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20 aprile 2013 Incontro con genitori alunni classi Terze

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Presentazione sul tema: "20 aprile 2013 Incontro con genitori alunni classi Terze"— Transcript della presentazione:

1 20 aprile 2013 Incontro con genitori alunni classi Terze
VOTO DI AMMISSIONE VALUTAZIONE PROVE D’ESAME CERTIFICATO DELLE COMPETENZE a cura prof.ssa Emanuela Manzoli

2 Validità dell’anno scolastico
i docenti devono accertare per ciascun alunno la validità dell’anno scolastico sulla base della sua frequenza alle lezioni è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato Per casi eccezionali, sono possibili motivate deroghe preventivamente definite

3 Giudizio d’idoneità L'ammissione all'esame di Stato, ai sensi dell'articolo 11, comma 4-bis, del decreto legislativo 19 febbraio 2004, n. 59, e successive modificazioni, e' disposta […] nei confronti dell'alunno che ha conseguito una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente e un voto di comportamento non inferiore a sei decimi. Il giudizio di idoneità […] è espresso dal consiglio di classe in decimi, considerando il percorso scolastico compiuto dall'allievo nella scuola secondaria di primo grado.

4 PROVE D’ESAME Prove scritte
Prova scritta di Italiano (4 ore): tre tracce a scelta. Prova scritta di Inglese (3 ore): due tipologie di prova a scelta. Prova scritta di Spagnolo (solo per le classi con seconda lingua comunitaria) (3 ore): due tipologie di prova a scelta. Prova scritta di Matematica e Tecnologia (3 ore): unica prova da svolgere interamente. Prova Ministeriale (INVALSI): Italiano e Matematica Prova orale Colloquio pluridisciplinare

5 VALUTAZIONE PROVE D’ESAME
All'esito dell'esame di Stato concorrono gli esiti delle prove scritte e orali, ivi compresa la prova ministeriale INVALSI, e il giudizio d’ idoneità. Il voto finale è costituito dalla media dei voti in decimi ottenuti nelle singole prove e nel giudizio di idoneità arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0,5. CON VOTO FINALE 10 DECIMI, LA COMMISSIONE ALL’UNANIMITÀ PUÒ DECIDERE DI ASSEGNARE LA LODE.

6 Alunni con diagnosi DSA (disturbi specifici di apprendimento)
Sostengono tutte le prove con eventuale ausilio di strumenti dispensativi o compensativi

7 Alunni diversamente abili
Gli alunni possono svolgere una o più prove differenziate in linea con gli interventi educativo- didattici attuati sulla base del PEI (art. 318 del T.U., D. Lgs 297/1994). Le prove d’esame, dovranno essere idonee a valutare il progresso conseguito in rapporto potenzialità e ai livelli di apprendimento iniziali. Per eseguirle l’alunno può avvalersi degli ausili necessari.

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11 verificare E VALUTARE le competenze
DURANTE IL TRIENNIO ATTRAVERSO COMPITI AUTENTICI O PROVE DI REALTÀ INCLUSI IN UNA DIDATTICA PER COMPETENZE ESAME di TERZA MEDIA Prove scritte Colloquio pluridisciplinare

12 DIDATTICA PER CONTENUTI DIDATTICA PER COMPETENZE
Centrata sul raggiungimento di obiettivi (i contenuti). Centrata sugli obiettivi di apprendimento dei soggetti. Privilegia la lezione frontale (l’apprendimento dell’alunno è individuale). Varietà di approcci didattici, centralità del “fare”, del produrre in un contesto di lavoro cooperativo o nel gruppo classe. Centralità del curricolo o come si diceva un tempo, del programma. Il soggetto dell’apprendimento diventa passivo. Si parte dai contenuti (obiettivi) e si arriva … al punto di partenza! I contenuti. Parte dai bisogni di apprendimento dei soggetti, si sviluppa in attività, progetti, lezioni che prevedono il protagonismo degli allievi, ma la responsabilità di costruire attività e situazioni che sostengano e favoriscano gli apprendimenti spetta all’insegnante. Le SITUAZIONI DIDATTICHE DEVONO TENDERE AD AVERE VICINANZA CON SITUAZIONI REALI (ottica costruttivista) La VALUTAZIONE è la misurazione della quantità di conoscenze acquisite. La VALUTAZIONE è parte del processo di apprendimento; non è un momento separato né un giudizio definitivo. Il soggetto dell’apprendimento è attivo nella valutazione con: riflessività, autovalutazione che lo rendono consapevole dei suoi progressi. In tal modo si raggiunge la reale autonomia competente.

13 NON È POSSIBILE IL CONTRARIO
DIDATTICA PER CONTENUTI DIDATTICA PER COMPETENZE Questo approccio didattico ESCLUDE perché propone un solo punto di vista, tende a standardizzare, … Questo approccio didattico INCLUDE perché valorizza le differenze di ogni tipo, propone ottiche differenti, si adatta ai bisogni di ciascuno, … ESEMPIO DELLA BICICLETTA Chi sa andare in bicicletta è in grado di comprendere a livello elementare il funzionamento del mezzo: la quantità di forza trasmessa al pedale che quest’ultimo trasforma in lavoro che produce moto e così via. Con poche informazioni si può passare ad una formalizzazione teorica. NON È POSSIBILE IL CONTRARIO La teoria sulla bicicletta, sul moto, sulle forze e sull’energia non insegna in alcun modo ad andare in bicicletta. Questo significa che, almeno a livello di scolarità secondaria, le leggi fisiche non si imparano perché è giusto impararle, ma per comprendere meglio come ci si muove, da dove si prende l’energia per produrre movimento se si cammina a piedi o se si va in bicicletta, e così via…

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18 COMPITI AUTENTICI O DI REALTÀ

19 CLASSE III SECONDARIA I GRADO ITALIANO Comunicazione nella madrelingua

20 Produzione del testo scritto di Italiano
Quali competenze? Padronanza degli strumenti espressivi ed argomentativi per gestire l’interazione Lettura, comprensione e interpretazione dei testi scritti di vario tipo Scrittura di testi in relazione a differenti scopi comunicativi Occasioni Produzione del testo scritto di Italiano

21 Traccia I (Relazione)

22 Consegna Dopo aver affrontato, nel corso del triennio, il tema del bullismo, analizza le tabelle proposte, confronta i dati e stendi una relazione seguendo le indicazioni sotto riportate. - Rispettare le caratteristiche strutturali della relazione (introduzione, esposizione, conclusione) - Arricchire la tua esposizione con contenuti disciplinari affrontati durante il triennio (discussioni in classe, progetti o attività per prevenire il bullismo e promuovere la prosocialità) - Rispettare la coesione nell’organizzazione delle idee - Concludere con una tua personale, e il più possibile ampia, riflessione.

23 ALTRI ESEMPI DI COMPITI AUTENTICI O DI REALTA’
JIGSAW (COOPERATIVE LEARNING) “IO PROFESSORE” ARTICOLI PER IL GIORNALINO DELLA SCUOLA PRODUZIONI SCRITTE FINALIZZATE A CONCORSI ELABORATI PITTORICI PER VARIE COMPETIZIONI O PROGETTI VALUTATI DA ESTERNI CORRISPONDENZA ( O VIDEOCONFERENZA) IN LINGUA INGLESE O SECONDA LINGUA COMUNITARIA CERTIFICAZIONI DI LINGUA /CONVERSAZIONI CON MADRELINGUA ORGANIZZAZIONE E REALIZZAZIONE DI PROGETTI, EVENTI, MANIFESTAZIONI VERIFICHE DISCIPLINARI CENTRATE SULLA COMPETENZA

24 Griglia di osservazione colloquio pluridisciplinare
COMUNICAZIONE IN MADRELINGUA Livello A BASE Livello B AUTONOMIA Livello C PADRONANZA A 1 PRINCIPIANTE A 2 ELEMENTARE B 1 INTERMEDIO O “DI SOGLIA” B 2 SUPERIORE C 1 AVANZATO C 2 ESPERTO CHIAREZZA PRONUNCIA/TONO /RITMO GESTIONE DELLE PAUSE/INTERCALARI COGLIE IL FOCUS DELLE DOMANDE TENUTA DEL DISCORSO (ALMENO UN MINUTO) PIANIFICAZIONE DEL DISCORSO/RISPOSTA DENSITÀ INFORMATIVA LESSICO PRECISO /SPECIFICO VALUTAZIONI CRITICHE/GIUDIZI MOTIVATI SCARSA COMPETENZA: RIPETIZIONE DEI CONTENUTI A MEMORIA

25 ARRIVEDERCI E GRAZIE PER L’ATTENZIONE


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