio anno; perciò coincide con la consistenza iniziale del calcolo dell’ ULS) Scorte morte: prodotti di scorta (foraggi e letame) Macchine ed attrezzi

25 Il capitale di anticipazione
“Il capitale di anticipazione è costituito dalla somma di denaro necessaria per sostenere le spese di gestione dell’attività produttiva”. Poiché le spese di gestione si verificano durante tutto il processo della produzione, mentre i ricavi sono di norma concentrati alla fine del processo stesso, il capitale di anticipazione è visto come la somma di denaro necessaria per affrontare tali spese in attesa della produzione

26 Es. calcolo interessi di anticipazione
Riferimento ai titoli di stato

27 Beneficio fondiario Facendo riferimento al canone d’affitto per fondi simili, al netto di tutte le spese che colpiscono il capitale fondiario (es. imposte, manutenzione straordinaria etc.) Applicando un tasso d’interesse al valore del fondo (es. 2%)

28 Imposte e contributi IRAP
Base imponibile: è costituita dalla differenza tra l’ammontare dei corrispettivi e l’ammontare degli acquisti inerenti l’attività agricola soggetti a registrazione ai fini IVA Aliquota: 1,9%

29 Imposte e contributi IVA “Regime speciale dell’agricoltura”
Le aliquote compensative vengono utilizzate per quantificare l’importo dell’imposta detraibile

30 Il risultato finale

31 Reddito Netto Differenza tra quanto viene ricavato e quanto effettivamente speso dall’imprenditore; “è il complesso delle retribuzioni spettanti a figure concrete di imprenditori agricoli” assume configurazioni differenti in base all’apporto dei fattori produttivi da parte dell’agricoltore.

32 I soggetti dell’attività agricola e i redditi netti

33 Reddito fondiario Reddito netto che spetta al proprietario fondiario che è anche imprenditore Plv – (Q + Sv + Imp + Sa + St + I) = Rf È dato dalla somma del Bf e del T; esprime l’interesse sul capitale terra ed il compenso per l’attività imprenditoriale. Indice tradizionalmente più noto, in quanto è la situazione più frequente quella in cui il proprietario del fondo è anche imprenditore

34 Altri indici Prodotto netto aziendale Sa + St + I + Bf + T
Plv – (Q + Sv + Imp) = PN Prodotto netto sociale Plv – (Q + Sv) Valore aggiunto Plv - Sv Indici molto utili a fini di studi a carattere generale, ma poco significativi e troppo complessi per l’agricoltore.

35 CONCLUSIONE Per l’imprenditore agricolo conoscere con precisione la misura effettiva della redditività dell’attività svolta diventa un aspetto sempre più cruciale; il bilancio economico fornisce, in tal senso, informazioni indispensabili e costituisce al contempo la base informativa da cui partire per pianificare e programmare l’attività futura.


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