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10.09.2008Prof. Ermenegildo Ferrari - CIDI - Milano 1.

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Presentazione sul tema: "10.09.2008Prof. Ermenegildo Ferrari - CIDI - Milano 1."— Transcript della presentazione:

1 10.09.2008Prof. Ermenegildo Ferrari - CIDI - Milano 1

2 10.09.2008Prof. Ermenegildo Ferrari - CIDI - Milano 2 premessa : Partiamo da una premessa : parte integrante qualsiasi processo La valutazione è parte integrante di qualsiasi processo. Non ha senso verificare se la meta è stata raggiunta. Non ha senso strutturare un percorso finalizzato ad una meta se contemporaneamente non ci si attrezza per verificare se la meta è stata raggiunta. relativi alla formazione irragionevole Trattandosi poi di processi relativi alla formazione, sarebbe irragionevole escludere la consapevolezza del risultato raggiunto per una sua valorizzazione. Sarebbe come dire che si intraprende un’azione finalizzata al raggiungimento di un obiettivo e poi non si verifica se e in quale misura l’obiettivo è stato raggiunto. escludere Nessun processo può escludere la valutazione. risorsa ulteriori progressi Il risultato raggiunto infatti rappresenta una risorsa preziosa ed indispensabile per ulteriori progressi. 30

3 10.09.2008Prof. Ermenegildo Ferrari - CIDI - Milano 3 tutte le fasi Ne consegue che la valutazione e le modalità per attuarla sono elemento d’attenzione in tutte le fasi del processo. bisogno obiettivi contenuti,strategie,strumenti tempispazimodi progettazione realizzazione Dalla individuazione del bisogno alla definizione degli obiettivi alla scelta dei contenuti, delle strategie, degli strumenti, dei tempi, degli spazi, dei modi sia nella fase della progettazione che in quella della realizzazione. 31

4 10.09.2008Prof. Ermenegildo Ferrari - CIDI - Milano 4 tre fasi fondamentali Possiamo sintetizzare l’azione valutativa all’interno di un processo in tre fasi fondamentali: La valutazione iniziale La valutazione iniziale funzionale a progettare il percorso/processo: formulazione di obiettivi realisticamente perseguibili e individuazione degli strumenti più idonei al loro conseguimento. La valutazione in itinere La valutazione in itinere funzionale a tenere sotto controllo il processo e ad apportare le eventuali necessarie/opportune modifiche per assicurare il raggiungimento degli obiettivi. La valutazione finale La valutazione finale funzionale a verificare la coerenza tra obiettivi e risultati conseguiti. 33

5 10.09.2008Prof. Ermenegildo Ferrari - CIDI - Milano 5 Se poi Se poi il processo in questione attiene alla sfera della formazione, la valutazione acquista maggiore rilievo in quanto: riconoscere il valore utilizza continuamente il valore raggiunto non si limita a riconoscere il valore raggiunto e a descriverne le caratteristiche (in qualitatese: coerenza con le “specifiche”), ma utilizza continuamente il valore raggiunto in funzione di ulteriori sviluppi. qualità spendibilità, contestualizzazione Diventa importante allora non soltanto la qualità dei risultati, ma anche la loro spendibilità, la loro contestualizzazione nel quadro generale della formazione …….

6 10.09.2008Prof. Ermenegildo Ferrari - CIDI - Milano 6 Valutare chi? Valutare cosa? Valutare come? Valutare quando? Valutare dove? I modi I tempi I luoghi Un processo indispensabile ma complesso. I soggetti L’oggetto

7 10.09.2008Prof. Ermenegildo Ferrari - CIDI - Milano 7 Cui prodest? Cui prodest ? La valutazione serve La valutazione serve: a chi a chi progetta, propone e gestisce il processo: Docente il Docente, 14 16 17 18 Consiglio di Classe il Consiglio di Classe, Dipartimento disciplinare il Dipartimento disciplinare Collegio Docenti. il Collegio Docenti. I soggetti della valutazione

8 10.09.2008Prof. Ermenegildo Ferrari - CIDI - Milano 8 a chi ma anche a chi lo realizza e ne trae vantaggio: studente Lo studente: per lui valutazione significa: 14 Consapevolezza dei risultati raggiunti Documentazione dei questi risultati Autovalutazione Autovalutazione: know how personale. Certificazione Certificazione: competenze professionali.

9 10.09.2008Prof. Ermenegildo Ferrari - CIDI - Milano 9 Importante Importante per la valutazione è considerare oltre i soggetti anche L’oggetto I modi I tempi I luoghi 19 22 23 24

10 10.09.2008Prof. Ermenegildo Ferrari - CIDI - Milano 10 competenze Quale percorso per raggiungere le competenze ? conoscenze ed abilitànecessarienon sono sufficienti Partiamo dal presupposto che per diventare competenti in qualche cosa conoscenze ed abilità sono necessarie, ma non sono sufficienti. dimostrare di saperle utilizzare Occorre dimostrare di saperle utilizzare con sicurezza in situazioni nuove e diverse trovando soluzioni efficienti ed efficaci.

11 10.09.2008Prof. Ermenegildo Ferrari - CIDI - Milano 11 la metodologia Un primo fondamentale discorso riguarda la metodologia, ossia la modalità con cui si arriva alla conoscenza e all’abilità. Non è funzionale l’assimilazione acritica Non è funzionale alla competenza l’acquisizione di conoscenza attraverso l’assimilazione acritica e mnemonica. Non è funzionale esercitazioni ripetitive Non è funzionale alla competenza l’acquisizione di abilità attraverso esercitazioni ripetitive e meccaniche. Sono funzionali percorsocoinvolta consapevolezza Sono funzionali all’acquisizione di competenza le conoscenze e le abilità raggiunte attraverso un percorso nel quale la persona è coinvolta e del quale ha piena consapevolezza.

12 10.09.2008Prof. Ermenegildo Ferrari - CIDI - Milano 12 laboratorialericerca- azione modello di riferimento La didattica che meglio interpreta questa esigenza è senz’altro quella laboratoriale della ricerca- azione che pertanto può costituire il modello di riferimento tra l’altro ampiamente sperimentato e validato. 25

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14 10.09.2008Prof. Ermenegildo Ferrari - CIDI - Milano 14 In riferimento al processocurriculo disciplinare In riferimento al processo: curriculo disciplinare. Riconosce l’efficacia della sua azione; coglie elementi di forza ed elementi di debolezza; progetta il miglioramento. In riferimento ai risultaticlasse e singoli studenti In riferimento ai risultati: classe e singoli studenti. Valorizza i risultati raggiunti come nuove risorse funzionali allo sviluppo del percorso formativo; consolida l’autostima dello studente e lo spinge/ accompagna all’autonomia. In riferimento al curricolocurriculo globale Ne derivano In riferimento al curricolo: curriculo globale. Raccoglie dati di “prima mano” per contribuire ad elaborare un “piano generale di sistema” sempre più efficiente ed efficace rispetto al profilo in uscita. Ne derivano:  indicazioni per il dipartimento.  indicazioni per il POF. a

15 10.09.2008Prof. Ermenegildo Ferrari - CIDI - Milano 15 In riferimento al processoogni singolo processo d’apprendimento In riferimento al processo: ogni singolo processo d’apprendimento. È consapevole del percorso effettuato per raggiungere l’obiettivo; è in grado di ricostruire le singole fasi e di riconoscerne la funzionalità e l’importanza; è capace di applicare autonomamente le procedure che assicurano la corretta gestione del processo. In riferimento ai risultatiazioni singole/complessive In riferimento ai risultati: azioni singole/complessive. Ha acquisito non solo conoscenza, ma anche metaconoscenza, attrezzandosi per l’acquisizione autonoma di altra conoscenza. In riferimento al curricoloquello disciplinare e quello globale In riferimento al curricolo: quello disciplinare e quello globale. Le conoscenze acquisite, oltre al valore proprio di cui ciascuna conoscenza è connotata, gli consentono di riconoscere, di dare significato al profilo professionale perseguito e al proprio progetto di vita esercitando anche una forte azione orientativa. b

16 10.09.2008Prof. Ermenegildo Ferrari - CIDI - Milano 16 In riferimento al processocurricolo disciplinare globale Funzione della disciplina all’interno del curricolo globale In riferimento al processo: curricolo disciplinare globale. Funzione della disciplina all’interno del curricolo globale. In riferimento ai risultaticurricolo disciplinare globale/annuale In riferimento ai risultati: curricolo disciplinare globale/annuale. Individuazione degli elementi del curricolo disciplinare sui quali si registrano maggiori difficoltà da parte degli studenti; preparazione di materiali didattici idonei alla facilitazione dell’apprendimento dei medesimi; preparazione e gestione di moduli di recupero/sostegno per gli studenti in difficoltà sui nuclei fondanti della disciplina. In riferimento al curricolocurriculo globale/annuale In riferimento al curricolo: curriculo globale/annuale. Individuazione di convergenze interdisciplinari e trasversali sia in riferimento agli obiettivi, sia in riferimento ai contenuti. d

17 10.09.2008Prof. Ermenegildo Ferrari - CIDI - Milano 17 In riferimento al processoprogrammazione didattica Analisi e riflessioni dalla classe dallo studente In riferimento al processo: programmazione didattica. Analisi e riflessioni sul percorso annuale effettuato dalla classe: rilevazione elementi di forza ed elementi di debolezza; progettazione del miglioramento. dallo studente: valorizzazione degli elementi positivi; recupero degli elementi negativi attraverso un’azione integrata di accompagnamento e di sostegno  eventuali azioni specifiche di recupero anche disciplinare ma sempre in un’ottica trasversale. In riferimento ai risultaticlasse e singoli studenti In riferimento ai risultati: classe e singoli studenti. Valorizzazione dei risultati conseguiti a livello disciplinare in ottica interdisciplinare e trasversale. Attenzione al gruppo e al singolo: rafforzamento del singolo attraverso il gruppo e potenziamento del gruppo attraverso il singolo; costituzione di una efficiente comunità di lavoro. In riferimento al curricolocurriculo globale In riferimento al curricolo: curriculo globale. Valorizzazione del percorso annuale all’interno del percorso globale; potenziamento delle attività che all’interno del percorso annuale risultano avere funzione rilevante rispetto al percorso globale. c

18 10.09.2008Prof. Ermenegildo Ferrari - CIDI - Milano 18 sistema Analisi di tutti i dati relativi alla valutazione del sistema ed elaborazione di un POF di miglioramento. e

19 10.09.2008Prof. Ermenegildo Ferrari - CIDI - Milano 19 tutto In un qualsiasi sistema tutto deve essere tenuto sotto controllo per assicurarne il funzionamento. tutti i processi Pertanto tutti i processi che lo costituiscono devono esercitare la loro funzione nei modi e nei tempi previsti. tre livelli di controllo valutazione Per quanto riguarda la valutazione relativa alla formazione dello studente (e pertanto funzionale al suo successo formativo) sono individuabili tre livelli di controllo e conseguentemente di valutazione. conoscenze La verifica delle conoscenze  test - relazione. abilità La verifica delle abilità  esercitazione. competenze La verifica delle competenze  ricerca azione. a

20 10.09.2008Prof. Ermenegildo Ferrari - CIDI - Milano 20 Come Come le conoscenze e le abilità possono essere funzionali alle competenze? Occorre che Occorre che : Occorre invece Occorre invece che entrambe siano acquisizioni consapevoli. due condizioni: E questo esige due condizioni: conoscenze le conoscenze non siano esclusivamente memorizzazioni. abilità le abilità non siano esclusivamente automatismi. motivazione La motivazione processo Il controllo del processo autonomo utilizzo competenze. La valorizzazione delle conoscenze e delle abilità e un autonomo utilizzo delle medesime consentiranno la rilevazione e il riconoscimento delle competenze. 29

21 10.09.2008Prof. Ermenegildo Ferrari - CIDI - Milano 21 Nota bene: di base Competenze di base. b trasversali. Competenze trasversali. tecnico professionali Competenze tecnico professionali. tipologie diverse sono le tipologie di competenze: livelli diversi sono i livelli di competenza Tenere presente il QEQ Per quanto riguarda la lingua Traguardi primo ciclo Traguardi secondo ciclo

22 10.09.2008Prof. Ermenegildo Ferrari - CIDI - Milano 22 attenzione al processo meccanismi del proprio apprendere Riferendoci alla valutazione nel suo aspetto formativo diventa indispensabile porre attenzione al processo attraverso la cui gestione lo studente può cogliere esattamente i meccanismi del proprio apprendere valorizzando ogni piccolo progresso per conseguirne altri. condizioni di recuperosi evita In questo modo non solo ci si mette nelle condizioni di recupero ma addirittura si evita di averne bisogno. L’autovalutazione L’autovalutazione, intesa come consapevolezza dei propri mezzi e delle proprie possibilità, rafforza nello studente l’autostima, consolida la motivazione, sostiene l’impegno.

23 10.09.2008Prof. Ermenegildo Ferrari - CIDI - Milano 23 hic et nunc continua e costante Se nella valutazione, intesa come valorizzazione, puntiamo alla consapevolezza, non possiamo parlare di tempi dilazionati, ma piuttosto applicare la formula “hic et nunc” e quindi utilizzare una didattica in cui l’azione dello studente sia continua e costante e in cui la riflessione sull’azione sia parte integrante della medesima. condivisione del processo progettazione gestione, valutazione Questo implica la condivisione del processo d’apprendimento nelle sue diverse fasi:  progettazione,  gestione,  valutazione.

24 10.09.2008Prof. Ermenegildo Ferrari - CIDI - Milano 24 habitus fuori dentro curricolo formale con quelle del curricolo informale e non formale Valorizzare i risultati raggiunti deve diventare un habitus che consenta allo studente di muoversi con sicurezza fuori e dentro la scuola, collegando le esperienze del curricolo formale con quelle del curricolo informale e non formale come momenti ugualmente significativi della propria vita. 35

25 10.09.2008Prof. Ermenegildo Ferrari - CIDI - Milano 25 consapevolezza del processo valorizzazione dei risultati La valutazione, per assolvere il suo compito all’interno del percorso formativo e contribuire al successo del medesimo, deve essere caratterizzata dalla consapevolezza del processo d’apprendimento e dalla valorizzazione dei risultati di volta in volta conseguiti.

26 10.09.2008Prof. Ermenegildo Ferrari - CIDI - Milano 26 Insegnare per competenze comporta che nella valutazione degli allievi non ci si possa limitare a valutare la “restituzione” anche personalizzata degli input d’insegnamento. In altre parole suo oggetto sia i dinamismi mentali e i metodi attraverso i quali gli oggetti sono stati costruiti Occorre valutare un risultato di apprendimento come punto di arrivo di un processo di costruzione che incorpora sia il suo oggetto sia i dinamismi mentali e i metodi attraverso i quali gli oggetti sono stati costruiti e dei quali il soggetto, proprio attraverso la valutazione, come ultima tappa del suo processo di apprendimento diventa consapevole e, quindi, prende coscienza di essere in grado di …

27 10.09.2008Prof. Ermenegildo Ferrari - CIDI - Milano 27 La valutazione è: Uno strumento prezioso per docente Uno strumento ancora più indispensabile per lo studente Gli consente di controllare e governare il processo formativo. Gli consente di rendersi conto della sua situazione e di autovalutarsi. Pertanto risulta essere elemento essenziale in qualsiasi processo di apprendimento.

28 10.09.2008Prof. Ermenegildo Ferrari - CIDI - Milano 28 lezione Anche la lezione deve avere un momento di controllo e di valutazione. Infatti ogni piccolo progresso deve essere valorizzato e costituire uno strumento ulteriore di sviluppo determinando un circolo virtuoso di crescita della persona. La scuola deve creare continuamente situazioni in cui le conoscenze e le abilità apprese possano essere utilizzate, sviluppando competenze.

29 10.09.2008Prof. Ermenegildo Ferrari - CIDI - Milano 29 occorre ci sia Perché ci sia consapevolezza del processo occorre ci sia: coprogettazione La coprogettazione dell’attività. Controllo Controllo delle singole fasi del processo Motivazione al tema/argomento Progettazione del percorso (obiettivi, tempi, modi ecc… Correttezza delle procedure – coerenza – rispetto dei tempi – adeguatezza degli strumenti - integrazioni/modifiche Rilevazione Rilevazione degli esiti Coerenza con gli obiettivi Capitalizzazione/valorizzazione

30 10.09.2008Prof. Ermenegildo Ferrari - CIDI - Milano 30 Non solo: come è stata raggiunta ma come è stata raggiunta, la qualità dei risultati, la loro spendibilità, la loro contestualizzazione nel quadro generale della formazione……. come si è sviluppato il percorso ma come si è sviluppato il percorso, in quali fasi si sono incontrate maggiori difficoltà, come sono state superate, gli strumenti più idonei ecc…..

31 10.09.2008Prof. Ermenegildo Ferrari - CIDI - Milano 31 in out Rilevazione bisogni Progettazione di un intervento di risposta Realizzazione del progetto Valutazione dei risultati 1 2 3 4

32 10.09.2008Prof. Ermenegildo Ferrari - CIDI - Milano 32 INPUT ATTIVITÀ Sequenza di fasi di lavoro ATTIVITÀ Sequenza di fasi di lavoro PROCESSO PRODOTTI/ SERVIZI/ RISULTATI Vincoli Risorse Indicatori di processo Indicatori di prodotto 1 2 4 5 3 6 7 BISOGNI/ PROBLEMI OUTPUT

33 10.09.2008Prof. Ermenegildo Ferrari - CIDI - Milano 33 DUE LOGICHE VALUTATIVE PER valutazione PER L’apprendimento DELL valutazione DELL’apprendimento LOGICA CERTIFICATIVA LOGICA FORMATIVA rilevanza esterna valenza sociale classificazione a posteriori istanza di standardizzazione rilevanza interna valenza metacognitiva orientamento in itinere istanza di personalizzazione

34 10.09.2008Prof. Ermenegildo Ferrari - CIDI - Milano 34 SIGNIFICATIVITA’ DEI COMPITI VALUTATIVI RESPONSABILIZZAZIONE DELLO STUDENTE INTEGRAZIONE PROCESSO/PRODOTTO NELLA VALUTAZIONE PER L’APPRENDIMENTO ACQUISISCONO IMPORTANZA: VALENZA METACOGNITIVA DELLA VALUTAZIONE “ Si tratta di accertare non ciò che lo studente sa, ma ciò che sa fare con ciò che sa.” (Wiggins, 1993)

35 10.09.2008Prof. Ermenegildo Ferrari - CIDI - Milano 35 formaleun'istituzione di istruzione o formazionecertificazione ufficiale formale: quando è erogato da un'istituzione di istruzione o formazione e sfociante in una certificazione ufficiale; non formale non sfocia in una certificazione ufficiale; non formale: quando non è erogato da un'istituzione di istruzione e formazione e, di norma, non sfocia in una certificazione ufficiale; informalevita quotidiana non è necessariamente intenzionale informale: quando è risultante dalle attività della vita quotidiana legate al lavoro, alla famiglia o al tempo libero. Contrariamente all'apprendimento formale e non formale, non è necessariamente intenzionale e può non essere riconosciuto, a volte dallo stesso interessato, come approdo alle sue conoscenze e competenze. Dall’ambiente di apprendimento  la tipologia:

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37 10.09.2008Prof. Ermenegildo Ferrari - CIDI - Milano 37 Partendo da questa premessa si può sottolineare l’importanza di selezionare i processi fondamentali identificandone con cura gli obiettivi e conseguentemente anche le modalità e gli strumenti per raggiungerli, nonché le modalità per valutarli (rilevazione degli esiti e loro valorizzazione). Quali processi ? Individuazione dei contenuti essenziali Progettazione del processo di apprendimento

38 10.09.2008Prof. Ermenegildo Ferrari - CIDI - Milano 38 Vari metodi per accertare le competenze


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