La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

Ai segni d’acqua venne attribuita la capacità "creativa".

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "Ai segni d’acqua venne attribuita la capacità "creativa"."— Transcript della presentazione:

1

2 Ai segni d’acqua venne attribuita la capacità "creativa".
 Se t'avviene di trattar delle acque consulta prima l'esperienza e poi la ragione Leonardo da Vinci Nella cultura primitiva l’acqua fu considerata il principio femminile della fertilità. A dimostrazione della profonda importanza dell’acqua sulla vita nelle antica cultura della Magna Grecia si ritenne che ogni cosa, visibile in cielo ed in terra, fosse ottenuta dalla combinazione alchemica di quattro elementi (Acqua -Aria -Terra e Fuoco) e si ritenne che i pianeti, per affinità di costituzione, generassero influenze astrologiche sul comportamento degli individui nati sotto determinate combinazioni degli astri. Ai segni d’acqua venne attribuita la capacità "creativa".  Considerazioni storiche sul tema "acqua" Prof. Paolo Manzelli Università degli Studi di Firenze

3 Talete di Mileto ( a.C), che iniziò la riflessione scientifico-filosofica sulla natura tutt’oggi alla radice della tradizione culturale Europea, designò l’acqua quale elemento primordiale, in quanto l’acqua spegne il fuoco, scioglie la terra e assorbe l’aria. Platone ( a.C.) attribuì a ciascuno degli elementi fondamentali la forma ideale dei seguenti solidi geometrici: TETRAEDRO=FUOCO, CUBO=TERRA, OTTAEDRO=ARIA, ICOSAEDRO=ACQUA Platone suppose che le trasformazioni tra acqua, aria, terra e fuoco risultassero da una "dissoluzione e suddivisione" delle facce dei rispettivi solidi geometrici in triangoli equilateri.

4 Nella cultura della Magna Grecia si ritenne che divinità proteggessero l’acqua delle sorgenti e dei ruscelli, rendendola pura e potabile; a tale tradizione appartiene anche il sacramento del Battesimo cristiano, per il quale l’acqua ha un significato religioso di purificazione. Manifestazioni legate alla sacralità dell’acqua e alla sua stretta correlazione con la vita sono presenti in tutto il mondo ed in tutte le culture antiche e recenti anche se oggi spesso si è persa memoria del loro antico significato rituale e propiziatorio che generava un rispetto per l’acqua. Ad esempio ancora oggi è in uso gettare nella Fontana di Trevi a Roma delle monetine nell’acqua pensando che porti fortuna, ma si è dimenticato che tale gesto propiziatorio risale ad una tradizione nata per ingraziarsi i favori della divinità protettrice della fontana per il dono e la prosperità della vita.

5 L’acqua: da semplice elemento della antica alchimia a composto di Idrogeno ed Ossigeno della Chimica. Il 15 Gennaio 1784 il chimico Henry Cavendish tenne la sua conferenza pubblica alla Royal Society a Londra. Egli miscelò in un pallone di vetro dalle pareti ben spesse i due gas Ossigeno ed Idrogeno rispettivamente nel rapporto in volume di uno a due. Nel pallone erano stati introdotti due fili elettrici e, nello stupore dei presenti, egli fece scoccare una scintilla all’interno del pallone e immediatamente dopo l’esplosione dei gas, sulle pareti di vetro, si formarono delle gocce di acqua.

6 L'acqua è quindi una sostanza importantissima per la vita sulla terra; sappiamo, noi come gli antichi, che dove non c'è acqua non c'è vita... occorre prendere coscienza che non dobbiamo inquinare l'acqua se vorremo mantenere la vita sul nostro pianeta. Per capire l'importanza dell'acqua bisogna pensare che gli esseri viventi sono fatti in gran parte di acqua. Gli esseri viventi primitivi sono formati da piccole cellule, chiuse entro una membrana, nella quale la percentuale di acqua è oltre il 98%; i primi animali sono stati probabilmente simili alle attuali "meduse", la cui composizione, è di circa il 95% di acqua. Le piante hanno anche esse un'alta percentuale di acqua nella loro costituzione (in media l'80%) ed i mammiferi (ed anche l'uomo) hanno una composizione media nella quale l'acqua è circa il 70%.

7 L‘acqua assorbe più calore di qualsiasi altro composto, quindi è utile per raffreddare l'ambiente, incorporando calore, e anche per mantenere il calore. I laghi ed i mari trattenendo il calore estivo mitigano le temperature basse invernali nei pressi delle loro rive. L'acqua riscaldata bolle a temperatura elevata, evapora con più difficoltà degli altri liquidi e conduce bene il calore. L‘acqua solidifica a "zero" °C, aumenta di volume quando diventa ghiaccio. La proprietà del ghiaccio di galleggiare sull'acqua liquida è importante per il mantenimento della vita sulla terra, infatti permettono il perpetuarsi della vita acquatica sotto lo strato di ghiaccio superficiale.

8 ACQUA L'acqua compone al 70% l'organismo umano, questa percentuale è superiore nell'infanzia e diminuisce con l'avanzare dell'età e con l'aumento dei depositi adiposi. L'acqua è il solvente fondamentale per tutti i prodotti della digestione, regola il volume cellulare, la temperatura corporea, è essenziale per eliminare dall'organismo tutte le scorie metaboliche e permette il trasporto dei nutrienti.

9 Fabbisogno Non è possibile stabilire per l'acqua un preciso fabbisogno giornaliero in quanto la necessità varia con clima, età, dieta e attività. Un apporto giornaliero di acqua compreso fra 1 e 1,5 ml/Kcal di energia spesa nell'adulto (circa 2,5 litri) permette di bilanciare le perdite. Nel bambino occorre controllare che si abbia un apporto di 1,5 ml/kcal di energia spesa, essendo maggiore la quantità d'acqua per unità di peso e minore la capacità renale. Anche gravidanza ed allattamento comportano un maggiore fabbisogno di acqua. Carenza Perdite di acqua si hanno fisiologicamente con respirazione, sudorazione, minzione; patologicamente con vomito e diarrea. La disidratazione può determinare scompensi che vanno dai crampi alle allucinazioni e alla perdita di coscienza. Riduzioni idriche per il 20% del peso corporeo sono incompatibili con la vita.

10

11 Per essere definita potabile l’acqua deve rispettare i limiti previsti dalla direttiva 98/83/CE  recepita in Italia dal DL 31/01 (decreto attuativo dal 25/12/03 e che supera il DPR 236/88). Il suddetto decreto Legislativo prevede per ogni parametro (53) dei valori limite (Valori di parametro). Il rispetto dei limiti deve essere garantito per le sostanze indicate nelle parti A e B dell’allegato 1 del DL 31/01. Per i parametri indicatori (parte C dell’allegato 1 del suddetto decreto) il rispetto del valore di parametro è connesso sia ad una eventuale riconosciuta situazione di rischio sia al grado di gradevolezza dell’acqua. La funzione di controllo del rispetto di tali limiti spetta alla A.S.L.

12 CARATTERISTICHE DELL'ACQUA POTABILE
Bisogna procedere allo studio idrogeologico del bacino in quanto la falda deve essere lontana da fonti di inquinamento. Le caratteristiche che condizionano l'uso sono: odore, colore, torbidità, temperatura, sapore (caratteristiche fisiche). E’ necessaria una valutazione qualitativa dei contenuti organici e inorganici per garantire la potabilità dell'acqua. La composizione minerale dell'acqua deve sottostare a dei limiti standard di accettabilità, inoltre sostanze inquinanti, indice di contaminazione chimica e organica, devono essere assenti.

13 Classificazione delle acque
Dal punto di vista chimico le acque possono essere classificate in base al residuo fisso (contenuto totale di sostanze non volatili), alla durezza (contenuto di sali "indurenti" espressi in gradi francesi, °F) e in base ai componenti chimici che risultano prevalenti nella loro composizione. Nel primo caso si hanno: - acque meteoriche con residui compresi tra 10 e 80 mg/l; - acque dolci oscillanti tra 100 e 400 mg/l; - acque salate con residuo fisso sopra i 30 g/l. In base alla durezza si hanno: - acque molto dolci con valore di durezza nell'ambito di 0-4 °F; - acque dolci con durezza tra 4¸8 °F; - acque medio-dure con durezza 8¸12 °F; - acque discretamente dure con valori di durezza di 12¸18 °F; - acque dure con durezza nell'ambito di 18¸30 °F; - acque molto dure caratterizzate da durezza > 30 °F. Le acque potabili generalmente rientrano nell'intervallo di durezza 4-30 °F, mentre la direttiva CE consiglia un intervallo di °F. L’acqua pura ha un valore del pH pari a 7, i valori ideali sono quelli compresi tra 6,5 e 8,0.

14 I nitrati L’uso di concimi fornisce al terreno un apporto di nitrati. Qualora questo apporto risulti troppo consistente, esso non può venire completamente assorbito dalle piante, per le quali i nitrati costituiscono una sostanza nutritiva importante e i nitrati in eccesso finiscono per penetrare nella falda freatica. In Italia, il valore limite ammissibile del contenuto di nitrati nell’acqua potabile è pari a 50 mg per litro. Nell’acqua stessa e anche all’interno del nostro organismo vi sono batteri che trasformano i nitrati in nitriti, che sono tossici e ostacolano il trasporto di ossigeno alle cellule del nostro corpo attraverso il sangue. Combinandosi invece con le proteine che assumiamo con il cibo, i nitriti possono formare le nitrosamine che sono ritenute cancerogene.

15 Anche un altro fattore d’inquinamento delle acque, cioè l’ammonio, penetra nella falda freatica in seguito all’uso eccessivo di concimi; ad opera dei batteri, esso si trasforma in nitrati o nitriti. A causa della cattiva gestione delle discariche possono penetrare nella falda freatica, e quindi nell’acqua potabile, anche metalli pesanti o clorofluorocarburi derivanti dai rifuti. Un problema particolare è costituito inoltre dai residui dei prodotti fitosanitari.

16 Inquinamento batterico
Per valutare se l’acqua sia effettivamente potabile, occorre procedere ad analisi batteriologiche per determinare il numero delle colonie batteriche e verificare la presenza dei cosiddetti “batteri indicatori”, come Coliformi, Streptococchi e Clostridi. Il valore limite ammissibile del numero di colonie di batteri è di 100 a 22°C e di 10 a 36°C per ml di acqua. La presenza di batteri indicatori nell’acqua potabile non è invece ammissibile. L’inquinamento batterico dell’acqua è quasi sempre riconducibile al contatto con feci animali o umane e le conseguenze per la salute umana sono costituite da disturbi del tratto gastro-intestinale o da altre patologie più gravi.

17 FONTI DI APPROVIGIONAMENTO IDRICO
Sulla Terra l’acqua è distribuita in due stadi: Oceani (97,3%) e continenti (2,7%) e in atmosfera è presente sotto forma gassosa o condensata. Delle precipitazioni parte è assorbita e restituita dalle piante, parte raggiunge il mare, il resto (50%) fa ritorno nell'atmosfera per evapotraspirazione; solo l'1% delle precipitazioni è trattenuto per la costruzione della materia vivente.

18

19 Classificazione idrologica delle acque.
A seconda della loro distribuzione e provenienza le acque si distinguono in meteoriche, superficiali e telluriche. Le acque meteoriche (piogge, nevi), pur rappresentando una notevole fonte di approvvigionamento, sono considerate scarsamente potabili perché ricche in gas e povere di sali, non sempre controllate dal punto di vista igienico e neppure esenti da inquinamento, specialmente nel caso in cui prima di raggiungere il suolo abbiano attraversato strati di atmosfera inquinati.

20 Le acque superficiali si distinguono in dolci (fiumi, laghi, ghiacciai) e salate (mari).
Le aque dolci, sebbene largamente impiegate per l'approvvigionamento idrico, non presentano requisiti di potabilità ideali, in quanto sono praticamente assenti i processi di autodepurazione tipici delle acque sotterranee sono facilmente esposte a pericoli di contaminazione. Le acque salate, a parte rarissime eccezioni, non sono normalmente destinate all'approvvigionamento idrico in relazione agli alti costi dei processi di desalinizzazione.

21

22 Le acque telluriche sono generate dalle acque piovane a da quelle provenienti dallo scioglimento delle nevi infiltratesi in un suolo permeabile (sabbia, ghiaia, tufi ecc.) e penetrate all'interno sino ad incontrare uno strato impermeabile (granito, argilla ecc.). Si forma in tal modo un accumulo sotterraneo di acqua che scorre sulla superficie impermeabile (acqua di falda). Se il terreno è costituito da un'alternanza di rocce permeabili e rocce impermeabili, si formano tante falde acquifere quanti sono gli strati che fanno da "letto" alle acque. Si distinguono due tipi di falde acquifere: freatiche e artesiane. Queste ultime presentano i migliori requisiti di potabilità in quanto hanno compiuto lunghi percorsi sotterranei a contatto con strati di terreno che le hanno purificate. Le acque freatiche, invece, in relazione ai loro percorsi più superficiali e mediamente più brevi, hanno subito in misura minore i processi di autodepurazione e possono essere più facilmente raggiunte da infiltrazioni inquinanti.

23

24 Riconoscendo la fondamentale importanza delle risorse idriche per il futuro del pianeta, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha proclamato il 2003 Anno Internazionale dell’Acqua. Un miliardo e cento milioni di persone, più o meno un sesto della popolazione mondiale, non hanno accesso ad acqua sicura e 2 miliardi e 400 milioni, ossia il 40 per cento della popolazione del pianeta, non dispongono di impianti igienici adeguati. • Più di 2,2 milioni di persone, gran parte delle quali vivono nei paesi in via di sviluppo, muoiono ogni anno a causa di malattie associate a condizioni idriche e sanitarie scadenti. • Ogni giorno, circa bambini muoiono per malattie causate da acqua inquinata, da impianti sanitari e da livelli di igiene inadeguati. • Si stima che acqua non potabile e impianti igienici inadeguati siano all’origine dell’80 per cento di tutte le malattie presenti nel mondo in via di sviluppo. • Lo sciacquone della toilette in un paese occidentale impiega una quantità d’acqua equivalente a quella che, nel mondo in via di sviluppo, una persona media impiega per lavare, bere, pulire e cucinare nell’arco di un’intera giornata.

25


Scaricare ppt "Ai segni d’acqua venne attribuita la capacità "creativa"."

Presentazioni simili


Annunci Google