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PubblicatoTito Buono Modificato 11 anni fa
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Simulazione effetto fotoelettrico 1 (applet The Photoelectric Effect)
LHC: un progetto didattico - I.C. “Garibaldi” – Chiavenna - Scuola secondaria di primo grado “G. B. Mazzina” – Gordona - Classe 3A - A.s. 2012/ Prof. Enrico Cameron
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L’effetto fotoelettrico
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Simulazione effetto fotoelettrico 2 (applet The Photoelectric Effect)
LHC: un progetto didattico - I.C. “Garibaldi” – Chiavenna - Scuola secondaria di primo grado “G. B. Mazzina” – Gordona - Classe 3A - A.s. 2012/ Prof. Enrico Cameron
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Quantità di moto p: è un vettore il cui modulo p è dato dal prodotto della massa m di un oggetto per il modulo v della sua velocità; ossia p = mv; la quantità di moto, quindi, è tanto più grande quanto più grandi sono la massa e la velocità; si misura in kgm/s. Energia cinetica: è l’energia posseduta da un corpo a causa del suo movimento. Per un corpo di massa m che si muove con modulo della velocità v (piccolo rispetto alla velocità c della luce) è data da Ec = ½ mv2. Si misura in Joule (J). LHC: un progetto didattico - I.C. “Garibaldi” – Chiavenna - Scuola secondaria di primo grado “G. B. Mazzina” – Gordona - Classe 3A - A.s. 2012/ Prof. Enrico Cameron Elettronvolt (eV): è un’unità di misura dell’energia che corrisponde all’energia cinetica acquistata da un elettrone quando è accelerato da una differenza di potenziale elettrico di 1 V nel vuoto. I suoi multipli sono keV, MeV, GeV, Tev. È pari a circa 1.610-19 J. Ricordiamo che l’energia di un fotone è data dalla relazione E = hf = hc/, dove h è la costante di Planck, f è la frequenza associata al fotone, c è la velocità della luce e la lunghezza d’onda associata al fotone.
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L’atomo di Bohr Luce e colori (selezionare la lezione corrispondente e poi fare clic su “Puntata televisiva”; si possono scegliere gli argomenti dal menu a discesa in alto a destra sopra lo schermo) LHC: un progetto didattico - I.C. “Garibaldi” – Chiavenna - Scuola secondaria di primo grado “G. B. Mazzina” – Gordona - Classe 3A - A.s. 2012/ Prof. Enrico Cameron Franck e Hertz, nel 1914, bombardarono con elettroni un gas a bassa pressione dimostrando che gli elettroni stessi possono cedere agli atomi/molecole solo quanti discreti di energia fissata: i livelli energetici degli atomi sono quindi quantizzati e non continui (conferma della teoria di Bohr e Planck). I livelli energetici ottenuti erano inoltre in accordo con quelli dedotti dalla spettroscopia.
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Di nuovo sui fotoni LHC: un progetto didattico - I.C. “Garibaldi” – Chiavenna - Scuola secondaria di primo grado “G. B. Mazzina” – Gordona - Classe 3A - A.s. 2012/ Prof. Enrico Cameron
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Dr. Quantum e l’esperimento della doppia fenditura
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Interferenza dei fotoni
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Interferenza di elettroni
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Interferenza di molecole!
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