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La programmazione in LADDER

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Presentazione sul tema: "La programmazione in LADDER"— Transcript della presentazione:

1 La programmazione in LADDER
( KOP )

2 Imposta Step 7 Assicurarsi che il software di programmazione sia impostato sulla programmazione Ladder (KOP).

3 Simbologia Ladder: “i contatti”
Esiste una corrispondenza tra il funzionamento di un contatto elettrico (N.C. oppure N.O.) ed il simbolo Ladder di contatto semplice.

4 Simbologia Ladder: “la bobina”
Analoga corrispondenza esiste tra il simbolo elettrico della bobina di eccitazione di un relè e il simbolo Ladder della cosidetta “bobina d’uscita”.

5 Trasformazione da Schema Funzionale a Ladder

6 Semplice comando: Un pulsante N.O. accende e spegne una lampada.
Per mettere il PLC on-line cliccare sull’icona “Stato del programma”.

7 Semplice comando: Un pulsante N.C. spegne e accende una lampada.

8 La doppia negazione Con un contatto negato se al relativo ingresso è collegato un pulsante N.C., il flusso risulta interrotto.

9 Comando bistabile: Un pulsante N.O. accende una lampada che rimane accesa anche dopo il rilascio (Set). Un’altro pulsante N.O. spegne la lampada (Reset). Spegni Accendi

10 Impostazione di più bit !
La cifra posta in basso dell’operatore (S) oppure (R) indica il numero di bit che si vuole impostare , oppure resettare, a partire da quello indicato nell’indirizzo assoluto. Per esempio se l’operatore di reset (R) con indirizzo di partenza Q 0.3 ha il numero di bit a 5, significa che qualunque fosse stato il livello logico precedente gli indirizzi: Q 0.3, Q 0.4, Q 0.5, Q 0.6 e Q 0.7 sono tutti stati posti a zero.

11 Comando simultaneo (AND)
P1 P2 Questo impianto è detto anche “bimanuale”, perché obbliga l’operatore a premere contemporaneamente due pulsanti. In questo modo non è possibile avviare la macchina con una mano soltanto (sicurezza per evitare infortuni).

12 Comando da due punti (OR)

13 Conclusioni ! Il linguaggio Ladder è di tipo grafico, con una simbologia ed una struttura simile a quella degli schemi elettrici. E’ possibile trasformare uno schema funzionale in Ladder, ma in generale è consigliabile progettare direttamente sul PLC l’impianto. Questo perché con un linguaggio PLC si possono fare procedure che non è possibile realizzare con apparecchiature elettriche (relè, temporizzatori, ecc..). Prestare attenzione alla situazione in cui i dispositivi di comando (pulsanti, fine corsa, ecc..) sono normalmente chiusi. Questo perché se tradotti come contatti Ladder negati, costituirebbero delle doppie negazioni. La logica booleana (AND, OR, ecc..) è direttamente applicabile nel linguaggio Ladder come contatti posti in serie, parallelo, ecc..


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