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LA GESTIONE DEI LAVORI EDILI

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Presentazione sul tema: "LA GESTIONE DEI LAVORI EDILI"— Transcript della presentazione:

1 LA GESTIONE DEI LAVORI EDILI
ING. FRANCESCO OCCHICONE

2 GESTIONE DEI LAVORI La gestione della documentazione tecnica
DOCUMENTAZIONE DELLA FASE PROGETTUALE La gestione della documentazione tecnica Il Tecnico abilitato riveste una nuova veste sul controllo della documentazione tecnica ed amministrativa a corredo della legittimazione dell’opera a farsi. Gli enti amministrativi (Comune, Ispettorato del Lavoro, ASL, etc.) si limitano a controlli a campione o su segnalazione. Altri enti coinvolti verificano la rispondenza del progetto alle norme (Genio Civile, Vigile del Fuoco, Soprintendenza Beni Culturali, etc.) Quindi il ruolo del Tecnico è fondamentale e pertanto egli deve essere particolarmente competente sia sul piano tecnico che normativo.

3 DOCUMENTAZIONE DELLA FASE PROGETTUALE
GESTIONE DEI LAVORI DOCUMENTAZIONE DELLA FASE PROGETTUALE La documentazione a corredo di ogni progetto dipende dal: TIPO DI OPERA Nuova costruzione; Ristrutturazione; Manutenzione straordinaria; Manutenzione ordinaria; Recupero con restauro e/o risanamento conservativo; Ristrutturazione urbanistica. SITO DELL’OPERA Centro storico; Centro edificato; Area di nuova espansione; Zona produttiva; Zona agricola.

4 DOCUMENTAZIONE DELLA FASE PROGETTUALE
GESTIONE DEI LAVORI DOCUMENTAZIONE DELLA FASE PROGETTUALE In base al tipo di intervento e alla zona in cui deve avvenire dovranno adottarsi le corrispondenti azioni di legittimazione: Richiesta di “Permesso a Costruire” (previo acquisizione dei nulla osta degli organi speciali sopra citati, ove necessario); D.I.A. (Denuncia di Inizio Attività - previo acquisizione dei nulla osta degli organi speciali sopra citati, ove necessario); S.C.I.A. (Segnalazione Certificata di Inizio Attività - previo acquisizione dei nulla osta degli organi speciali sopra citati, ove necessario); C.I.A. (Comunicazione di Inizio Lavori); oppure si potrà dar corso alle opere se trattasi di edilizia libera (nel caso di manutenzione ordinaria). La documentazione non è univocamente definita sul territorio nazionale, ma varia da regione a regione e spesso da comune a comune.

5 GESTIONE DEI LAVORI DOCUMENTAZIONE DELLA FASE PROGETTUALE
Documentazione di base per richiesta del “Permesso di Costruire” L’istanza per l’ottenimento del “Permesso a Costruire” è necessaria ogni qualvolta dovrà darsi corso ad una nuova costruzione o all’ampliamento di una costruzione esistente, dando così vita ad ulteriori volumi edilizi. In tal caso la domanda, oltre all’eventuale documentazione integrativa che ciascun comune potrà deliberare di richiedere, dovrà contenere, di base, i seguenti dati e documenti tecnici e/o amministrativi: Dati anagrafici e fiscali del/i committente/i e/o proprietario/i dell’opera; Dati catastali e titolarità del diritto reale di godimento del bene immobile sul quale si eseguirà l’opera (terreno o fabbricato); Dati urbanistici del sito e rispondenza ai parametri edilizi e urbanistici dell’opera; Relazione tecnico-illustrativa dell’opera; Progetto architettonico definitivo dell’opera; Progetto per il Risparmio Energetico e/o il miglioramento dell’efficienza energetica; La richiesta di certificazione dei punti fissi (solo per le nuove costruzioni). 5

6 GESTIONE DEI LAVORI DOCUMENTAZIONE DELLA FASE PROGETTUALE
Documentazione di base per l’attuazione di una “D.I.A.” Normalmente per l’attuazione di una D.I.A. dovrà prodursi la seguente documentazione: Comunicazione della data di inizio dei lavori edili (che dovrà essere non inferiore a trenta giorni dopo la produzione della documentazione e della comunicazione stessa); in essa dovranno essere riportati i dati anagrafici e fiscali del/i committente/i e/o proprietario/i dell’opera nonché i nominativi dei tecnici incaricati e della/e impresa/e che eseguiranno l’opera; Dati catastali e titolarità del diritto reale di godimento del bene immobile sul quale si eseguiranno i lavori (terreno o fabbricato); Dati urbanistici del sito e rispondenza ai parametri edilizi e urbanistici dell’opera; Progetto architettonico dell’opera, con “situazione di fatto” e “nuova sistemazione” corredato da idonea relazione tecnico-illustrativa a firma di un progettista abilitato che asseveri la regolarità dei lavori da eseguirsi; Adeguata documentazione fotografica dei siti in cui saranno eseguiti i lavori. Inoltre andranno previamente acquisiti e adeguatamente prodotti eventuali “Nulla Osta” da parte di altre organi ed enti preposti (Genio Civile, Vigile del Fuoco, Soprintendenza Beni Culturali, etc.). 6

7 DOCUMENTAZIONE DELLA FASE PROGETTUALE
GESTIONE DEI LAVORI DOCUMENTAZIONE DELLA FASE PROGETTUALE Documentazione di base per l’attuazione di una “S.C.I.A.” ESTRATTO DAL P.R.G. VIGENTE con evidenziata la zona interessata dall’intervento edilizio; STRALCIO AEROFOTOGRAMMETRICO con evidenziata la zona interessata dall’intervento edilizio; RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA redatta a firma del tecnico progettista; RELAZIONE TECNICA DI ASSEVERAMENTO redatta su apposito modello predisposto; RILIEVO FOTOGRAFICO (con la rappresentazione planimetrica dei punti di scatto); CONTEGGIO ANALITICO DEI VOLUMI E DELLE SUPERFICI; COMPUTO METRICO ESTIMATIVO SU PREZZIARIO REGIONALE DELLE OPERE EDILI; RELAZIONE GEOLOGICA/GEOTECNICA; PROGETTO DI SCARICO DELLE ACQUE REFLUE; PLANIMETRIA GENERALE DELLO STATO ATTUALE E PROGETTO con distanze dai confini, dagli edifici esistenti e dalle strade; ELABORATI STATO ATTUALE SCALA 1:100 ( piante quotate, prospetti quotati e sezioni); ELABORATI STATO PROGETTO SCALA 1:100 (piante quotate, prospetti quotati e sezioni); ELABORATI RELATIVI AGLI INTERVENTI STRUTTURALI (o estremi del deposito al Genio Civile); PROGETTO O DICHIARAZIONE DEL PROGETTISTA AI SENSI DEL D.M. 37/2008 (impianti); PROGETTO RELATIVO ALLA L.n.10/91 (o dichiarazione di deposito prima dell’inizio lavori o di non necessarietà); NULLA OSTA DELLA SOPRINTENDENZA AI BENI CULTURALI (se necessario); CERTIFICATO PREVENTIVO ANTINCENDIO (se necessario); CERTIFICATO DI REGOLARITA’ CONTRIBUTIVA (D.U.R.C.); ATTESTAZIONE DEL PAGAMENTO DEI DIRTITTI DI SEGRETERIA E DEL CONYTRIBUTO DI COSTRUZ.; MODELLO ISTAT COMPILATO (obbligatorio per nuove costruzioni o ampliamenti); CERTIFICATO DI IMPRENDITORE AGRICOLO A TITOLO PRINCIPALE D.Lgs. 99/2004 (ove necessario); Pareri altri enti.

8 DOCUMENTAZIONE DELLA FASE ESECUTIVA
GESTIONE DEI LAVORI DOCUMENTAZIONE DELLA FASE ESECUTIVA Una volta ottenute tutte le autorizzazioni di carattere urbanistico, strutturale, sanitario e assunto qualsiasi altro parere favorevole che fosse eventualmente necessario (esempio: sovrintendenza archeologica, parere ASL sulle emissioni sonore, autorizzazione ASL sullo scarico di acque reflue, etc.) dovrà darsi corso alla “Comunicazione di inizio dei lavori” che il Committente dell’opera, con la controfirma del Direttore dei Lavori, dovrà produrre al comune in cui sarà eseguita l’opera. In tale comunicazione dovranno essere riportati: Gli estremi del “Permesso a Costruire” (numero di pratica, protocollo di emissione e data di validità, titolare del diritto); Gli estremi anagrafici del committente titolare del P.C. e quindi dell’opera; I nominativi e dati anagrafici e fiscali del Direttore dei Lavori, del Collaudatore in Corso d’Opera, dell’Impresa esecutrice (eventualmente fosse presente vanno comunicati anche i dati del “Responsabile dei Lavori”); Documento Unico di Regolarità Contributiva della/e impresa/e esecutrice/i; La copia della Notifica Preliminare all’ASL di competenza (ove necessaria); Ricevuta di pagamento della prima rata del costo di costruzione (ove dovuto).

9 DOCUMENTAZIONE DELLA FASE ESECUTIVA
GESTIONE DEI LAVORI DOCUMENTAZIONE DELLA FASE ESECUTIVA Nel caso che non si tratti di “Permesso a Costruire” ma semplicemente di D.I.A., la natura stessa della documentazione equivale a Comunicazione di inizio dei lavori, quindi null’altro è dovuto per dare corso all’opera. Per quanto inerente la sicurezza sui luoghi di lavoro, invece, prima o contestualmente alla “Comunicazione di inizio lavori” va inviata all’ASL di competenza la già citata “Notifica Preliminare”. Si ricorda che essa deve essere prodotta nei seguenti casi: a) cantieri in cui è prevista la presenza di più imprese esecutrici, anche non contemporanea; b) cantieri che, inizialmente non soggetti all’obbligo di notifica (prevista una sola impresa), ricadono nella categoria di cui al punto a) (più imprese) per effetto di varianti sopravvenute in corso d’opera; c) cantieri in cui opera una sola impresa la cui entità presunta di lavoro non sia inferiore a 200 uomini-giorno. Essa dovrà essere spedita o prodotta a mano (con acquisizione degli estremi di acquisizione da parte dell’ufficio – prot. e data) da parte del committente (o dal Responsabile dei lavori). Copia della notifica deve essere affissa in maniera visibile presso il cantiere e custodita a disposizione dell'organo di vigilanza territorialmente competente.

10 DOCUMENTAZIONE DELLA FASE ESECUTIVA
GESTIONE DEI LAVORI DOCUMENTAZIONE DELLA FASE ESECUTIVA La Notifica Preliminare dovrà contenere i seguenti dati: Dati anagrafici del Committente e del Responsabile dei Lavori (se presente); Indirizzo del cantiere; Natura dell’opera ed estremi dell’atto amministrativo legittimante (P.C. – D.I.A. – S.C.I.A.); Nominativi e dati anagrafici e fiscali dei progettisti, del Direttore dei Lavori e dei Coordinatori della Sicurezza per la Progettazione e per l’Esecuzione (se presenti); Data presunta di inizio dei lavori; Durata presunta dei lavori; Data presunta di fine dei lavori; Numero massimo di lavoratori presenti in cantiere; Numero presunto di imprese/lavoratori autonomi presenti in cantiere; Importi presunto dei lavori; Nominativi delle imprese affidatarie dei lavori con relativi dati fiscali.

11 “Piano di Sicurezza e Coordinamento” (art. 100 D.lgs 81- 09/04/2008)
GESTIONE DEI LAVORI “Piano di Sicurezza e Coordinamento” (art. 100 D.lgs /04/2008) 1. Il piano è costituito da una relazione tecnica e prescrizioni correlate alla complessità dell'opera da realizzare ed alle eventuali fasi critiche del processo di costruzione, atte a prevenire o ridurre i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori, ivi compresi i rischi particolari di cui all’ ALLEGATO XI, nonché la stima dei costi di cui al punto 4 dell’ ALLEGATO XV. Il PSC é corredato da tavole esplicative di progetto, relative agli aspetti della sicurezza, comprendenti almeno una planimetria sull’organizzazione del cantiere e, ove la particolarità dell'opera lo richieda, una tavola tecnica sugli scavi.  2. Il PSC è parte integrante del contratto di appalto.  3. I datori di lavoro delle imprese esecutrici e i lavoratori autonomi sono tenuti ad attuare quanto previsto nel PSC.  4. I datori di lavoro delle imprese esecutrici mettono a disposizione dei rappresentanti per la sicurezza copia del PSC almeno dieci giorni prima dell'inizio dei lavori.  5. L'impresa che si aggiudica i lavori ha facoltà di presentare al coordinatore per l'esecuzione proposte di integrazione al piano di sicurezza e di coordinamento, ove ritenga di poter meglio garantire la sicurezza nel cantiere sulla base della propria esperienza (POS). In nessun caso le eventuali integrazioni possono giustificare modifiche o adeguamento dei prezzi pattuiti.

12 “Obblighi di Trasmissione” (ART. 101 D.lgs 81- 09/04/2008)
GESTIONE DEI LAVORI “Obblighi di Trasmissione” (ART. 101 D.lgs /04/2008) 1. Il committente o il responsabile dei lavori trasmette il piano di sicurezza e di coordinamento a tutte le imprese invitate a presentare offerte per l'esecuzione dei lavori. In caso di appalto di opera pubblica si considera trasmissione la messa a disposizione del piano a tutti i concorrenti alla gara di appalto. 2. Prima dell'inizio dei lavori l'impresa affidataria trasmette il piano di cui al comma 1 alle imprese esecutrici e ai lavoratori autonomi. 3. Prima dell'inizio dei rispettivi lavori ciascuna impresa esecutrice trasmette il proprio piano operativo di sicurezza all’impresa affidataria, la quale, previa verifica della congruenza rispetto al proprio, lo trasmette al coordinatore per l’esecuzione. I lavori hanno inizio dopo l’esito positivo delle suddette verifiche che sono effettuate tempestivamente e comunque non oltre 15 giorni dall’avvenuta ricezione.

13 Documentazione da tenere in cantiere
GESTIONE DEI LAVORI Documentazione da tenere in cantiere Documentazione a carico del Committente: Cartello posto all’ingresso del cantiere; Copia degli atti amministrativo di legittimazione dell’opera (“Permesso a Costruire”, D.I.A., S.C.I.A., pareri e nulla osta ove necessari e/o richiesti; Notifica Preliminare (copia con estremi di inoltro); Accertamento dell’idoneità professionale delle imprese; Documento Unico di Valutazioni dei Rischi da Interferenze.

14 Documentazione da tenere in cantiere
GESTIONE DEI LAVORI Documentazione da tenere in cantiere Documentazione a carico del Coordinatore della Sicurezza per l’Esecuzione: Copia del PSC e del Fascicolo, coordinati con i POS delle imprese e corredati dagli allegati di legge Verbali delle riunioni di coordinamento e delle verifiche del PSC; Copia del progetto architettonico esecutivo, strutturale e impiantistico; Computi metrici, capitolati e contratti firmati dal committente e dalle ditte appaltatrici; Contratti di subappalto (eventuali) autorizzati dal Committente; Copia dei verbali delle eventuali visite ispettive da parte dell’ASL; Registro degli “ordini di servizio” assegnati in ordine a comportamenti non regolamentari; Eventuale diario giornaliero dei lavori (non obbligatorio ma è conveniente averlo).

15 GESTIONE DEI LAVORI Documentazione da tenere in cantiere
Documentazione a carico dei Datori di Lavoro delle Imprese: Copia del Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC); Dotazione dell’organico delle maestranze e copia del libro matricola degli operai; Iscrizione CCIAA; Denuncia di nuovo lavoro all’INAIL; Certificati di idoneità di ciascuno dei lavoratori alle mansioni assegnate; POS con attestazione di presa visione da parte dei lavoratori nelle persone degli RSL; Verbali delle riunioni periodiche (solo cantieri con oltre 200 giorni lavorativi); Copia dei contratti di subappalto (ove presenti); Libretto dei ponteggi con copia dei disegni e del PIMUS; Libretti d’uso e manutenzione degli apparecchi di sollevamento non a mano (se > 200 kg), delle macchine e dei serbatoi in pressione; Istruzione per l’uso dei trabattelli; Copia della denuncia all’ASL dell’impianto di messa a terra e/o protezione agenti atmosferici; Dichiarazione di conformità degli impianti di cantiere; Schede tossicologiche di materiali impiegati in cantiere; Registro degli infortuni; Copia del registro o del modulo di consegna dei DPI; Nomina del medico competente, con copia del registro delle visite mediche periodiche e delle vaccinazioni antitetaniche e verbali di sopralluogo del medico ocmpetente; Nomina addetti alle emergenze antincendio, al pronto soccorso e degli attestati di formazione degli RSPP, RLS e preposti; Documentazione attestante l’avvenuta formazione, informazione e addestramento periodico del personale.

16 GESTIONE DEI LAVORI Documentazione da tenere in cantiere
Documentazione a carico del Direttore dei Lavori: Copia del progetto architettonico esecutivo, strutturale e impiantistico; Computi metrici, capitolati e contratti firmati dal committente e dalle ditte appaltatrici; Contratti di subappalto (eventuali) autorizzati dal Committente; Registro degli “ordini di servizio” assegnati in ordine a piccole variazioni e/o integrazioni al progetto o all’ordine temporale di esecuzione dei lavori; Liste degli operai e mezzi d’opera impiegati per l’esecuzione di lavori “in economia”; Giornale dei lavori. Nel “giornale dei lavori” normalmente vengono annotate le notizie inerenti l’andamento giornaliero dei lavori, riportando la descrizione di massima delle operazioni effettuate, di eventuali disposizioni impartite, il numero di operai presenti giornalmente, eventuali modifiche e/o integrazioni al progetto, eventuali contestazioni; inoltre si riporteranno le interruzioni dovute a condizioni meteorologiche avverse o imputabili a qualsivoglia altro valido motivo che ne abbia indotto la decisione.

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19 CRONOPROGRAMMA DEI LAVORI – GANTT
GESTIONE DEI LAVORI CRONOPROGRAMMA DEI LAVORI – GANTT

20 GESTIONE DEI LAVORI CRONOPROGRAMMA DEI LAVORI – GANTT
Con indicazione dei costi parziali settimanali

21 GESTIONE DEI LAVORI CARTELLO DI CANTIERE

22 GESTIONE DEI LAVORI CARTELLO DI CANTIERE

23 GESTIONE DEI LAVORI CARTELLO DI CANTIERE

24 GESTIONE DEI LAVORI GIORNALE DEI LAVORI


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